venerdì, 5 Dicembre 2025

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Melissa Satta e Carlo Gussalli Beretta: sospetta cicogna in arrivo per la coppia

Melissa Satta e Carlo Gussalli Beretta hanno trasformato un semplice matrimonio di amici in Bulgaria in un set da favola, dove l’amore fa capolino tra sorrisi complici e abbracci sinceri.

Con un elegante abito blu notte, Melissa ha rubato la scena, mentre Carlo, impeccabile nel suo completo gessato, ha dimostrato di essere il partner perfetto. Ma non sono solo le loro scelte di moda a far parlare: le foto che li ritraggono con i genitori di Carlo, Franco Gussalli Beretta e Umberta Gnutti, parlano chiaro. Qui si respira un’aria di famiglia.

Insomma, una coppia da copertina che meriterebbe di solcare il tappeto rosso di Hollywood, se non fosse per il dettaglio che ha fatto impazzire i social, un cuoricino azzurro, sospettosamente posato come a suggerire che una cicogna stia preparando il suo arrivo.

Melissa Satta e Carlo Gussalli Beretta: ci saranno a breve fiori d’arancio?

Ma la presenza più rivelatrice di tutte è stata quella dei “suoceri”: Franco Gussalli Beretta e Umberta Gnutti. Le foto scattate in Bulgaria li mostrano affettuosamente vicini alla coppia, come se fossero parte di un film in cui la famiglia allargata è già definita e approvata.

Ancor più dolce è il quadro della festa di compleanno della nonna, in cui Melissa e Maddox, il figlio avuto con Kevin Prince Boateng, sono protagonisti indiscussi, sorpresi in momenti di tenerezza. È noto che la madre di Carlo conosceva già Melissa prima che la loro storia d’amore prendesse piede. Questo ha contribuito a creare una base solida, con tutti che si prendono cura l’uno dell’altro. Le immagini della festa di compleanno della nonna di Carlo, dove Melissa è apparsa al fianco del suo compagno e del piccolo Maddox, sono la prova che la famiglia allargata funziona e che le relazioni si costruiscono sui legami affettivi.

Una cicogna in arrivo per Melissa Satta?

Non si può parlare di gossip senza menzionare le voci insistenti su una possibile gravidanza. Gli amici della coppia non hanno risparmiato dettagli, parlando di un “maschietto” in arrivo.

Non è un caso che i rumors su una presunta gravidanza di Melissa siano in circolazione: quel cuoricino azzurro apparso nelle foto ha scatenato le fantasie dei fan.

Dunque i bene informati, e i follower più romantici, ci vedono già un matrimonio in vista. La complicità tra Melissa e Carlo è talmente evidente da sembrare tangibile, tanto che la gente, tra un like e un commento, sussurra di nozze imminenti e di una famiglia che sta crescendo.

La morte sospesa di Lady Diana Spencer: 28 anni di dubbio, è stato un incidente oppure no?

Da 28 anni si parla della morte di Lady Diana Spencer, con evidenti fazioni su chi crede all’incidente e chi no.

Ci sono state fughe di notizie negli anni, la regina poco dopo la notizia avrebbe detto “Qualcuno deve aver ben oliato i freni” e c’era la lettera che Diana scrisse in segreto, in cui raccontava che stava per morire, forse qualcuno avrebbe manomesso il suo elicottero diceva. Harry fu il primo a non credere alla morte, disse ai familiari che la madre era viva e si stava nascondendo, negli anni poi dirà che sono stati i paparazzi a provocare lo schianto dell’auto della madre nel tunnel.

Ma cosa c’è di vero?

La morte sospesa di Lady Diana Spencer: una voce da palazzo sostiene “Fu assassinata”

E dopo 28 anni, giunge una voce da un giornalista molto vicino al Palazzo che rivela: “Diana fu assassinata”.

La versione ufficiale che tutti sappiamo è che Diana è deceduta a causa di un incidente automobilistico, dove morirono sul colpo anche Dodi al Fayed e l’autista. Ma quasi nessuno ci credette fin da subito, per primo Mohamed al Fayed, il padre di Dodi, che accusò il Principe Filippo, marito di Elisabetta II, di essere il mandante.

