giovedì, 18 Dicembre 2025

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Vivere ad Hogwarts: da oggi si può (FOTO)

Credit photo: s23.photobucket.com

È arrivato il momento che tutti i fan di Harry Potter aspettavano da anni: vivere ad Hogwarts, nel mondo del maghetto più famoso del mondo, proprio negli stessi luoghi frequentati da lui e dagli appartenenti al mondo della magia e della stregoneria.
Da oggi, infatti, il Royal Connaught Park – luogo dove sono state girate molte scene della saga – si trasforma: gli antichi edifici vittoriani lasciano il posto ad un complesso residenziale di lusso.

Il Royal Connaught Park, costruito nel 1903, è stato una scuola prettamente maschile fino al 1977, anno in cui è diventato sede europea della United States International University. Successivamente, nel 2009 è stata acquistata per essere trasformata in una residenza super lussuosa.

Per quanto riguarda le riprese dei vari film, dell’edificio sono state utilizzate la Sala Grande e la Torre di Astronomia.
La prima, l’area di riunione degli studenti, quella dove mangiano, ricevono la posta e celebrano gli eventi più importanti, sarà usata come salone per matrimoni, feste, compleanni ed eventi vari. La seconda, da dove si osservano le stelle durante le lezioni della professoressa Sinistra, sarà uno spazio comune a tutti i residenti.

Il progetto, che ormai è arrivato alla sua fase finale, prevede la costruzione di 380 appartamenti – di questi già 28 sono in vendita e i prezzi si aggirano tra gli 870.000 e i 3.770.000 euro.
Ogni appartamento sarà diverso dell’altro, ognuno con la sua particolarità: si terrà conto sia di mantenere lo stile e la storia dell’edificio sia di rendere il tutto al massimo del comfort, costruendo una piscina, una palestra e un ristorante privatissimo.

Weekend d’autunno: le città da visitare (FOTO)

Credits photo: skyscanner.it

L’autunno porta nuovi colori ma anche temporali e piogge, è difficile dunque scegliere una città da visitare durante questo rito di passaggio della natura. Alcune località risentono dei mutamenti climatici più di altre e si preparano per un inverno rigido, altre diventano un’ancora di salvataggio per chi sogna ancora l’estate. Il lato positivo è che in questo periodo è più facile trovare città poco affollate e se siete amanti della fotografia, non rimarrete di certo delusi. Preparate le vostre valige per un nuovo viaggio e lasciatevi trasportare da tutte le vostre curiosità e da questo autunno che si prospetta come un nuovo punto di partenza.

Bruges

Credits photo: mozie.it
Credits photo: mozie.it

C’è una piccola Venezia anche in Belgio, si chiama Bruges e i piccoli canali diventano ancora più affascinanti in autunno. Passeggiare per le vie di questa città vi farà sentire come se foste nel paese dei balocchi. Ci sono le carrozze con i cavalli, i piccoli negozi con il cioccolato tipico e un grande parco dove rilassarsi durante la giornata. Bruges è visitabile in un solo giorno ma potete approfittare del soggiorno per andare a Gent, altro importante centro turistico del Belgio.

Dresda

Credits photo: viagginews.com
Credits photo: viagginews.com

La chiamano la “Firenze sull’Elba” per via della sua importanza come centro d’arte. A Dresda si trova uno dei maggiori musei e qui si conservano le opere di importanti artisti italiani come Giorgione e Raffaello.

Siviglia

Credits photo: expedia.it
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Siviglia è considerata il capoluogo dell’Andalusia e dell’omonima provincia. La sua importanza deriva soprattutto dalla sua storia. Centro principale dell’impero spagnolo, da qui Colombo preparò il suo viaggio verso le Indie, che furono riconosciute poi come le Americhe. Le principali attrazioni sono la Giralda e la Cattedrale.

Rotterdam

Credits photo: mscrociere.it
Credits photo: mscrociere.it

A Rotterdam si trova uno dei porti più antichi dell’Olanda ma la sua bellezza sta soprattutto nei colori della città. Qui si conservano alcune delle maggiori opere dell’arte fiamminga.

Palermo

Credits photo: igea-idee.com
Credits photo: igea-idee.com

Cartaginesi, romani, greci, bizantini e spagnoli: Palermo è stata conquistata da diversi popoli nel corso dei secoli ed il risultato è evidente nelle magnifiche architetture che la caratterizzano. Incastonata nella calda Sicilia, Palermo ha un clima mite in autunno che consente lunghe passeggiate.

