venerdì, 5 Dicembre 2025

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Consigli e notizie su come stare bene e rilassarsi all'insegna del benessere

Musica: ecco gli effetti che ha sul nostro cervello (FOTO)

Credit: cosmopolitan.it

Che la musica faccia bene, non è una novità. Quanti di noi, dopo una giornata particolarmente difficile, o in seguito ad un momento triste, si è sentito subito meglio dopo aver ascoltato qualche canzone? Alcune poi sembrano proprio leggerti dentro, riportarti alla mente dei ricordi che quasi pensavi di non avere nemmeno più e provocarti emozioni profonde.
Ma quello che può sembrare una cosa semplice e comune, in realtà è il risultato di un meccanismo molto complesso. La scienza ci da delle conferme e, negli ultimi anni, sono sempre più numerose le ricerche sul rapporto stretto che lega musica e cervello.

La musica, definita l'”arte delle Muse“, esiste da moltissimi secoli, addirittura dall’epoca dell’homo sapiens. Nel corso degli anni sono cambiati i gusti e i generi, ma resta immutato il fatto che essa accompagni l’uomo per tutto l’arco della propria vita.
Alcuni scienziati sostengono che, quando si ascoltano delle canzoni, vengono attivate delle aree del cervello che riguardano il movimento, come se la musica fosse stata creata per aiutarci a muoverci insieme ed ad essere più altruisti e solidali.

credits: http://www.gianmariacomolli.it
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Oltre ad essere un’attività artistica, è anche, e soprattutto, una forma di comunicazione straordinaria, in grado di evocare e rinforzare le emozioni.
Un altro ambito studiato è infatti, quello che riguarda la relazione tra musica e linguaggio.
La prima pare addirittura in grado di influire sul nostro umore e sulla nostra fisiologia, in modo anche più efficace delle parole.
È molto importante ascoltare musica fin dalla tenera età. I bambini, anche i neonati, rispondono meglio alle melodie che al linguaggio verbale, in particolare quelle più dolci.

La scienza sostiene che, l’ascolto della musica, faciliti nel cervello, il rilascio di una sostanza chimica celebrale che dà piacere, la dopamina. Questa sostanza è la stessa che producono il cibo, il sesso e le droghe illegali.

Infine, troviamo studi interessanti anche per quanto riguarda la sanità. La musica viene spesso utilizzata anche come terapia.
La musicoterapia si rivela particolarmente utile nel caso di pazienti affetti da disturbi motori e da demenza. Essa, che attiva quasi tutte le aree del cervello, serve soprattutto a recuperare attività linguistiche e motrici. Quando si fa, o si ascolta musica, si mettono in azione regioni del cervello coinvolte nelle emozioni, nella conoscenza e nel movimento.

credits: http://www.scuoladimusicasesto.it
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In generale può portare benefici duraturi per il nostro stato d’animo e per il nostro corpo.
Ad esempio, contribuisce a ridurre l’ansia, la depressione, il dolore e a rafforzare le funzioni sociali.

Yogurt e tè: la colazione ideale per affrontare l’inverno

credits: http://www.glamour.it/

Con l’arrivo dell’inverno è molto più facile ammalarsi, e il raffreddore è sempre dietro l’angolo. Bisogna, dunque, fare il possibile per salvaguardarsi, cominciando dalle abitudini alimentari.
Al mattino, ad esempio, provate a dimenticare ogni tanto la classica colazione costituita da caffè e croissant, e preferite yogurt e tè verde. Oltre ad essere ottimi amici per la linea, vi aiuteranno anche a resistere alle basse temperature.

Lo yogurt è un alimento probiotico. Tra i benefici associati a questi batteri buoni troviamo, per esempio, l’equilibrio e il potenziamento della flora batterica e il miglioramento dell’assorbimento intestinale. Il corretto funzionamento del sistema immunitario infatti, dipende per il 60% da una regolare e sana attività intestinale.
Inoltre, lo yogurt limita la formazione di tossine nell’intestino che servono per resistere all’attacco dei batteri cattivi, principali responsabili di infiammazioni.

Al posto del caffè invece, si consiglia l’assunzione del tè verde. Esso infatti è ricco di antiossidanti, che mantengono ad un ottimo livello l’attività di neutralizzazione naturale dei radicali liberi e stimolano il sistema immunitario.

Inoltre, con la fragranza Eau Parfumée au Thé Vert di Bulgari, che rende omaggio al tè verde giapponese, è possibile amplificare i benefici. La sua azione rigenerante risveglia i sensi e ha buoni effetti anche sulla psiche. Nelle giornate più fredde potete spruzzarvene un po’ sul corpo, in modo da essere pronte a sfidare il gelo invernale e ad affrontare la giornata con più grinta.

Bere 5 caffè al giorno fa bene

www.kespressino.com

Quando si tratta di stilare una lista di alimenti da evitare se si vuole vivere meglio, senza dubbio mandiamo al patibolo il povero caffè, reo di avere effetti negativi sull’organismo umano. Ma è vero?
In un paese come l’Italia il caffè è un elemento quasi sacro e intoccabile: la maggior parte della popolazione ne assume in quantità spropositata rispetto a quanto consigliato da medici e nutrizionisti. A noi resta fermo un interrogativo: il caffè fa veramente male? Si tratta di un alimento da evitare oppure possiamo stare tranquilli? Le scuole di pensiero sono diverse, e assurgono a conclusioni contrastanti.