Oggi il giornalista britannico Tom Sykes, che scrive per il Daily Breast ed esperto in questioni di Corte, sostiene che troppi dettagli di quella notte non quadrano.

Secondo il giornalista la morte di Diana era stata pianificata, ma non dai reali bensì dai servizi segreti britannici.

“Nessuna organizzazione è più segreta e autoritaria della monarchia britannica. È ora di aprire il dibattito e rivelare finalmente tutta la verità” sostiene Sykes.

Diana era pericolosa per la Corona? I dettagli che non quadrano

“Immaginate che sia lei a vivere in California e a rilasciare interviste a Oprah. Qualcuno può davvero immaginare una Regina Camilla in uno scenario del genere?” scrive Tom Sykes.

Diana aveva detto pubblicamente che Carlo non era adatto a fare il re. Forse è bastato questo per far sì che Diana diventasse la nemica numero uno della Corona.

Ecco che cosa non torna di quella tragica notte:

  • Diana e Dodi escono dall’hotel e vanno al garage dove li aspetta l’autista Henri Paul: vice capo della sicurezza dell’hotel e sembra che a quell’ora non doveva più essere in servizio. Ed era ubriaco, assolutamente non capace di mettersi al volante. Perchè nel portafoglio aveva 1500 dollari? Perchè dopo aver finito il suo turno è andato ad ubriacarsi e poi è tornato indietro?
  • I testimoni riferiscono di aver visto sulla scena, viaggiare veloce tallonando la Mercedes, una Fiat Uno bianca. Auto che poi nel corso dell’indagine scompare, non se ne saprà più nulla.
  • L’auto viaggia a 105 chilometri orari, ben oltre il limite. D’accordo che stavano fuggendo dai paparazzi, ma è impensabile viaggiare a quella velocità con una ex principessa a bordo. Alle 0.23 Henri Paul perde il controllo del mezzo; sembra che la Mercedes abbia urtato contro la Fiat Uno bianca, ma non è stato mai confermato.
  • Vengono chiamati i soccorsi e l’ambulanza impiega ben 25 minuti per percorrere 6 km in città. 25 minuti in cui Diana riprende coscienza e subisce diversi arresti cardiaci. Quando Diana Spencer arriva al Pitié-Salpêtrière è ancora viva, anche se le sue condizioni sono molto gravi. Perchè non è stato mandato un elicottero? Perchè l’ambulanza non è stata chiamata subito?
  • Le telecamere del tunnel non hanno stranamente registrato nulla di utile. E dove sono finiti i cellulari di Diana e Dodi? Perchè sono scomparsi? Come dicevamo Diana aveva predetto la propria morte, in una lettera scritta nell’ottobre 1996 e consegnata per sicurezza al suo maggiordomo Paul Burrell. Nella lettera diceva: “Mio marito sta progettando un incidente con la mia auto, problemi ai freni o qualcosa del genere”. Carlo verrà messo sotto inchiesta ma niente venne mai dimostrato. Forse non era Carlo che voleva manomettere la sua auto. Ma comunque lei aveva intuito qualcosa.



Ci fu un’inchiesta sì, dalla quale non emerse nulla. Dodi, Mohammed Al-Fayed, non si è mai arreso. Ha pagato di tasca sua altre indagini ma neanche da quelle è emerso nulla.

Il dubbio rimane: i servizi segreti britannici hanno ucciso Diana o è stata una fatalità?

Julia Roberts a Venezia tra glamour e polemiche

Julia Roberts a Venezia ha fatto un debutto tutt’altro che ordinario.

Dopo anni di attesa, l’attrice ha portato il suo carisma e la sua eleganza a una kermesse che ha visto la proiezione di After the Hunt, il nuovo film di Luca Guadagnino. Ma non è solo il film a far parlare di sé; il look che ha sfoggiato ha fatto girare la testa a tutti.

Outfit di Julia Roberts a Venezia

Per l’occasione, Julia ha scelto un abito blu navy firmato Versace, creato dal designer Dario Vitale. Questo lungo vestito in crêpe de chine ha una silhouette fluida e scultorea, perfetta per esaltare la sua figura. Le geometrie del tessuto catturano la luce in modo sublime, mentre il leggero strascico aggiunge un tocco di classe che solo una star del suo calibro può portare. Con i capelli sciolti in morbide onde e gioielli scintillanti di Chopard, Julia ha dimostrato che la vera eleganza è nell’essenzialità.

