domenica, 19 Maggio 2024

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Jamie Dornan, un bollente passato da latin lover (FOTO)

Jamie Dornan, non ne abbiamo mai abbastanza. Che sia un attore super hot, sexy, dallo sguardo penetrante e misterioso l’avevamo già capito, ma ciò che non sappiamo (ma che potevamo benissimo immaginare) è che abbia avuto un passato “bollente” tra gossip, storie d’amore e flirt sparsi qua e là, con le donne più belle e famose del mondo del cinema e non solo.

Oggi Jamie Dornan è sposato con Amelia Warner. La coppia ha una bambina, Dulcie, nata a fine novembre del 2013.

Jamie Dornan, un bollente passato da latin lover (FOTO)

Ma se partiamo da una decina di anni fa, possiamo fare una bella e corposa lista di donne con cui Jamie Dornan ha avuto una liaison, che siano state ufficiali o meno. Insomma, un vero e proprio latin lover.

Nel 2003, su un set fotografico, ha incontrato l’attrice inglese Keira Knightley che l’ha introdotto al suo agente e al PFD portando al giovane modello i primi ruoli cinematografici. “Stare con Keira mi ha aiutato a capire quanto può essere marcio questo mondo”, ha rivelato di recente Jamie parlando del rapporto che i personaggi famosi hanno con i paparazzi, fotografi e giornalisti. “Una ragazza così giovane che viene seguita per strada dai paparazzi: non c’è niente di positivo in tutto ciò”.

Dopo la sua rottura con Keira, Jamie si dice abbia dato appuntamento anche a Sienna Miller, fresca di rottura e crisi amorosa. I due sarebbero stati avvistati molte volte in pubblico, in pub e locali famosi londinesi.

Jamie Dornan, un bollente passato da latin lover (FOTO)

Tra i nomi delle donne papabili spunta anche quello di Lindsay Lohan: insomma, non gli è sfuggita nessuna.
Il gossip parla anche di Kate Moss: i due hanno infatti posato per Calvin Klein e si parlava anche di un flirt tra i due, ma lui ha più volte ironizzato dicendo di essere “poco fresco” per lei e quindi una preda poco appetibile.

Tra le mille donne di Jamie Dornan anche Mischa Barton: i due sono stati avvistati molto spesso in pubblico, insieme. Ecco una foto della coppia:

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Insomma, tra tutte queste donne, un posto per me non c’è?

50 Sfumature di grigio: il vero Christian Grey è made in Italy (FOTO)

Si discute da tempi ormai remoti su chi potrebbe aver ispirato la scrittrice E.L.James per il personaggio di Christian Grey, protagonista della saga “50 sfumature di grigio”. A questa domanda spesso è stato accostato il nome di un imprenditore italiano, anche troppo noto nel suo settore, Alessandro Proto.

La vicenda che lo vede protagonista è sempre stata molto discussa, da lui stesso in un primo momento smentita e poi accolta. Ma andiamo con ordine. Chi è Alessandro Proto?

Un imprenditore di gran fama, 40 enne, che ha tenuto in scacco gli organi di vigilanza per anni utilizzando la tecnica del pump&dump, già adottata da Jordan Belfort negli anni ’80 che poi ha scaturito il fortunatissimo film “Wolf of Wall Street”. Il 24 ottobre 2013 la I sezione Penale del Tribunale di Milano ha emesso la sentenza ai danni del businessman patteggiando una pena di tre anni e dieci mesi e 20.000 euro di multa.

La cosa più interessante però è l’alone di mistero che lo avvolge, esattamente come il tanto amato Christian Grey. Non si sa infatti nulla sulla sua vita privata, non si sa nulla del suo passato, da dove abbia cominciato, come abbia cominciato, che contatti aveva con il mondo della finanza. Le poche informazioni che sono uscite fanno pensare a un abile manipolatore, soggetto di bell’aspetto con una altissima dote di cinismo, ambizione e audacia.

Sebbene certezze sull’ispirazione del personaggio del film non ce ne siano, bisogna ammettere che le somiglianze tra l’imprenditore italiano e Christian Grey sono parecchie.

Innanzitutto Alessandro Proto e l’autrice del romanzo E.L.James si sono conosciuti e hanno trascorso del tempo insieme quando la scrittrice è stata in Italia per cercare casa sul lago di Como. Proprio in quell’occasione il broker finanziario guidava una R8, stessa auto del protagonista del libro e del film “50 sfumature di Grigio”.

Inoltre anche l’ufficio e alcuni tratti della personalità farebbero pensare che la James si sia ispirata proprio ad Alessandro, come lui stessa ha dichiarato, infatti: “Il mio ufficio è situato all’ottavo piano, è il più alto dell’edificio. Sono partito dal nulla, quindi posso affermare che si tratti di una metafora della ricchezza e del successo. […] L’azienda di Grey si chiama Grey Enterprise Holding. La mia Proto Enterprise Holding e quando ho incontrato E.L.James guidavo un R8.”

Inoltre pare che ci sia una sottile linea che collega il successo dei due uomini: “Tutti sanno quello che ha fatto, ma nessuno sa come ha raggiunto il successo. Proprio come è accaduto con me.” Ha concluso.

