sabato, 27 Aprile 2024

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Apparecchio acustico: come capire quando metterlo

Il decadimento della sensibilità uditiva può verificarsi a tutte le età, anche se avviene con più frequenza in età avanzata. Sono diverse le cause della perdita dell’udito: potrebbe essere un semplice risvolto degli anni che passano, oppure derivare dall’esposizione continua e prolungata a rumori forti, spesso sul luogo di lavoro.

Generalmente le protesi acustiche vengono consigliate in seguito ad un test dell’udito, in tutti quei casi in cui i risultati mostrino un chiaro e spiccato degrado uditivo. Ma cos’è esattamente un apparecchio acustico? Come funziona? E come fare per capire quando bisogna metterlo?

Cos’è e come funziona l’apparecchio acustico

L’apparecchio acustico è a tutti gli effetti un amplificatore sonoro in miniatura, utilizzato per restituire l’udito a tutte quelle persone che soffrono di ipoacusia, ossia di un abbassamento del livello uditivo oltre una certa soglia di decibel. La protesi acustica non è quindi una cura e non serve per eliminare il problema, ma semplicemente permette di sentire meglio mentre la si indossa.

I moderni dispositivi acustici presentano caratteristiche molto avanzate, che vanno oltre la semplice amplificazione del suono. Nello specifico, le protesi digitali permettono di amplificare le frequenze in maniera mirata. Questo significa che, se in passato l’amplificazione avveniva in maniera lineare e indiscriminata, oggi è possibile amplificare solamente quelle frequenze che il nostro apparato uditivo non riesce più a percepire.

Per essere più specifici, esistono due tipologie di apparecchi acustici: quelli classici che si posizionano dietro l’orecchio e quelli che vengono invece inseriti all’interno del condotto uditivo. Per capire quale sia la soluzione più adatta alle proprie esigenze bisognerà rivolgersi ad un servizio professionale come EarPros, di modo da ottenere l’assistenza sanitaria di cui si ha bisogno ed essere indirizzati verso i migliori apparecchi acustici oggi presenti sul mercato.

Come capire quando mettere una protesi acustica

Qualora il proprio udito sia in costante decadimento, oppure da tempo si riscontra una certa difficoltà a sentire, si consiglia di rivolgersi ad un professionista per eseguire un test dell’udito. A seconda dell’esito dell’esame, sarà poi il medico a valutare l’eventuale utilizzo di un apparecchio acustico.

Nello specifico, la protesi acustica è un’ottima soluzione per tornare a sentire i suoni e le conversazioni qualora non fosse possibile intervenire sull’udito attraverso una terapia medica o chirurgica.

Come capire quando è arrivato il momento di mettere un apparecchio acustico? Come indicazione generale, si può dire che viene consigliato qualora la perdita uditiva riscontrata durante la visita sia superiore ai 40 dB sulle frequenze centrali dell’audiogramma.

È però doverosa una precisazione: non tutti coloro che soffrono di ipoacusia o di degrado dell’udito riusciranno a riscontrare dei benefici indossando un apparecchio acustico. Sono infatti moltissimi i fattori che andranno presi in considerazione per valutare quale possa essere la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

A prescindere da quelli che possono essere i sintomi (da un semplice decadimento dell’udito a veri e propri fastidi e dolori), a quella che è la propria situazione personale, sarà necessario valutare insieme ad un professionista dell’udito quale possa essere la soluzione migliore.

Tutte le novità del fitness per il 2015

Secondo una ricerca su scala mondiale del College Americano di Sport e Medicina le nuove tendenze nell’area fitness per il nuovo anno non prevedono più pesi e macchine, ma piuttosto squats, flessioni, plank, burpee e sollevamenti. Questo non significa certamente che perdere peso e mantenersi in forma sarà facile. Anzi, grande cura e attenzione dovranno essere dedicate all’esecuzione dei vari esercizi per far si che questi abbiano affetto.

Ma questo è solo l’inizio. A proposito del nuovo trend Mckenzi Sager, personal trainer che opera a Londra, afferma che grazie a FacebookTwitter e Instangram gli standard delle persone nei confronti del proprio corpo si sono sollevati pian piano sino a cambiare radicalmente rispetto a cinque anni fa.

Per spiegare di che cosa parla l’esperto, vediamo quali saranno le tendenze fitness del 2015.

Muovilo come una superstar

Credits photo: www.szadvar.hu
Credits photo: www.szadvar.hu

Se avete sempre sognato di muoverlo (sapete di cosa parliamo) come una delle popstar americane, di certo dovete andare al di là del sito Seen on Screen, e cogliere l’opportunità che Bonnie Parsons, nota coreografa, ti vuol dare.