Le città più colorate del mondo (FOTO)

Credits photo: havanamarathon.net

Siamo così impegnati a correre dietro ai nostri impegni, alla tecnologia e miliardi di altre cose, che spesso ci scordiamo di osservare con attenzione quel che ci circonda. Ci sono aeree del pianeta sulle quali il nostro sguardo dovrebbe soffermarsi per più di qualche secondo. Se siete in viaggio in questi luoghi o nelle vicinanze, lasciatevi incantare dai loro multicolori.

La Boca

Credits photo: argentinadiscovered.com
Credits photo: argentinadiscovered.com

Situato sulle rive del Riachuelo, la Boca è quartiere della capitale dell’Argentina, Buenos Aires. L’aspetto attuale si deve agli immigranti genovesi che popolarono la città alla fine dell’Ottocento.

Burano

Credits photo: disfrutaveneciacom
Credits photo: disfrutaveneciacom

Burano è una città di poco più di 2 mila abitanti con una conformazione un po’ particolare poiché sorge su 4 isole al largo della laguna settentrionale di Venezia. Questo centro è famoso sia per le case colorate sia per la lavorazione tipica artigianale ad ago del merletto di Burano.

Chefchaouen

Credits photo: mashable.it
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Città del Marocco per lungo tempo abitata solo da esiliati andalusi, Chefchaouen è stata fondata nel 1471 e solo recentemente è diventata polo turistico. I luoghi di maggiore interesse sono la Medina, piazza Hammam e la grande Moschea. I colori e la conformazione della città è simile alle città andaluse.

Guanajuato

Credits photo: blaineharringtonphotoshelter.com
Credits photo: blaineharringtonphotoshelter.com

Guanajuato è una delle città più grandi del Messico e capitale dell’omonimo stato. Ciò che sorprende di questa località sono le policromie di palazzi e chiese rimasti intatti da centinaia di anni. Una delle più importanti attrazioni è il Cristo Rey del Cubilete. Si dice che rappresenti il centro geografico del Messico.

Havana

Credits photo: havanamarathon.net
Credits photo: havanamarathon.net

L’avana o la Havana è stata fondata nel 1519 dai coloni spagnoli. Da allora la città è cresciuta molto in dimensioni tramutandosi in una metropoli con ben 2 milioni di abitanti. Il suo centro storico però ha mantenuto o colori tipici delle architetture barocche e neoclassiche che lo contraddistinguono.

Jaipur

Credits photo: hotelaryanimas.com
Credits photo: hotelaryanimas.com

Jaipur, in India, è famosa per gli edifici, i palazzi, i muri, che, con i loro colori, rendono questa città differente rispetto al circondario. Tra questi, l’Hawa Mahal, Palazzo dei venti. Costruito nel 1799, è caratterizzato dalla facciata in arenaria rosa e comprende quasi mille fra nicchie e finestre suddivise su 8 piani.

Mosca

Credits photo: smartweek.it
Credits photo: smartweek.it

Mosca, capitale della Russia, è una delle metropoli più popolate, più fredde e più costose del mondo. La città è nota soprattutto per la Cattedrale di San Basilio, con le sue eleganti cupole q cipolla dai colori intensi.

Valparaiso

Credits photo: crociereroyalcaribbean.it
Credits photo: crociereroyalcaribbean.it

Le pittoresche case colorate e il museo costruito in una delle abitazioni di Pablo Neruda sono le principali attrazioni di Val Paraíso, capitale dell’omonima provincia in Cile. Se vorreste tornare indietro nel tempo e sentire ancora la calura estiva, il Cile è il luogo che fa per voi.

Bo Kaap

Credits photo: vitadaturista.it
Credits photo: vitadaturista.it

Passaggio di rito a Cape Town è il Bo Kaap, quartiere musulmano caratterizzato da case coloratissime che ne evidenziano l’atmosfera particolare rispetto alle altre zone della città. Azzurro, giallo, lilla: un arcobaleno di colori da toccare con mano e fotografare.

Lisbona

Credits photo: blogzingarate.com
Credits photo: blogzingarate.com

L’eredità architettonica di Lisbona è da ricercarsi soprattutto nell’epoca manuelina e barocca. Queste bellezze conservate intatte nella capitale del Portogallo sono frutto delle cure e attenzioni degli arabi e dei francesi. Lisbona, come le altre città, di cui vi abbiamo parlato sopra, si caratterizza per i colori vivaci.

I 10 padiglioni più visitati dell’Expo (FOTO)

Credits photo: expo2015.org

L’Expo non è ancora finito ma la classifica con i numeri degli ingressi e delle uscite da ogni padiglione è in costante aggiornamento sin dal primo giorno. Manca un mese ormai e ogni visitatore in più diventa sempre fondamentale. Al primo posto, per il momento e a sorpresa di molti, ci sono gli Stati Uniti. Segue la Russia. Ma a quali nazioni appartengono gli altri padiglioni che hanno ottenuto maggior successo? I dati raccolti dal Corriere dalla Sera ci danno i primi numeri provvisori aggiornati al 28 agosto 2015.

