venerdì, 10 Gennaio 2025

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Come cucinare bucce fave: due ricette facili

Come cucinare bucce fave: oggi vediamo due ricette molto facili.

Iniziamo una piccola rubrica dedicata al “non sprecare in cucina”, quindi vedremo come riutilizzate bucce, scarti e avanzi.

Prima però dobbiamo vedere come trattare i baccelli, che hanno all’interno una peluria bianca.

Come cucinare bucce fave?

Come cucinare bucce fave? In realtà esistono diverse ricette ma i baccelli vanno sempre trattati prima per eliminare la parte della peluria bianca.

Per prima cosa porta ad ebollizione abbondante acqua in una pentola. Aggiungi le fave con la peluria bianca e lasciale bollire per circa 2-3 minuti.

Una volta scolate trasferirle in una ciotola o un lavandino riempito di acqua fredda. Lasciale raffreddare per alcuni minuti.

Con un coltello strappare la peluria bianca dalla parte interna della fava.

Risciacqua le fave con acqua fredda per rimuovere eventuali residui di peluria rimasti.

Due ricette con le bucce di fave

Pesto di bucce di fave

Ingredienti:

  • Bucce di fave
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1/4 tazza di pinoli
  • 1/4 tazza di parmigiano grattugiato
  • Succo di mezzo limone
  • 1/3 tazza di olio d’oliva
  • Sale e pepe q.b.

In un frullatore o un mixer mettere le bucce di fave lessate, l’aglio, i pinoli, il parmigiano grattugiato, il succo di limone, il sale e il pepe.

Frullare gli ingredienti fino a ottenere una consistenza omogenea.

Unire gradualmente l’olio d’oliva mentre si frulla fino a quando il pesto raggiunge la consistenza desiderata.

Aggiustare di sale e pepe, se necessario. Cuocere la pasta al dente e condirla con questo pesto.

Bucce di fave ripassate

Ingredienti:

  • Bucce di fave
  • 1 spicchio d’aglio
  • peperoncino a piacere
  • olio evo

Tagliare le fave a tocchetti (già bollite e private della pellicina bianca). Tritare l’aglio e farlo profumare in padella con un paio di giri di olio evo. Unire il peperoncino se piace. Aggiungere le bucce della fave e far saltare per una decina di minuti.

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Cosa cucinare come secondo dopo le lasagne? Capita a tutti un pranzo della domenica dove si mette in tavola un bel piatto di lasagne? Ma dopo?

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Cosa cucinare come secondo dopo le lasagne: pollo al limone

Cosa cucinare come secondo dopo le lasagne? Perchè non provare un pollo al limone?

Ingredienti:

  • 2 petti di pollo tagliati a cubetti
  • Succo di 1 limone
  • Scorza grattugiata di 1 limone
  • 3 spicchi d’aglio, tritati finemente
  • 2 cucchiai di prezzemolo fresco tritato
  • 2 cucchiai di olio d’oliva
  • Sale e pepe q.b.

In una ciotola, mescola insieme il succo di limone, la scorza di limone, l’aglio, il prezzemolo, l’olio d’oliva, il sale e il pepe. Versare sul pollo e mescolare per bene. Lasciar marinare in frigorifero per almeno 30 minuti.

Versare tutto in una teglia oliata da forno. Preriscaldare il forno a 200°C.

Infornare il pollo per 30 minuti, o fino a quando è cotto e dorato.

Salmone alla griglia con salsa di avocado: ricetta per secondo piatto

Ecco un altro secondo facile e veloce ma molto saporito: salmone alla griglia con salsa di avocado.

Ingredienti:

  • 4 filetti di salmone
  • Succo di 1 limone
  • Sale e pepe q.b.
  • 2 cucchiai di olio d’oliva

Per la salsa di avocado:

  • 1 avocado maturo
  • Succo di 1 lime
  • 2 cucchiai di coriandolo fresco tritato
  • 1 spicchio d’aglio, tritato finemente
  • Sale e pepe q.b.

Preriscaldare la griglia a fuoco medio-alto.

Spremere il succo di limone sui filetti di salmone e condirli con sale, pepe e olio d’oliva.

Mettere i filetti di salmone sulla griglia e cuocerli per circa 4-5 minuti per lato, o fino a quando il salmone risulta tenero e si sbriciola facilmente con una forchetta.

Mentre il salmone cuoce, preparare la salsa di avocado. In una ciotola, schiacciare l’avocado fino a renderlo cremoso. Unire il succo di lime, il coriandolo, l’aglio, il sale e il pepe. Mescolare bene fino a ottenere una consistenza omogenea.

Una volta cotto, servire il salmone alla griglia con una generosa cucchiaiata di salsa di avocado sopra.

Cosa mangiare a Budapest: piatti deliziosi e bevande insolite

Cosa mangiare a Budapest? Questa città una varietà di piatti deliziosi che riflettono la tradizione culinaria ungherese. Oggi vediamo alcuni piatti tipici.

