domenica, 7 Dicembre 2025

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Il giro del mondo, gratis. La storia di Louis Cole (FOTO E VIDEO)

Siamo seriamente gelosi del lavoro di Louis Cole.

Il 31enne trascorre l’intero anno in giro per il mondo, documentando le sue avventure su Instagram e il suo popolare canale YouTube Fun For Louis.

La parte migliore? Non deve pagare un centesimo. Il 50% dei suoi viaggi sono sponsorizzati, mentre il resto è finanziato dai proventi pubblicitari generati dal suo canale YouTube.

Cole, originario di un piccolo villaggio nel Surrey, non si definisce un turista, nei suoi video egli stesso si descrive come “un nomade”, un “esploratore”, un “cittadino del mondo”.

Mi piace fare amicizie provenienti da diverse culture e imparare da loro. Stare in un solo posto mi fa sentire limitato nella mia comprensione del mondo“, dice. “La mia passione è l’avventura della vita“.

Con oltre un milione di abbonati su YouTube, quasi 800.000 seguaci su Instagram e 551.000 followers su Twitter, Cole sa di essere una star del web dotata di responsabilità.

India, Canada, Los Angeles, Giappone, Egitto, Uganda, Australia, Nuova Zelanda, Kenya, Europa dell’Est, sono tutti i luoghi che ha visitato nel corso dell’ultimo anno.

La star del web vuole ispirare gli altri a seguire le loro passioni, qualunque esse siano.

Una delle caratteristiche distintive della generazione del nuovo millennio è il modo in cui utilizzano Internet. E Louis lo fa nel migliore dei modi. Ha utilizzato il net per inventare un nuovo modo di essere nel mondo, per condurre una vita di libertà quasi senza precedenti.
Perché non ci abbiamo pensato anche noi, prima di lui?

Sfogliando le immagini e vedendo il video, pensiamo che Cole abbia il miglior lavoro del mondo.

Blue Monday, la bufala sul giorno più triste dell’anno

Oggi non si parla d’altro: il web è invaso da link che riguardano articoli sul presunto Blue Monday, ovvero il giorno peggiore dell’anno.
Si può immaginare con che tempi questa notizia abbia fatto il giro del mondo passando di bacheca in bacheca in pochissimo tempo: tutti, infatti, non hanno perso occasione per lamentarsi della giornata attuale, incolpando il Blue Monday di sventure di ogni sorta.
Ma la notizia vera è che si tratta di una bufala orchestrata ad arte: non esiste alcun calcolo matematico basato sull’economia, sul meteo o sul parrucchino di Sandro Mayer che possa accreditare questa diceria. Si tratterebbe, infatti, di una notizia priva di ogni fondamento ma con una origine precisa.

All’inizio del 2005 la compagnia di viaggi Sky Travel lanciò una campagna pubblicitaria in cui si affermava che il 24 gennaio (ma per molti altri il 19 gennaio) altro non era che il Blue Monday, ovvero il giorno più triste dell’anno.
La scoperta, naturalmente, si presupponeva essere basata su calcoli scientifici ascrivibili ad un gruppo di analisti che operavano una valutazione sulla base di fattori quali il meteo, i debiti di ciascuno, i giorni che ci separano dal prossimo Natale, il salario mensile, un flebile grado di motivazione e, infine, un curioso coefficiente legato alla consapevolezza che ‘c’è bisogno di agire‘. Il risultato è inequivocabile perchè il giorno più grigio dell’anno è il lunedì dell’ultima settimana che ricade nel mese di gennaio ed esso viene fuori da una particolare equazione:
Blue-Monday

Nonostante questa formula apparentemente sembri avere un senso, essa è completamente priva di ogni fondamento. Riflettendoci: che clima viene considerato? Quello di Nairobi, quello delle Isole Canarie, o quello di Berlino? E poi la distanza dal Natale non incide granché su chi abbraccia credi religiosi che non prevedono questa festività.
Il Guardian ha scoperto che la leggenda del Blue Monday, supportata da Cliff Arnall, che nel 2005 veniva presentato come appartenente al Centre for Lifelong Learning affiliato alla Cardiff University, è una questione unicamente di soldi. La Cardiff University ha naturalmente preso le distanze da Arnall, confermando l’assenza di ogni tipo di ricerca rivolta in questa direzione.
Infatti sono altri i fattori da cui dipende la felicità delle persone, che sono oggetto continuo di ricerche scientifiche, psicologiche ed economiche.

Vacanze 2015: i trucchi per viaggiare spendendo poco

Credit photo: www.ormasviaggi.it

I viaggi sono la vostra passione più grande, ma, tutte le volte che andate vie, il vostro portafoglio ne risente – e non poco. Come fare per viaggiare senza spendere un capitale?
Lastminute.com vi viene incontro e svela alcuni trucchi per prenotare le vostre vacanze risparmiando il più possibile.

Siate romantici

La credenza comune è quella che il mese di febbraio – mese degli innamorati – sia quello meno opportuno per viaggiare: il rapporto qualità-prezzo non è dei migliori. Ma ne siete davvero sicuri? Lastminute.com assicura che febbraio è proprio il mese perfetto per trascorrere un weekend romantico in compagnia della vostra metà: le tariffe – soprattutto degli hotel – sono più che convenienti.

