venerdì, 5 Dicembre 2025

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Keira Knightley torna nello spot di Coco Mademoiselle

Keira Knightley torna a essere la protagonista del nuovo spot firmato Chanel per la nuova fragranza Coco Mademoiselle, dopo la prima collaborazione che risale al 2007 e che segna l’inizio di una vera e propria serie di film pubblicitari. Il portamento grazioso e la delicata seduzione che emana con grande classe, rendono l’attrice la testimonial ideale per la casa di moda francese, con cui ha sviluppata un’evidente affinità.

Il nuovo spot è stato girato dal regista Joe Wright, che ha già lavorato con la Knightley in Orgoglio e pregiudizio(2006), Espiazione (2007) e il più recente Anna Karenina.

Sulle note di “She’s Not There” del gruppo The Zombies, la protagonista veste i panni di Coco Mademoiselle che si trova a un party in suo onore e scivola via da un posto all’altro, misteriosa e seducente. Un uomo cattura il suo sguardo. Lei gli lancia una boccetta di profumo come se lo avesse scelto, per poi scomparire. All’alba gli sguardi dei due si incrociano nuovamente, mentre lei vola via sul suo motoscafo. Non manca nemmeno il tocco fashion della casa di moda, che fa indossare alla Knightley uno degli abiti da sposa della collezione Chanel Haute Couture A/I 2013-2014.

Un nuovo capitolo che rappresenta una nuova tappa della vita di Coco Mademoiselle. Una donna dalla personalità audace che non smette mai di sorprendere. Tre anni dopo la fuga da un servizio fotografico in sella alla sua moto, la protagonista sfugge ancora una volta, avvolta dal mistero, lasciando in sospeso la storia in vista di un nuovo futuro capitolo.

Kasia Smutniak testimonial della nuova fragranza femminile Fendi

Credit photo www.milanostile.it

Kasia Smutniak sarà testimonial della nuova fragranza femminile Fendi, in arrivo il prossimo settembre. L’attrice-modella di origini polacche che ha scelto l’Italia come sua casa “rappresenta la quintessenza della donna Fendi: libera, sofisticata e con un carattere forte” come detto dalla maison di moda.

Non solo una testimonial ma una musa per i creatori del nuovo profumo donna Fendi, dal nome ancora non rivelato. Kasia Smutniak è attualmente in promozione per l’ultimo film di Ferzan Ozpetek “Allacciate le cinture” di cui è protagonista, nel cast anche Francesco Arca, Filippo Scicchitano, Carolina Crescentini e Luisa Ranieri

Recentemente la bella attrice e modella è stata al centro delle polemiche dopo la sua apparizione al Festival di Sanremo, dove per la prima volta ha mostrato in pubblico il pancione della sua gravidanza, fasciata in un elegante vestito nero monospalla di Fendi.

Kasia Smutniak, incinta del suo compagno, il produttore Domenico Procacci di Fandango, per anni è stata legata a Pietro Taricone, storico protagonista del Grande Fratello prima edizione, scomparso per un tragico incidente in paracadute nel 2010. Per il pubblico tv il ricordo di un personaggio carismatico come Pietro Taricone è ancora forte e l’apparizione di Kasia Smutniak in dolce attesa ha destato disapprovazione tra molti.

Rachel Zoe, la stylist di Hollywood

www.theschoolofstyle.com

Rachel Zoe in Italia non è un nome noto a molti.
Senza dubbio lo sono di più le celebrity di cui, dagli anni ’90 ad oggi, ne cura lo style: Demi Moore, Miley Cyrus, Jennifer Lawrewnce, Jennifer Garner, Cameron Diaz, Eva Mendez.
Nomi per i quali Rachel Zoe è divenuta la guru insostituibile in fatto di moda.

Rachel Zoe nasce nel New Jersey da una famiglia benestante, i genitori, ricchi collezionisti e appassionati di design d’interni, permettono a lei e a sua sorella Pamela, di condurre una vita privilegiata. Il privilegio di una vita che Zoe dedica interamente alla sua passione per la moda.
Inizia sin da piccolissima a stravolgere i guardaroba dei suoi conoscenti e a dettare leggi e organizzazione nello stile altrui. Ma con discrezione, Zoe è conosciuta nel suo settore per essere una donna alla mano.

Ha studiato psicologia e sociologia all’università, ritenendole scienze fondamentali nel suo campo, in quanto tutti abbiamo delle insicurezze, basta solo captarle e trasformarle nei nostri punti di forza. E questo duro lavoro tocca che qualcuno lo faccia.

