domenica, 14 Dicembre 2025

Ma cosa mangi?

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Gli alimenti non hanno più segreti: nella rubrica Ma cosa mangi la dott.ssa Fernanda Scala vi aiuta a scoprire cosa mangiate realmente

Cosa mangiare a Parigi: cibi tipici e bevande

Cosa mangiare a Parigi? Tutti abbiamo sentito parlare dei rinomati piatti francesi, ma cosa dovremmo ordinare se fossimo in Francia? Seguite le nostre indicazioni.

Cosa mangiare a Parigi: cibi tipici

Cosa mangiare a Parigi? La cucina francese classica è molto famosa, ne fanno parte piatti come il boeuf bourguignon (stufato di manzo in vino rosso), il foie gras (fegato grasso d’oca o anatra), il confit de canard (coscia d’anatra confit). Vediamo nello specifico alcuni piatti tipici:

  • Formaggi francesi: sono da provare il brie, il camembert ed il roquefort.
  • Escargots: ovvero le chioccioline di terra preparate con aglio, burro e prezzemolo. È un piatto tradizionale francese.
  • Coq au vin: si tratta di pollo cotto in vino rosso con funghi, cipolle e spezie.
  • Crêpes: sottili frittelle dolci o salate che puoi gustare in molti chioschi o ristoranti a Parigi. Puoi scegliere tra una vasta selezione di ripieni, come cioccolato, marmellata, formaggio o prosciutto.
  • Soupe à l’oignon: la famosa zuppa di cipolle gratinata con crostini di pane e formaggio. È un classico comfort food francese.
  • Macarons: i piccoli dolcetti colorati a base di mandorle e meringa, farciti con una varietà di creme o gelatine. Sono leggeri e deliziosi.
  • Cassoulet: un gustoso stufato a base di fagioli bianchi, carne di maiale, agnello e salsiccia. È un piatto abbondante e sostanzioso.
  • Pain au chocolat: ovvero un panino farcito con cioccolato, molto ricco di burro.
  • Croque-monsieur: altro non è che un panino al formaggio e prosciutto.

Bevande tipiche francesi

Cosa bere se ci troviamo in Francia? Ecco alcuno suggerimenti:

  • Champagne: ovviamente, il classico vino frizzante. Una delle bevande più celebrate della Francia.
  • Vino: ogni regione vinicola ha le sue specialità e caratteristiche uniche. Alcune delle regioni vinicole più famose includono Bordeaux, Borgogna, Champagne, Valle della Loira e Valle del Rodano. Puoi gustare una varietà di vini, tra cui vini rossi, bianchi e rosati, a seconda della regione che visiti.
  • Sidro: in alcune regioni della Francia, come la Normandia e la Bretagna, il sidro è una bevanda tradizionale. Il sidro francese può essere dolce o secco e viene spesso servito con le specialità locali, come le crepes o il formaggio.
  • Liquori e aperitivi: come il pastis (un liquore anice), il vermut francese, il Cointreau (un liquore d’arancia), il Chartreuse (un liquore a base di erbe) e il Calvados (un brandy di mele).

Ma cosa mangi: i 10 alimenti amici della pelle

Alzi la mano chi non ha mai cercato, e soprattutto provato, prodotti, intrugli e rimedi della nonna che promettevano una pelle bella, luminosa e soprattutto sana, non rendendoci conto che la soluzione è proprio lì, nel nostro piatto. Scopriamo 10 alimenti amici della pelle.

Il bello della zucca

Alimento versatile, dalla polpa irresistibile ed estremamente ipocalorica la zucca è un alimento alleato non solo della forma fisica ma anche della pelle. Aiuta infatti a combattere l’acne in quanto il betacarotene, sostanza di cui è ricca e che fornisce il tipico colore aranciato alla sua polpa, aiuta a normalizzare il sebo favorendo il ricambio cellulare e mentendo i pori della pelle liberi. Inoltre, se non si sta seguendo una dieta ipocalorica, è possibile utilizzare anche i suoi semi. Infatti questi sono ricchi di zinco, prezioso oligominerale la cui carenza spesso è una delle cause dell’acne, delle smagliature e delle rughe.

