giovedì, 18 Dicembre 2025

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Viaggiare ci rende più creativi e fiduciosi

Credit: skyscanner.it

Viaggiare, andare all’estero, mettere la propria vita in valigia e partire per molto lontano è sicuramente un’esperienza che arricchisce, questo lo sanno tutti. Incontrare nuove culture, nuove popolazioni e nuovi valori è una cosa che forgia il nostro carattere e la nostra personalità; e che secondo alcuni scienziati ci rende anche più creativi.

I ricercatori che si sono avvicinati a questo tema hanno preso come esempio tutti quei filosofi e quegli scrittori, tra cui Ernest Hemingway e Aldous Huxley, che hanno trovato la loro fortuna creativa inseguito a viaggi. Negli ultimi anni, quindi, psicologi e neuroscienziati hanno cominciato a studiare con una maggiore attenzione attenzione il rapporto che collega vivere all’estero e i cambiamenti a livello mentale.

Questo perché la creatività è strettamente legata alla plasticità cerebrale e alle interconnessioni del nostro cervello, che sono influenzate dall’ambiente e dalle abitudini e quindi sono anche sensibili al cambiamento, come, per l’appunto, un viaggio o un trasferimento all’estero. Vengono infatti attivate sinapsi diverse nel cervello, che danno nuova energia alla nostra mente.

Uno dei più importanti studiosi sul collegamento tra creatività e viaggi all’estero, Adam Galinsky, ha affermato che: “Le esperienze vissute all’estero rafforzano sia la flessibilità cognitiva sia la capacità di approfondire e di integrare i pensieri, la facoltà di stabilire collegamenti profondi tra forme molto diverse”. E poi ancora: “La chiave è la disponibilità a farsi coinvolgere, la capacità di immergersi in un’altra cultura e di adattarsi. Chi vive all’estero senza confrontarsi con la cultura locale non riceverà grandi benefici”.

In poche parole, se fate un viaggio dall’altra parte del mondo, ma non mettete piede fuori dal vostro super hotel, se non toccate con mano la vera essenza di quel luogo, allora la vostra creatività rimarrà sempre quella.

Gli studiosi, però, hanno anche scoperto che chi viveva in più paesi diversi, non era per forza di cose ancora più creativo. Questo perché, secondo gli autori, vivendo in troppi posti diversi non si ha la possibilità di immergersi nella cultura locale, perché ci si sposta troppo spesso. Si ritorna così all’idea che, per ottenere un effetto positivo, serve un coinvolgimento più profondo.

Ma anche la distanza culturale è un fattore importante: i ricercatori hanno scoperto che vivere in un posto dove la cultura è profondamente diversa dalla nostra porta un grado di creatività inferiore rispetto a uno dove la cultura è più simile. Questo perché, certe volte, una cultura esageratamente differente rispetto a quella di provenienza, spaventa e intimidisce le persone, e ciò comporta un restare separati dalla cultura straniera, da quella ospitante del nostro viaggio.

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E, dulcis in fundo, gli studiosi hanno messo in relazione il viaggiare e la fiducia di sé. Questo perché le esperienze interculturali che possiamo sostenere ci mettono alla prova: “molte ricerche hanno dimostrato che la capacità di confrontarsi con persone provenienti da un altro contesto e di uscire dalla propria zona di sicurezza aiuta a costruire un senso di sé più forte. La capacità di modificare le nostre idee e i nostri valori è legata alla ricchezza delle nostre esperienze culturali”. Quello che è stato notato, dunque, è che viaggiare rafforza il senso di fiducia nei confronti dell’umanità in generale, perché quando ci confrontiamo con altre culture, con nuove tradizioni, nuovi valori, e nuove persone, ci rendiamo conto che quasi tutti ci trattano nello stesso modo. Di conseguenza aumenta la fiducia.

Naturalmente, anche se un bel viaggio all’estero è il modo più facile ed efficace per uscire dalla propria zona di sicurezza, andare in un paese straniero non è per forza di cose l’unico modo per far scattare il meccanismo cognitivo della creatività. Se non potete permettervi o non riuscite per i vostri impegni a prendere un biglietto aereo, allora prendetene uno della metropolitana: i ricercatori dicono che, per mettere in moto la creatività, basta un po’ di aria nuova, quindi anche recarsi in un quartiere della città che non conosciamo ci può essere d’aiuto più di quanto si immagina.