Cosa mangiare a Budapest: i piatti della tradizione gastronomica ungherese

Cosa mangiare a Budapest? Se siamo arrivati per visitare questa città, non possiamo ovviamente trascurare il lato mangereccio della situazione, vediamo cosa possiamo mettere sotto i denti:

  • Goulash: è uno dei piatti più famosi dell’Ungheria. Si tratta di una zuppa di carne di manzo o maiale, speziata con paprika e altri aromi, come peperoni e carote. Viene spesso servito con gnocchi di patate o pane.
  • Lángos: consiste in una sorta di focaccia fritta a base di pasta lievitata. Solitamente viene spalmata con aglio, formaggio grattugiato e panna acida, ma sono disponibili anche molte altre varianti di condimenti come la marmellata o il cioccolato.
  • Kürtőskalács: noto anche come dolce al camino o dolce di Transilvania, il kürtőskalács è un dessert tradizionale molto popolare a Budapest. Si tratta di una specie di rotolo di pasta dolce cotto su un’enorme spiedo, poi ricoperto di zucchero e cannella. È croccante all’esterno e morbido all’interno.
  • Halászlé: è una zuppa di pesce piccante che è una specialità delle regioni intorno al fiume Danubio. Solitamente viene preparata con diverse varietà di pesce di fiume, come la carpa, e viene servita con pane di segale o con gnocchi di patate.
  • Pörkölt: simile al goulash ma con una consistenza più densa. È un ragù di carne, di solito di manzo o maiale, cotto lentamente con cipolle, paprika e altre spezie. Viene spesso accompagnato da nokedli, una specie di pasta simile agli gnocchi.
  • Túrós csusza: sono tagliatelle fatte in casa, e vengono condite con ricotta fresca, panna acida e burro fuso. Puoi aggiungere anche zucchero o cannella per renderlo ancora più gustoso.

Cosa bere a Budapest?

In questa città ci sono diverse bevande che puoi provare per arricchire la tua esperienza culinaria. Vediamo quelle più popolari:

  • Ungherese Tokaji: è un vino dolce ungherese rinomato in tutto il mondo. È prodotto nella regione nord-orientale dell’Ungheria e viene fatto principalmente con uve Furmint. Il vino Tokaji è apprezzato per il suo sapore ricco, i profumi complessi e il carattere dolce. È un’ottima scelta da abbinare a dessert o formaggi.
  • Pálinka: è un’acquavite ungherese tradizionale, spesso considerata l’acquavite nazionale dell’Ungheria. Viene prodotta da frutta fermentata, come prugne, mele o pere. La pálinka ha un alto contenuto alcolico e viene servita come digestivo dopo i pasti. Ci sono molte varietà di pálinka da provare, ognuna con il suo sapore caratteristico.
  • Fröccs: è una bevanda rinfrescante molto popolare in Ungheria durante l’estate. È una miscela di vino bianco o rosso diluito con acqua gassata. La quantità di vino e acqua gassata può variare a seconda delle preferenze personali. Il Fröccs è disponibile in diverse combinazioni, come ad esempio la “fröccs” classica (vino bianco e acqua gassata) o “fröccs” rosso (vino rosso e acqua gassata).
  • Unicum: è un amaro ungherese a base di erbe e spezie. È una bevanda alcolica dal sapore intenso e amaro. Viene spesso consumato come digestivo o come aperitivo. È possibile berlo liscio o con ghiaccio, a seconda delle preferenze personali.

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Quale pesto scelgo oggi: 3 ricette molto facili e veloci

Quale pesto scelgo oggi? Anche tu hai voglia di un bel piatto di pasta ma non sai come condirla? Ti do qualche suggerimento io.

Oggi vediamo 3 pesti per pasta, molto semplici, molto sani e molto gustosi.

Io ho scelto una pasta integrale, di solito mi piacciono le linguine, ma voi potete usare qualsiasi tipo di pasta, anche le linguine di farro sono ottime al pesto.

Avete allacciato il grembiule?

Quale pesto uso per condire la pasta?

Vediamo una selezione di 3 pesti facili da preparare:

Pesto con le ortiche

Ingredienti:

  • 100 gr di ortiche
  • 2 pomodori secchi sott’olio
  • 1 spicchio di aglio senza anima
  • olio evo
  • 30 gr di pinoli (o mandorle)
  • sale e pepe

Munendovi di guanti spessi raccogliete le ortiche. Lavatele ed eliminate i gambi più duri e le foglie più vecchie.

Fate bollire l’ortica in acqua calda per una decina di minuti. Strizzate l’ortica e frullare con i pomodori, l’aglio, i pinoli e l’olio. Regolare di sale e pepe.

Il formaggio grattugiato è facoltativo.

Cuocere la pasta nell’acqua dell’ortica, scolarla al dente e condirla con il pesto.

Pesto con il finocchietto selvatico

Ingredienti:

  • 10 gr di finocchietto selvatico
  • 10 gr di prezzemolo
  • 30 gr di pinoli (o mandorle)
  • 4 pomodori secchi sott’olio
  • 1 spicchio di aglio senza anima
  • olio evo
  • sale e pepe

Pulire il finocchietto togliendo i rami più grossi e fare lo stesso con il prezzemolo, lavarli bene entrambi.

Frullare con i pinoli, o le mandorle, i pomodori secchi, l’aglio e l’olio. Regolare di sale e pepe.

Il formaggio grattugiato è facoltativo.

Cuocere la pasta e scolarla al dente, quindi condirla con il pesto.

Pesto di cavolo nero

Ingredienti:

  • due mazzetti di cavolo nero
  • 3 pomodori secchi sott’olio
  • 1 spicchio di aglio senza anima
  • 30 gr di mandorle
  • olio evo
  • sale e pepe

Pulire il cavolo nero togliendo il rametto centrale. Lavare le foglie e sbollentarle in acqua calda per qualche minuto. Strizzare e frullare con i pomodori secchi, l’aglio e l’olio. Regolare di sale e pepe.

Cuocere la pasta nell’acqua di cottura del cavolo nero e scolarla al dente, quindi condirla con il pesto.

Quando il pesto diventa scuro? Trucchetti

Il pesto diventa scuro quando si ossida, un trucchetto consiste nel mettere un cubetto di ghiaccio quando lo si frulla e non frullarlo per troppo tempo. Inoltre poi non va lasciato all’aria ma va coperto.