venerdì, 5 Dicembre 2025

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Consigli e notizie su come stare bene e rilassarsi all'insegna del benessere

L’orgasmo è più facile se si conosce bene il partner

Talvolta tarda ad arrivare e sicuramente se ne guadagna in termini di pazienza. Ma quando arriva, l’orgasmo è per una donna la medicina assoluta, l’equivalente della cucina lavata dopo la cena della vigilia, la cosa più bella dopo la Nutella.

E sì, ci vuole dedizione, tenacia, allenamento, ma, secondo uno studio statunitense, questi non sono gli unici fattori in grado di condizionare il raggiungimento del massimo piacere femminile. A quanto pare, a incidere abbondantemente sulla riuscita del rapporto sarebbe la salda conoscenza del partner sessuale. Dunque, secondo i ricercatori, un orgasmo regalato da un rapporto occasionale è una chimera, anche per il semplice fatto che gli uomini, durante l’avventura di una notte, sono più concentrati sul raggiungimento del proprio piacere, piuttosto che su quello della partner. Più facile è, al contrario, raggiungere l’orgasmo man mano che la conoscenza diventa più profonda.

Tanta teoria, questa, coadiuvata da dati molto più pratici: soltanto l’11% delle donne prova piacere durante il primo rapporto sessuale con un uomo, il 16% al secondo o terzo appuntamento, il 34% dopo cinque o sei serate passate insieme, il 67% dopo circa sei mesi. I motivi? Tanti, primo fra tutti il fatto di riuscire con il tempo a capire cosa piace all’altro. Importante è anche il coinvolgimento mentale, che si evolve con l’evolversi del rapporto, così come la maggiore confidenza nel richiedere particolari ed erotici servigi.

Ma le amanti del sesso occasionale, non devono perdersi d’animo: secondo la dottoressa Justin Lehmiller, ricercatrice dall’università di Harvard, l’atteggiamento mentale con cui ci si approccia al sesso occasionale conta moltissimo. Il 45% del campione, infatti, dice di raggiungere l’orgasmo se è intenzionata a sviluppare una relazione con quell’uomo, mentre senza questo tipo di obiettivo il piacere arriva solo al 37%. Inoltre, la probabilità di giungere al piacere aumenta se alla penetrazione vengono affiancate altre attività: +18% se la donna si stimola manualmente, +5% se è lui a masturbarla manualmente, +3% in caso di fellatio, +9% in caso di cunnilinguus e +15% con il sesso anale.

Che alla fine, signore, fingere non serve. Serve solo aspettare. E ricompensare il partner con l’unico momento in cui siamo davvero innocue.

Ballare fa bene al fisico e all’umore

Credit photo: www.groupon.sg

Fare attenzione a ciò che si mangia, bere tanta acqua e camminare almeno 30 minuti al giorno sono solo alcune delle regole perfette per mantenersi in forma, anche se a volte ci costano tanta fatica e mettono a dura prova la nostra forza di volontà.

Il sogno di tutti è quello di avere un fisico perfetto senza fare troppi sacrifici e soprattutto senza dover avere il morale a terra se non si ottengono i risultati ottenuti, anche per qualsiasi piccolo problema che capita quotidianamente. E quale miglior modo se non attraverso la danza? È scientificamente provato che la danza, oltre ad essere estremamente divertente, è anche una delle discipline che porta più benefici, sia al fisico che all’umore.

Flessibilità

Ballare è una delle attività migliori per chi ha una vita sedentaria: tra scrivania e divano, gli unici movimenti che si fanno sono quelli per passare da una all’altro. I muscoli delle persone che fanno poco movimento fisico sono molto tesi e rigidi e per renderli più flessibili basta veramente poco. Serve solo un po’ di stretching e qualche passo di danza, anche imparati da tutorial sul web proprio per non stare troppo lontani dall’amato divano.

