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Paris Fashion Week 2014, riflettori puntati sulla ville lumière

Dopo New York e Londra, Milano chiude la settimana della moda, lasciando spazio all’ultima e forse la più attesa kermesse di moda, la Paris Fashion Week. Da oggi 23 settembre fino al primo ottobre i riflettori saranno tutti puntati sulla ville lumière che ospiterà le sfilate dei grandi nomi della moda mondiale. I primi in lista sono Balenciaga e Malbain, per arrivare a quella più attesa, firmata Christian Dior. In lista anche Kenzo, Celine, Chloe, Jhon Galliano, Givenchy, Stella McCartney, Chanel, Yves Saint Laurent, Louis Vuitton, McQueen, Hermes e per l’Italia sfilerà Valentino. Non mancheranno nemmeno i nuovi talenti impersonati dalla vincitrice dell’Andam Fashion Award 2014 Iris Van Herpe e il vincitore dell’International Prize 2014 Rahul Mishra.

Il calendario sarà quindi uno fitto di appuntamenti, per presentare le collezioni primavera estate 2015 dei più grandi stilisti. Oltre alle sfilate ufficiali all’ombra della Tour Eiffel, tantissimi anche gli eventi privati, i cocktails o gli after party.

23 Settembre

10.00 – Lucien Pellat Finet
12.00 – Corrie Nielsen
13.00 – Christine Phung
14.00 – Léa Peckre
15.00 – Pascal Millet
16.00 – Dévastée
17.00 – Anrealage
18.00 – Anthony Vaccarello
19.00 – Jacquemus
20.00 – Hood by Air

24 Settembre

10.00 – Christophe Lemaire
11.00 – Cédric Charlier
12.00 – Guy Laroche
13.00 – Yang Li
14.00 – Damir Doma
15.00 – Dries Van Noten
16.00 – Alexis Mabille
17.00 – Rochas
18.00 – Aganovich
19.00 – Vionnet
20.00 – Balenciaga

25 Settembre

10.00 – Roland Mouret
11.00 – Carven
12.00 – Manish Arora
13.00 – Ann Demeulemeester
14.00 – Sharon Wauchob
15.00 – Balmain
16.00 – Barbara Bui
17.00 – Nina Ricci
18.00 – Rick Owens
19.00 – Christian Wijnants
20.00 – Lanvin
21.00 – Gosia Baczynska

26 Settembre

09.30 – Loewe
11.00 – Chalayan
12.00 – Issey Miyake
13.00 – Julien David
14.30 – Christian Dior
15.30 – Isabel Marant
16.30 – Undercover
17.30 – Andrew GN
18.30 – Maison Martin Margiela
19.30 – AF Vandevorst
20.30 – Yohji Yamamoto

27 Settembre

09.30 – Junya Watanabe
10.30 – Haider Ackermann
11.30 – Tsumori Chisato
12.30 – Mugler
13.30 – Viktor & Rolf
14.30 – Acne Studios
15.30 – Véronique Leroy
16.30 – Vivienne Westwood
17.30 – Comme des Garçons
19.00 – Jean Paul Gaultier
20.00 – Olympia Le-Tan

28 Settembre

10.00 – Kenzo
11.30 – Maxime Simoens
13.00 – Céline
14.00 – Martin Grant
15.00 – Maison Rabih Kayrouz
16.00 – Chloé
17.00 – John Galliano
18.00 – Akris
19.00 – Jean Paul Lespagnard
20.00 – Givenchy

29 Settembre

10.00 – Stella McCartney
11.00 – Sacai
12.00 – Léonard Paris
13.30 – Giambattista Valli
15.00 – Emanuel Ungaro
16.00 – Elie Saab
17.00 – Veronique Branquinho
18.00 – Sonia Rykiel
20.00 – Saint Laurent

30 Settembre

10.30 – Chanel
11.30 – Agnès B.
12.30 – JC de Castelbajac
13.30 – Valentin Yudashkin
14.30 – Valentino
15.30 – Junko Shimada
16.30 – Iris Van Herpen
17.30 – Shiatzy Chen
18.30 – Paul & Joe
19.30 – Alexander McQueen

1 Ottobre
10.00 – Louis Vuitton
11.00 – Masha Ma
12.00 – Moncler Gamme Rouge
13.00 – Allude
14.00 – MiuMiu
15.00 – Rahul Mishra
16.00 – Hermès
17.00 – Moon Young Hee
18.30 – YDE

