sabato, 6 Dicembre 2025

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Milano Fashion Week day 4 (FOTO)

La quarta giornata della Milano Fashion Week è stata un elogio alla femminilità e alla grazia. Per la prossima primavera-estate, ogni stilista ha portato in passerella la storia di una donna, dall’archeologa di Giorgio Armani a quella un po’ hippy e colorata di Roberto Cavalli ed Emilio Pucci.

Anche sabato il calendario è stato fitto di sfilate. La giornata è iniziata con lo show di Bottega Veneta ed è proseguita con Giorgio Armani, Mila Schön
, Roberto Cavalli, Genny, Antonio Marras, Jil Sander, Cividini, Gabriele Colangelo, Aquilano Rimondi
, Emilio Pucci
, Elisabetta Franchi
 e per finire Musso.

Bottega Veneta

Una collezione basata sull’essenziale e sulla semplicità senza tempo. Le modelle di Tomas Maier, direttore creativo di Bottega Veneta, si muovono come ballerine piene di grazia e di eleganza. Ed è proprio alla danza che si è ispirato lo stilista portando in passerella capi morbidi dalla silhouette aggraziata, pensati per assecondare il movimento, e gonne a ruota che ricordano i tutù senza dimenticare i pantaloni che lasciano le caviglie scoperte e gli shorts a vita alta. Le paillettes, l’unico eccesso, hanno illuminato i capi. I colori sono tenui: si passa dal coloro bruma al blu e azzurro, con qualche tocco di rosa chiaro e giallo banana.

Giorgio Armani

Sorprendente. Basta questa sola parola per descrivere la nuova collezione primaverile di Re Giorgio. Sempre fedele alle tonalità neutre che da anni ormai contraddistinguono il suo stile, Giorgio Armani ha scelto color sabbia e madreperla, con un tocco di nero, bianco e grigio. Abiti sinuosi stile impero che fanno sembrare le modelle delle dee greche, pantaloni sarouel, tailleur, shorts a vita alta ma anche frange e paillettes molto anni 30.

Roberto Cavalli

La collezione primavera-estate di Roberto Cavalli è ispirata agli anni 70 con un’esplosione di colori e fantasie.
Lo stilista fiorentino ha portato in passerella abiti che vanno da quelli lunghi, coloratissimi e plissettati a quelli più corti, aderenti e sexy con l’effetto del vedo-non-vedo. Oltre al plissé, la pelle è stata un’altra delle protagoniste di questa nuova incredibile linea. Non sono mancate poi le fantasie animalier che da anni contraddistinguono la maioson. Gli accessori sono stati tutti maxi: maxi occhiali da sole arrotondati, maxi pochette di pelle o pelliccia e maxi bracciali.

Jil Sander

Quella di Jil Sander è una donna androgina ispirata alla fotografa degli anni 30 Annemarie Schwarzenbach, che alternava il suo stile tra quello maschile e quello femminile. Rodolfo Paglialunga, il nuovo direttore creativo della maioson, ha scelto dei capi normali per donne pratiche. Camicie alzate sui gomiti e blusate in vita, maglioni leggeri dallo scollo a V, gonne a portafoglio e pantaloni dal taglio maschile tenuti in vita con una cintura.

Emilio Pucci

Una collezione colorata e femminile quella realizzata da Peter Dundas per la maions Pucci. Un elogio agli anni 70, tra fantasie, maxi dress colorati perfetti sia per il giorno che per la sera, frange, pantaloni a vita alta che scendono a zampa. Una linea kaleidoscopica ed eccezionale che ha visto in passerella una star guest: la venere nera Naomi Campbell.

Facekini, la nuova strana tendenza in arrivo dalla Cina (FOTO)

Il Facekini è la nuova irresistibile tendenza direttamente dalla Cina. Sta spopolando in tutto il mondo ed in pochissimo tempo è diventato super virale: è una nuova moda creata appositamente dai “gialli mandarini” per la donna che non deve chiedere mai. Una delle invenzioni più belle – eh sì, come sempre “strane” – made in China.

Cos’è il Facekini? È la nuova svolta orientale del fashion: portare un passamontagna in spiaggia. Moda? Tendenza? Assurdità? Sì, tutto questo e tutto contemporaneamente. E se ci state chiedendo “perché”, beh, non fatelo. Non avremmo una risposta. E forse non ce l’hanno neanche loro.

In realtà un motivo ci sarebbe. I cinesi hanno paura della dannosità dei raggi ultravioletti del sole. Mettere una crema protezione 50, occhiali da sole, ombrellone sempre pronto e cappello di paglia largo per avere ombra sul viso sembravano essere accorgimenti troppo “normali” per gente alternativa e sempre attiva come loro. Il Facekini è nato per risolvere ogni tipo di problema. Non è raro vedere gente – e soprattutto donne, le perfette acquirenti di questo prodotto indirizzato proprio a loro – indossare anche mute complete.