Memoria

La danza stimola l’ippocampo, l’area del cervello che si occupa della memoria. Ballare infatti aiuta sia a migliorare la memoria che a prevenire alcune malattia collegate ad essa, come l’Alzheimer e la demenza senile.

Meno stress

Come ogni tipo di esercizio fisico, anche il ballo aiuta a sfogarsi e a ridurre lo stress. Ma perché? Secondo la scienza, l’attività fisica porta alla produzione di endorfine, che aiutano a diminuire l’ansia e ad addormentarsi senza alcuna preoccupazione.

Salute del cuore

Per coloro che soffrono di malattie cardiovascolari, uno dei rimedi è proprio la danza, che porta un miglioramento nella qualità della vita delle persone che la praticano. Ballare è perfino meglio che camminare e andare in bicicletta.

Dimagrire

Il sogno di tutte le donne è dimagrire, senza dover fare troppi sacrifici. E la danza è uno dei metodi migliori: si può dimagrire con divertimento, senza eccessivi sforzi. Non importa come e dove lo fate, l’importante è ballare.

Energia

Affaticati, appesantiti e spossati. La soluzione a tutti questi problemi é un po’ di movimento fisico, che aiuta a sentirsi meno stanchi e a far salire le energie. E la danza è una delle attività più consigliate: diverte e stanca, ma senza mai far sentire il livello di energia sotto zero.

Fitness: l’allenamento casalingo per tonificare in 20 minuti (FOTO)

Siete delle mamme a tempo pieno o delle lavoratrici super impegnate e non riuscite a dedicare neanche un’oretta del vostro tempo a voi stesse, al benessere e al fitness? Questo è l’allenamento giusto che fa per voi.

Quante volte vi siete dette con convinzione “da lunedì mi iscriverò in palestra”? E poi, come al solito, o per i troppi impegni o per il poco tempo a disposizione, avete sempre rimandato al prossimo lunedì. E così passarono le settimane, i mesi e/o addirittura gli anni. Ma se amate prendervi cura per vostro corpo, ma è il poco tempo a disposizione che non vi consente di seguire una corretta attività fisica in palestra, potete seguire i consigli dell’esperto Andrea Pirotta– dottore in scienze motorie, personal trainer e preparatore atletico professionista- che ha preparato un programma di workout tutto casalingo. In soli 20 minuti al giorno, se seguirete l’allenamento con costanza, riuscirete a dimagrire e tonificare.

1. Step: Riscaldamento


È importantissimo fare il riscaldamento prima di iniziare qualsiasi tipo di attività fisica. Il riscaldamento prevede esercizi di respirazione e stretching (gambe, braccia e schiena).

2. Step: Squat

Gli squat sono degli esercizi per le gambe che vi consentiranno di rassodare e di avere dei glutei perfetti. Potete eseguirli a corpo libero o, qualora ve la ritrovaste a casa, con la fitball. Inoltre potete eseguire gli esercizi di squat con l’aggiunta di pesi o con delle bottiglie d’acqua piene. Eseguite una o due serie di squat da 15.

3 Step: Affondi

Gli affondi sono degli esercizi multiarticolari che coinvolgono più gruppi muscolari. Eseguite una serie da 10 affondi per gamba.

4 Step: Addominali

C’è chi li ama e chi li odia, ma gli addominali sono parte fondamentale di ogni allenamento. Lavorate su gli addominali alti, bassi e obliqui. Per quanto riguarda quelli bassi sollevete le gambe aiutandovi con la spinta del sedere e scendetele lentamente a metà altezza; quelli obliqui potete eseguirli in due modi: o sollevate il busto fino a toccare con le mani le caviglie oppure, con me le mani dietro la testa e le braccia aperte e le gambe piegate, girate il busto a destra e a sinistra. Eseguite 15 addominali per tipo.

5 Step: Plank

I plank servono a tonificare tutta la parte centrale del corpo. Sollevatevi sui gomiti e contraete gli addominali e i glutei per 30 secondi.

