venerdì, 5 Dicembre 2025

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Les Petites Joueurs, il brand che crea accessori con i mattoncini Lego

Cosa succede se mettono insieme i Lego – storici mattoncini colorati che hanno segnato l’infanzia di ogni bambino- e una borsa? Il risultato sarà uno stupefacente accessorio dal design innovativo che non passerà inosservato. Ed è stato quello che ha realizzato la ventiseienne fiorentina Maria Sole Cecchi, oggi affermata designer di accessori .

Les Petites Joueurs ovvero “i piccoli giocatori” è il nome del brand di accessori e borse fondato dalla stessa Cecchi, in cui la caratteristica principale della sua collezione sta sul concept del divertimento e del gioco facendo uso dei famosi mattoncini Lego per la decorazione.
Proprio per gioco che Maria Sole ha realizzato la sua prima borsa utilizzando i famosi mattoncini danesi.

” Volevo personalizzare una pochette e un giorno mi sono detta: perché non incollarci i mattoncini Lego per vedere come sembra. È così che è nata la prima borsa “Love”. Quella stessa sera sono uscita e sono stata letteralmente assalita da gente che mi diceva ‘è pazzesca’. Il pomeriggio successivo ho ricevuto mail di gente che voleva comprarla”.

la borsa Love

Così, un po’ per caso, Maria Sole si ritrova, con una borsa realizzata per gioco, a diventare una accessories designer. Le sue prime acquirenti sono le sue amiche, ma non ci vuole molto che la particolarità di queste borse risalti agli occhi dei passanti che ne destano particolare interesse tanto da volerle acquistare.

“Ho dovuto fare un grosso ordine di Lego. Io mi sono tenuta in contatto con l’azienda dicendo loro che avevo un enorme ordine di mattoncini da fare: ‘Sono per le mie borse, vi piace l’idea? Io uso le vostre costruzioni ogni giorno’ e loro erano assolutamente contenti, le adorano e ora tutte le donne che lavorano in azienda vogliono una borsa in cambio”.

All’interno della sua vasta collezioni di accessori sono presenti anche delle clutch in plexi decorate e con chiusura Lego, tracolle sempre con la caratteristica della chiusura in Lego, collane, anelli e bracciali decorati con Lego colorati.

Grazie al successo delle sue estrose ma brillanti creazioni, Maria Sole ha potuto realizzare il suo sogno di trasferirsi prima a Parigi e poi a San Paolo, dove la calda atmosfera brasiliana è portatrice di nuove ispirazioni per le sue collezioni.

Maria Sole Cecchi

Le migliori “cadute” di stile delle modelle (VIDEO)

Eteree, perfette e sinuose, coperte da vestiti da sogno, adornate da accessori stravaganti e truccate che Clio gli fa un baffo: le modelle, animali da passerella per eccellenza, dominano le sfilate incantando il pubblico che non può far altro che restare seduto.

E non si sa se a spingerle sia la compassione per la condizione di chi le guarda o se sia l’amore concreto e materiale per la passerella, sta di fatto che spesso anche loro avvertono impellente il bisogno di sedersi.

Devono far scena e lo fanno con la verve adatta allo spettacolo per cui sono chiamate: articolazioni che si flettono alla Mister Fantastic, una gamma di espressioni che va dal “voglio morire” all'”ehi, sono una gran figa anche spalmata sul pavimento“, la presa sulle borse come se ci fosse uno scippatore nei paraggi e poi, drammatico, il momento della resa, quello in cui, con una scarpa al piede e l’altra in una mano, tornano zoppicando dietro le quinte, facendo la potenziale conta degli occhi che potrebbero aver assistito allo scempio.

Magrissime loro, magre le figure, grasse le risate di chi brancola sul confine tra l’invidia e lo scherno e aspetta modelle cadenti come si aspettano le stelle a San Lorenzo.

Compilation preziose come questa, ricordano che la perfezione non è poi sempre così perfetta. Godersele è un obbligo morale.

Gonne lunghe, ed è primavera (FOTO)

Credit Photo: girlpower.it

Di gonne lunghe ne è pieno il fashion mode.
Chi ha seguito le sfilate di alta moda, o, semplicemente, ha sfogliato qualche rivista di style, lo sa.
Sono tornate in voga regalandoci quell’aria da femme fatale che sembra provenire da un’epoca lontana. E l’idea di rendere moderni i nostri outfit, attraverso accessori e t-shirt minimaliste, si sposa alla perfezione con lo stile urban-chic del momento che ci ha tremendamente folgorate.

Le tendenze di questa primavera/estate non lasciano nessuna di noi insoddisfatta nello esprimere il proprio stile.
Dalle passerelle giungono, infatti, fantasie e tessuti più diversi tra loro, pronti a soddisfare le esigenze degli animi classic o decisamente cool.
Ne vedremo di ampie e maxi lunghe fino a coprire i piedi, ma tornerà in voga anche la longuette, lunga fino al ginocchio, o appena sopra la caviglia.
Non mancheranno declinazioni di forme a sirena, o ampie quanto un vestito da sposa.

La bella stagione risveglia sempre il desiderio di estro, e le grandi case di moda lo sanno.
Hanno, infatti, colorato le passerelle di toni accesi e tessuti morbidi, fino a donare alla donna di questa primavera un’immagine che trova espressione a metà tra la seduzione e il comfort.

Mentre per Givenchy questo capo bon ton si completa alla perfezione con stampe floreali e volant, Chloè, Roberto Cavalli, Marini, e Giambattista Valli hanno scelto la rotta dell’eleganza per le loro collezioni.
Dolce & Gabbana propone il classico e insormontabile pizzo nero, mentre Christopher Kane rende elaborati i suoi modelli grazie ad applicazioni pop-botaniche.
Diesel conferma la rimonta del look in denim, mentre Zara, H&M, Mango e i vari marchi di casa Inditex resteranno fedeli alle riproduzioni dei capi must delle passerelle di alta moda.

Non ci resta che scegliere di che gonna essere questa primavera/estate.

In America arriva il divieto di indossare leggings a scuola

Dichiarati “troppo aderenti, provocanti, inadatti ad un look formale scolastico e troppo appariscenti”. Le scuole americane dichiarano guerra ai leggings. Il divieto è arrivato dopo anni di polemiche e scontri portati nelle aule scolastiche dalle mamme di adolescenti statunitensi determinate ad abolire l’uso dei leggings in classe. Secondo alcuni presidi sono troppo provocanti e possono essere indossati – e quindi tollerati – solo con una gonna a coprire le gambe o una maglia lunga che possa nascondere le forme. Ogni maglietta corta, top, camicia o canotta che non sia al di sotto dell’inguine è tabù. Altri presidi li hanno messi al bando del tutto, vietandoli in qualsiasi forma, colore, tessuto o abbinamento.

In America arriva il divieto di indossare leggings a scuola

Nel mirino dei polemici anche i cosiddetti “yoga pants”, “pantaloni” da ginnastica super aderenti molto spesso usati come abbigliamento normale, senza tener conto delle forme e della decenza. Molti sono stati i genitori in polemica con questi divieti, contrari a regole sull’abbigliamento nelle scuole: secondo loro porre dei freni al modo di vestire delle ragazze è un modo per limitare anche la loro personalità, il loro senso di comodità e stile, andando ad imporre loro qualcosa in cui non si rispecchiano. Inoltre, vietare qualche indumento come i leggings equivale a dare la colpa alle ragazze delle molestie dei maschi.