La magia dei kiwi e degli agrumi

I kiwi e gli agrumi rappresentano un naturale concentrato di Vitamina C. La vitamina C è benefica per la pelle in quanto svolge sia un’azione antiossidante, sia stimola la rigenerazione dei tessuti e promuove la sintesi del collagene, proteina che svolge una funzione di sostegno, mantenendo tonica la cute.

I mirtilli: così piccoli, così preziosi

Chi l’avrebbe mai detto che un frutto così piccolo nascondesse in realtà un concentrato puro di salute? Ebbene sì! I mirtilli nascondono, all’interno del loro piccolo frutto, delle sostanze estremamente preziose le antocianine, una classe di sostanze naturali antiossidanti che combattono i radicali liberi. Inoltre poiché migliorano anche la microcircolazione sanguigna, aiutano a ossigenare e a nutrire la pelle rendendola luminosa e sana.

La bontà dei cereali integrali

Preferire cibi integrali è una sana abitudine alimentare che fa bene anche alla nostra pelle. Questi infatti rappresentano una buona fonte di antiossidanti che aiutano a ridurre e contrastare i danni della pelle. Ricchi di biotina, o anche conosciuta come vitamina H , questa contribuisce alla formazione degli acidi grassi e facilita il metabolismo degli aminoacidi e dei carboidrati. La carenza di biotina, infatti, comporta disturbi della pelle quali dermatiti, pelle squamosa e secca.

Il fascino del melograno

È uno dei frutti più ricchi di antiossidanti. Dalla sua buccia possiamo estrarre l’acido ellagico, sostanza antiossidante, che promuove la rigenerazione cellullare e che mostra interessanti proprietà antitumorali ed antinfiammatorie. Migliora inoltre l’elasticità della pelle stimolando la produzione di collagene. Bere il suo succo o mangiare la sua polpa? Un naturale elisir anti-età.

Le noci

Ricche in selenio, aiutano a stimolare il sistema immunitario e a proteggere la pelle dai danni del sole, dalle macchie dell’età e dal melanoma. Inoltre, possedendo cospicue quantità di vitamina E, aiutano a limitare la formazione di smagliature.

Il thè verde

Molto più di una semplice bevanda, è un concentrato di antiossidanti che favorisce la rigenerazione dei tessuti e contrastare i radicali liberi. Inoltre secondo uno studio scientifico pubblicato sulla rivista Pharmaceutical Development and Technology, il thè verde sarebbe in grado di proteggere la nostra pelle dagli effetti dannosi dei raggi UV grazie alle catechine, composti fitochimici di cui ne è ricco.

Cibi ricchi di omega 3

Gli acidi grassi essenziali ed in particolare gli Omega-3, di cui è ricco ad esempio il pesce azzurro, aiutano a mantenere in salute la pelle nutrendola ed idratandola. Infatti una dieta ricca in acidi grassi essenziali consente di migliorare il tono e l’idratazione della pelle, rendendo le membrane delle cellule più flessibili ed elastiche. Inoltre gli acidi grassi riducono gli stati di infiammazione e la produzione di androgeni, un ormone legato all’acne.

Gli spinaci

Ricchi di luteina, una sostanza antiossidante, rappresentano un valido aiuto nella prevenzione delle rughe, favorendo l’idratazione e l’elasticità della pelle e prevenendo i danni causati dai radicali liberi. Inoltre gli elevati livelli di vitamina K e C favoriscono la riduzione delle occhiaie, spesso dovute anche ad una cattiva circolazione. Una dieta che fornisca un giusto apporto di queste vitamine permette, infatti, di rinforzare le pareti dei capillari sanguigni migliorando anche la circolazione.

