sabato, 18 Maggio 2024

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Arriva Ratatouille, l’app per non sprecare il cibo

atuttonet.it

Periodo di partenze e di fughe di massa dalla città. E di frigoriferi che nonostante l’imminente esodo rimangono sempre pieni. Come fare per non gettar via i cibi comprati in eccedenza? Semplice, con Ratatouille.

La nuova app – per ora disponibile per Iphone ma presto anche per Android – è stata progettata e realizzata da un gruppo di giovani amici veneti che hanno avuto la brillante idea di creare un sistema che consente ai singoli cittadini di condividere con altre persone il cibo avanzato nel loro frigorifero.

Molto spesso succede infatti che al supermercato si faccia una spesa eccessiva, che durante la settimana non riusciamo a smaltire: si corre quindi il rischio di far rovinare alimenti come frutta e verdura, uno spreco inutile ed evitabile di cibo.

L’app Ratatouille invece è un vero e proprio frigorifero virtuale, nel quale vengono inseriti i prodotti che si vogliono donare con tanto di data di scadenza e orari e giorni in cui gli utenti possono passare a ritirarli. Grazie all’utilizzo della geolocalizzazione poi, trovare i frigoriferi più vicini al proprio è un compito semplice e rapido.

Questa applicazione ha come principali interlocutori i consumatori più attenti alla tutela dell’ambiente. Ma non solo: anche ostelli della gioventù e case degli studenti costituiscono una sfera di utenti sensibili al problema dello spreco di cibo. Così come sensibili a questa problematica sono anche i produttori a km zero e quelli della grande distribuzione, che hanno la possibilità di utilizzare Ratatouille per smaltire gli alimenti in eccedenza e abbattere quindi le spese.

Una app attenta quindi all’ambiente ma che ha anche una finalità sociale: ricostruire quei rapporti di vicinato che si stanno sempre più perdendo nelle grandi città, aiutando sia la socializzazione che la diffusione di buone pratiche etiche.

Cellulite, ecco come liberarsene mangiando

Presente in ogni corpo, si addentra fra le insicurezze più nascoste e riemerge sotto forma di anti estetismi. Curare l’alimentazione è importante al fine di prevenire la cellulite, cibi sani e ricchi di proteine aiutano certamente ad assicurarsi una pelle più filiforme non solo visibilmente, ma anche al tatto. Eredità e ormoni, giocano un ruolo altrettanto attivo nell’evitarne la comparsa.

La cellulite può avere diverse cause: il grasso, la ritenzione idrica, una cattiva circolazione del sangue.
Per lottare contro questo fenomeno si possono fare dei massaggi linfodrenanti, praticare un’attività sportiva o usare creme anti cellulite. Spesso però, cambiare alimentazione può essere sufficiente a risolvere il problema.

Di fatti la cellulite è causata da un’alimentazione povera di fibre ma ricca di glucidi e lipidi. Per farla sparire, quindi, è importante seguire un’alimentazione più sana ed equilibrata. Non significa necessariamente ridurre le quantità di cibo bensì fare scelte nutrizionali corrette.

Dunque tutto parte dall’alimentazione, quindi si dovrebbero mangiare cibi che aiutano a drenare i liquidi in eccesso per contrastare l’effetto della pelle a buccia d’arancia.

Per avere successo in una dieta anti-cellulite, è necessario mangiare cibi che possano portare benefici tangibili per il corpo. Nella ricerca dei migliori alimenti da prediligere, i migliori sono sicuramente quelli che contengono fibre e pochi grassi e anche mangiare moltissima frutta e verdura.

Ecco qui di seguito delle dritte per porre rimedio alla cellulite mangiando.

Quali cibi è meglio evitare:
Gli insaccati, i dolci, i sughi molto grassi, la frittura, le bibite gassate e gli alcolici. In pratica tutti gli alimenti troppo ricchi di grassi, zucchero e sale.
Quindi anche nel condimento bisogna stare attenti senza eccedere con olio e sale, ma si possono usare spezie o erbe per insaporire gli alimenti, soprattutto via libera a prezzemolo e cipolla.
No al caffè a fine pasto perché la caffeina assorbe il ferro.