State in città

L’estate è il periodo dell’anno in cui si vuole staccare dalla quotidianità: quale miglior modo se non sdraiati su una spiaggia o facendo passeggiate in montagna? Tuttavia, per chi vuole viaggiare low cost, il consiglio è quello di stare in città, non la vostra ovviamente. Le capitali e le città europee da visitare sono numerosissime e una più bella dell’altra.

Scegliete il pacchetto completo

I viaggiatori tendono a prenotare volo e hotel separati, con l’idea che sicuramente i prezzi di entrambi saranno più bassi. Smentiamo questa leggenda metropolitana: prenotare un pacchetto completo – con viaggio e alloggio – vi farà risparmiare circa il 30% del costo totale. Tutto questo grazie agli sconti delle compagnie aeree e degli hotel a queste connessi.

Fate combinazioni

La fedeltà è importante, è vero, ma non quando si tratta di viaggi, compagnie aeree ed alberghi: in questo caso vince chi è più infedele. Prenotando voli con compagnie aeree diverse per l’andata e per il ritorno, le vostre possibilità di risparmiare aumenteranno notevolmente. Se poi optate per lo scalo, il prezzo calerà ancora di più.

Siate flessibili

Non avere la necessità di volare durante giorni particolari è importante se ciò che volete è viaggiare spendendo veramente poco: infatti lastminute.com mette a disposizione di tutti i viaggiatori un calendario di viaggio, in cui sono evidenziate le date più convenienti in termini di prezzo.

Osate

Per spendere poco si acquistano biglietti in classe “economy”, sempre piene ed incasinate, tanto che bisogna fare i salti mortali per riuscire ad avere un posto proprio dove si desidera. Fate attenzione però: nei periodi di alta stagione, dato che le cabine economiche sono sempre “sold out”, le altre – anche quelle più costose e di lusso – vendono biglietti che non hanno un prezzo tanto più alto della tanto amata “economy”.

Fate attenzione ai giorni e agli orari (per prenotare)

Quando prenotate un viaggio, non fatelo assolutamente nelle ore di punta o nei giorni più “frequentati” perché il prezzo aumenta a vista d’occhio. Il giorno perfetto è il sabato – precisamente la mattina – e l’orario è la una di notte: durante il primo la concorrenza dei clienti che viaggiano per lavoro è decisamente minore, mentre dopo la mezzanotte i biglietti non presi il giorno precedente vengono rilasciati per essere realmente venduti.

Non omologatevi

Non scegliete mete e periodi in cui solitamente viaggiano tutti, ovviamente se avete le possibilità per farlo. I posti preferiti per le vacanze sono più economici in settimana, quelli per il lavoro nel weekend. E poi, se potete, viaggiate durante le vacanze di Natale e – in generale – durante nel periodo autunnale-invernale.

Scegliete il giorno giusto (per viaggiare)

Viaggiare spendendo poco significa farlo durante la settimana: i giorni che vanno dal lunedì al giovedì sono, infatti, quelli più economici. Per venerdì, sabato e domenica le compagnie aeree applicano dei supplementi di viaggio, che aumenteranno – e non di poco – il prezzo totale del volo.

Controllate gli alberghi

Gli hotel più frequentati sono quelli che hanno una, due o tre stelle: i prezzi da loro proposti sono certamente più bassi rispetto ai colleghi con quattro o cinque stelle. Ma, se siete furbi, state attenti proprio a questi ultimi che, non riuscendo a riempire tutte le camere, abbassano i prezzi del 45%: potreste dormire in una camera di lusso allo stesso prezzo di una normale stanza economica.

Le strade più buie e desolate del mondo (FOTO)

Nel corso dei suoi viaggi, Andy Lee ha fatto centinaia di foto ad alcune tra le strade più buie e desolate del mondo. Dopo averle sapientemente selezionate, questo direttore artistico, regista, pittore, vignettista e – perché non aggiungerlo alla lista – “uomo rinascimentale” ha finalmente raccolto le immagini più interessanti in una serie straordinaria dal titolo “Roads” (“Strade”, per l’appunto), un lavoro che vi ispirerà una voglia di partire e di viaggiare senza pari.

La raccolta fotografica si apre con una frase di Jack Kerouac che le si cuce addosso perfettamente: “Non c’era nessun posto in cui andare, se non dappertutto“. Le strade immortalate nel corso di tutti questi anni, poi, appaiono davvero sinistre e inanimate, ma è proprio questo il loro fascino: alcune tra queste sono state scattate in Islanda, luogo di cui l’artista già aveva trattato in precedenza.

Le immagini di Andy Lee comunicano un pathos particolare grazie a una speciale tecnica da lui impiegata: il fotografo britannico, difatti, utilizza una macchina fotografica a infrarossi che gli permette di ottenere degli effetti di rifrazione della luce capaci di dare alle fotografie maggiore drammaticità.

Ho scattato fotografie per quasi tutta la vita – ha dichiarato l’artista – ma la è diventata un’ossessione vera e propria solo durante la realizzazione di un film documentario commissionatomi da un’associazione di beneficenza in Etiopia“. Così, Andy Lee è passato dalla ritrattistica alla fotografia di paesaggi mozzafiato in tutto il mondo, inclusi quelle location dell’Irlanda del Nord dove è stato girato Game of Thrones. E l’ispirazione per questa sua ultima creazione da dove nasce? “Dal perdersi, ché rappresenta già metà del divertimento“.