L’ex ballerina ha infatti deciso di inaugurare delle classi, tra Londra e Manchester, per insegnare a chi lo desidera come muoverlo ai ritmi di Beyoncé e Britney Spears negli anni d’oro. Se però non vi trovate in nessuna di queste località, diversi corsi ispirati alle mosse di Bonnie Parsons sono già in corso d’opera in tutta l’Inghilterra e di certo non passerà molto tempo prima che la tendenza arrivi anche in Italia.

A tal proposito, Bonnie Parson sostiene che le donne sono stanche di andare a correre su un tapis roulant, è dunque necessario stimolarle e renderle fiduciose e sicure di sé. E pare che la danza sia davvero benefica sotto questo punto di vista.

Sì al grasso

Se non ne potete più di sacrificarvi rinunciando ad alimenti ricchi di grassi, potete anche iniziare a festeggiare. Tra le tendenze sul fitness del 2015 infatti, c’è anche un’evoluzione sulle diete.
Lo rivela una ricerca del Pollock Communications and Today’s Dietitian, dunque gettate pure lo yogurt magro scaduto nel frigo che conservate per motivarvi al sacrificio nutrizionale e acquistate alimenti ricchi di grassi: oli, avocado, uova e pesci come il salmone e lo sgombro sono da oggi concessi, così come i carboidrati.

E se non siete ancora convinte, Jenna Bells, direttrice di salute e benessere al Pollock Communications afferma: abbiamo scoperto che i dietologi stanno facendo delle raccomandazioni che si allineano con le attuali linee guida per la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari della American Heart Association.

Lasciate dunque bacche di goji, semi e noci e dai il bentornato ai grassi.

Diventa digitale

È proprio vero che tra poco non potremo fare proprio a meno della tecnologia: se infatti, sino ad un decennio fa, immaginare di far fitness a casa era quasi impossibile, ora è la tendenza che tutti rispecchia.

Chi infatti ha voglia di recarsi presso una palestra dopo un’intensa giornata di lavoro? Pioggia e freddo oppure caldo eccessivo, qualunque temperatura può distogliere dal pensiero di uscire di casa. Questa però non è una scusa. Esistono giochi come Fitocracy e social network che permettono di commentare online le prestazioni dei giocatori o sfidarsi senza conoscersi. Non mancano ancora i videogiochi meccanici e programmi per Ipad come Bit Gym.

In più ormai molti corsi, anche di fitness, sono offerti dal web. Basta iscriversi sul sito dedicato o cercare il corso interessato su you tube. Il mondo è sempre più digitalizzato e l’apprendimento avviene soprattutto via on line.

Cardio tennis

Dopo le tendenze fitness di spinning e cardio box, arriva anche il cardio tennis. Per chi cerca qualcosa di stimolante che tenga in continuo movimento, il nuovo modo di fare tennis su alcuni campi potrebbe risultare un’idea appagante.

Si creda oppure no la Lawn Tennis Association ha rilanciato questa alternativa nel 2013 proprio a seguito di un calo di interesse per il tennis avvenuto a partire dal 2005 e pare essere stata una carta vincente: il cardio tennis si attesta tra le tendenze fitness del 2015.

Hiit

Ne avevamo già parlato in precedenza, Hiit è l’acronimo per High Intensity Training Interval, il nuovo esercizio che consente di perdere peso in soli 12 minuti. L’efficacia è data dalla grande quantità di energie impiegate ed è proprio per ciò che l’Hiit non è consigliato a chiunque.

La gente si rivolge a metodi sempre più estremi per diventare magri e cambiare i loro corpi e HIIT è uno dei metodi che molte persone usano perché superiore per perdere grasso e diventare magri più velocemente – dice Saiger.
È per quelli con un livello avanzato però. Ho visto persone fuori forma venire a provare Hiit direttamente e questo è semplicemente troppo duro – conclude.

Recupero

Credits photo: blog.you-ng.it
Credits photo: blog.you-ng.it

Con la nuova tendenza dell’Hiit, è esploso anche il boom per attività di recupero quali yoga ed attività semi-miofasciale. Sì, mi rivolgo proprio a viìoi che avete osato sperimentare questa nuova forma di fitness senza badare alle controindicazioni.

Proprio grazie a voi, così coraggiosi da voler sperimentare di nuovo, nel 2015 andranno alla grande sfere per il massaggio, rulli di schiuma, bagni di ghiaccio e massaggi, per far sì che possa ristabilirti dopo l’intensa attività fisica e non buttare all’aria i tuoi piani di fitness.

Se volete avere un fisico perfetto quest’estate, dunque, è tempo di iniziare a sudare. Anche a casa.

