giovedì, 19 Dicembre 2024

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Le ‘Leading Ladies’ della nuova campagna pubblicitaria M & S

www.dailymail.com

Marks & Spencer lanciano la nuova campagna pubblicitaria primavera/estate 2014.
Le protagoniste? Un gruppo di Leading Ladies – prime donne – inglesi, che in ambiti professionali differenti hanno raggiunto il successo, lasciando il segno ognuna nel proprio settore.
Tra queste la cantante e attrice Rita Ora, l’attrice Emma Thompson, la top model Alek Wek, la designer Lulu Kennedy, lo chef Rachel Khoo, e l’ingegnere Roma Agrawal.

In un mondo come quello della moda, la trovata di Marks & Spencer ha destato scalpore.
Le pubblicità di moda sono da sempre al centro dell’attenzione mediatica perché ritenute sessiste e sfruttatrici dell’immagine femminile, e oggi il noto marchio britannico ne stravolge le dinamiche di effetto.

Dietro la scelta di proporre donne al potere, vi è senza dubbio la volontà di lasciar trapelare un messaggio di dinamicità femminile che, nella moda come nella vita, prende sempre più piede.
Un’ideologia femminile che corrisponde perfettamente ai capi proposti dalla collezione di questa stagione calda.
Ma di controparte, questo messaggio resta una trovata marketing di tutta efficienza, di un brand che si definisce di natura democratica.
L’idea di donna come sex-symbol, la magrezza irreale delle fotomodelle, una taglia 38 priva di forme, rischia di destare sconforto tra donne che, invece, nel quotidiano fanno i conti con i centimetri di troppo e il poco tempo da dedicare a se stesse, se bene alla continua ricerca di capi che siano la rappresentazione della femminilità assoluta.

Partik Bousquet-Chavanne, direttore marketing e business development dei magazzini Marks & Spencer la racconta così:

La nostra campagna primavera/estate 2014 è una celebrazione di stile e di realizzazione. Queste dinamiche “Leading Ladies” rappresentano le donne uniche e diverse di una moderna Gran Bretagna. Esse sono unite nelle loro straordinarie conquiste, ma fiduciose nelle loro differenze. Questa campagna è l’incarnazione del vero stile britannico: la qualità, la diversità e il successo.

Dietro l’obbiettivo di questa campagna pubblicitaria non poteva che esserci l’occhio critico di una donna: la fotografa di moda Annie Leibovitz.
Il suo stile inconfondibile ha rappresentato al meglio il nuovo tono che M & S intendono dare alle loro collezioni. Con i loro capi mirano a vestire donne dalle necessità più diverse tra loro, ma pur sempre donne di carattere che possano quindi sfoggiare uno stile ricercato e d’impatto.

Una campagna pubblicitaria, questa, che senza alcun dubbio riscontrerà più sensibilità e comprensione verso il consumatore finale.

Gucci: è online il sito dedicato al museo della maison fiorentina

Lusso, prestigio, arte, artigianato d’eccellenza per il museo di Gucci a Firenze, ora raggiungibile anche nella versione web all’indirizzo Guccimuseo.com per regalare agli estimatori della maison fiorentina un’esperienza di visita online.

Gucci: è online il sito dedicato al museo della maison fiorentina

Tra i primi brand prestigiosi della moda ad affidarsi allo shopping online (dal 2002) Gucci adesso rende possibile conoscere il museo dedicato alla storia della maison attraverso il sito, dove scoprire contenuti rivolti alla creatività sotto ogni aspetto. Non solo moda, come verrebbe spontaneo pensare, ma arte contemporanea, cinema, musica declinate sotto vari aspetti.

Gucci: è online il sito dedicato al museo della maison fiorentinaCi sono le esposizioni permanenti o temporanee di arte come Femminilità radicale di Lee Lozano, Alina Szapocznikow ed Evelyne Axell, il sostegno al Tribeca film festival con il contributo per i documentari (Gucci Tribeca Documentary Fund) o la collaborazione con la The Recording Academy® per preservare quei dischi che hanno bisogno di restauro in digitale.

Situato in piazza della Signoria, nel cuore di Firenze il museo Gucci con i suoi 1,715 mq di estensione racconta gli ultimi 90 anni di storia del brand, dalle origini quando Guccio Gucci fece conoscere il nome della propria casata realizzando accessori di pelle di altissima qualità, fino ai giorni odierni e alla diversificazione del brand di lusso.

Nella parte del sito denominata Archivio Gucci sono rappresentati gli oggetti, le stampe, le texture che hanno reso iconico il brand di moda nel mondo: dalle tracolle di coccodrillo alle stampe della collezione Flora, agli abiti da sera di alta moda con piume e cristalli applicati.

Credit photo Guccimuseo.com

Kim Kardashian e Kanye West su Vogue US, Anna Wintour li difende

La decisione di Anna Wintour – la celebre direttrice di Vogue America – di dedicare la copertina di aprile a Kim Kardashian e Kanye West ha suscitato molte polemiche e la reazione indignata dei lettori appassionati del celebre magazine. In molti si sono infatti chiesti come mai un giornale del calibro di Vogue, da sempre alla ricerca di un punto di vista originale e privilegiato sui fatti, abbia puntato su un personaggio come Kim Kardashian, diventata famosa grazie a un porno amatoriale e a un reality show privo di contenuti.