Nessun commento che non sia ridicolo o ironico. Non c’è niente di logico e sensato in questa strana e pazza innovazione “tecnologica”. Eppure c’è, e sta anche facendo il boom di vendita in store e nei negozi online.

Milano Fashion Week 2014 day 3 (FOTO)

Il calendario della Milano Fashion Week 2014 procede con il suo fitto elenco di appuntamenti.

Il terzo giorno è iniziato con l’elegante defilé di Sportmax e si è concluso con lo show di Donatella Versace. Nel corso della giornata, in scena sono andate anche le collezioni di Blumarine, Giamba di Giambattista Valli, Marco De Vincenzo, Etro, Missoni, Iceberg, Tod’s, Sportmax, Etro, Les Copains e Aigner.

Da Versace a Spormax, la donna ha il coraggio di cambiare, rendendosi sensuale senza essere aggressiva. La seduzione cambia pelle e diventa soft.

Sportmax

La giornata è iniziata con Sportmax, dove a fare da padrone di casa è una riedizione dell’intramontabile stampa Gingham. I cappotti hanno volumi ampi e sono stretti da grandi cinture portate in vita in pelle. I tailleur sono proposti in proporzioni allungate e le gonne sono annodate alte in vita e si portano con giacche dal taglio maschile. Le linee degli abiti sono austere ed evidenziano un’eleganza basic e raffinata.

Blumarine

Per Blumarine, farfalle e fiori si posano con leggerezza su abiti leggeri e eterei, impreziositi da trasparenze strategiche. “Un segno di positività per il futuro“, dice la stilista Anna Molinari. Il colore è proposto in varie declinazioni, dai naturali dei tessuti sensuali di pizzo see-through ai toni decisi delle trame di fil coupeè. Per Anna Molinari, la donna è romantica, caratteristica della designer, e fatata come un elfo o una ninfa dei boschi. In passerella nessun pantalone, ma solo abiti, lunghi o corti, con cascate di di petali sulle gonne a corolla e tralci in bianco e nero, tempestati di cristalli.

Versace

Non mi sono lasciata condizionare dal passato. Mi sono guardata attorno ed ho capito che le donne sono cambiate: vogliono abiti belli, ma comodi” dichiara Donatella. Versace manda in passerella una collezione priva di eccessi, nel rispetto della genialità dell’amato fratello Gianni. Le donne seducono con abiti raffinati, dalle linee pulite, ma sempre glamour.

I mini-dress scintillanti, costituiti da tre parti, sapientemente assemblate fra di loro, a dimostrazione dell’alta qualità della manifattura. Tailleur in pelle traforata, top-gonna spezzati in vita da figure geometriche, stivaletti in plexi con la Medusina incastonata. La lunga gonna nera con spacco laterale e bande di colore è un po’ il simbolo di questo rinnovamento, come anche le piccole tuniche con stampe di catene d’oro e gli abiti da sera spezzati con fasce tempestate di microcristalli colorati.

Missoni

Missoni sceglie di esaltare l’infinità leggerezza delle sue maglie, in versione estiva, trattate come garze, dalle righe colorate che sfumano nelle tonalità del tramonto. Turbante in testa e giochi di sovrapposizioni tra le lunghe gonne e gli spolverini, doppiati in tulle di nylon. Gli abiti sono lunghi e mostrano un tessuto di maglia lavorato a rete, traforato e ricamato. Accessorio cult, oltre il turbante, le scarpe che si chiudono con la zip.

Iceberg

Iceberg disegna un guardaroba facile e giovane sotto la guida di Alexis Martial: abitini delicati fatti di elaborate decorazioni floreali da estate californiana, camicie con giochi grafici che si portano su shorts e pantaloni dalle linee dritte, mini abiti con le stampe delle carte dei ghiaccioli, applicati su chiffon impalpabili. Scarpa in coordinato e abiti-cappotto smanicati. Le divise sportive diventano abiti da sera in seta, che lasciano la schiena scoperta. Shorts in pizzo abbinati a gilet sartoriali in broccato rosa, in tipico stile Peace and Love.

Ermanno Scervino

Scervino reinventa il glamour. Dal parka must have declinato in varie lunghezze e materiali, alle combinazioni di microtop con shorts e gonne a vita alta. Abiti lunghi che scivolano sul corpo, creando una silhouette sinuosa. Usa la rafia per abiti scultura e nobilita il parka in cotone con piccoli fiori di cristallo. Con la ciniglia crea caban di pizzo, perfetti per il red carpet, insieme ad abiti stile Hollywood tempestati di cristalli. Per le stampe sceglie il pitone, fiori e taglio laser effetto ricamo.

Etro

Etno super-chic per Etro. La designer Veronica Etro si è cimentata in quella che lei stessa definisce “organic couture“. Una hippie di lusso, che ama gli abiti lunghi o corti dalle profonde scollature, dai motivi etnici, rigorosamente abbinati agli stivali con le frange. Gli anni’70 tornano prepotentemente in passerella, con abiti sottoveste, soprabit e pantaloni in chiffon stampati e ricamati con perline tipiche degli indiani d’America.

