venerdì, 5 Dicembre 2025

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Donatella Versace, quando il lifting sfugge di mano

Ida del film Brazil? No, manca il dottor Jaffe. La vittima di uno scontro frontale in auto? No, manca l’auto. Lo scontro invece sembra esserci stato, frontale, con il bisturi del chirurgo plastico, durante l’ultimo intervento di lifting. È Donatella Versace, primadonna della nota maison, ad esserne stata coinvolta.

L’imprenditrice e stilista dalla chioma di platino, sembra infatti essersi lasciata sfuggire quel momento, che prima o poi, in ogni situazione deve arrivare: quello del “basta così“.

Donatella Versace

Esageratamente tirata e gonfia, finta e rugosa, la Versace si presenta sotto i riflettori, sempre più deforme. E che sia nostalgia della giovinezza, amore per la ricerca, curiosità sulle malformazioni genetiche o semplice dipendenza, poco importa: da simbolo di stile ed eleganza a spaventapasseri il passo è breve.

E se il lato A gioca a fare il morto sul mare di botox, il lato B è naufragato sul fondo. Al MET Gala 2014 di New York, la bionda stilista ha strizzato la sua invidiabile silhouette in un bustino verde oliva senza spalline, che ha lasciato nude e vulnerabili le copiose grinze sulla sua schiena. Una scelta, più scelte in realtà, che stonano un po’ con l’icona di stile che la Versace rappresenta.

Donatella Versace, quando il lifting sfugge di mano

Un’icona che sembra voler lasciare in eredità all’amica e cantante Lady Gaga, volto della campagna Versace dello scorso anno, che ricorda innegabilmente la stilista un trentennio fa.

Donatella Versace, quando il lifting sfugge di mano

Visto che il “basta così” ormai è andato, speriamo solo la Versace riesca a salire su “un po’ di meno“.

Barbie Around the World, una mostra dedicata a Barbie e Ken (FOTO)

milanoweekend.it

Barbie e Ken in giro per il mondo. È questo il fulcro della mostra intitolata Barbie Around the World che ha inizio oggi e durerà sino al 20 giugno. Ad ospitarla è la galleria d’arte Barbara Frigerio Contemporary Art Gallery in via dell’Orso 12, a Milano.

L’iniziativa è nata da un’idea di Maria Giovanna Callea ed Enrico Pescantini che hanno voluto celebrare i 55 anni della ragazza bionda famosa in tutto il mondo con delle fotografie che la ritraggono insieme al suo inseparabile boy-friend in varie parti del mondo.

Da un viaggio in Israele a bordo di una jeep a un road trip sulle polverose strade di Cuba, la coppia di bambole più invidiata di sempre è stata calata in contesti diversi e variegati, sempre curati nei minimi dettagli per rendere al massimo un effetto di verosimiglianza.

Con scatti digitali o l’utilizzo di una vecchia Polaroid, molti artisti si sono cimentati in questo particolare omaggio a Barbie: da Enrico Pescantini – autore di un reportage che segue Barbie e Ken nei viaggi in giro per il mondo – a Mario Paglino e Gianni Grossi, dal collezionista e scultore Paolo Schmidlin – che ha dedicato alla bambola bionda il suo lavoro in stile anni Sessanta – all’artista pop Steve Kaufman.

La mostra sarà inoltre arricchita da un’esposizione di bambole Barbie e dei loro accessori appartenenti agli anni Sessanta e Settanta.

E all’interno della galleria ci sarà spazio anche per gli amanti della moda, che potranno assistere ad un photoshooting ispirato a Barbie che vedrà come protagonisti l’artista Maurizio Galimberti e la modella Arianna Grimoldi.

Insomma un evento trasversale per celebrare l’icona della blonde girl più amata di sempre, che sicuramente farà sognare bambine e fans di ogni età.

Miranda Kerr diventa designer di porcellane

Credits photo deabyday.it

La bella modella australiana Miranda Kerr non si ferma mai. Conosciuta principalmente per essere stata dal 2007 al 2013 uno degli splendidi angeli dell’azienda di lingerié Victoria’s Secret nonché moglie del bellissimo Orlando Bloom, la Kerr, dopo aver collaborato con varie case di moda ed essere stata testimonial Swarovsky e più recentemente del brand svedese H&M, ha deciso di catapultarsi in un mondo nuovo diventando designer di una linea di servizio da tè per il Royal Albert, azienda leader nei prodotti in porcellana.

Miranda ha aggiunto un tocco prettamente personale e di gusto nella realizzazione della sua raffinata linea di porcellane scegliendo come decorazioni farfalle, pois e peonie, che sono i fiori preferiti della stessa Kerr, dai colori pastello con rifiniture color oro, proprio per mostrare il suo amore nei confronti della natura.

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La linea comprende tazzine da tè, le classiche teiere, piattini da dessert, ma anche alzatine per cupcakes e biscottiere tutte con un tocco di elegante stile vintage che ricordano, secondo le parole della designer, i pomeriggi australiani passati con la nonna a bere del tè in giardino.

La collezione è già in vendita sul sito della Royal Albert, ma la presentazione ufficiale è prevista per il prossimo 16 Maggio a Sydney, città natale della modella/desinger che sarà presente per salutare i suoi fan nonché nuovi acquirenti.

In attesa di vederla sfilare nuovamente per Victoria’s Secret, con quei completini audaci e sexy che tanto fanno girar la testa ad uomini e donne, troveremo il bel volto angelico di Miranda per altre campagne pubblicitarie di moda e di jewels.

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Met Gala 2014: il red carpet più fashion di NY (FOTO)

Credits photo nymag.com

È considerato la notte degli Oscar del fashion e si tiene al Metropolitan Museum of Art di New York, stiamo parlando del Met Gala l’evento più glamour dell’anno.

Lo storico evento mondano, che dal 1995 viene organizzato dalla direttrice di Vogue US Anna Wintour, quest’anno ha tenuto due grandi inaugurazioni: l’apertura della mostra “Beyond Fashion” dedicata a Charles Jamens, uno dei couturier americani più influenti nel mondo della moda, e l’apertura dell’Anna Wintour Costume Center, ovvero un’ala del museo dedicata alla più famosa direttrice di Vogue che da diversi anni è impegnata nella raccolta fondi a sostegno del Costume Institute. Il nastro dell’Anna Wintour Costume Center è stato tagliato dalla stessa Wintour insieme alla first Lady Michelle Obama.

Tantissime celebrities hanno calcato il red carpet del Metropolitan Museum of Art sfoggiando abiti elegantissimi e gioielli preziosi, e cercando di rispettare il rigido dress code, ovvero il tema suggerito (o meglio dire imposto) dalla Wintour che quest’anno ha toccato più gli uomini che le donne, che hanno dovuto sottoporsi all’ “White Tie and Decorations”. Si tratta del più formale abito da cerimonia composto da frac nero, papillon, gilè e camicia. Mentre per le signore è stato dato il via all’eleganza e al colore con particolare preferenze per l’abito lungo jewel- ton.

Questo è stato senza dubbio il Met più elegante della storia anche se non sono mancati gli outfit sbagliati.