sabato, 6 Dicembre 2025

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I cinema più strani del mondo (FOTO)

Credit photo: smartraveller.it

Guardare un film sdraiati, sotto le stelle, su una barca nel mare o nel bel mezzo del deserto non é un sogno: questi cinema esistono davvero.
Cinema diversi, tra i più strani del mondo, che meritano di essere visitati almeno una volta nella vita.

Arcipelago Cinema (itinerante)

Un cinema un po’ diverso, progettato dall’architetto Ole Scheeren: è galleggiante e si può raggiungere solo con la barca perché si trova nel bel mezzo del mare. Allestito prima vicino all’isola thailandese Yao Noi per il festival Film in the Rocks, poi nella Darsena Grande durante la Mostra del Cinema di Venezia, ha lasciato tutti a bocca aperta.

Edible Cinema – Londra

Se amate il cinema, ma anche il cibo questo è il posto perfetto per voi. All’Edible Cinema non si guardano film se intanto non si mangia qualcosa. E mangiare è d’obbligo: all’ingresso ad ogni spettatore viene dato un vassoio con dei pacchetti con all’interno cibo a tema film. E guai a chi lo apre prima del segnale in sala.

Hot Tub Cinema – Londra, Bristol, New York

Queste tre città non finiscono mai di stupire: i film si possono vedere stando a mollo in una Jacuzzi, rigorosamente mentre si beve dello champagne. I posti sono sempre diversi, anche se il luogo che si preferisce è attico con vista panoramica.

Sol Cinema (itinerante)

Cinema molto piccolo, che ospita solo 8 spettatori per film. Più che un cinema vero e proprio, si tratta di un caravan – alimentato con pannelli solari – che gira tutta l’Inghilterra.

End of the world cinema – Egitto

È il cinema all’aperto più conosciuto del mondo. Si trova nel deserto del Sinai, ma qui non è mai stato proiettato nessun film: la popolazione locale non era d’accordo nel vedere parte del proprio territorio occupato.

Electric Cinema – Londra

È uno dei primi cinema dell’Inghilterra, situato proprio a Portobello. Qui i film si guardano film su elegantissime poltrone o, se si è tra i più fortunati, sdraiati sulle “chaise-longues” in prima fila.

Red Rocks Amphitheatre- Colorado

Non capita a tutti di vedere film nel mezzo di un canyon, ma vicino a Denver questo è possibile. Come anche partecipare a spettacoli e concerti, mentre si guardano le stelle.

Il film nel letto – Parigi

Siete in pigiama e nel lettone, vi sembra di essere a casa, ma in realtà siete in un cinema di Parigi, dove i grandi magazzini BHV Marais hanno fatto un esperimento: far provare ai clienti i propri materassi guardando un film. Peccato che sia stato solo un esperimento temporaneo.

Le Germain Paradisio – Parigi

Ma a Parigi non mancano luoghi particolari in cui guardare film. Le Germain Paradisio è un cinema a forma tonda, adatto per circa 24 persone, che potranno godersi film in tranquillità e gustandosi tutto il cibo che vogliono.

Cortomobile (itinerante)

L’idea della Cortomobile è nata in Toscana, nel 2006, grazie a Hulop distribution. È il cinema più piccolo mai esistito: solo due persone potranno godersi la visione di un film all’interno di un’Alfa Romeo Berlina del ’74. La coppia si accomoda sui sedili posteriori e lo schermo si trova sul volante. Il tutto è ovviamente oscurato grazie a delle tende bordeaux.

I posti da favola che esistono davvero (FOTO)

Credit photo: youarenotree.wordpress.com

Per rivivere l’atmosfera delle favole, se volete sognare come facevate da piccoli o dar spazio alle vostre fantasie non serve più leggere e nemmeno guardare film o cartoni animati: i posti da favola, dove passare giorni da sogno e vivere forti emozioni, esistono davvero.

Questi luoghi non sono quelli tipici della favole: non immaginate di trovarvi davanti castelli della principesse, case delle bambole o palazzi imperiali. Questi posti sono reali, anche se sembrano davvero luoghi disegnati, fatti grazie a programmi tecnologici che rendono tutto perfetto, forse troppo.

Ma queste fantastiche località, a differenza di quelle delle favole, possono essere visitate, toccate, analizzate e fotografate. E, proprio come quelle delle favole, sono circondate da un’aurea magica, quasi surreale, che le rende veramente affascinanti.

Las Lajas Sanctuary – Colombia

Il Santuario de Las Lajas si trova nel canyon, formato dal fiume Guaitara. Il Santuario è un luogo di culto e di pellegrinaggio, anche se a prima vista può sembrare il castello di una principessa.

Taktsang Monastery – Bhutan

Il Monastero di Taktsang è un luogo sacro, composto da diversi templi buddisti è situato su una piccola montagna nella valle di Paro. Non assomigliano alle case che si vedono in Mulan o Kung Fu Panda?

Old Town – Francia

Le casette a graticcio di Colmar in Francia sembrano le casette descritte nella favola di Hansel e Gretel, no? Ma in realtà siamo in un magico posto francese.

Casa Batllò – Spagna

Avete mai associato questa magnifica costruzione con le simpatiche casette rappresentate nei cartoni animati? Nonostante Casa Battlò sia opera di Gaudì, il paragone con i cartoni è di diritto.

Cappadocia Cave Dwellings – Turchia

Considerate un posto da favola sono anche le dimore di pietra in Cappadocia. Anche solo guardando le foto, a chi non verrebbe voglia di farci un salto?

Castello di Bled – Slovenia

Un castello in cima alla montagna, da cui si può ammirare un bellissimo panorama e fantasticare senza limiti. Niente da invidiare al castello della più conosciute principessa Disney.