La foto, che ritrae Kim in abito da sposa, firmato Lanvin, accanto al futuro marito Kanye West, è stata scattata da Annie Leibovitz. Secondo la stampa americana, la fotografa avrebbe però accettato l’incarico solo per soldi. “Annie è una delle migliori nel settore ed è evidente che Kim e Kanye la volessero. Inizialmente aveva detto no perché li ritiene pacchiani: ha fotografato la Regina Elisabetta. Vogue, così come Kim e Kanye, le hanno però offerto così tanti soldi che non ha potuto dire di no”.

All’interno del giornale c’è anche un servizio fotografico – che la Wintour ha trovato toccante e affascinante – in cui la coppia è stata immortalata insieme alla figlia North, di nove mesi.

Ma al di là della capacità di Kim Kardashian di trasformare in oro qualsiasi cosa abbia intorno e di essersi costruita la fama dal niente (pregio che bisogna pur sempre riconoscerle) non ci sarebbe traccia di alcun talento particolare o legame con il mondo della moda che abbia potuto offrirle la possibilità di apparire non solo all’interno del giornale, ma addirittura in copertina.

Eppure la Wintour non solo difende la sua scelta e quella del giornale, ma si giustifica pubblicando una lettera di chiarimento sullo stesso numero di Vogue di aprile: “Uno dei piaceri del dirigere Vogue, che fa parte della lunga tradizione di questo giornale, è la capacita di mostrare ciò che definisce la cultura in un preciso momento, ciò che smuove le cose, e la cui presenza nel mondo influenza il nostro stesso modo di vederlo. Penso che possiamo essere tutti d’accordo sul fatto che questo ruolo è attualmente rivestito da Kim Kardashian e Kanye West.”

Alla base della polemica ci sarebbero ulteriori voci a riguardo secondo cui il rapper avrebbe implorato l’editor di mettere la futura moglie in copertina. La Wintour ha smentito anche questa accusa, dichiarando che si è trattata di un’idea esclusiva del giornale, considerata l’ammirazione dell’editor per la coppia che si sposerà a maggio a Parigi.

Molti i cinguettii di protesta apparsi su Twitter, in cui molti hanno dichiarato addirittura di voler disdire l’abbonamento alla rivista, che ha perso un po’ della sua credibilità e di quel celebre motto per cui “fare parte di Vogue deve significare qualcosa.”

Frida Kahlo: icona di stile anticonvenzionale

credit: www.modealapage.com

Frida Kahlo, misteriosa, intensa ed affascinante pittrice novecentesca messicana, dagli anni Ottanta, divenne protagonista della “Fridamania“, ispirando celebrità come Madonna, Jennifer Lopez e Salma Hayek, che la interpretò sul grande schermo.

Artista rivoluzionaria, che amava vestire con gli abiti popolari della cultura messicana, aperta alle avanguardie internazionali, amante passionale di Diego Rivera, il grande pittore di murales che sposò due volte e che fu causa di grande dolore per lei. Frida, fragile e forte nello stesso tempo, è diventata un’icona di stile anticonvenzionale e di emancipazione femminile.

Dal suo stile, fuori dall’ordinario, veniva fuori tutta la sua personalità dalle mille sfumature. Must della pittrice sono le tinte sgargianti degli abiti in stile etnico-bohemien e gli immancabili fiori tra i capelli, raccolti in trecce creative, che le avvolgevano le testa.

Frida Kahlo, donna e pittrice dall’animo forte, amava gli accessori vistosi e indossava sempre un sacco di gioielli, come i maxi collier e i maxi pendenti tempestati di pietre colorate. Pon pon, nappe e frange di ogni colore, facevano da cornice ai suoi outfit.

L’innovazione dello stile di Frida era il modo in cui mescolava i colori e i vari modelli degli abiti. Di una bellezza non convenzionale, Frida è riuscita ad anticipare i tempi, con uno stile femminile e colorato, mixando le sue origine messicane con elementi cosmopoliti, che hanno ispirato collezioni intere di famosi stilisti, come Etro nel 2004, Moschino che ha proposto copricapi ecccentrici e acconciature in linea con i gusti della pittrice, Dolce&Gabbana che nella loro collezione spring 2014 richiamano l’opulenza dello stile, soprattutto nei tagli degli abiti e nelle corone di fiori, Lena Hoschek, che ha osato con il make-up mexican skull. Susanne Bisovsky, la stilista viennese, le ha dedicato una collezione ricca di stampe floreali, pizzi, nastri in un insieme evocativo e sperimentale.

Dal 20 marzo al 31 agosto alle Scuderie del Quirinale, si potrà visitare una mostra, omaggio a Frida Kahlo, che raccoglie quadri, foto e video dell’artista messicana, organizzata in collaborazione con Veronica Etro.

Una gallery per scoprire i look più belli ispirati a Frida.