Sui “gusti particolari” di Christian Grey, però Alessandro Proto ha dovuto smentire sempre sul New York Daily News: “Tutto quello che si fa nel libro è pura immaginazione, ve lo assicuro. Sono un uomo all’antica quando si tratta di sesso, non sono affascinato da quel genere di fantasie.”

Nonostante tutti questi punti in comune, il sito “50 sfumature italia” ci tiene a sottolineare che la vera paternità di Christian Grey spetta a Edward Cullen, protagonista della saga Twilight, a cui l’autrice E.L.James ha sempre detto di essersi ispirata.

La verità la sanno soltanto i diretti interessati, che sia così o meno, è però innegabile la somiglianza tra alcuni tratti di Christian Grey e quelli del broker Alessandro Proto. Inoltre qualche tempo fa circolavano anche dei gossip relativi alla presunta (o no) storia tra Dakota Johnson e l’imprenditore italiano, di cui abbiamo già parlato.

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Tutte coincidenze? Certamente fisicamente non si può dire che Christian Grey rispecchi fedelmente Alessandro Proto, però non è necessario che tutto coincida. E a noi italiani, ci piace l’idea che l’autrice di questo libro di successo sia stata ispirati ad un nostro connazionale, in fondo.

Oscar 2015, Dakota Johnson bellissima sul red carpet dopo 15 anni

Dakota Johnson torna sul red carpet nella notte degli oscar 15 anni dopo la sua esperienza al fianco della mamma. Nel 2000 Dakota Johnson aveva 11 anni, era il 26 marzo e la giovane Anastasia Steele (chi l’avrebbe mai detto che sarebbe arrivata ad un così tanto grande successo mondiale?) era al fianco di sua madre, la bellissima Melanie Griffith, e Antonio Banderas in occasione della 72esima edizione degli Academy Awards.

Oscar 2015, Dakota Johnson bellissima sul red carpet dopo 15 anni

15 anni dopo, tutto cambia. Le protagoniste rimangono le stesse, ma con qualche anno in più, abiti e vestiti diversi e tanta, tanta esperienza da ricordare: agli Oscar 2015 è stata mamma Melanie ad accompagnare la figlia al Dolby Theatre di Los Angeles, dove Dakota è stata tra le premiatrici.

È stato un bel siparietto, quello tra Dakota Johnson e la mamma Melanie Griffith ai microfoni internazionali: “Per me è tempo di riposare”, ha ironicamente ammesso la mamma. “Sono qui con mia madre, è lei il mio appuntamento”, ha risposto scherzosamente la figlia. “Sono una madre molto orgogliosa”, ha confessato la Griffith.

Dakota Johnson è apparsa bellissima come sempre davanti alle telecamere: era sicuramente tra le più eleganti e di classe, in un long dress rosso fuoco Yves Saint Laurent (quasi a ricordare il terzo e ultimo appuntamento con la Saga 50 Sfumature, che si chiama, appunto, 50 Sfumature di Rosso?) e gli sguardi del mille fotografi non se la sono di certo fatta sfuggire.

Eddie Redmayne, miglior attore protagonista (IDENTIKIT)

È terminata da poco la notte degli Oscar, e per chi ha seguito l’evento, l’emozione e le sorprese sono state davvero uniche. Mentre scopriamo qualcosa di più sui due vincitori che hanno commosso l’Academy, ecco un’identikit di Eddie Redmayne.

Il premio come miglior attore protagonista per questi Oscar del 2015 è andato, appunto, all’affascinante Eddie Redmayne, che ha trionfato grazie alla sua notevole interpretazione del fisico affetto da SLA Stephen Hawking, in la Teoria del tutto.

Classe 1982, Eddie è un attore e un modello britannico che non ha avuto difficoltà ad entrare nei cuori degli spettatori già quando a 20 anni ha debuttato ne La dodicesima notte, presso il National Youth Music Theatre. La sua carriera come attore parte subito decisamente bene, recita, infatti, per i tre film che raccontano diversi periodi della dinastia Tudor, ne I pilastri della Terra, Marilyn e prende parte anche al musical kolossal Les Misérables diretto dal Premio Oscar Tom Hooper.
Sbagliano tutti coloro che pensano che, sulla sua carriera, ha influenzato l’aspetto fisico, perché con la celebre interpretazione del cosmologo Stephen Hawking, nel film di grande successo La teoria del tutto, diretto da James Marsh, per cui è molto apprezzato a livello internazionale tanto da fargli guadagnare un Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico, un BAFTA al miglior attore protagonista e la vittoria dell’Oscar come miglior attore, il giovane Eddie Redmayne ha superato se stesso.
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Per questo il premio Oscar di ieri sera è andato a lui, perché, anche se molto giovane, è riuscito – con molto successo – a confrontarsi con un ruolo difficile tecnicamente ma sopratutto impegnativo dal punto di vista morale (anche perchè la persona da lui interpretata è ancora viva). E non c’entra il suo bel faccino e una storia da brividi che parla di un malato e tocca il cuore delle persone.
Quest’anno si è voluto premiare una giovanissima stella di Hollywood e la sua interpretazione magistrale. Ma non solo, è stata premiata anche la sua semplicità, la sua gioia e il suo entusiasmo.
È stato premiato un ragazzo che è riuscito ad andare oltre all’ambita statuetta di miglior attore protagonista, ricordando, nel suo discorso, che “questo Oscar appartiene a tutte quelle persone in tutto il mondo che stanno lottando contro la SLA”.