martedì, 16 Dicembre 2025

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Kirk Douglas muore a 103 anni

Kirk Douglas, il padre di Michael, ci ha lasciato.

Sicuramente vi ricordate di lui: il famoso Spartaco con la fossetta sul mento, e poi lo ricorderemo come Ulisse come il Doc Holliday di «Sfida all’OK Corral» e per tutti gli innumerevoli film che ha girato.

Se ne va a 103 anni, malato da tempo, ormai scomparso dai riflettori.

Muore Kirk Douglas il padre di Michael Douglas

90 film: il divo di Holliwood con la fossetta sexy nel mento si è spento dopo aver superato i 100 anni.

Vinse un Oscar nel ‘96 dopo averlo mancato per 3 volte.

Il suo vero nome era Issur Danielovitch Demsky, nato ad Amsterdam (New York) il 9 dicembre 1916 da una famiglia poverissima di emigrati ebrei russi, in cui il papà straccivendolo doveva sfamare 7 figli.

Si sposò per la prima volta con l’attrice britannica Diana Dill ed ebbe due figli, l’attore Michael Douglas (nato nel 1944) e Joel Douglas (nato nel 1947), dopo il divorzio, nel 1954 Douglas si risposò con la produttrice Anne Buydens, conosciuta sul set di Brama di vivere, dalla quale gli nacquero altri due figli, Peter Vincent (1955) ed Eric che morì giovane a causa della droga.

L’annuncio del figlio di Kirk Douglas

Michael Douglas annuncia su facebook: “E’ con grandissima tristezza che io ed i miei fratelli annunciamo che Kirk Douglas ci ha lasciati, all’età di 103 anni. Per il mondo era una leggenda, un attore dell’epoca d’oro del cinema che ha vissuto a lungo nei suoi anni d’argento, un attivista umanitario la cui dedizione alla giustizia ha indicato uno standard al quale tutti noi possiamo aspirare. Ma per noi era solo un papà. Lasciami dire quello che ti ho detto al tuo ultimo compleanno. Papà, ti amo così tanto e sono così orgoglioso essere tuo figlio“.  

Kirk era molto legato alla nuora Catherine Zeta-Jones, quando gli chiedevano come avrebbe festeggiato i 100 anni diceva “Spero di avere intorno Michael e sua moglie Catherine e Anne e tutta la mia famiglia. E mi berrò un buon drink”.

L’amata nuora scrive sui social “Per il mio caro Kirk , ti ​​amerò per il resto della mia vita. Mi manchi già. Riposa in pace”.

Era un grande uomo ed un grande attore, ci mancherà.

Salvini non chiede scusa: il tunisino calciatore non è spacciatore


Salvini non si sposta di un millimetro: quel citofono lo ha suonato per giusta causa (e non certo per mera pubblicità elettorale come insinuiamo noi malpensanti).
Però poi viene fuori che il ragazzo tunisino non è uno spacciatore.
Ops.

Matteo Salvini fa propaganda elettorale sulla pelle degli adolescenti

Lo so che è un titolo forte ma, dico io, se fossimo in un Paese in cui tutti i politici si comportano in modo dignitoso e andando a colpire la fantasia del ceto medio basso poco istruito non ci sarebbe manco bisogno di questo articolo.

Detto questo la storia la conosciamo: Matteo suona il citofono di una casa perché qualcuno gli ha detto che ci vivono degli spacciatori. Ottima premessa.

La famiglia di origine tunisina non ne sa nulla, non sono spacciatori e ad andarci di mezzo è il figlio di 17 anni, Yassin, un calciatore.

Adolescente tunisino: “Matteo Salvini mi ha rovinato la vita”

Il padre del ragazzo ha commentato “Ci sono rimasto molto male. Guadagno abbastanza bene. Salvini ha commesso un abuso di potere, siamo stati processati dal mondo senza fare niente”.

E la moglie aggiunge “Mio figlio non può neanche andare in giro senza essere additato come spacciatore”.

Ma Yassin cosa dice? “Il mio obiettivo è diventare calciatore” e a Matteo dice “ A uno di 17 anni gli hai rovinato la vita in 5 minuti” e “Gli chiederei come si sente, se ha un cuore, se lo fa per pubblicità, perché lo fa? Non ti viene da dire ‘hai fatto una cazzata’? No, lui continua a dire che lo rifarebbe”.

La dichiarazione prosegue con: “Io non faccio queste cose, mio padre lavora e a me non manca niente. Sono minorenne, vado a scuola, faccio la vita normale di tutti gli altri studenti. Io non ho mai avuto a che fare con questa gente qua. Non spaccio…come può questa venire sotto casa mia a dire che io spaccio…io devo andare a denunciare la signora che ha fatto venire Salvini a suonare a casa mia…”.

Ed ecco svelato il mistero, l’Italia del pettegolezzo, una signora anziana ha avvisato Salvini che era stata minacciata in quel palazzo da degli spacciatori.

Ma con queste premesse possiamo davvero lasci governare la nostra nazione?