Quali cibi consumare con moderazione:
Olio e burro si possono usare ma con moderazione, l’olio meglio consumarne un cucchiaino al giorno a crudo.
Carne e pesce, che fanno molto bene al corpo, si possono cuocere alla griglia, al forno o al vapore.
La verdura cruda aiuta a perdere peso ma non a lottare contro la cellulite, ma al contrario contiene moltissimi sali minerali che favoriscono la ritenzione idrica. Quindi è meglio prediligere la cottura al vapore, inoltre si può abbondare con melanzane, peperoni, porri e cavolo.

Quali cibo consumare regolarmente:
Le proteine, contenute essenzialmente nelle carni bianche e nelle uova, perché contribuiscono allo sviluppo muscolare e, dato che sono magre, le proteine obbligano l’organismo a prendere l’energia nelle cellule grasse.
Gli alimenti ricchi di ferro, come le lenticchie, in quanto il ferro favorisce il trasporto dell’ossigeno nel sangue.

Il pesce e i frutti di mare, che contengono numerosi acidi grassi, tra cui i famosi omega 3. Questi alimenti hanno propiretà antinfiammatorie e non gonfiano i tessuti.

Via libera al potassio che stimola il drenaggio linfatico, cioè permette di decongestionare il tessuto adiposo; il potassio è contenuto nella frutta secca, nel lievito di birra e in alcune verdure a foglia verde.
Si agli alimenti integrali come la pasta, il riso, i cereali o il pane, perché assorbono le tossine e danno una sensazione di sazietà. Tuttavia il riso e la pasta sono da consumare con moderazione, non più di 3 volte a settimana, soprattutto se non pratichi alcun sport.

Assolutamente da usare la vitamina C: si trova soprattutto nella frutta, poiché rinforza le pareti dei vasi sanguigni; il kiwi aiuta a combattere lo stress e a migliorare il transito intestinale.

I frutti rossi contengono la vitamina P che migliora la circolazione del sangue.
Questi alimenti antiossidanti favoriscono anche la rigenerazione cellulare.
Anche il tè verde ha effetti benefici, perchè limita l’assorbimento di lipidi e glucidi e combatte la ritenzione idrica.

Insomma il desiderio di ogni donna è, sin dalla notte dei tempi, sconfiggere la buccia d’arancia.
C’è chi si butta su oli preziosi e chi su creme miracolose, ma forse nessuno ha mai provato a sconfiggere la cellulite mangiando.
Quindi donne, tutte a tavola.

Bioplastic Fantastic, ecco il cibo del futuro

È questo il cibo del futuro? Il progetto di Johanna Schmeer, chiamato “Bioplastic Fantastic“, dispone di sette diversi prodotti che, se combinati, teoricamente potrebbero fornire tutti i nutrienti di cui gli esseri umani hanno bisogno per vivere: proteine, grassi, acqua, fibre, zuccheri, vitamine e minerali.

Bioplastic Fantastic

Miss Schmeer, che abita a Londra, è stata ispirata dai progressi nel campo delle biotecnologie, che potrebbero presto rendere possibile la creazione di cellule viventi, basti pensare alle bistecche vegetariane. Alla fine, questo tipo di scienza potrebbe essere utilizzata per aiutare la scarsità di cibo in tutto il mondo, ma, come sottolinea la signora Schmeer nel progetto, la cucina risultante potrebbe non sembrare come l’abbiamo immaginata.

I cibi sono stati modellate con le forme dei batteri in natura: Rhodococcus, cianobatteri, batteri lattici, e Caulobacter, per citarne alcuni. “I prodotti sono progettati per far parte di uno spazio domestico biologicamente influenzato, e la loro estetica è ideata per sottolineare la vita domestica e le opportunità progettuali che potrebbero verificarsi con questi nuovi tipi di materiali: per rendere il design più sensuale, e meno tecnico, meno industriale” ha detto la sig.ra Schmeer nella sua dichiarazione artistica. Uno degli alimenti sembra un sedano accorciato, un altro ha l’aspetto come un limone pietrificato, ma il nostro preferito sembra un uovo gigante di colore rosso, che sembra una torta al suo interno.