La questione After the Hunt

Ma parliamo del film! After the Hunt affronta temi complessi e spinosi, come le molestie sessuali e le gelosie accademiche. Julia interpreta una professoressa di filosofia coinvolta in un intreccio di relazioni e conflitti, tra cui l’accusa di violenza sessuale mossa da una studentessa a un assistente. La trama si sviluppa in un contesto universitario, e il film promette di sollevare interrogativi non solo sul mondo accademico, ma anche sulle dinamiche sociali attuali.

Tuttavia, la critica non è stata tenera. Molti si sono chiesti se il film riesca a trattare con la giusta profondità i temi affrontati, e alcuni hanno dato un voto piuttosto basso, evidenziando la confusione narrativa e i troppi interrogativi lasciati in sospeso. È un peccato, considerando il potenziale di un cast del genere e la visione di Guadagnino, noto per il suo tocco unico e provocatorio.

Nel frattempo, il gossip si è scatenato: chi non ha notato la chimica palpabile tra Julia e i suoi co-protagonisti? Ci sono già voci su possibili tensioni sul set e rivalità tra i personaggi. Ma, come sempre, la Roberts riesce a mantenere un’aura di fascino e mistero, incantando i fotografi e il pubblico con il suo sorriso genuino.

Emma Stone a Venezia: l’aliena che conquista tutti

La Mostra del Cinema di Venezia 2025 è stata teatro di un evento straordinario, dove l’illustre Emma Stone ha rubato la scena con il suo look mozzafiato. L’attrice, protagonista del film Bugonia di Yorgos Lanthimos, ha indossato un abito scintillante firmato Louis Vuitton che sembrava uscito da un film di fantascienza. Con quel suo stile alieno, Emma ha dimostrato di essere non solo un’attrice di talento, ma anche una vera icona di moda.

Bugonia con Emma Stone: un film che fa fiflettere

Ma oltre all’apparenza, Bugonia affronta temi profondi e inquietanti. La trama ruota attorno a una CEO, interpretata da Stone, che viene rapita da due complottisti convinti che sia un’aliena in missione sulla Terra. Questa narrazione paradossale non è solo un pretesto per l’azione; è una critica sottile alla nostra società e al modo in cui viviamo connessi, ma soli. Emma, durante una conferenza stampa, ha confessato che la costante connessione digitale ci priva delle nostre libertà. Un’affermazione che fa riflettere, non trovi?

La collaborazione tra Emma Stone e Yorgos Lanthimos è ormai consolidata. I due hanno già lavorato insieme in film come La Favorita e Povere Creature. Stone ha descritto il regista come una figura generosa che le permette di esplorare personaggi complessi. Questo legame si traduce in una sinergia creativa che rende ogni progetto unico e affascinante. Non è un caso che Emma si senta parte di una “famiglia” ogni volta che lavora con lui.

In un mondo dove i social media sembrano dominare, Emma cerca di mantenere la sua autenticità. Ha parlato del suo “Avatar”, quella versione di sé stessa che esiste online, e di come cerchi di separarla dalla persona reale. Questo approccio non solo la rende più relazionabile, ma la distingue nel mondo delle celebrità, dove spesso l’immagine supera la sostanza.

Look da giorno e da sera

Non possiamo dimenticare i suoi look da giorno, altrettanto affascinanti. Durante il photo call, Emma ha sfoggiato un tubino nero con dettagli in pizzo che ha catturato l’attenzione. Ogni outfit è curato nei minimi dettagli, mostrando il suo talento non solo davanti alla telecamera, ma anche nel mondo della moda.

Insomma, Emma continua a incantare non solo con il suo talento, ma anche con il suo stile unico. La Mostra del Cinema di Venezia 2025 ha confermato il suo status di superstar, ma anche di donna autentica e consapevole. In un’epoca di superficialità, è bello vedere qualcuno che sa come brillare rimanendo fedele a se stessa. Chi non vorrebbe avere un po’ di quella magia aliena nella propria vita?