Ma cosa mangi: tutti pazzi per la pizza
“Ho una storia d’amore con la pizza… diciamo che è una specie di pane e amore e carboidrati!”
(Julia Roberts)
Dall’unione del rosso dei pomodori, del bianco della mozzarella e del verde del basilico, nasce la pizza, grande amore italiano, e non solo.
Considerato infatti il prodotto gastronomico italiano maggiormente conosciuto all’estero e tra i più consumati nel nostro paese, rappresenta una vera e propria tentazione a cui pochi sanno resistere.
La pizza è un alimento antichissimo ottenuto dall’impasto di acqua, farina di frumento e lievito che, dopo una lievitazione di almeno ventiquattr’ore, viene steso manualmente, cotto al forno e condito in diversi modi. La lievitazione rappresenta il punto chiave della bontà di una pizza, da cui dipenderà l’apporto equilibrato dei nutrienti ed il suo grado di digeribilità.
Da un punto di vista nutrizionale, ritroviamo innanzitutto i carboidrati, con una quota prossima al 70%, poi i grassi, circa il 20% e principalmente di origine animale, ed infine le proteine circa il 10%.
Grazie alla presenza di carboidrati complessi, la pizza è una fonte di energia a lento rilascio. L’olio extravergine di oliva apporta preziosi acidi grassi monoinsaturi e vitamine, dal potere antiossidante che rappresentano un naturale elisir di giovinezza. La mozzarella invece fornisce proteine e calcio necessari per le ossa, mentre nel pomodoro sono contenuti importanti minerali, vitamine, fibre e licopene, una sostanza dalle interessanti proprietà antitumorali.
Pur con la dovuta variabilità e sebbene venga considerata un alimento completo, non possiamo certamente considerarla un cibo ipocalorico che può essere quindi introdotto giornalmente all’interno della nostra dieta.
Inoltre la caratteristica di non essere un alimento light si comprende ancora di più se si valutano le calorie.
Si rimarrà infatti abbastanza sorpresi scoprendo che una “semplice ed innocua” pizza tonda margherita, quindi solo con mozzarella e pomodoro, contiene circa 800 kcal, pari a circa il 50% del fabbisogno medio di un soggetto normopeso, quota destinata ad innalzarsi vertiginosamente superando anche le 1000 kcal di fronte alle varianti super condite.
Ma se proprio non riusciamo a rinunciare alla pizza del sabato sera, ricordiamoci almeno di consumarla in associazione ad un regime dietetico giornaliero equilibrato che ci consenta, nei limiti del possibile, di restare indenni a questo piccolo peccato di gola e di linea.
Una buona alimentazione è amica della salute.