Purtroppo, i prodotti sono ancora lontani dall’essere messi in produzione, perché è un progetto puramente concettuale, e non è tecnicamente possibile oggi renderlo realtà. Ma il progetto si basa sulla ricerca scientifica che sta accadendo oggi, ed è qualcosa che potrebbe essere possibile in 40 o 50 anni, magari potrebbe proprio essere il pranzo a sacco del futuro.

I 5 scandali alimentari che hanno scioccato il mondo

credits photo : lamedicinaestetica.wordpress.com

I consumatori sono sempre più cauti e coscienziosi nel preferire, per quanto possibile, alcune catene di fast food, specialmente dopo che alcuni tra i più grandi marchi sono stati coinvolti in scandali alimentari che hanno scioccato il mondo.

Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa brittanica, la Reuters, alcuni prodotti alimentari contenevano ingredienti non commestibili o addirittura impensabili, che hanno portato ad azioni legali del valore di milioni di dollari contro queste catene di fast food, minacciando di rovinare il nome dei famosi marchi.

Carne scaduta del McDonald’s

Secondo la Reuters, in Cina i marchi Yum Brands Inc., marchio madre di McDonald’s, e la KFC, si sono scusati con i consumatori nel mese di Luglio, a danno ormai fatto, dopo che è stato scoperto che la Shanghai Husi Food Co Ltd ha fornito carne scaduta alle due catene di fast food. I dati riguardanti il controllo della qualità, della produzione e delle vendite sono stati richiesti dalle autorità competenti che hanno ordinato di sigillare oltre 4.500 scatole di carne sospetta.

Melma rosa nella carne del McDonald’s

Jamie Oliver, cuoco e conduttore televisivo del Regno Unito, ha rivelato che la più grande catena di fast food Mc Donald’s ha utilizzato nella sua carne un riempitivo chiamato “melma rosa“. Il prodotto appiccicoso ha un colore rosa ed è fatto di scarti di carne e grasso lavata in idrossido di ammonio. Ritenuto un composto inadatto al consumo alimentare, Oliver ha vinto contro il famoso marchio McDonald’s, che è stato così costretto a sospendere l’utilizzo di questo disgustoso riempitivo.

Taco Bell senza carne

A scandalo scoppiato, è stato rivelato che il famoso taco era riempito con il suo popolare prodotto solo con il 35% delle carni bovine. La catena è stato denunciata per aver dichiarato che il mix usato era composto per l’88% di manzo. Purtroppo però la maggior parte dei prodotti conteneva anche avena e altri riempitivi.

Carne equina al Burger King

La carne di cavallo è in realtà commestibile e regolarmente acquistata e consumata in paesi come Francia, Belgio e Canada. Nel Regno Unito infatti si è scoperto che la famosa catena Burger King utilizzava carne di cavallo per produrre i famosi hamburger. La catena a sua volta ha incolpato il fornitore della Polonia.

Batteri nel latte di Fonterra

Nel 2013 migliaia di prodotti venduti da Fonterra, azienda casearia della Nuova Zelanda, sono stati richiamati e ritirati dal mercato dopo che i test di sicurezza hanno rilevato nel siero del latte la presenza di numerosi batteri che causano il botulismo, malattia causata da intossicazione alimentare. I prodotti contaminati sono stati tuttavia trasmessi ad altri produttori per produrre bevande sportive e latte artificiale. Circa 1.000 tonnellate di prodotto sono stati richiamati.

Questi sono solo alcuni degli scandali scoperti e denunciati in tutto il mondo. Ancora tanti sono però i consumatori che preferiscono abbuffarsi con il famoso cibo spazzatura, magari inconsapevoli di essere le cavie del prossimo scandalo alimentare.