[Credit: internazionale.it]

I 10 migliori road trips in giro per il mondo (FOTO)

Esistono road trips studiati apposta per mettervi in contatto con le zone più remote e affascinanti dei cinque continenti ed è grazie a questi che un viaggio su strada diventa un’occasione da non perdere. Per chi ama fare trekking, surf o semplici escursioni, da solo o in compagnia, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Per questo noi di Blog di Lifestyle abbiamo selezionato per voi 10 tra i migliori itinerari in giro per il mondo. Scopriamoli insieme.

Wild Atlantic Way, Irlanda

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La Wild Atlantic Way è il percorso ideale per chi vuole conoscere da vicino il mondo irlandese. Questa propone infatti 159 tappe che vi porteranno dal nord al sud dell’Irlanda sia in auto sia in bici. Potrete cosi raggiungere non solo le contee di Cork e Kerry, ma anche le Skelling Islands, protette come Patrimonio mondiale dell’Umanità, oppure, nel punto più meridionale dell’isola, il Faro di Fastnet.

Ring Road, Islanda

Fino a qualche anno fa nessuno ci avrebbe scommesso, ma recentemente l’Islanda è diventata una delle mete più ambite non solo dai turisti, ma anche da chi pensa di cambiare vita e fuggire all’estero per un po’. L’Islanda offre un paesaggio incontaminato, sovrastato dall’aurora boreale, che la rende incantata. L’ideale è percorrere la Ring Road, il migliore road trip per visitare le cascate, la Landmannlaugar, la capitale Reykjavik e fermarsi ad ammirare le spiagge nel sud est dell’isola.

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Romantic Road, Germania

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La Bavaria è riconosciuta come una delle zone più affascinanti della Germania e sembra strano pensare che in passato questi luoghi abbiano avuto difficoltà a catturare l’attenzione dei turisti, a causa dell’orribile reputazione post guerra. Per sormontare l’ostacolo è nata la Romantic Road che combina le storiche città di Augsburg e Wuzburg con tre villaggi medievali e termina con il Castello Neuschwanstein e le Alpi.

Norwegian fjords, Norvegia

Ci sono luoghi in Europa che tutti dovrebbero visitare almeno una volta nella vita. Se vi trovate in Norvegia e avete un’auto a disposizione, vi consigliamo il Norwegian Fjords road trip per fare attività di trekking, pesca e cicloturismo o semplici escursioni tra i fiordi e le montagne della Norvegia Occidentale.
Il National Geographic definisce i fiordi come la migliore destinazione incontaminata al mondo.

norwegian fjords

Transfagarasan, Romania

Transfagarasan, poza de sus de la Balea Lac

La Transfagarasan road con i suoi 152 km è considerata un delle più belle strade del mondo. Conosciuta anche come “La follia di Ceausescu”, dal nome dello stesso dittatore che la fece costruire tra il 1970 e il 1974 per attraversare rapidamente i Carpazi in caso di invasione sovietica, collega le incantevoli regioni della Transilvania e della Muntenia.

Great Ocean Road, Australia

La Great Ocean Road può trasformare un semplice road trip tra la Bells Beach e le spire dei Dodici Apostoli in una gita romantica tra villaggi semi deserti, spiagge dorate, balene migranti, foreste pluviali e parchi nazionali, come quello di Otway. L’itinerario, da Melbourne e Adelaide, è ricco di tappe pensate per offrire ai turisti degustazioni di vini, oltre che incantevoli paesaggi.

great ocean road

Basque Circuit, Spagna

Basque-Country-Coast

Il Basque Circuit è uno dei pochi road trip che vi permetteranno di visitare due paesi contemporaneamente. Parliamo della Spagna e della Francia. Il punto di inizio è infatti Bilbao, in Spagna, dove si trova anche il Guggenheim Museum; a seguire non potete perdere Pamplona e San Sebastian e una volta attraversati i Pirenei e oltrepassato il confine francese, vi troverete a Biarrits, una delle migliori destinazioni per i surfisti in Francia.

Highway 61, Usa

La Highway 61, conosciuta anche come Great River road, con i suoi 2264 km collega New Orleans con Wyoming in Minnesota. La strada è celebre in tutto il mondo anche grazie all’album omonimo di Bob Dylan e la canzone Highway 61 contenuta nello stesso album. Si dice che la road trip in questione si sia guadagnata col tempo l’appellativo di “The blues Highway”, poiché le tappe da St Paul a St. Louis, passando per Memphis, rappresentano il territorio in cui questo genere musicale ebbe il suo exploit.

Memphis, Tennessee

Karakoram Highway, Cina e Pakistan

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La Karakoram highway è la strada asfaltata più alta del mondo: questa, infatti, attraversa la catena montuosa del Karakorum collegando la Cina al Pakistan. La karakoram highway è il road trip ideale per gli alpinisti, poiché permette di accedere facilmente a montagne, ghiacciai e laghi. Da ricordare che tra Cina e Pakistan si trova la seconda vetta più elevata del mondo, il K2.