Negli anni ’90 Rachel lavora come fashion editor per la rivista cartacea YM, ma decide di mettersi in proprio, e lo fa iniziando dalle mura del suo monolocale di New York in qualità di stilista.
Conosce sin da subito un grande successo che la vede lavorare interrottamente al fianco delle star del momento, come Britney Spears e i Backstreet Boys.

Decide così che è giunto il momento di lanciare una propria linea di abbigliamento, la realizzazione del suo più grande sogno.
La sua linea di vestiti prende il suo nome, e da più di dieci anni viene presentata sulle passerelle della Fashion Week.
Non è accessibile a molti, del resto non lo sono nessuna delle creazioni da design.
Ma proprio per coloro che non possono spendere 10 mila dollari per una sua consulenza, o per acquistare un capo della sua collezione, Rachel è già alla pubblicazione del suo secondo libro.

“La moda dalla A alla Zoe” è la sua prima dispensa di consigli per – noi – i comuni mortali, e rappresenta il suo passato.
È nato dall’esperienza dettata dalla passione e dalla determinazione di chi vuole arrivare in alto, ma ha gli occhi foderati da quella che per la moda può essere definita un’ossessione.
Oggi Rachel Zoe firma una nuova edizione di stile: “Vivere con stile: ispirazioni e consigli per tutti i giorni Glamour”. Qui non racconta solo come vestirsi bene, ma come affrontare al meglio – e con glamour – la vita frenetica di tutti i giorni.

Perché Rachel oggi è sì una donna d’affari, ma è soprattutto una moglie e una mamma.
Sposata da 16 anni con Rodger, ex banchiere che oggi cura la parte commerciale della Rachel Zoe, ha dato alla luce Skyler Morrison Berman nel marzo del 2011, mentre nel novembre del 2013 aspettava il secondo figlio, Kaius. La visone della sua vita oggi è quindi inevitabilmente cambiata, e di conseguenza anche il modo in cui si veste, perché secondo Rachel una donna che ha stile lo adatta alle sue esigenze, e in questo momento la sua priorità è l’essere pratica e comoda.

Per chi volesse seguirla – come se non bastasse – della vita e dei consigli della stylist, e del suo team di fiducia, ne è stato fatto un docu-reality Rachel Zoe Project, che va in onda da diversi anni.

“Credo che avere una vita piena di glamour non ha nulla a che vedere con i soldi e la fama, anzi, spesso le persone che hanno più gusto sono quello che hanno i budget più limitati” – parola di Rachel Zoe.

[Credit Photo: www.theschoolofstyle.com]

Adriana Lima racconta la sconvolgente dieta degli Angeli di Victoria’s Secret

Il fatto che la materia prima su cui lavorare sia indispensabile non è opinabile. Dare, invece, tutto il merito al metabolismo veloce lo è, decisamente. “È questione di costituzione”, frignano le top models, esibendo fiere il proprio fisico asciutto e scultoreo e provocando istinti omicidi nelle donne e stupore e apprezzamenti negli uomini.

Adriana Lima, come altre sue colleghe hanno fatto in passato, disintegra questi luoghi comuni, dichiarando al Telegraph l’effettivo sacrificio a cui le modelle sono sottoposte. Un sacrificio insano, malato ed estenuante, giustificabile, forse, solo dal risultato.

Il duro percorso che porta, infatti, gli Angeli di Victoria’s Secret ad ottenere fisici perfetti, in occasione della sfilata di Novembre, inizia almeno quattro mesi prima. Un calcolo sulla massa grassa, già esigua, delle top models quantifica l’obiettivo da raggiungere e la dose di nutrienti necessari per realizzarlo. Un regime alimentare rigido, che le modelle devono associare ad un altrettanto rigida attività fisica.

Allenamenti di cinque ore, che diventano sempre più pesanti via via che ci si avvicina allo show, momento in cui anche l’alimentazione misurata, lascia spazio ai soli frullati proteici, sostituiti infine dal digiuno nelle quarantott’ore che precedono la sfilata e alla proibita assunzione di liquidi nelle ultime dodici ore.

Criticabile o condannabile, le top model lo accettano come parte integrante del proprio lavoro, descrivendola come una dieta ordinaria. Una regime alimentare che dieta non può definirsi, dal momento che questa, per etimologia, prevede un equilibrio nell’apporto di tutti i principi nutritivi.

Si gioca con il corpo, come si gioca con gli oggetti

ed è permesso quando a giustificarlo è il canone di bellezza imposto dalla società. Un canone che neanche il metabolismo più veloce della terra, potrebbe singolarmente soddisfare.