giovedì, 11 Dicembre 2025

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Fedez e Blur sfiorata la rissa sul campo della Kings League

Fedez e Blur stavano per suonarsele di santa ragione.

Durante i quarti di finale della Kings League Italia, la partita tra i Boomers di Fedez e gli Stallions di Blur è degenerata in una rissa che ha lasciato tutti senza parole.

L’incontro, che si è svolto al centro Vismara di Milano, ha visto l’entrata in campo di entrambe le panchine dopo un’esultanza provocatoria del rapper Fedez, avvenuta dopo un rigore segnato.

Questo gesto ha scatenato la reazione di Blur, creando un parapiglia che ha colto di sorpresa anche i telecronisti.

Fedez e Blur: le accuse del rapper

Dopo l’episodio, Fedez ha condiviso la sua versione dei fatti sui social, accusando Blur di aver rivolto insulti gravissimi a giocatori e staff, inclusi auguri di “tumori” e morte. In un messaggio diretto, ha spiegato: “Se esci dalla tua cameretta e vai dal primo che passa ad augurargli un tumore, potrebbe succedere che una pizza in faccia te la prendi.” Questa affermazione fa riferimento ai suoi problemi di salute passati, rendendo la situazione ancora più delicata.

Fedez ha anche rivelato di aver chiesto una riunione con i responsabili della Kings League per discutere il comportamento di Blur, che durante le partite ha spesso insultato gli avversari. L’artista ha sottolineato che questo clima tossico non è sostenibile, soprattutto considerando il pubblico giovane che segue la competizione. Ha dichiarato: “Se per due mesi il content principale è augurare tumori, è ovvio che si arrivi allo scontro.”

Intervento di Leonardo Bonucci

Fortunatamente, l’ex calciatore della Juventus e della Nazionale, Leonardo Bonucci, è intervenuto per cercare di calmare gli animi e riportare la situazione sulla retta via. La presenza di Bonucci ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente, ma il clima rimane teso.

Malgrado la controversia, Fedez ha chiuso il suo intervento con un riconoscimento sportivo: “Complimenti agli Stallions, ci vediamo in semifinale.” Questo gesto di sportività segna un tentativo di riportare la discussione su un tono più positivo, anche se le tensioni tra le due squadre sono destinate a rimanere alte.

Chi è la donna che vuole denunciare Meghan Markle per 10 milioni di euro

C’è una donna che vuole denunciare Meghan Markle, è sulla bocca di tutti.

Un altro guaio per la duchessa, anche se stavolta sembra esser stata più la donna sprovveduta. Vediamo cosa è successo.

Chi è la donna che vuole denunciare Meghan Markle

Tale Robin Patrick, una donna del Maryland, ha seguito attentamente lo show della duchessa, ed ha pensato di replicare la ricetta dei sali da bagno. Ovvero: Sale Epsom, sale rosa dell’Himalaya, olio di arnica e olio essenziale di lavanda, il tutto senza dosi e senza avvertimenti.

Secondo quanto riportato, la signora Patrick ha seguito le indicazioni della duchessa, mescolando sale di Epsom, sale rosa dell’Himalaya e oli essenziali. Tuttavia, non appena è entrata nella vasca, ha avvertito un formicolio che si è rapidamente trasformato in un intenso bruciore. Uscita dall’acqua, ha scoperto che sulla pelle si erano formate delle lesioni dolorose.

Robin ha dichiarato di aver provato diversi rimedi per alleviare il dolore, senza successo. Le sue condizioni hanno portato a sviluppare anche un disturbo da stress post-traumatico, compromettendo la sua vita quotidiana.

Robin Patrick chiede 10 milioni di dollari, ma Meghan la liquida facilmente

Robin sta chiedendo un risarcimento di circa 10 milioni di dollari e vuole intentare causa a Meghan, per negligenza, sostenendo che non ha fornito avvertimenti adeguati sui potenziali rischi legati all’uso dei sali da bagno, in particolare per chi ha condizioni mediche preesistenti come il diabete.

Ma i legali della duchessa hanno già risposto, affermando che l’uso di sali di Epsom è noto e che non era prevedibile che Robin ignorasse le avvertenze presenti sulla confezione del prodotto. Effettivamente la donna avrebbe dovuto informarsi prima, viste le sue patologie.

Questa situazione non è solo un problema legale per Meghan, ma rischia anche di danneggiare la sua immagine pubblica. Le immagini delle gambe ustionate di Robin hanno fatto il giro del web, scatenando preoccupazione tra i fan e i seguaci della duchessa.

La questione solleva interrogativi non solo sulla responsabilità di chi condivide ricette e consigli di bellezza, ma anche sull’importanza di fornire informazioni chiare e dettagliate riguardo alla sicurezza dei prodotti utilizzati.