The Dark Hedges – Irlanda del Nord

Natura e mistero: una combo perfetta per descrivere questo viale dell’Irlanda del Nord, che farebbe paura anche ai coraggiosi cavalieri delle favole.

Ta Prohm – Cambogia

Anche qui la natura si mostra misteriosa e selvaggia, sovrastando un grandissimo complesso monumentale. Nemmeno il principe Filippo aveva dovuto attraversare questo pericolo per salvare la bella Addormentata!

Palàcio Nacional de Pena – Portogallo

Un palazzo molto imponente, dal quale si può vedere tutta Lisbona, proprio perché è situato sulla cima di una collina. Un ottimo edificio da favola, ma che si può vedere e toccare con mano.

Neuschwanstein Castle – Germania

Il castello di Cenerentola. Se sognate di perdere la scarpetta a mezzanotte e di trovare il principe azzurro, questo è il posto adatto a voi. Qui la realtà ha davvero superato la fantasia.

Starwood: arrivano gli alberghi digitali, a portata di smartphone

Credit photo: www.digitaltrends.com

Nell’era della tecnologia e degli smartphone, anche gli hotel stanno per diventare digitali. Scordatevi della tradizionale accoglienza negli alberghi, dimenticatevi di figure come il portiere, il facchino e il receptionista: già da alcuni giorni la catena di hotel Starwood permette ai propri clienti di arrivare nelle proprie stanze solamente usando il cellulare.

Dall’inizio del prossimo anno i 150 Aloft, Element e W Hotels faranno a meno del personale che si occupa della relazione con gli ospiti. Questi ultimi infatti avranno la possibilità di fare il check-in con un’applicazione sullo smartphone, inserendo un codice inviatogli con il Bluetooth appena entrati nell’albergo. L’ultimo passo sarà aprire la porta della propria camera, ma come? Nei nuovi alberghi digitali è molto semplice: avvicinando il cellulare alla serratura, in modo da effettuare una sorta di scannerizzazione che riconosce il codice associato alla propria stanza.

Oltre a Starwood, altre grandi catene alberghiere – come la Hilton – stanno lavorando per perfezionare ed utilizzare al meglio questo nuovo servizio alberghiero supertecnologico. L’obiettivo, comune a tutte le catene, è quello di creare degli alberghi digitali, per velocizzare le procedure di vendita delle stanze e le operazioni di check-in e check-out, con tutti i servizi ad essi collegati.

L’unica resistenza riguarda il clima di accoglienza. Se con portiere, receptionista e facchino si può avere la possibilità di contare su qualcuno per qualsiasi cosa e qualsiasi ora del giorno e della notte, con questo nuovo metodo non c’è nessuna certezza: siete voi i padroni di voi stessi e, naturalmente, della vostra camera d’albergo.

25 anni dalla Caduta del Muro di Berlino: una festa o forse no?

L’epocale caduta del Muro di Berlino giunge oggi al suo ventincinquesimo anniversario: simbolo del crollo del Comunismo e della fine della Guerra Fredda, l’evento suscitò nel 1989 l’insorgere dei più comprensibili sogni d’emancipazione e di libertà. Ma questi sogni, a distanza di un quarto di secolo, sono davvero diventati realtà?

È vero, il mondo è cambiato quel 9 novembre 1989, quando centinaia di persone – armate di pale e martelli – hanno cominciato ad abbattere quell’odiata barriera che separava la nazione da più di 28 anni e che ricordava a tutti la costante minaccia della guerra. Attualmente diventata la quarta potenza economica su scala mondiale e considerata quale principale propulsore dell’Unione Europea, la Germania si appresta a celebrare l’evento che le ha permesso di riaversi dalla separazione impostale dal Regime Sovietico dopo la Seconda Guerra Mondiale.

La caduta del Muro incarna un preciso momento storico: quello che segna la fine della Guerra Fredda e l’emergenza improrogabile di una nuova era. È stata la Caduta del Muro a rendere possibile la creazione dell’Unione Europea, favorendo l’egemonia della sfera geoeconomica su quella geopolitica“, spiega John Feffer, a capo del dipartimento delle Politiche straniere presso l’Institute for Policy Studies di Washington.

Oltre a rappresentare uno stravolgimento delle sfere politiche ed economiche, la Caduta del Muro di Berlino ha significato anche una vittoria dei diritti della persona: un’icona che continua a essere d’ispirazione per i migliaia di militanti desiderosi di libertà e democrazia. D’altra parte però, una volta innescatisi cambiamenti di un’incidenza alquanto significativa, le alte aspettative sorte nel 1989 hanno trovato ben poca soddisfazione nei venticinque anni che sono seguiti: “Le grandi speranze circa la caduta di ogni regime dittatoriale, la pronta risoluzione di ogni conflitto, la creazione di un’economia più equa, l’impiego delle risorse economiche a favore dei bisogni sociali piuttosto che a sostegno delle missioni militari sono state disattese – continua Feffer – Le guerre continuano a provocare morte e distruzione, i dittatori si succedono al potere, le spese militari continuano a essere astronomiche”.

E nuove minacce sono emerse mentre quest’evento si avvicinava, con la riapparizione del fantasma della Guerra Fredda non appena la situazione è diventata critica in Ucraina – Paese il cui destino sembra pericolosamente dipendere dai rapporti tra Stati Uniti, Europa e Russia. Il venticinquesimo anniversario della Caduta del Muro di Berlino viene, dunque, a cadere in un momento estremamente delicato al livello internazionale: dato, questo, che dovrebbe far risorgere in noi, più che uno spirito di festa, un ben più scomodo spirito critico.