Un nuovo studio della American Heart Association, pubblicato sulla rivista Circulation, ha scoperto che bere da uno a cinque tazze di caffè al giorno è associato a un minor rischio di mortalità rispetto al non berne affatto.
Gli scienziati hanno analizzato soggetti che sono soliti bere da tre a cinque tazze di caffè al giorno, e, secondo i risultati dello studio, pare che essi avessero il 15 per cento di probabilità in meno di morire rispetto a quelli che non assumevano caffeina. Uno degli autori dello studio, il ricercatore di nutrizione Walter Willett della Harvard School of Public Health, ha reso pubbliche le conclusioni dello studio a NPR.

Quindi bere caffè fa bene oppure sarebbe meglio evitare? Di certo se scoprissero che esso è cancerogeno in paesi come l’Italia continuerebbero berlo senza farsi troppi problemi. Nell’incertezza sarebbe sempre meglio mantenersi su consumi moderati, ovvero su due caffè al giorno.
Anche se uno studio eminente come quello di cui si parla ritiene che bere cinque caffè al giorno faccia bene, sarebbe comunque indicato optare per quantitativi minimi. Che poi, detto fra noi, questo caffè che fa così bene può essere zuccherato? Macchiato? Corretto? Senz’altro no, dal momento che lo zucchero andrebbe evitato il più possibile.

Dimmi in che posizione dormi e ti dirò chi sei (FOTO)

Credit: fattonaturale.it

Ognuno di noi ha un suo particolare modo di prendere sonno e dormire, ed è proprio tramite la posizione che assumiamo di notte che riusciamo a scoprire il nostro stato emotivo.
Osservandoci di più e con più attenzione in questi momenti, anche se siamo assonnati e in dormiveglia, possiamo avere una maggiore consapevolezza di quello che siamo e della nostra personalità

Di notte, nessuno ci dà le “istruzioni per l’uso”, per questo è il nostro inconscio a prendere il sopravvento. Da recenti studi è emerso infatti che proprio dietro il nostro modo di dormire si cela la nostra parte più intima, più vera, il nostro vissuto e le nostre emozioni.
Cerchiamo di riassumere brevemente le posizioni più comuni.

1. Accoccolata

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Chi dorme in questa posizione ha le braccia piegate e le ginocchia raccolte, ed è una posa tipica di persone ansiose, particolarmente inclini a rimuginare sulle cose, sensibili e timide.
La posizione accoccolata ricorda quella fetale: c’è una sorta di nostalgia del grembo materno, il bisogno di raccogliersi in un bozzolo per isolarsi dal mondo esterno. Chi assume questa posizione è una persona emotivamente fragile e bisognosa di protezione.
Parola chiave timidezza.

Esercizio per migliorarsi: prima di andare a dormire, impegnati a pensare a cose belle e positive (rapporti piacevoli con la gente, prosperità ecc.) in modo da “attirarle” nei sogni.

2. Posizione sul fianco

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Chi dorme in questa posizione ha le braccia lungo i lati e le gambe tese, ed è una posa tipica delle persone socievoli e tranquille.
Si tratta di persone a cui piace stare in compagnia e fidarsi anche degli estranei, fino a dimostrarsi in alcuni casi ingenui; persone a cui piace essere sé stessi, onesti senza nascondersi dietro maschere.
Parola chiave fiducia.

Esercizio per migliorarsi: nei prossimi giorni impegnati ad essere più calcolatore, va bene essere persone socievoli, ma attenzione alle truffe.

3. Posizione supina

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Chi dorme in questa posizione è sdraiato a pancia in su, la schiena appoggiata sulla superficie; è la posa tipica di una persona che risulta molto sicura di sé, riservata e che non ama la confusione.
Incapace di lasciarsi andare, chi dorme così ha una personalità molto forte, in grado di mantenere il massimo controllo sulle proprie emozioni, pretende molto da sé stessa e dagli altri.
Parola chiave arroganza.

Esercizio per migliorarsi: nei prossimi giorni impegnati a non controllare le tue emozioni, abbandonati alle sensazioni e ascolta quello che il tuo corpo ha da comunicarti.

4. Posizione prona

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Detta anche “a caduta libera” chi dorme in questa posizione riposa a pancia in giù e denota insicurezza e paura di perdere il controllo. Si tratta di una persona molto precisa e meticolosa, talvolta ripetitiva. Nonostante l’apparenza socievole ed esuberante è molto schiva e timorosa dei confronti e delle critiche.
Parola chiave precisione.

Esercizio per migliorarsi: attenzione a non prefissarvi obiettivi e standard comportamentali quasi impossibili.
Se qualche volta si fallisce, sospendete il giudizio su voi stessi, ricordate che il fallimento è sempre temporaneo. Nei prossimi giorni socchiudete gli occhi e abbandonatevi al caos che avete dentro.

[Credit: tantasalute.it]