sabato, 20 Dicembre 2025

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Donne in viaggio: i segreti di una vacanza in rosa (FOTO)

Come si muovono le viaggiatrici nel mondo? Il sito di viaggi TripAdvisor ha indagato sulle abitudini delle donne in partenza per una vacanza, un weekend rilassante o un viaggio culturale. Preferiscono muoversi da sole, con l’amica o assieme a un gruppo organizzato? Il sondaggio è stato condotto su un campione di 9.181 donne e ha preso in considerazioni 9 Paesi del mondo: Australia, Francia, Germania, Italia, Russia, Spagna, Sud Est Asiatico, UK e US. Scopriamo insieme tutte le caratteristiche delle donne viaggiatrici.

Le viaggiatrici sono indipendenti e sicure

Il primo dato che emerge è che alle donne piace viaggiare da sole: il 55% di loro, infatti, ha già viaggiato da sola e addirittura il 75% lo farà almeno una volta nel corso del 2015. In Italia, però, solo il 23% dichiara di viaggiare in solitaria: la donna italiana, espansiva e chiacchierona, preferisce avere al seguito almeno un’amica con cui condividere l’esperienza di viaggio.


Ma quali sono le ragioni che spingono a partire sole? Per le viaggiatrici del Bel Paese al primo posto tra i motivi di un viaggio in solitaria c’è la volontà di fare ciò che si desidera (55%), seguito da motivazioni pratiche come il fatto che ‘famigliari e amici non hanno tempo o risorse per viaggiare con me’ (33%) e dal piacere dell’indipendenza combinata con la sfida di viaggiare senza l’aiuto di nessuno (26%). Oltretutto un viaggio in solitudine è la giusta occasione per trascorrere un po’ di tempo con se stesse, per riflettere e per conoscersi meglio.

Italiane in viaggio: con le amiche a caccia di cultura

Si sa, per le donne il piacere di una buona vacanza è collegato alla buona compagnia. Oltre 6 italiane su 10 hanno partecipato a un viaggio di sole donne, principalmente per una comunanza di interessi. Il 51% delle donne ha dichiarato: ‘amiamo visitare e fare le stesse cose in vacanza’, seguito da ‘voglio rinsaldare il legame o entrare in sintonia con le mie amiche’. Le compagne di viaggio perfette? Per quasi 4 donne su 5 sono le amiche. E chi le immagina solo a caccia di tintarella, si sbaglia. Fronzoli a parte (solo 3 donne su 10 si concedono viaggi di lusso con le amiche), il 75% delle viaggiatrici italiane che ama partire in gruppo preferisce visitare attrazioni artistiche e culturali seguita dallo shopping al secondo posto.

Le recensioni sono indispensabili per prenotare

Le donne di tutto il mondo sono accomunate da un unico fattore: prima di prenotare qualsiasi struttura in cui soggiornare è necessario documentarsi a suon di foto e recensioni. Pensiamo a quante hanno la fobia della pulizia, del letto comodo, della buona cucina e della tranquillità della struttura. Per il 92% leggere le recensioni online degli hotel è il requisito indispensabile per scegliere dove alloggiare, seguito da un 57% che prima di prenotare compara i prezzi tra i vari hotel scelti. Le viaggiatrici italiane sono esemplari unici: la percentuale di coloro che si affidano alle recensioni arriva al 94%.

E voi, vi ritrovate tra le righe di questo sondaggio?

Porto Selvaggio nella top ten delle migliori spiagge italiane (FOTO)

Credit: turismoitineratne.it

Chi l’ha mai detto che per andare in vacanza in spiagge paradisiache bisogna attraversare mezzo mondo in direzione Maldive o Caraibi? Bè, sicuramente chi l’ha detto non conosceva la località turistica di Porto Selvaggio (marina di Nardò).

Questa spiaggia è tra le migliori della top ten italiana: è addirittura riuscita a sbaragliare località come Gallipoli ed Otranto, mete amate dai vip e dai giovani.
A classificarla al settimo posto sono state le indagini svolte da TripAdvisor, che hanno messo agli ultimi posti Porto Giunco a Villasimius, La Cinta Beach a San Teodoro e Spiaggia Capriccioli ad Arzachena.

Sul gradino più alto del podio, TripAdvisor premia la Spiaggia dei Conigli a Lampedusa, e subito sotto troviamo, rispettivamente al secondo e al terzo posto, Cala Rossa a Favignana, poi Spiaggia La Pelosa a Stintino.

Ma la particolarità della settima classificata, cioè Porto Selvaggio, è che per poter sentire la sabbia intrufolarsi tra le dita dei piedi si deve prima attraversare la pineta, con una camminata da Villa Tafuro (zona Porto Cesareo) a Baia di Porto Selvaggio.
I più pigri possono stare tranquilli, la loro fatica sarà ricompensata immediatamente dalla vista della spettacolare spiaggia, che è piccola e senza sabbia: sembra una sorta di baietta con sassolini e poi scogliera, dove, allungando lo sguardo verso sinistra si vede la Torre dell’Alto, a destra, invece, sentieri adatti per scoprire la zona circostante.

Ecco per voi alcune foto.

Sei nato per viaggiare?

Ci sono persone che stanno bene a casa propria, con le loro routine e le loro quotidianità, e poi ci sono quelli che a casa propria non ci riescono a stare per più di un mese perché sentono l’irrefrenabile desiderio di prendere la valigia, riempirla con le prime cose che capitano e partire. Lontano o vicino che sia, l’importante è mettersi in viaggio.