Alicia Keys, nuda per la pace

Alicia Keys ha postato sul suo profilo Instagram una foto che la ritrae completamente nuda con il pancione di sette mesi in bella vista e le mani a coprirle i seni. Fin qui niente di nuovo, dato che molte colleghe prima di lei hanno ceduto alla tentazione di farsi fotografare senza veli, mostrando il proprio pancione.

alicia keys

alicia keys

La cantante però, in attesa del secondo figlio dal marito Swizz Beatz, lo ha fatto per una giusta causa: la foto, scattata da Mark Selinger, la vede mostrare il simbolo della pace disegnato sul ventre, inaugurando “We are here“, titolo del suo nuovo singolo, ma anche una campagna di sensibilizzazione per la pace. La didascalia della fotografia recita: “Siamo voi ed io in una missione per creare un mondo più gentile e pacifico. Il movimento #wearehere inizia oggi”. Con questo hashtag lanciato sui social network, Alicia Keys è una degli artisti che ha aderito a coinvolgere i suoi fan attraverso la sua musica, trasmettendo un messaggio di pace e agendo a favore di cause sociali troppo spesso dimenticate.

Temi come la giustizia sociale, leggi più severe per il porto d’armi, istruzione per i ragazzi che vivono in condizioni di degrado e rispetto per i gay sono i punti cardine dell’iniziativa, volta a sensibilizzare i fan. “Voglio radunare un esercito”, ha spiegato Alicia Keys in un’intervista al New York Times, “è tempo di attirare l’attenzione della gente, le persone non potranno più ignorare questa immagine”, ha aggiunto convinta.

L’iniziativa sembra essere partita col piede giusto. Oltre Alicia Keys, molte sono le persone che sui social sostengono la cantante con l’hashtag #wearehere. Non mancano alcuni “colleghi” vip, come Taylor Swift e Ariana Grande. Non si tratta, però, solo di una moda virtuale. Ieri, in occasione del Social good summit, una due giorni di dibattiti sul rapporto tra nuove tecnologie ed iniziative benefiche, la cantante è salita sul palco, sostenendo l’impresa con la sua musica. “Il movimento #wearehere inizia oggi”, ha concluso a fine esibizione la bella Alicia.

Milano Fashion Week 2014 day 5 (FOTO)

La Milano Fashion Week 2014 è agli sgoccioli, ma il penultimo giorno è un tripudio di colore, stampe, originalità e sensualità sulle passerelle milanesi.

Pitone e motivi grafici, l’eleganza per Ferragamo, sensuale e barocca, la donna per Dolce & Gabbana, colorata e artistica, per Laura Biagiotti, sexy e rock per John Richmond. Questo e molto altro sulle passerelle della quinta giornata della Milano Fashion Week 2014.

Dolce & Gabbana

Per Dolce & Gabbana, in passerella sfila una collezione ad alto tasso erotico, con corsetti neri e abiti scollati, veri capi must. Dolce & Gabbana si ispirano alla cultura e al simbolismo spagnolo nella primavera estate 2015 alla Milano Fashion Week, anche se l’ispirazione all’amata Sicilia è sempre vivo. La passerella è un’esplosione di rosso, nero e gold, con abiti creati per sedurre. La cultura etnico-folk spagnola viene rivisitata in chiave sexy, con lo stile torero e delle madonne di Siviglia.

Corsetti, tubini tempestati di cuori sacri, giacchini da torero e culotte ricamati, mantelle con frange, da portare con sandali dal tacco che incorpora un tabernacolo, sono le particolarità della collezione, in cui dominano incontrastati il rosso e il nero, il pizzo, i merletti e le applicazioni gioiello gold, tutto perfettamente in stile barocco.

La donna di Dolce & Gabbana sa come far girare la testa ai maschi con fiori rossi tra i capelli e corone. Sacro e profano si intrecciano in un simbolismo molto marcato, in una scenografia dal forte impatto.

Salvatore Ferragamo

Dal mitico sandalo arcobaleno “Rainbow”, che Salvatore Ferragamo disegnò nel 1938 per Judy Garland, che parte la decisa e colorata collezione di Ferragamo. La donna Ferragamo veste abiti in maglia con gonne ampie, portati con giubbini trapuntati, come la famosa suola Rainbow.