Giambattista Valli

La mattinata di ieri ha visto anche il debutto della linea ready to wear disegnata da Giambattista Valli. Giamba è un trionfo di maestria sartoriale. I mini dress iper decorati, in cotone sangallo, pizzo, con stampe liberty e denim, sembrano usciti dall’armadio di una sofisticata ragazza di buona famiglia, che non disdegna vezzose calze bianche e a pois difficili da portare, con sandali dai tacchi alti. La sua moda è giovane e disinvolta, adatta alle IT girl, che mette insieme lo stile italiano e francese.

Marco De Vincenzo

Le frange in stile anni’20 sono le vere protagoniste, in una versione contemporanea, della sfilata di De Vincenzo, uno dei nomi più promettenti della nuova leva di stilisti italiani. In questa collezione, la lana leggera si sovrappone alle frange setose, creando canestri con le intricate tessiture alternate a motivi floreali fatti di microcristalli. I giochi di intarsi tra la pelle e l’organza sono deliziosi e versatili.

Tod’s

Eleganza rilassata per Tod’s, che fa della pelle la grande protagonista. Tonalità neutre interrotte da colori fluidi come il ceruleo, comodi mocassini e sandali e, naturalmente, una vasta gamma di accessori definiti dalla designer Alessandra Facchinetti “sportswear sofisticato“. Gli abiti traforati che si ispirano ai gommini, simbolo della maison, si alternano allo stile anni’70, con patchwork di pelle e tailleur sartoriali, in denim con grandi tasche in pelle.

Milano Fashion Week, dal blu di Armani alla donna Barbie di Moschino

Secondo giorno di sfilate per la Milano Fashion Week 2014. Alcuni dei più grandi nomi della moda hanno sfilato sulle passerelle della città, presentando le collezioni per la prossima stagione primavera/estate. Una giornata ricca che ha avuto inizio con la sfilata firmata Max Mara, finendo con quella di Moschino. Un alternarsi di classe, novità, tendenze e tanti ospiti che hanno reso magica l’atmosfera di questa seconda giornata all’insegna dell’eleganza tutta al femminile.

Emporio Armani

Il colore protagonista della nuova collezione Primavera/Estate 2015 di Emporio Armani è il bluette. In passerella sfilano così abiti che sembrano evocare l’atmosfera marittima, con un inno al mare e alle onde. Bianco, blu, grigio e nero sono i colori di questa sfilata, accostati con naturalezza in una sintesi di giochi che sottolineano la dinamicità e la femminilità della silhouette della donna. Colori che si insinuano nei tailleur, nei pantaloni, nelle T-shirt e nelle gonne. La leggerezza è accentuata inoltre, anche dai materiali utilizzati, come il cotone carta e il PVC semitrasparente, usato anche per gli accessori, in particolare per le borse e per le scarpe più sportive.

Moschino

Sulla passerella di Moschino sfila la donna Barbie. La collezione, in perfetto stile Jeremy Scott è un vero e proprio inno alla bambola più famosa al mondo. Una collezione sorprendente per l’ironia, apprezzata e criticata in ugual misura, a causa del modello di donna presentato sulla scena. Abbiamo visto infatti sfilare tailleur, pantaloni, minigonne e vestitini rosa shocking, pailettes e jeans glitterati, in perfetto stile Barbie. I vestitini con sopra la stampa dei costumi, le borse a forma di scarpa o di materassini gonfiabili non sono piaciuti molto al pubblico presente.

Fendi

La collezione primavera/estate 2015 firmata da Silvia Venturini Fendi e Karl Lagerfeld è una ricca di pelle, piume, grafismi e manifatture pregiatissime. La sfilata ha avuto luogo in uno scenario che riprende il Palazzo della Civiltà Italiana, l’edifico che a Roma ospita la casa di moda. La collezione è infatti un trionfo di eccellenza artigiana: i completi di pelle sono traforati e lavorati finemente, così come le e i pantaloni in suede dai colori pastello o nei toni della terra. Belli i vestiti alla caviglia, sempre in suede, in toni scuri che avvolgono il corpo senza fasciarlo e interrotti da lampi di colore. Abiti e bluse sono morbidi, con macro fantasie floreali, alternate a inserti metallici, piume e applicazioni di cristalli.

Prada

La sfilata firmata Miuccia Prada è stata sicuramente una delle più attese del calendario della settimana della moda milanese. La collezione primavera/estate 2015 è andata in scena all’interno di un enorme deserto viola, allestito nel quartier generale del marchio in via Fogazzaro, che ha contribuito a creare un’atmosfera lunare ed estraniante. Quasi storditi dal profumo di lavanda, gli ospiti hanno assistito ad una collezione volutamente sbagliata dove tutto è stato capovolto: il prezioso si accosta infatti alla rifinitura incompleta, il nero viene interrotto da inafferrabili patchwork che confondono le idee, in questa nuova collezione del tutto stravolta.