Legumi

Via libera a lenticchie, fagiolini, fagioli, ceci, piselli … i legumi sono ricchi di vitamina B che favorisce la rigenerazione cellulare ed accresce le nostre difese immunitarie. Ricchi di fibre e minerali rappresentano degli importanti amici per avere una pelle sana e bella.

Una buona alimentazione è amica della salute.

LeBootCamp: la dieta senza divieti

Credits photo:www.donnaglamour.it

La dieta del momento porta il nome di “LeBootCamp”, la nuova tendenza se vuoi perdere peso.
Qui non ritroviamo un menù preciso perché, il cuore della dieta, vanta di non avere cibi proibiti, o meglio, le quantità saranno illimitate, in quanto ogni fase in cui è articolata la dieta presenterà degli alimenti consentiti e non.

Ma il vero pilastro per la riuscita del metodo è quello di avere tanta disciplina e forza di volontà. A disposizione sul portale dell’autrice infatti tante sessioni motivazionali e ricette per rendere questo percorso più semplice.

Le fasi

Il metodo LeBootCamp è stato messo a punto per perdere peso e rimanere in forma e verte su quattro concetti chiave: alimentazione, ginnastica leggera, stress/motivazione, gestione del sonno. Stress/motivazione e gestione del sonno rivestono la stessa importanza dell’alimentazione e dell’attività sportiva in quanto questi possono influire sui nostri ormoni “facendoci ingrassare”.

Come le altre diete a cui siamo stati abituati nell’ultimo periodo, anche questa è articolata in fasi, quattro per la precisione: detox, ovvero la fase detossinante, attacco, per ridurre la cellulite, booster per pulire il corpo ed infine equilibrio per non riprendere i chili persi.

La fase Detox dura 2 settimane durante la quale si introducono gli alimenti che ci aiuteranno a depurare il nostro corpo, permettendoci di perdere i primi chili. Tra questi configurano la mela, il carciofo, la famiglia delle crocifere, il grano saraceno, le carni bianche, i pesci selvaggi. No invece a carni rosse, uova, formaggi vaccini, latte.

A questa segue la fase dell’attacco, che si concentra invece sui chili più difficili e che non presenta un arco di tempo ben definito. La fase si basa sulla scelta di alimenti che presentino un basso carico glicemico, parametro che prende in considerazione sia il loro contenuto in glucidi, quindi in zuccheri/carboidrati, sia il loro quantitativo di fibre ed acqua. Come è ben noto da tempo infatti, un’alimentazione ricca in fibre aiuta a ridurre l’assorbimento dei grassi e degli zuccheri a livello intestinale. Questo è lo stesso motivo per cui la dieta mediterranea, ad esempio, predilige l’utilizzo dei cereali integrali all’interno di un corretto regime alimentare. La seconda fase dovrà continuare finché non si perderà circa il 75% dei chili in più da smaltire.

Superata quindi la fase più complessa seguiranno la fase Booster, sette giorni necessari per purificare il corpo in profondità, e la fase Equilibrio, necessaria per non riacquistare più i chili di troppo.
Altro elemento è quello di introdurre a vita un giorno di Turbo Detox, una giornata di depurazione generale per mantenere sano il nostro corpo.
Non dobbiamo rimanere sorpresi se, anche in questo caso, sono consigliati esercizi fisici specifici da combinare al programma alimentare, un vero e proprio servizio di coaching online a disposizione di chi voglia seguire questo metodo.

Dieta miracolosa o solo forza di volontà?

Sebbene il metodo nasca da una storia che coinvolge emotivamente, in quanto l’autrice invita le persone che vogliono perdere peso a non scoraggiarsi ed avere tanta forza di volontà, la stessa che ha dovuto utilizzare lei per combattere un male orrendo come il cancro che la stava divorando, il metodo si rifà un po’ a tutte le diete che sono state proposte negli ultimi anni, cercando di estrapolare da ognuna le componenti più efficaci, abbinandole in modo da renderle gustose e sane.