L’orgasmo è più facile se si conosce bene il partner

Talvolta tarda ad arrivare e sicuramente se ne guadagna in termini di pazienza. Ma quando arriva, l’orgasmo è per una donna la medicina assoluta, l’equivalente della cucina lavata dopo la cena della vigilia, la cosa più bella dopo la Nutella.

E sì, ci vuole dedizione, tenacia, allenamento, ma, secondo uno studio statunitense, questi non sono gli unici fattori in grado di condizionare il raggiungimento del massimo piacere femminile. A quanto pare, a incidere abbondantemente sulla riuscita del rapporto sarebbe la salda conoscenza del partner sessuale. Dunque, secondo i ricercatori, un orgasmo regalato da un rapporto occasionale è una chimera, anche per il semplice fatto che gli uomini, durante l’avventura di una notte, sono più concentrati sul raggiungimento del proprio piacere, piuttosto che su quello della partner. Più facile è, al contrario, raggiungere l’orgasmo man mano che la conoscenza diventa più profonda.

Tanta teoria, questa, coadiuvata da dati molto più pratici: soltanto l’11% delle donne prova piacere durante il primo rapporto sessuale con un uomo, il 16% al secondo o terzo appuntamento, il 34% dopo cinque o sei serate passate insieme, il 67% dopo circa sei mesi. I motivi? Tanti, primo fra tutti il fatto di riuscire con il tempo a capire cosa piace all’altro. Importante è anche il coinvolgimento mentale, che si evolve con l’evolversi del rapporto, così come la maggiore confidenza nel richiedere particolari ed erotici servigi.

Ma le amanti del sesso occasionale, non devono perdersi d’animo: secondo la dottoressa Justin Lehmiller, ricercatrice dall’università di Harvard, l’atteggiamento mentale con cui ci si approccia al sesso occasionale conta moltissimo. Il 45% del campione, infatti, dice di raggiungere l’orgasmo se è intenzionata a sviluppare una relazione con quell’uomo, mentre senza questo tipo di obiettivo il piacere arriva solo al 37%. Inoltre, la probabilità di giungere al piacere aumenta se alla penetrazione vengono affiancate altre attività: +18% se la donna si stimola manualmente, +5% se è lui a masturbarla manualmente, +3% in caso di fellatio, +9% in caso di cunnilinguus e +15% con il sesso anale.

Che alla fine, signore, fingere non serve. Serve solo aspettare. E ricompensare il partner con l’unico momento in cui siamo davvero innocue.

Cultura giapponese: alla scoperta del mugicha

Cultura giapponese

Cultura giapponese: alla scoperta del mugicha tipica bevanda estiva.

I giapponesi hanno un cibo ed una bevanda per tutto, per tutte le stagioni. In estate, quando l’afa non da tregua, bevono mugicha.

Scopriamo di cosa si tratta, come farlo in casa ed i suoi benefici.

Il mugicha nella cultura giapponese

Si tratta di una tisana d’orzo tostato. All’inizio dell’estate compare in tutti i konbini e i market per poi esser di nuovo obliato in autunno.

Si possono acquistare i chicchi d’orzo tostati da far bollire o le pratiche bustine da infusione. Generalmente sono queste ultime ad esser più vendute vista la praticità e la comodità.

Come si prepara il mugicha?

Tuffarne una in un litro d’acqua fredda (o a temperatura ambiente), e lasciare il tutto riposare per alcune ore o anche una notte intera ed è pronto.

In casa nostra possiamo prepararlo tostando dell’orzo perlato, poi mettendolo a bollire ed infine si lascia freddare.

Ma io ho un metodo diverso: compro la polvere d’orzo, ne metto un cucchiaino in un bicchiere (di quelli grandi con il manico) e poi ci verso l’acqua. Mescolo, aggiungo il ghiaccio et voilà.

Potete aggiungerne di più o di meno a seconda del vostro gusto.

Perchè è importante bere il mugicha (cultura giapponese)

Questa bevanda a dire la verità è conosciuta anche da noi come tisana di Ippocrate, bevanda che si ottiene appunto dall’infusione dei chicchi di orzo.

Perchè è importante berla? Perchè ha diversi benefici per il nostro organismo, e questo grazie alle proprietà nutritive di questo meraviglioso cereale.

Ecco cosa contiene: proteine, fibre, vitamine A, B, E e K e sali minerali come ferro, potassio, magnesio, calcio, fosforo.

Migliora la funzione del sistema cardiovascolare, stimola la produzione dei succhi gastrici, favorisce la regolarità intestinale e protegge tutto l’apparato digestivo, previene inoltre il gonfiore addominale ed accelera il metabolismo. Favorisce la diuresi, contrasta il colesterolo, purifica la pelle e rinforza capelli ed unghie.

In caso di diarrea, coliche, tachicardia o ipertensione è meglio limitarne l’uso.