giovedì, 18 Dicembre 2025

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Holi Festival: cos’è per davvero

L’Holi Festival celebra il trionfo del bene sul male, reso possibile grazie alla distruzione e alla morte sul rogo del demone-donna Holika: un atto realizzabile solo grazie all’incrollabile fede nella divinità indù protettrice del mondo, il dio Vishnu. L’Holi prese anche il nome di “Festival dei Colori” a causa dell’indole scherzosa di Krishna, reincarnazione del dio Vishnu, che si divertiva a fare benevoli agguati alle ragazze del villaggio, inzuppandole di acqua e colori.

La festa in sé segna la fine dell’inverno e l’imminente arrivo dell’abbondanza primaverile con la stagione dei raccolti: la data in cui viene celebrata cade ogni anno il giorno dopo la luna piena di Marzo. Per l’anno 2016, l’Holi si svolgerà quindi il 24 marzo, anche se in alcune zone orientali dell’India, come il Bengala occidentale, verrà celebrato con qualche giorno di anticipo.

La festività, in realtà, ha luogo nella stragrande maggioranza delle regioni indiane, tuttavia esistono posti in cui assume sicuramente una vivacità più marcata: le celebrazioni più tradizionali, ad ogni modo, si tengono a Mathura, a quattro ore da Delhi, dove assumono una portata impressionante.

Durante il festival, le persone trascorrono la giornata sporcandosi la faccia a vicenda con delle polveri colorate, buttandosi addosso secchiate di colore liquido, ballando sotto irrigatori ad acqua e consumando bhang, una sorta di pasta ricavata dalla cannabis tradizionalmente utilizzata in queste occasioni.

Il momento più emozionante dell’intera festa arriva però col rogo del demone-donna Holika: giunta la sera, grandi pire vengono accese per celebrare questa ricorrenza e bruciare gli spiriti maligni. In generale, comunque, l’Holi è un festival spensierato da non perdersi se non vi importa bagnarvi e sporcarvi: alla fine della giornata, vi ritroverete zuppi d’acqua e ricoperti di colori dalla testa ai piedi. Alcuni non vanno via tanto facilmente, quindi è bene indossare abiti vecchi. Un trucco per evitare che la pelle li assorba? Cospargersi il corpo di olio di cocco prima di gettarsi nella mischia.

Le 10 città in cui vivere a trent’anni (FOTO)

Credits photo: sunflower-exchange.it

“A trent’anni si può far tutto o quasi”: lo dicono le trentenni più famose del web, lo dimostrano le migliaia di ragazzi/e che hanno lasciato l’Italia per andare a vivere all’estero. Ma qual è la città migliore in cui vivere da trentenni? A voi 10 località da tenere in considerazione.

Londra

Credits photo: resegonline.it
Credits photo: resegonline.it

Se ci vivi non ci credi, se te ne innamori è per sempre. Londra è una di quelle città in cui tutti dovrebbero passare almeno una volta nella vita. Si può fare qualsiasi cosa, in ogni momento e in qualsiasi luogo. Londra cambia la vostra personalità, vi permette di riscoprirvi e di entrare in contatto con persone di tutto il mondo, che volete di più?

Cleveland

Credits photo: buffalo.edu
Credits photo: buffalo.edu

Una delle migliori università dell’Ohio si trova proprio a Cleveland, ma a voi, trentenni, questo interessa poco. Passiamo a qualcosa di più pratico: l’economia. Cleveland è una delle città degli Stati Uniti con la migliore qualità di vita ed i posti più adatti per tenere incontri di lavoro. Dall’altro lato, potrete uscire nei locali della città e fare tutte quelle cose che vi faranno sentire ancora 20enni, senza alcun timore.

Vancouver

Credits photo: en.wikipedia.org
Credits photo: en.wikipedia.org

Oceano Pacifico di fronte e catene montuose alle spalle: Vancouver è considerata una delle città più spettacolari in cui vivere e si capisce bene il perché: sciare nei mesi invernali e rilassarsi nelle spiagge nei mesi estivi è il sogno inconscio di molti. Qui si può.