“Harry è un ricco viziato troppo stupido e maleducato”: la stoccata del Guardian nei confronti del duca di Sussex

“Harry è un ricco viziato troppo stupido e maleducato” non sono parole mie, ma del Guardian.

A quanto pare qualcuno ha deciso di commentare questa lagna infinita sul fatto che il duca rivuole la sua scorta.

Ricordiamo che gli è stata giustamente tolta perché non più un royal in carica, e che nessuno gli vieta di averne una privata pagandola di tasca.

“Harry è un ricco viziato troppo stupido e maleducato”: l’affondo del Guardian

Dopo la sua intervista shock alla BBC, in cui Harry ha rivelato il suo dispiacere per la revoca della scorta di sicurezza durante le sue visite nel Regno Unito, sostenendo che questa decisione lo costringe a non poter visitare la sua patria in sicurezza, il Guardian è esploso.

Ha scatenato un vero e proprio dibattito, definendo Harry non una vittima, ma piuttosto un “uomo ricco che si lamenta”.

L’autrice Marina Hyde ha usato toni pungenti per sottolineare come Harry, avendo scelto una vita lontana dalla famiglia reale, non possa più godere dei privilegi riservati ai membri attivi della royal family. Secondo il Guardian, il suo atteggiamento ricorda quello di Maria Antonietta, distante dalla realtà dei cittadini comuni.

“Essere ricchi è una cosa bella e giusta. Ma il motivo per cui non si vede Beyoncé nei talk show lamentarsi di quanti soldi deve spendere per la sicurezza è che lei, una persona molto ricca, sembra capire che questa purtroppo fa parte del suo status, e che bisogna pagarla di tasca propria. Harry ora è ricco e le regole sono diverse, qualcuno potrebbe aggiornarlo? ha dichiarato l’editorialista.

L’amore e l’odio di Harry per i media, visti dal Guardian

“Probabilmente l’ironia più bizzarra di tutte è la continua insistenza di Harry nel lasciarsi andare con i media. Se li detesta così tanto, potrebbe sempre smettere di condurre la sua attività privata in pubblico, coinvolgendo coloro che considera suoi nemici giurati. A meno che non si tratti di provocare un’altra lite che potrebbe concludersi in modo redditizio con un documentario. In tal caso, forse si sta finalmente rendendo conto della sua vita da imprenditore” ha proseguito Marina Hyde.

Sembra a tutti gli effetti che questa riconciliazione fortemente voluta da Harry, potrebbe invece servigli come nuovo terreno di scontro, l’ennesimo modo per tenere su di lui, e sulla duchessa, i riflettori.

Paapa Essiedu sostiene la comunità trans: la Rowiling “non lo licenzierò” ma non ha il potere di farlo

La nuova serie di Harry Potter sta già tenendo banco: Paapa Essiedu sostiene la comunità trans con grande ribrezzo della scrittrice omofoba e transfobica.

La nuova serie targata HBO, che promette di riportarci tra le mura di Hogwarts, sta facendo discutere e la Rowiling pare abbia perso un’altra buona occasione per stare zitta.

Paapa Essiedu sostiene la comunità trans

Paapa Essiedu, l’attore scelto per vestire i panni dell’iconico Severus Piton, ha recentemente firmato una lettera aperta a sostegno della comunità trans, un gesto che ha scatenato un vespaio di polemiche. Come conciliare questa presa di posizione con le opinioni di J.K. Rowling, da tempo al centro di critiche per le sue affermazioni considerate transfobiche? La domanda è sorta spontanea tra i fan, che hanno subito chiesto alla scrittrice se Essiedu rischiasse di perdere il ruolo.

Rowiling interviene: “non lo licenzierò”

La scrittrice ha sorpreso tutti, dichiarando di non avere intenzione di licenziare Essiedu. “Non avrei il potere di licenziare un attore dalla serie e comunque non lo eserciterei qualora lo avessi. Non credo sia giusto togliere il lavoro o i mezzi di sostentamento alle persone perché sostengono idee legittime ma differenti dalle mie“.

Ma ci pensa HBO a tranquillizzare tutti: la scrittrice non ha voce in capitolo, e anche se volesse non può licenziare nessuno.

HBO ha ribadito con forza che le opinioni personali di J.K. Rowling non influenzeranno in alcun modo la serie. “Harry Potter non è segretamente infuso di nulla”, ha dichiarato Casey Bloys, CEO dei contenuti di HBO e Max, sottolineando che la priorità è quella di portare sullo schermo una storia fedele ai libri, senza cedere a strumentalizzazioni ideologiche.

Nonostante le rassicurazioni di Rowling e HBO, il clima resta teso e le polemiche non sembrano destinate a placarsi. Riuscirà la nuova serie di Harry Potter a superare le controversie e a conquistare il cuore dei fan?