Stati Uniti

Credits photo: milanoexpo2015.it
Credits photo: milanoexpo2015.it

Il Padiglione degli Stati Uniti per l’Expo è stato progettato dall’architetto James Biber che si è ispirato all’antico granaio americano costruendo la struttura su più piani. Questo padiglione si distingue per la Grande Fattoria verticale che darà un nuovo raccolto ogni giorno. La Sfida degli Stati Uniti è nutrire 9 miliardi di persone.

Russia

Credits photo: expo2015.org
Credits photo: expo2015.org

Il padiglione della Russia si propone di rappresentare il concetto di sostenibilità anche nella struttura. La sua facciata è in legno, l’interno semi-trasparente e il tetto verde: questi materiali offrono protezione dalle intemperie e rendono il padiglione allo stesso tempo ecologico e contemporaneo.

Giappone

Credits photo: expo2015.org
Credits photo: expo2015.org

Conosciuto da tutti (o quasi) per le lunghe ore di coda previste, che superano le 2 ore e 30 minuti, il Padiglione del Giappone si presenta come esempio di nutrimento sano ed equilibrato. Questo padiglione si distingue per la possibilità di partecipare ad un pranzo virtuale, in cui ad ogni piatto si accompagna la spiegazione delle sue caratteristiche.

Angola

Credits photo: expo2015.org
Credits photo: expo2015.org

Al centro del Padiglione dell’Angola si trova la forma stilizzata di un baobab africano e diversi spazi verdi coltivati con verdure, ortaggi e frutta tipica del Paese. La tradizione culinaria africana di questa nazione affascina i visitatori in viaggio alla riscoperta dei sapori angolani, ma anche del valore dell’educazione alimentare.

Brasile

Credits photo: arketipomagazine.it
Credits photo: arketipomagazine.it

Il tema centrale del Brasile all’Expo è “Sfamare il mondo con soluzioni”, le quali si basano soprattutto sulla tecnologia e la biodiversità. Il Brasile ha conquistato il primato come produttore di cibo e a dimostrarlo è anche la rete interattiva che collega i tre piani del Padiglione: la visita inizia dalla Green Gallery, caratterizzata da tavoli interattivi e diversi giochi.

Francia

Credits  photo: firstonline.info
Credits photo: firstonline.info

La Francia propone all’Expo un percorso all’insegna dell’apprendimento: lo scopo è fornire le basi utili per capire come produrre di più e meglio. Nella sezione finale del Padiglione, i visitatori possono testare le proprie capacità cucinando mentre la loro ricompensa è un buon pasto.

Germania

Credits photo: milanoweekend.it
Credits photo: milanoweekend.it

Fields of Ideas è lo slogan della Germania all’Expo: il loro scopo è creare dei veri e propri germogli di idee per nutrire il pianeta. La Germania non vuole solo mostrare, ma anche invitare il visitatore ad agire e a porsi in prima linea per la salvaguardia del pianeta e del sistema alimentare.

Indonesia

Credits photo: milanoexpo2015.it
Credits photo: milanoexpo2015.it

Molti non lo sapranno, ma l’Indonesia è il quarto paese più popolato al mondo con oltre 250 milioni di persone di 300 diverse etnie che parlano più di 250 etnie, questo fa si che anche le tradizioni culturali e culinarie siano diversissime da regione a regione. Dunque il motto dell’Indonesia all’Expo è Bhinneka Tunggal Ika: uniti nella biodiversità.

Repubblica Ceca

Credits photo: ovettodicolombo.it
Credits photo: ovettodicolombo.it

La Repubblica Ceca ha scelto un po’ diverso rispetto ai padiglioni sin qui illustrati: l’acqua. Si può contribuire al dibattito sulla sostenibilità anche tramite la creazione di tecnologie per la potabilizzazione idrica in Africa e Asia. Tutto ciò sembra collegarsi al desiderio nascosto della Repubblica Ceca: il mare.

Svizzera

Credits photo: touringclub.it
Credits photo: touringclub.it

La parte più importante del Padiglione Svizzero costruito per l’Expo è il Decumano: qui i visitatori possono accedere tramite una rampa ad una terrazza rialzata dove munirsi del ticket per accedere alle diverse torri di generi alimentari. Ogni persona può prendere la quantità di cibo desiderata che però è limitata, per cui se qualcuno esagera chi arriva dopo non troverà più cibo.