venerdì, 15 Novembre 2024

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Figli delle star: nomi di città o di persona?

Che nome dare ai propri figli? È una domanda che tutti i genitori, anche quelli famosi, si pongono. Ma non sempre la risposta è quella giusta. Sempre più spesso, infatti, le celebrità purtroppo scelgono di dare ai propri figli nomi di città: a illuminarci di più in merito il sito Hotels.com, che ha stilato una lista di coppie dello showbiz piuttosto a corto di idee in quanto a nomi propri. A ogni nome di città affibbiato i signori di Hotels.com hanno abbinato una corrispettiva sistemazione in albergo, che per alcuni dei “malcapitati” può rivelarsi davvero molto, molto costosa.

Pensiamo, per esempio, a Chelsea Clinton, figlia non troppo avvenente di Bill e Hillary, o al britannico Brooklyn Beckham, primogenito di David e Victoria: i loro nomi non sono neanche quelli di una città, bensì di quartieri della grande metropoli di New York, dove una notte in hotel può arrivare a costare anche 184 euro.

Che dire, ancora, di Orlando Bloom? Non troppo preoccupato dal fatto che il suo nome corrispondesse a quello della città in cui si trova World Disney, probabilmente il più grande parco di divertimenti in America, ha finito con l’essere preso nel cast dei Pirati dei Caraibi, film prodotto proprio dalla Disney. Che il suo destino fosse scritto nel suo nome o meno, Orlando qualora volesse recarsi nella “sua” città non sarebbe tenuto a spendere moltissimo: una notte in albergo qui costa intorno agli 80 euro.

E come spiegarsi il nome di Santiago che Belen Rodriguez ha scelto di dare al suo piccolo? La bella argentina avrà per caso pensato a farlo risparmiare nel caso, un domani, volesse farsi un giro a Santiago de Compostela (sicuramente più accessibile dell’omonima città cilena)? Per Santiago, infatti, non si tratterebbe che della “modica” cifra di 78 euro a notte.

Ilary Blasi e Silvia Toffanin, spuntino all’autogrill dopo le nozze di Michelle

Fa il giro del web la foto che ritrae le due amiche Ilary Blasi e Silvia Toffanin, mentre in autrogrill mangiano una focaccia. In sè, potrebbe non essere una grande notizia, se non fosse che le conduttrici avessero appena lasciato il matrimonio di Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi dove chef stellati avevano curato la cena in ogni minimo dettaglio.

Questo il commento alla foto:

Game over!!!#michellehunziker#trussardi#wedding#bergamo#silviaeilary#autogrill

Un momento di divertimento per Ilary Blasi e Silvia Toffanin, che postano gli scatti della loro sosta in autogrill prima di rientrare a casa. Ma la domanda che tutti si fanno è: come mai tanta fame dopo un matrimonio?

Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi sposi (FOTO)

Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi sono ufficialmente marito e moglie. La cerimonia è iniziata con qualche minuto d’anticipo rispetto a quanto previsto con largo anticipo. A Bergamo Alta, lo sposo è giunto poco dopo le ore 16 in piazza insieme alla sorella Gaia, mentre Michelle è giunta su una Porsche alle 16,50. Tra i presenti Giulia Bongiorno, Antonio Ricci, Ilary Blasi, Vittorio Feltri e molti altri. Numeroso anche il pubblico che ha accolto l’arrivo degli sposi; alcuni hanno persino affittato i propri balconi a 800 euro per i curiosi. Michelle è radiosa e indossa un abito bustier creato su misura per lei dallo stilista Antonio Riva.

Ecco le primissime foto

Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi, tutto pronto per il sì

Manca davvero pochissimo a uno dei matrimoni più chiacchierati dell’anno. Oggi 10 ottobre alle 17 Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi si giureranno amore eterno pronunciando il fatidico sì davanti al sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, nella Sala dei Giuristi che si trova all’interno del Palazzo della Ragione, nel cuore di Bergamo Alta. La scelta del giorno non è stata affatto casuale, perché proprio il 10 ottobre sono nate sia la piccola Sole, che oggi spegne una candelina, sia la mamma di Michelle, Ineke. Lo storico Palazzo in cui avverrà la cerimonia, si trova in una posizione strategica: si affaccia su Piazza Vecchia, sul Duomo e sul Battistero, ed è posizionato proprio sotto il Campanone. La Sala dei Giuristi è la prima sala in cui ci si imbatte salendo dallo scalone principale e si raggiunge attraverso una scalinata aperta. Si tratta di una location molto ampia con affreschi a vista e travi in legno, il cui affitto si aggira intorno ai 1.000 euro (spese accessorie incluse).

Antonio Ricci, a cui Michelle «deve tutto» sarà il testimone della sposa, mentre a fianco di Tomaso, secondo le ultime indiscrezioni ci sarà Vittorio Feltri, colui che a fine 2011 fece conoscere i due. Un ruolo speciale sarà riservato alla piccola Sole e ad Aurora, 17 anni, figlia di Michelle e dell’ex marito Eros Ramazzotti. Per quanto riguarda invece la scelta dell’abito, Michelle indosserà un vestito firmato Antonio Riva: un modello senza velo, chiaro, ma non bianco e molto romantico. Il bouquet sarà composto da eucharis e dalie bianche. Tomaso invece ha scelto un completo scuro della Maison Trussardi.

Gli invitati saranno numerosissimi. La lista comprende infatti circa 250 persone, tra cui Silvio Berlusconi e Francesca Pascale, Silvia Toffanin, Ezio Greggio. In seguito alla cerimonia civile gli invitati si recheranno a Villa Trussardi, dove ci sarà l’aperitivo e la cena all’interno di un tendone nuziale. Due momenti entrambi stellati, perché ai fornelli ci saranno quattro grandi chef: Carlo Cracco, Antonino Canavacciuolo, Chicco Cerea e Norbert Niederkofler. La festa, come da tradizione, proseguirà fino alle prime luci dell’alba.

Non sono mancate nemmeno le polemiche, come per ogni matrimonio vip che si rispetti. È stata infatti molto chiacchierata la lussuosa lista nozze stilata dai due: tra gli oggetti scelti dalla coppia ci sono zuppiere, padelle, candelabri, un set per bolliti, un secchio da champagne, coltelli da champagne con manico in corno (tutto ovviamente in argento) e dulcis in fundo pentole d’argento che oscillano tra i mille e i 5 mila euro, una brocca da 1.700 euro e una formaggera da 900.

Giustamente, dicono alcuni. Non ti vorrai mica presentare a un evento del genere con un misero regalino? Della serie, non basta il pensiero.

(Crediti Foto: Vanity Fair)