giovedì, 19 Dicembre 2024

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Ritorno al futuro, torna di moda il look McFly

Ritorno al futuro non è solo un film per collezionisti, un cult per chi è venuto su a pane e anni Ottanta, quest’anno è anche una moda.
Ne è sicuro il Guardian, giornale britannico – che di tendenze se ne intende – il quale pubblica anche un decalogo per trasformarsi in un perfetto McFly del Duemila.

Spopola già da qualche tempo lo stile hipster: camice di flannella e pantaloni sgraziati, ma per essere riconosciuti come il protagonista della pellicola, il famosissimo attore, Michael J. Fox che, da anni, combatte con determinazione e tenacia la sua personale battaglia con il morbo di Parkinson, è meglio indossare: una camicia a quadri, rigorosamente in flanella, sopra la T-shirt, jeans a vita alta, zaino in tela e scarpe modello Blazers. Adesso dovete solo sperare che una macchina del tempo vi porti in giro per la Storia.

Per completare il look non possono mancare gli accessori. Il quotidiano, stampato a Manchester, dà la notizia che l’azienda Eastpack ha appena messo in commercio lo zaino rosso, insostituibile compagno di Marty McFly. Naturalmente i fashion addicted sanno che dovranno indossarlo solo su una spalla come faceva il giovane attore durante le sue scorribande nello spazio temporale.
L’esclusiva della vendita è di Selfridges, famosa catena di magazzini di lusso della Gran Bretagna. Puntano sugli zaini, ma con un punta di eleganza in più, anche Chanel e Burberry.

Ma non finisce qui: in perfetto stile “Ritorno al futuro” sono anche le giacche sportive portate nel film dal bullo Biff Tannen e gli occhiali dell’imbranato George McFly, padre di Marty.
Quest’anno il futuro è nella collezione moda Primavera Estate.

Italian glamour in mostra a Londra

Può un abito fare primavera? Certo, ma soltanto se italiano: a ricordarcelo è Sonnet Stanfil, curatrice del Glamour of Italian Fashion: 1945-2014 presso il Victoria and Albert, celebre museo londinese che inaugurerà la prossima stagione con un’esposizione finalmente all’altezza del nostro storico Made in Italy, visitabile dal 5 aprile al 27 luglio 2014.

Promossa da Bulgari, la mostra illustrerà – attraverso fotografie, filmati e più di cento completi e accessori – l’ineguagliabile qualità e l’ineccepibile maestria dei più illustri nomi del design italiano: da precursori quali le sorelle Fontana, Roberto Capucci e Mila Shön, passando per Dolce&Gabbana, Gucci, Prada, Valentino e Versace, fino ad avanguardisti come Maria Grazia Chiuri, Pier Paolo Piccioli e Fausto Puglisi, la retrospettiva ripercorrerà l’intera storia della moda italiana, sorta prodigiosamente dalle macerie del secondo dopoguerra e attualmente minacciata dall’incombente globalizzazione.

L’oggi non assomiglia più, infatti, ai gloriosi anni ’50 in cui Giorgini organizzava il primo ufficiale fashion show nella Sala Bianca di Firenze, né agli anni ’60, quando star internazionali del calibro di Liz Taylor e Audrey Hepburn si facevano testimonial involontarie del genio sartoriale italiano sui set di Cinecittà. Inesorabilmente, sempre più partner stranieri rilevano i grandi marchi, condannando la fama mondiale del nostro inimitabile stile a un futuro incerto in cui i consumatori dovranno chiedersi: Made in Italy o Made, but Where?

Cara Delevingne: il nome che risuona nel mondo della moda

Cara Delevingne, fenomeno mediatico, modella corteggiatissima dagli stilisti e volto delle migliori campagne pubblicitarie. È la giovanissima – di solo 21 anni – super modella che incanta migliaia di followers con la sua simpatia, con il suo estro e con un fascino immisurabile – perché, ammettiamolo, chiunque altro con delle sopracciglia come le sue farebbe effetto Mariangela di Fantozzi.

It-girl del momento è il nome che risuona di più nel mondo della moda: tutti gli stilisti la vogliono, nessuno escluso. Main character delle fashion week di tutto il mondo, ha collaborato con Karl Lagerfeld, direttore creativo della nota maison francese Chanel, che recentemente ha appena paragonato la bionda inglese da capogiro a due notissimi volti, a due “big” del mondo, seppur molto diversi tra loro. Parliamo di Charlie Chaplin e Kate Moss.

“She’s a character. She’s the Charlie Chaplin of the fashion world – ha detto Lagerfeld – She is kind of genius, like a character out of a silent movie. I would see her better in a silent movie than a talkie because she over-accents the movement. Girls admire her like they used to Kate Moss. They all want to be as free as her”. Come non notare poi una somiglianza nel gioco di sopracciglia tra Miss Delevingne e il grande Chaplin.

C’è chi dice che la sua carta vincente sia proprio quella delle grosse e scure sopracciglia, ma la modella londinese dalle gambe chilometriche fa ogni giorno qualcosa di sempre più allettante, qualcosa per il quale non passa inosservato né tra le notizie di moda e gossip – si è recentemente scoperto che Cara Delevingne stia uscendo con Michelle Rodriguez – né tra gli articoli di qualche settimanale che conquistano il cuore della gente.

Forse è proprio per questo che piace, forse è proprio questa la chiave del suo successo.
Canta, balla e sfila sui rollerblade. È divertente, imprevedibile e irriverente nelle sue espressioni buffe e nei suoi travestimenti; il suo corpo è diverso da quello delle “bellone” da passerella, altissime, magrissime e irraggiungibili. Seppur con una vita estremamente diversa dalle nostre, Cara è una di noi: si diverte, ci diverte e ama stupirci con tantissimi look, a volte provocanti e a volte improponibili, quasi sciatti.
Forse è proprio questo che piace, e ci piace: è un po’ strana e mai perfetta, quasi come noi.