New York

Credits photo: cntraveler.com
Credits photo: cntraveler.com

“La città che non dorme mai”: New York ha fascino e non solo se si hanno 18 anni e ci si vuole riempire l’armadio di vestiti e scarpe, ma anche per i trentenni che cercano un posto in cui realizzarsi appieno. Questo è il posto giusto. Siate intraprendenti.

San Diego

Credits photo: allstarvacationhomes.com
Credits photo: allstarvacationhomes.com

A due passi da Los Angeles e dal Mexico, San Diego si caratterizza per un clima mite, che accompagna gli abitanti per l’intero anno. In questa città si trovano importanti attrazioni, tra cui il Sea World, il Balboa Park e San Diego zoo, ma anche diverse spiagge.

Johannesburg

Credits photo:  newsfidelityhouse.eu
Credits photo: newsfidelityhouse.eu

Johannesburg è una delle città più popolate del Sud Africa ed il costo della vita qui è davvero basso per chi arriva dall’Europa. Per avere una casa con giardino bastano davvero pochi denari. La città è internazionale e le differenze tra bianchi e neri sono meno pesanti che nel resto del Sud Africa ma soprattutto il lavoro c’è, in particolare nel mondo informatico.

Seattle

Credits photo: executivemba.wharton.upeen.edu
Credits photo: executivemba.wharton.upeen.edu

Come molti sapranno, il simbolo di Seattle è lo Space Needle, l’altissima torre panoramica da cui è possibile ammirare l’intera città: da una parte l’Oceano, dall’altra le montagne. Il paesaggio è davvero spettacolare, specialmente nelle giornate di sole.

Minneapolis

Credits photo: vivereinusa.com
Credits photo: vivereinusa.com

Dove si trova Minneapolis? Se guardate la cartina si vedrà bene che sta proprio al confine col Canada. Preparatevi dunque per temperature sotto i – 20, ma non rinunciate. Gli intensi colori autunnali e le luci serali che la rendono simile a New York, vi regaleranno un’atmosfera incredibile.

Montreal

Credits photo: tritogo.com
Credits photo: tritogo.com

Se conoscete il francese, il posto migliore per voi è Montreal. Qui non solo si può studiare questa lingua, ma si parla anche l’inglese. Questa città, situata nel Quebec, è famosa per il vecchio porto e la sua archittetura storica. Nel 2006, Montreal è stata nominata città del Design dall’UNESCO.

Atlanta

Credits photo: pblacademies.org
Credits photo: pblacademies.org

Atlanta è la città in cui sono tangibili le radici puritane della cultura americana. Qui la gente ha un animo puro ed ingenuo e può onorare la tomba di Martin Luther King. Non solo, tra i luoghi di attrazione ci sono anchee la sede della CNN e la casa di Mitchell, autrice di Via col vento.

Pechino Express: i luoghi più belli della quarta puntata (FOTO)

Credit photo: www.salernitanato.it

Il viaggio alla scoperta dell’America Latina continua, per i concorrenti di Pechino Express e per noi, che vorremmo essere al posto dei partecipanti pur di vedere tutti quei bellissimi posti sparsi tra Ecuador, Perù e Brasile.

Durante la quarta puntata di Pechino Express – ultima tappa in Ecuador – le otto coppie sono partite da Cuenca, terza città dell’Ecuador per numero di abitanti, per arrivare, dopo circa 500 chilometri, a Machala, conosciuta come la capitale mondiale delle banane. Una volta lì i concorrenti sono saliti fino a Salinas, tranne i vincitori che hanno ottenuto un bonus visita alle Isole Galapagos.