Bello Figo alla riscossa da Barbara D’urso

Bello Figo: vi dice niente? Probabilmente no. E’ il tipo che fece incavolare la Mussolini in tv grazie ad un video in cui cantava “non pago l’affitto” e via dicendo (GUARDA QUI)

E’ tornato fuori perché non se lo fila più nessuno e dove poteva mai andare? A Live Non è la d’Urso.

Beccatevi il gossip di oggi.

“Trombo a facoltà”: Bello Figo rischia la denuncia

Qual è il miglior modo per far parlare di sé in questo Paese? Fare cavolate e rischiare una denuncia con i fiocchi.

Il “rapper” (chiedo perdono a tutti i veri rapper) ha girato un video all’Università di Pisa.

Trombo a facoltà: giro di parole, doppi sensi. Da sbellicarsi dalle risate. Non sto ridendo.

“Il mio videomaker voleva giocare con il gioco di parole facoltà… con “la facoltà” ci informa Bello Figo.

E perché ha sentito l’esigenza di parlarne dalla D’Urso?

“Le ragazze nell’aula dell’Università erano a ballare e flexare… Tanti miei video musicali sono così. Non sono stato denunciato. Quando scoppiano le cose, ci sono in mezzo i giornali e ho deciso di venire da te a parlarne”.

Ottima mossa, secondo lui.

No, non è stato denunciato, lo ripete un migliaio di volte, buon per lui. Nonostante tutto nessuno se lo fila, manco per querelarlo, buon per noi.

Temi profondi ed impegnati con Bello Figo dalla D’Urso

“Cambio colore di capelli ogni due settimane” e “Perché mi chiamavo Gucci Boy… poi mi son tatuato Gucci. Perché mi chiamo Bello Figo? Perché sono bello figo. L’età non la voglio dire… la voglio tenere privata”.

Parole colme di saggezza e pregne di significato per queste tematiche profonde.

E poi la D’Urso chiede perché le dedicò una canzone: “L’avevo fatta per conquistarti, cinque anni fa l’ho fatto, ti guardavo sempre. Sei figa, ma in realtà è anche la verità. Penso che sei figa, quando dedico i pezzi ai miei idoli o personaggi famosi è perchè mi piacciono”.

E questo mi fa pensare alla canzone su Silvio Berlusconi (ok mi sta salendo la nausea).

Gente, ci sarà un motivo per cui non guardo la D’Urso? Ecco.

Quando parlo di spegnere la tv intendo proprio questo: scartare questi programmi spazzatura che non hanno senso di esistere, che masticano e sputano i cervelli delle persone, che umiliano l’intelligenza del pubblico e contribuiscono alla formazione del gregge.

“Il tamarro è sempre in voga, perché non è di moda mai”

(J-Ax, Funkytarro).

Junior Cally si scusa ma finisce querelato con Amadeus

Junior Cally e Amadeus si passano a vicenda la patata bollente: entrambi querelati dalle associazioni femministe.

Un bel inizio non c’è che dire.

Sanremo 2020 con la sua schiera di vallette non ha convinto nessuno, condanna immediata: è anti femminista.

I due si scusano, cercano di spiegarsi, si spalleggiano ma la frittata è fatta.

Le scuse del rapper Junior Cally

“Moltissime persone, forse che si avvicinano al rap per la prima volta, si sono sentite ferite. Me ne dispiaccio profondamente, non era e non sarà mai mia intenzione ferire qualcuno” ecco le scuse di Junior Cally verso il pubblico.

“Ho provato a spiegare che era un altro periodo della mia vita e che il rap ha un linguaggio descrittivo nel bene e nel male e rappresenta la cruda realtà come fosse un film” ma avrà anche provato ad immedesimarsi nei ragazzini che ascoltano questa musica? Dubito.

Poi la butta sul personale “La cosa più importante che voglio ribadire è che la musica mi ha dato una speranza e mi ha salvato la vita in un momento in cui avevo una marea di problemi ed è solo la musica che voglio portare sul palco di Sanremo” ma non ci commuoviamo.

Stoccata finale: “Trovo insopportabile la sola idea della violenza contro le donne, in ogni sua forma. Sono un ragazzo, un uomo che fa del rispetto, non solo delle donne, ma degli esseri umani uno dei suoi valori cardine. Mamma Flora è la persona più importante della mia vita e da qualche mese c’è Valentina al mio fianco: siamo complici, amici, ci amiamo e rispettiamo”. Non avevamo avuto questa impressione.

Amadeus ha commentato: “Apprezzo le tue parole, non avevo dubbi sul tuo pensiero”.

Junior Cally si scusa ma finisce querelato con Amadeus

Gisella Valenza, torinese, ha querelato il conduttore Amadeus, il rapper Junior Cally e la dirigenza Rai alla vigilia del prossimo festival di Sanremo, motivazione “istigazione alla violenza sulle donne e le forze dell’ordine, odio, oltraggio alla morale, in violazione della Costituzione”.

E’ la presidente dell’associazione «Italia delle donne» ed ex sindacalista della Cisl,

Ha depositato una denuncia ai carabinieri delle Vallette. Fatto bene dico io.

Amadeus non arretra e Junior si scusa, troppo tardi.

Vi chiediamo di non seguire il Festival e di boicottarlo perché non passi il messaggio che uccidere, denigrare e offendere le donne sia una cosa giusta.

Se non ora quando?