Spolverini in pitone o mise total black, interrotte da tasche in pelle. Molti gli abiti sfrangiati e con dettagli animalier pitonati e corpetti intrecciati di pelle di serpente. “Elegante e gioiosa, fatta di pezzi unici“, queste le parole di Massimiliano Giornetti, designer del brand.

Marni

Abiti graziosi per Marni, che mette in scena i fiori. Consuelo Castiglioni sceglie per la sua collezione giacche da gusto orientale, con cinture stile karate, dai colori inizialmente della tela grezza, ma che poi si caricano di verde, argento, giallo, rosso, per dare vita a stampe floreali. La donna di Mari è intellettuale e concettuale, anche negli accessori. Le scarpe si presentano con tacchi grossi e ortopedici.

Laura Biagiotti

Un omaggio al futurismo per la stilista romana. Tutti gli abiti sono speciali e ricordano esperienze, emozioni, sorrisi e malinconie, proprio come un’opera d’arte. Lavinia Biagiotti spiega la collezione, ispirata alle opere di Giacomo Balla, uno dei più importanti artisti di questa corrente: “Sarà una collezione “da collezione”: oltre a contaminazioni con l’arte, la geometria ricoprirà un ruolo fondamentale“. Le stampe geometriche allegre sono le protagoniste sugli abiti da cocktail e gli shorts.

Bianco, verde acido, corallo e azzurro sono le tonalità che spiccano di più e trasformano l’intero outfit in un’opera d’arte. Sulle camicie di seta, sono applicate fantasie floreali in movimento. E la sera è tripudio di luce con abiti charleston che brillano sulla passerella, impreziositi da frange, pietre, perline e ricami preziosi, come anche gli abiti in chiffon, fluidi e morbidi.

John Richmond


La Primavera/Estate 2015 di John Richmond, va in scena con una collezione sexy, aggressiva, con un tocco rock. I look in passerella vedono soprattutto trasparenze con diversi motivi ricamati tono su tono e disegni simili a tatuaggi, che celano le silhouette delle modelle, non nascondendo nulla, nemmeno la lingerie. Femminili e sensuali gli abiti, soprattutto quelli lunghi, dai colori che vanno dal bianco, al rosso, al nero.

I tessuti vanno dal satin, utilizzato soprattutto per i bomberini e per gli abiti più street abbinati a sneakers chic, e la pelle, nera o bianca, traforata, che troviamo in qualche abito e minigonna.

MSGM


Massimo Giorgetti, inventore del marchio, si affida ad abiti accattivanti per la sua collezione, con uccellini stampati e ricamati, ispirati al romanzo “Fredoom” di Jonathan Franzen. I volatili sono l’ossessione del brand MSGM.

Trussardi


Gaia Trussardi punta tutto sullo stile “atletico chic“, molto in voga negli ultimi tempi. Gonne in pelle da tennista, soprabiti di camoscio, tute sportive chic e bomber in pellami preziosi. Il tacco a cilindro dei sandali è un omaggio al design di Joe Colombo. Il lusso è di casa Trussardi nella collezione 2015.

Au Jour Le Jour

Frutta, gelati e cartoon japan sugli abiti stile ginnico di An Jour Le Jour. Il grande protagonista della collezione di moda di Au Jour Le Jour è il cibo. La collezione sembra essere un menù uscito da un ristorante molto strano: banane, fragole, ciliegie, sushi, biscotti, coni gelato, sui minidress, talvolta dal gusto rock, bluse più femminili e sportive, ma sempre chic, gonne corte e pantaloni larghi.

Gli accessori cult sono i morbidi stivali che si avvolgono sulle gambe delle modelle e pochette rigide molto trendy e glamour, proposte in tonalità accese. Il colore, l’ironia e la freschezza sono le caratteristiche principali di questa collezione, che mette l’acquolina in bocca.

Roccobarocco

Omaggio a Paolina Bonaparte e alle divinità greche per Roccobarocco, che ha rivisitato lo stile neoclassico in una versione punk, tutta black and gold. Pezzo must-have: il tubino nero con i cammei, che raffigurano la sorella di Napoleone, i top ricamati in oro e le gonne con stampe neoclassiche, il tutto portato con grandi collane con la testa di leone. Meravigliose inoltre le tuniche bianche, ispirate alle divinità greche, eteree e trés chic.