6 Step: Defaticamento

Alla fine dell’allenamento dedicate qualche minuto allo stretching, in particolare a quello della schiena. Stendetevi a terra e allungate le gambe e le braccia fin che potete per almeno 30 secondi.

Ricordatevi di ripetere questo circuito almeno tre volte e di fare una pausa di 20 secondi tra un esercizio e l’altro.

Lunga vita sino ai 120 anni? Esercizio, cibo sano e statine

Quanto sarebbe bello se potessimo vivere per sempre? Tutti, almeno una volta, ci siamo addormentati con questo pensiero, ma se questo rimane ancora un sogno irraggiungibile, possiamo invece sperare di prolungare la nostra vita di quasi mezzo secolo in più, sino ai 120 anni.

Come? Più esercizio fisico, cibo sano e infine le cosiddette pillole statine.
È stata così svelata la ricetta della longevità dal Science Panel, che, sulla base di una ricerca, ha calcolato la media di vita tra gli 80 e gli 84 anni e solo pochi casi di sopravvivenza sino ai 110.
Da ciò è scaturita la seguente domanda: com’è possibile questa differenza tra un individuo e l’altro (nel caso in cui nessuno dei due abbia particolari patologie) ed esiste un modo per allungare la vita di qualche decennio?

Per rispondere alla prima domanda bisogna innanzitutto sapere che l’invecchiamento deriva da problemi di divisione cellulare. Questo fondamentale processo, che porta alla crescita, sviluppo degli organi e la sostituzione delle cellule danneggiate, può essere soggetto a degli errori. Questi ultimi, insieme ad uno stile di vita poco salutare, che include fumo e alcol, facilitano il logorarsi dei nostri tessuti corporei.
Inoltre l’eccesso di cibo provoca un aumento della mutazione delle cellule accelerando così la divisione cellulare.

Si creano allora alcuni tappi di protezione chiamati telo-meri e le cellule una volta raggiunta una certa dimensione smettono di dividersi del tutto.
Si arriva quindi al periodo della vita che più ci spaventa, quel momento in cui si generano rughe e macchie d’età: la senescenza.

Ma non disperate perché se avete voglia di vivere ancora vi basterà seguire tre consigli fondamentali.

Il primo è tenersi in forma, dunque meno zapping tra un canale e l’altro mentre si sta comodamente sdraiati sul divano e con l’altro braccio si solleva una tazza di birra – questo non è considerato esercizio.

Il secondo è mangiare cibo sano (scordatevi dei Fast food, non immaginate nemmeno quanto favoloso sarà il nuovo Kfc che presto inaugurerà diverse sedi anche in Italia ed evitate tutto ciò che fa rima con ine di patatine, -le di sale o almeno cercate di evitare di ingerirne quantità sovrabbondanti – il vostro stomaco vi ringrazierà e la vostra vita si allungherà di qualche anno, o chissà, magari qualche decennio).

Infine è necessario ingerire le cosiddette “pillole” statine, che hanno il compito di agire come un antinfiammatorio per il livello di colesterolo.

Ovviamente uno step non esclude l’altro se si vuole davvero ottenere qualche risultato.
A tal proposito Dame Karen Dunnell, presidente del Science Panel Longevità, ha affermato: “Da questa ricerca siamo stati in grado di costruire un quadro dei più recenti sviluppi in questo settore“.

Tale dichiarazione non esclude però vi siano ancora dei dissidi sull’argomento. La formula per il rallentamento dell’invecchiamento è però accettata dai più e si aggiunge anche che proprio per questo motivo
la dieta mediterranea rispecchia ancora lo stile di vita che porta più benefici per il corpo.

In conclusione il Science Panel dimostra che le nostre prospettive di vita dovrebbero ancora accrescere nei prossimi 10 anni mentre la percentuale di aumento diminuirebbe lentamente.