Cuenca

Credit photo: www.thinglink.com
Credit photo: www.thinglink.com

Terza città dell’Ecuador per numero di abitanti, Cuenca è il capoluogo della provincia di Azuay e del cantone omonimo. Si trova nella Sierra, una parte delle Ande, a circa 2.500 metri sul mare, e grazie alle sue chiese barocche, ai suoi palazzi, ai suoi vicoli e ai suoi musei, oltre che alle rovine del periodo inca, è considerata una città bellissima. Il suo centro storico, conservato benissimo, è nelle lista Unesco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 1999.

Machala

Credit photo: city.samondeo.com
Credit photo: city.samondeo.com

Machala è la capitale della provincia di El Oro, nella parte sud-occidentale dell’Ecuador. Si affaccia sulla costa meridionale del golfo di Guayaquil ed è un importante centro commerciale per la produzione agricola della provincia – in particolare di banane, caffè e cacao. L’industria delle banane svolge un ruolo talmente importante per l’economia locale che la città è stata soprannominata capitale mondiale delle banane.

Salinas

Credit photo: en.wikipedia.org
Credit photo: en.wikipedia.org

Cittadina dell’Ecuador nella provincia di Santa Elena con più di 30.000 abitanti, Salinas è una delle località balneari più frequentate del Paese: nei periodo di vacanza la popolazione può aumentare del 50% grazie a turisti ecuadoriani e stranieri. Una città bellissima, dove non manca nemmeno il tempo per divertirsi tra locali e attrezzature sportive.

Isole Galapagos

Credit photo: www.traveltats.com
Credit photo: www.traveltats.com

Le Galapagos, conosciute anche con altri nomi – Arcipelago di Colombo, Arcipelago dell’Ecuador o Arcipelago di Colón – sono un arcipelago costituito da tredici isole vulcaniche, situate nell’Oceano Pacifico, a circa mille chilometri dalla costa occidentale dell’America Latina. L’arcipelago fa parte del sistema dei parchi naturali della contea dal 1936.

Tutti pazzi per l’Oktoberfest (FOTO)

photo credits: universityequipe

Sabato 19 settembre si è dato inizio al festival dell’Oktoberfest di Monaco di Baviera.
Il Festival della birra più famoso al mondo dura 16 giorni e comprende le ultime due settimane del mese di settembre e la prima del mese di ottobre.
Tanti i turisti che parteciperanno ai festeggiamenti in questa settimana e nelle successive, noi di Blog di Lifestyle abbiamo selezionato per voi le informazioni da sapere prima di partire per Monaco di Baviera.

Occhio agli orari

photo credits: oktoberfest.it
photo credits: oktoberfest.it

Di fondamentale importanza è la puntualità. Per vivere in maniera completa questo festival, infatti, è bene presentarsi nei pressi dei capannoni intorno alle 8 del mattino. Solo in questo modo potete evitare file, capannoni già affollati e tempo perso inutilmente.
I capannoni aprono alle 9 e chiudono alle 23, ma già dalle 22.30 non servono più birra.

Alloggiate nei posti giusti

photocredits: Oktoberfest
photocredits: Oktoberfest

Se trovate un alloggio al centro, non lasciatevelo scappare. I capannoni, infatti, distano solo 15 minuti a piedi da esso. In ogni caso scegliete un’alloggio comodo e dove potete spostarvi a piedi o in taxi in maniera rapida.

Si mangia

photo credits: nightlife cityguide
photo credits: nightlife cityguide

Ricordate che in ogni capannone si mangia e si beve solo se vi siete accomodati in un tavolo. Una cameriera si occuperà di prendere le vostre ordinazioni e di provvedere al servizio. Attenzione però, potete occupare un tavolo per non più di tre ore.

Mance e rincari

photo credits: universityequipe
photo credits: universityequipe

Nel momento in cui pagate le cameriere ricordate che accettano le mance e probabilmente non torneranno indietro per consegnarvi pochi euro di resto.
Una novità dell’ Oktoberfest 2015, riguarda il prezzo dei boccali che è aumentato di circa 40 centesimi.
Dieci euro e venti contro i nove euro e novanta centesimi dello scorso anno.

Tenendo conto di questi piccoli consigli non vi resta che divertirvi. Prosit.