martedì, 19 Novembre 2024

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Anfibi, gli stivaletti dall’animo rock per un autunno glam

Tornano protagonisti di questo autunno inverno, accanto agli ankle boots e ai biker, gli stivaletti dall’animo rock, gli anfibi. Disegnate in passato per i soldati di guerra e indossate negli anni Novanta da chi attraversava la fase più underground della propria vita, queste scarpe si spogliano ora dell’aspetto dark e duro, per rappresentare una donna che desidera un look ricercato, senza però rinunciare alla comodità. Una donna che non indossa necessariamente solo tacchi, ma che si riappropria del suo essere un po’ maschile per il suo street style. Comodi soprattutto per giornate più fredde, gli anfibi non devono essere necessariamente associali a look maschili, in quanto si abbinano anche ad abiti più eleganti, dando quel tocco in più in grado di smorzare il look, rendendolo più particolare.

Le proposte dei brand sono come sempre numerose e declinate in diversi colori e modelli, più semplici o più elaborati, in grado di adattarsi perfettamente allo stile di qualsiasi donna. Decisamente dark sono le proposte di Ann Demeulemeester e Rick Owens: alti con stringhe e suola carro armato. Modello alto anche per Tory Burch con banda elastica a lato e di Calvin Klein Collection, in cavallino con stringhe a contrasto. Non mancano nemmeno le Dr Martens, le army boot per eccellenza, declinate in vari colori così come quelle di Kenzo e Valentino. che propone un modello in cuoio vintage. Un modello unico è quello proposto da Alexander McQueen, con anfibi in pelle e suede con borchiette dall’attitudine rock. Per chi invece preferisce le marche low cost, anche Zara propone stivaletti con fibbie o con la zeppa, mentre H&M risponde con scarponcini alti stringati.

Come abbinarli? Con gonne di qualsiasi tipo e lunghezza, maxi pull e pantaloni stretch e i maxi cappotti di tendenza.

Patty Toy, le nuove bags della collezione di Chiara Biasi e Braintropy

Ritorna a far parlare di sé Chiara Biasi con una nuova sfida per le amanti della moda: la Patty toy. Si tratta di una nuova collezione di bags super clutch per la quale Chiara si è lasciata trasportare da mille suggestioni e anche dall’amore per il gioco e l’inventiva: ha scelto infatti colori e materiali e un favoloso mix di forme che danno spazio alla creatività e vi daranno la possibilità di costruire il vostro look unico e in linea con voi stesse.

Continua così la carriera della giovane nel mondo della moda: dalle foto cubane della nuova collezione Bikini Lovers alle nuove borse del brand Braintropy, ma questo sembra essere solo l’inizio per Chiara che da piccola avrebbe voluto fare l’attrice e che invece ora spopola nel mondo della moda.

Le ultime Patty toy, firmate Braintropy, si contraddistinguono per il certificato riconosciuto Made in Italy, oltre che per la varietà dei colori. Si passa infatti dall’oro di Supergold, la candida pelle White Romanca, agli azzurri rubati ai cieli del nord dall’eco anni ’70. Si tratta di borse grintose con cui poter dare sfogo alla fantasia negli abbinamenti, giocando con il proprio stile per renderlo unico.

Cesare Cremonini piace alle donne: logico, no? (FOTO)

Cesare Cremonini, classe 1980, fascino misterioso e talento da vendere. Non solo bravo e intraprendente sotto il profilo professionale, ma anche tanto amato dal pubblico femminile. Così desiderato e acclamato che anche il Ministro Maria Elena Boschi ha recentemente espresso il desiderio che sia proprio lui a interpretare una canzone a lei dedicata. Forse non bello, ma decisamente sexy e caratterizzato da un certo savoir faire che non passa mai di moda, Cremonini di strada ne ha fatta davvero tanta da quando cantava la bellezza di andare in giro per i colli bolognesi.

Da quel lontano ma intramontabile successo ne è passato di tempo. Cesare si è fatto conoscere come ragazzo ironico, profondo, sempre alla ricerca di nuove sfide, in continua crescita artistica e sempre con quella sua ‘z’ alla bolognese che rende la sua parlata inconfondibile e originale.
La sua evoluzione è visibile nel suo stile e nel suo look. Il Cesare delle origini era un giovane ‘ragazzo comodo’ che indossava jeans e una semplice felpa. Oggi, invece, durante i suoi ultimi concerti e durante l’apparizione a x-factor abbiamo assistito ad una vera e propria trasformazione di immagine. Il risultato? Un Cremonini molto, ma molto, glam in abiti firmati Gaia Trussardi.

Il debutto sul palco del Forum di Assago, infatti, è avvenuto con un completo grigio antracite di classe, composto da giacca con doppiopetto e da pantalone a sigaretta, caratterizzato da una stoffa semi-lucida dall’effetto scintillante. A completare il suo look una t-shirt nera (forse per dare un tocco casual al suo outfit) e una stringata classica. L’obiettivo? Apparire con uno stile sobrio e raffinato sul palco, un po’ diverso da quello che siamo abituati a vedere al cantante; uno stile che non è rimasto indifferente ai tanti fans.