The Garden Route, Sud Africa

Se avete l’opportunità di visitare il Sud Africa, uno dei migliori road trip da percorrere è la Garden Route. Si tratta di una striscia d’asfalto tortuosa che con i suoi 400 km vi porterà da Mossel Bay fino a Port Elizabeth. Attraverso questa strada sarete in grado di vedere tutte le sfaccettature di questa regione: dalle spiagge, attraverso le montagne e la foresta, sino al deserto.

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A volte lo si da per scontato ma fino a poco più di cinquant’anni fa viaggiare su strada era una prerogativa per pochi, ora invece possedere un’auto non è più un lusso e tutti o quasi possono permettersi di guidare. Approfittare di questa opportunità potrebbe davvero essere un investimento per il futuro e un modo per arricchire e conoscere se stessi, oltre che per percorrere una nuova via per giungere a destinazione, o chissà, magari, fermarsi prima.

Ogni strada ha una storia da raccontare: scegliete la vostra.

iHappy: Milano è la città più triste d’Italia

Milano è la città più triste d’Italia: è quanto riporta iHappy, l’analisi dell’osservatorio dell’Università statale di Milano per il 2014. Su Twitter, infatti, solo il 44% dei post su Milano sono felici. Il resto, purtroppo, solo lamentate, critiche, delusioni, proteste. Non si tratta di un’analisi con valore ufficiale: è semplicemente un divertissement, anche se realizzato in maniera scientifica con dati, percentuali e statistiche.

Voices from the blogs, osservatorio sul web dell’Università di Milano, ha pubblicato iHappy, la graduatoria della felicità italiana in base ai tweet. iHappy grazie all’analisi social del tweet più popolari sul web è arrivato anche a creare un ebook con la mappa della felicità in Italia, pubblicato proprio in occasione della Giornata internazionale della felicità, e può essere scaricato gratuitamente e in esclusiva su Corriere della Sera.it.

Se Cagliari, Lecce e Brindisi sono tra le città più felici di tutto lo stivale, all’ultimo posto troviamo la capitale della moda, la città del Duomo e dell’Expo, Milano. “La palma di capitale della felicità torna, almeno per quest’anno, alla Sardegna. Dopo Oristano (vincitrice nel 2012), stavolta è Cagliari ad aggiudicarsi il primato con il 67,4% di felicità. Al secondo posto troviamo Lecce (67,1%). Con poche eccezioni, le grandi metropoli finiscono invece in fondo alla classifica a conferma di un trend già emerso lo scorso anno. Tra inquinamento, stress, traffico, anomia ed emergenza abitativa la più triste del 2014 è stata Milano, ultima col 44,3% di tweet felici, sperando che almeno l’arrivo di Expo possa contribuire a far tornare il buonumore”.

Jay e Alexis: come viversi l’amore in giro per il mondo (FOTO)

Fotografo e atleta al livello agonistico, Jay Alvarez vive assieme alla sua ragazza, la modella professionista Alexis Rene, una vita incredibile e senza dubbio ricca di magia. La prova? Le testimonianze fotografiche che hanno realizzato durante i propri viaggi strabilianti. Una coppia magnifica, che parte alla volta di mete esotiche in giro per il mondo e fotografa ogni attimo in cui si gode al massimo la vita e la propria spensierata gioventù.

Non è difficile provare invidia nell’osservare queste immagini, che chiaramente ritraggono una giovane coppia per la quale i soldi non devono essere assolutamente un problema. Eppure, non è questo il punto. Le foto di Jay e Alexis, piuttosto, dovrebbero dare l’ispirazione a ognuno di noi nel cercare di prenderci il meglio che possiamo fin quando possiamo, qualcosa in cui loro eccellono di certo. I soldi saranno sicuramente d’aiuto, è ovvio, ma anche se se ne fosse sprovvisti, un amore e uno spirito avventuroso come quelli da loro dimostrati risultano delle prerogative basilari per fare della propria vita qualcosa di magnifico.

Tra sport estremi come il paracadutismo, i viaggi in elicottero, il motocross, ma anche attività meno pericolose come sci e snowboard, escursioni in location selvatiche, surf, giornate in piscina, relax in albergo e tanto, tanto divertimento, Jay e Alexis forniscono a tutti noi degli spunti più che interessanti per condividere emozioni e sensazioni indimenticabili con la propria metà: perché, si sa, la felicità esiste soltanto se condivisa. E vale la pena condividerla sempre con qualcuno che si ama.