C’è chi lo chiama wanderlust, chi amore per i viaggi e chi voglia di evadere, ma questo poco importa. Ciò che conta di più è che il bisogno di esplorare insito in alcuni di noi, che, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista “Evolution and Human Behaviour”, dipenderebbe dal cosiddetto “gene del viaggio”, cioè dal nostro DNA.

Questo gene, scientificamente è il recettore della dopamina D4, chiamato DRD4 7r, è stato rinominato gene waderlust – o gene del viaggio – perché regola il livello di curiosità che ci renderebbe più o meno sensibili agli stimoli esterni. Inoltre, il gene DRDD4 7r, determina gli equilibri dell’umore: la felicità e l’entusiasmo che ci sovrastano nel momento in cui stiamo intraprendendo un viaggio non sono altro che una “magia” del nostro DNA.
Non è, però, cosa da tutti: solo il 20% della popolazione mondiale ha questo tipo di corredo genetico, e la maggior parte di loro proviene da regioni della terra in cui, il passato e la storia, hanno sempre incoraggiato gli uomini a viaggiare e magari a migrare dall’altra parte del mondo.
wanderlust

Se siete ancora scettici a riguardo, sappiate che un altro studio, condotto da David Dobbs della National Geographic, supporta questa teoria: secondo il ricercatore “il DRD4 risulta in persone che sono più propense a prendere rischi, ad esplorare posti nuovi, a provare nuovi cibi, nuove relazioni, nuove avventure sessuali”.

Perché viaggiare non è solo spostarsi momentaneamente in un altro luogo, ma è immergersi in un’altra vita vera e propria. È assaporare altre conoscenze e nuove coscienze. È incontrare e lasciarsi incontrare. È mettersi in discussione. È placare il desiderio di fame che la nostra anima brama per nuove avventure ed esperienze. È “sindrome di wanderlust”, che ci caratterizza come sognatori, vagabondi nel corpo e nello spirito, perché siamo sempre alla ricerca di luoghi nuovi da scoprire. Ogni posto, per noi vale, la pena di essere visitato almeno una volta nella vita.
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Festa della Donna: ecco dove festeggiare

Come ogni anno la Festa della Donna arriva puntuale e molte di voi si staranno chiedendo cosa fare e dove andare. Noi di Blog di Lifestyle abbiamo deciso di suggerirvi gli eventi tutti italiani in cui trascorrere tra coccole, relax, arte e divertimento l’8 marzo.

Iniziamo dalle idee all’aria aperta. Il Parco Sigurtà sul Lago di Garda riapre le porte del suo giardino fiorito proprio domenica 8 marzo: ingresso gratuito per tutte le donne che decidono di immergersi tra i profumi che solo la natura sa regalare. Scendendo più a sud lungo lo Stivale incontriamo un altro evento simile. Il Museo del Fiore di Torre Alfina in provincia di Viterbo offre l’ingresso gratuito a tutte le donne che visitano la struttura durante questa giornata, la giusta occasione per andare alla scoperta dei primi boccioli primaverili e riposarsi sorseggiando una tisana dai mille profumi floreali.

A Ferrara l’8 marzo si celebra la Festa della donna all’insegna dell’arte e della cultura. Il Castello Estense, i musei comunali e statali della città consentono in questa giornata l’ingresso gratuito a tutte le loro visitatrici. L’iniziativa, promossa dal Ministero per i Beni e le attività culturali, ha l’intento di sensibilizzare il pubblico nei confronti delle opere d’arte. In occasione della Festa della donna, ingresso ridotto per tutte le donne anche al Museo Nazionale del Cinema di Torino.

Per tutte le sportive a Nuoro si svolge una corsa non competitiva lunga 3 km in cui le partecipanti possono sì allenarsi e correre, ma possono anche camminare in tranquillità per tutta la durata del percorso scambiando risate e chiacchiere con le amiche di sempre.

A Loano (SV)si svolge la Vie en Rose una festa a suon di musica, con concerti itineranti e postazioni musicali per tutta la giornata nelle piazze del centro storico. Ad Albenga alle ore 17.00, Palazzo Oddo ospita, all’interno dell’Auditorium San Carlo, lo spettacolo teatrale basato sulla condizione femminile con la compagnia Nati da un Sogno Il filo di Arianna.
Aosta, invece, propone voli in mongolfiera: la giusta occasione per guardare dall’alto un panorama stupendo ed indimenticabile, magari in compagnia di una sorella o della mamma.

A Verona è appena partita l’edizione 2015 della manifestazione ‘Ottomarzo. Femminile, plurale’. La manifestazione, promossa dall’assessorato alle Pari Opportunità, tratta il tema della donna attraverso una rassegna che raccoglie oltre 30 iniziative che coinvolgono tutta la città fino al 25 marzo.

Non amate festeggiare questa giornata? Non importa. Ricordatevi, almeno, di comprare una bella mimosa gialla per abbellire la vostra casa oppure, come ci suggerisce l’iniziativa della Sperling & Kupfer ‘Non mimose ma libri’: perché non appassiscono, perché fanno sognare, pensare, amare, riflettere, piangere, sempre, non solo un giorno all’anno.

Buon 8 marzo a tutte.