Lo stesso Cremonini sembra essere fiero ed emozionato per gli abiti sartoriali pensati dalla maison per lui: ‘Gaia Trussardi ha disegnato gli abiti unici che indosserò durante il#logicotour2014. Sono meravigliosi, come lei. E sono felice di vestire l’eleganza italiana in questo nuovo sogno live’. Ora non resta che attendere le prossime date di #LogicoTour2014 per stilare la classifica del miglior completo di Cesare Cremonini by Trussardi.

E in amore? Dopo aver archiviato la storia con la cantante Malika Ayane, nel 2013 è stato pizzicato alla Mostra del cinema di Venezia in tenerissima compagnia di una biondina. Oggi il suo cuore è tornato a battere per Giulia, ufficio stampa di una nota società di comunicazione. Il no comment, al momento, è d’obbligo. Se son rose fioriranno.

Riciclo di abiti: dai capi vecchi nascono le nuove collezioni

La moda non merita di finire nei rifiuti“: con questo slogan H&M lancia anche per il 2014 la campagna per la raccolta di abiti usati e prodotti tessili per la casa che si propone come obiettivo di ridurre la quantità di capi di abbigliamento, copriletto, lenzuola, asciugamani, tovaglie, tende e via dicendo che ogni anno finisce nelle discariche di tutto il mondo.

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Tonnellate di materiale, che potrebbe essere riutilizzato al 95%. Per la serie “nulla si crea e nulla si distrugge“, ecco l’avvio alla cultura del riuso, un modo utile per diffondere il messaggio del valore che oggetti e materiali possono assumere anche dopo essere stati usati. Esiste perfino un festival del riciclo, il Copenaghen Fashion Summit.

Il colosso svedese della moda low cost si impegna a contrastare lo spreco, in linea con la propria Conscious Fondation, invitando i clienti a consegnare nei diversi punti vendita presenti su tutto il territorio nazionale capi di abbigliamento e prodotti tessili per la casa, “di qualsiasi marca e in qualsiasi stato di usura“, e in cambio, il cliente riceverà, per ogni borsa di indumenti usati, un buono sconto del valore di 5 euro valido per una spesa minima di 40.

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H&M è stato il primo brand di moda a lanciare questo tipo di progetto su scala mondiale. Con l’iniziativa contribuirà a salvaguardare le risorse naturali, limitando la quantità di rifiuti tessili e riducendo l’impatto ambientale. Tutto fatto in collaborazione con I:CO, leader mondiale nel riciclo dei prodotti tessili, i capi raccolti saranno sottoposti a cernita, analisi e ulteriore lavorazione, seguendo standard rigorosi e sfruttando tutte le più innovative tecnologie.

Anche gli store OVS hanno attuato un’iniziativa simile “New life to your clothes for a better world“: portando i vecchi abiti in uno degli store OVS aderenti all’iniziativa, per ogni borsa di abiti consegnata con almeno 2-3 capi dentro, si riceverà un buono sconto di 5 euro, che si potrà spendere sull’acquisto delle nuove collezioni per un importo minimo di 40 euro. Saranno accettati tutti i capi di abbigliamento uomo, donna, bambino ad eccezione di biancheria intima, calzature e accessori non tessili.

Altra filosofia sempre legata al riciclo quella di Intimissimi, che raccoglie periodicamente l’intimo usato, scontando qualche euro al momento dell’acquisto di un nuovo capo nei suoi negozi. Ancora diversa la politica di Ilaria Venturini Fendi, da sempre attiva nel campo della moda, che dopo aver militato per anni nell’azienda di famiglia, ha maturato un personale interesse nei confronti delle cause ecologiche e umanitarie. Ha creato il brand Carmina Campus, un progetto ethical fashion nato a fine 2006 dal desiderio di recuperare materiale dimenticato, spesso povero, per riportarlo in vetrina sotto una luce diversa, avvalendosi dell’abilità degli artigiani italiani in grado di rendere ogni manufatto unico e speciale.

Punto di riferimento per chi desidera acquistare oggetti realizzati con materiali riciclati o di riuso è Re(f)use, un negozio sui generis, uno spazio creativo sito nel cuore di Roma dove, dal 2008, è possibile trovare l’universo Carmina Campus oltre a gioielli, accessori, tavoli, sedie, divani, lampade e altri oggetti realizzati da designer internazionali.

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L’Università di Copenaghen ha calcolato che la raccolta organizzata ed il riciclo di un solo chilo di abiti usati, riduce di 3,6 chili le emissioni di CO2, di 6 mila litri il consumo di acqua e di 0,3 chili l’uso di fertilizzanti e di 0,2 chili l’uso di pesticidi.

Dalla primavera del 2013, quando è stata lanciata l’iniziativa, sino ad oggi, H&M ha raccolto circa 5.000 tonnellate di abiti, l’equivalente in fibra tessile di 25 milioni di t-shirt. E negli store quest’estate è arrivata la prima collezione bio.

Quindi per essere glamour e bio, bisogna riciclare.