Per le gallery: credits www.vogue.it

Si ‘veste’ come una fashion blogger per vedere in quanti la fotografano

Tutte fashion blogger, o quasi. I requisiti minimi sono un paio di abiti dell’ultima collezione, lo smartphone, sorridi, click, e il gioco è fatto.
Tutti amici su Facebook, infiniti seguaci su Instagram, e stelline su stelline con Twitter.

Fino ad adesso però si è sempre trattato di autoscatti – o al massimo era il primo malcapitato di lì che faceva la foto – il vero passo avanti ora sta nel farsi fotografare, ottenendo così un “riconoscimento” della propria immagine da blog e siti differenti rispetto a quello autogestito.

E se c’è chi ci prova disperatamente, lei, Hannah Ewens l’ha fatto per gioco.
La sua idea era quella di vestirsi “come un’idiota” – l’ha detto lei stessa sul suo profilo Twitter – per vedere in quanti l’avrebbero fotografata durante la London fashion Week.
Il suo piano era semplice e lineare: aveva un budget di 12 euro al giorno con cui acquistare l’outfit più imbecille da indossare, con l’obiettivo di attirare quanti più fotografi di street style possibili.

Venerdì mattina Hannah Ewens ha dato il via al suo piano: con Henry – il fotografo che l’ha accompagnata – si è diretta ai charity shop di Shoreditch, comprando una giacca del Liverpool tarocca, un paio di scarpe col tacco New Look e calzini da uomo, lisi.
Lo shopping non era ancora finito, così, spostati su Brick Lane, Hannah ha comprato degli accessori inguardabili e una pelliccia sintetica rosa e viola immettibile. Nulla di quello che aveva comprato era anche solo lontanamente indossabile da una persona sana di mente. E con buon gusto.

Caso vuole che la gente, oggigiorno, dimentichi il buon gusto sul cuscino quando si alza la mattina per uscire di casa.
Di questo Hannah ne ha fatto la sua “fortuna”.

Vestita di tutto punto con i suoi nuovi acquisti della giornata – era veramente impresentabile – si è precipitata per le strade del centro, dirigendosi all’apertura di un nuovo ristorante peruviano molto “in” nel tentativo di farsi notare.
Hannah non ha dovuto attendere molto, una volta varcate le soglie di Somerset House molti fotografi le si sono avvicinati chiedendole se lei fosse una fashion blogger, e la risposta era, ovviamente, “si, certo”.
Alcuni si sono informati anche sulla provenienza dei suoi capi, e lei racconta: “ho risposto che per la maggior parte si trattava di pezzi vintage di Vivienne Westwood, ma solo perché è l’unico nome che conosco. I presenti hanno annuito entusiasti, e un uomo ha aggiunto, ‘Oh, sì, me la ricordo questa borsa. Quell’anno aveva fatto il botto.'”.

L’andamento della prima giornata migliorava minuto dopo minuto.
“La gente mi prendeva sul serio nonostante avessi un solo calzino da golf tirato su fino al ginocchio e una sveglia che continuavo a passare di mano in mano. Mi ero aggiudicata cinque o sei scatti, ma sapevo di poter fare di meglio”.

La London Fashion Week continuava e Hannah si è presentata per le vie della città con calzettoni bianchi, shorts e una vecchia maglia da calcio; dopo una ricerca sulle pose e il mood delle blogger più famose.
Il suo piano funzionava alla perfezione.

E dulcis in fundo, l’ultimo giorno è stato il top. In tutti i sensi, sia per l’abbigliamento, che per il numero di persone e fotografi interessati.
Capelli multicolor e mantella argentata hanno fatto sì che molti photographer si avvicinassero ad Hannah, come se fosse una vera Vip con il suo guantino nero e il prosecco in mano.
Hannah ha raccontato di essersi divertita in quest’esperienza, avendo solo qualche difficoltà quando qualcuno le chiedeva l’indirizzo del suo blog; difficoltà superate reindirizzando tutti gli interessati al suo profilo Instagram.

Alla fine della LFW però è balenata in Hannah una domanda: “c’era qualcuno effettivamente convinto che stessi bene, o mi giravano tutti intorno fingendo di aver capito qualunque cosa volessero dire i miei vestiti?”

E anche io, scrivendo, mi pongo una domanda: non è che questa storia della moda, e dell’essere alla moda, ci è un po’ sfuggita di mano?

[Credit: vice.com]