L’essere motivati, avere tanta forza di volontà, tanta disciplina, rappresentano i fattori chiave che possono rendere una dieta veramente efficace. Senza questi nessun regime alimentare, neanche quello più libertino, permette di raggiungere risultati interessanti.

Una buona alimentazione è amica della salute.

Semi di chia: cosa sono e come utilizzarli

Credits photo: www.viverezen.org

Ricavati dalla specie vegetale Salvia hispanica, nativa del Guatemala e del Messico centrale e meridionale, i semi di chia sono molto diffusi ed utilizzati nel Sud America ed in Europa.
Insieme ai semi di sesamo, rappresentano una delle maggiori fonti vegetali di calcio.

Questi semi costituiscono, dal punto di vista nutrizionale, un concentrato vitaminico, in quanto molto ricchi di vitamine A, B e C, B6 e B12, ed acidi grassi essenziali come Omega 3 e Omega 6, considerati indispensabili per assimilare le vitamine liposolubili.
In particolare, il livello di Omega 3 è otto volte superiore rispetto a quello contenuto nel salmone.
Sono inoltre ricchi di vitamina C e sali minerali quali ferro e potassio, e naturalmente ricchi in amminoacidi, tra cui metionina, cisteina e lisina, ed in antiossidanti.

Sebbene le loro preziose proprietà benefiche fossero note già da tempo, è solo negli ultimi anni che questi semi stanno entrando a far parte sempre di più della nostra alimentazione.

Proprietà benefiche

Dal punto di vista calorico, i semi di chia rappresentano un alimento dall’elevato valore energetico.
100 grammi di prodotto forniscono infatti circa 486 calorie, 16,5 grammi di proteine, 34,4 grammi di fibra, 42,1 grammi di carboidrati, e 30,7 grammi di acidi grassi. Sono privi di colesterolo e zuccheri semplici.

Grazie proprio ai suoi preziosi nutrienti, i semi di chia sembrano mostrare interessanti proprietà benefiche.
Sembra infatti che questi giochino un ruolo interessante nel controllare i livelli glicemici, esplicando un benefico effetto anche a livello cardiovascolare.
Inoltre il buon contenuto amminoacidico, vitaminico ed in sali minerali sembra fornire a tutto l’organismo un ottimo fabbisogno energetico, rinforzando il sistema nervoso e la capacità di concentrazione, e contribuendo alla diminuzione dell’ansia.

Consumare semi di chia consente di mantenere sotto controllo i valori ematici di colesterolo e trigliceridi, riducendo l’insorgenza di malattie cardiovascolari.

Anche a livello intestinale possono esplicare un’azione benefica migliorandone il funzionamento. Infatti se i semi di chia vengono lasciati in ammollo in acqua a temperatura ambiente, assorbono l’acqua e sprigionano un gel benefico. Questo gel può essere consumato la mattina, prima della colazione, per favorire le attività intestinali.

Presentano inoltre un potente effetto antinfiammatorio ed essendo privi di glutine possono essere tranquillamente consumati anche da coloro che soffrono di celiachia.

Come utilizzare i semi di chia

Piccoli, dal sapore delicato e croccanti, i semi di chia possono essere utilizzati per tantissime preparazioni. È possibile utilizzarli già dalla prima colazione aggiungendoli a dei cereali integrali oppure come snack spezza fame ed estremamente energetico durante la giornata.

Inoltre possono essere utilizzati come condimento per numerosi piatti tra cui insalate, pasta, riso, orzo, farro, miglio, quinoa, legumi, zuppe, minestre oppure essere aggiunti a frullati di verdura o di frutta, o ancora per insaporire piatti dolci quali macedonie, o plum-cake e dolci preferibilmente a cottura ultimata. Inoltre possono essere utilizzati anche come ingredienti per la preparazione del pane integrale casalingo.

Siccome non tendono ad irrancidire, possono essere conservati anche per anni in dispensa all’interno di un contenitore ben chiuso.

Una buona alimentazione è amica della salute.