domenica, 16 Febbraio 2025

Ma cosa mangi?

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Gli alimenti non hanno più segreti: nella rubrica Ma cosa mangi la dott.ssa Fernanda Scala vi aiuta a scoprire cosa mangiate realmente

Ma cosa mangi: la dieta del panino funziona?

Pause pranzo ridotte, trascorse alla scrivania o alle volte inesistenti, ritmi lavorativi frenetici, ed ecco che la pausa pranzo diventa un problema. Per ovviare a tale situazione nasce la dieta del panino dove uno dei due pasti è costituito appunto da un panino.

Ma rappresenta uno stile alimentare equilibrato? E soprattutto è possibile anche perdere peso con uno schema alimentare di questo tipo?

Partiamo dal pane

Consideriamo prima di tutto le calorie: il pane bianco comune, quello maggiormente consumato, apporta circa 280 Kcal per 100g di prodotto. Le calorie diminuiscono se si opta per la versione integrale, circa 230 Kcal, ed ancora di più se si sceglie quello integrale di segale, 170 Kcal per 100g di prodotto. Assolutamente escluse invece le versioni ad olio, al latte, alle noci, alle olive che, per 100g di prodotto, superano le 300Kcal.
Per quanto riguarda il contenuto nutrizionale il pane bianco comune di frumento è un alimento ricco in carboidrati ma povero in proteine, vitamine, fibra e minerali, tutti elementi cardine di una dieta corretta ed equilibrata. Se scegliamo di seguire la dieta del panino, la prima scelta corretta è quella di preferire un pane integrale che, al contrario del pane bianco, è ricco in fibra e contiene una maggiore quantità di sali minerali e vitamine.

Definita la tipologia di pane altro punto da definire è la farcitura.

La farcitura

Prima regola da ricordare è che non bisogna mai associare più fonti proteiche fra di loro. Il classico panino prosciutto e formaggio non è infatti una combinazione concessa. Permessi invece salumi che contengono un ridotto quantitativo di grassi come la bresaola, la fesa di tacchino o un prosciutto crudo magro, oppure in alternativa formaggi freschi non stagionati quali la ricotta, formaggi cremosi light o i fiocchi di latte. I formaggi stagionati andranno evitati in quanto ricchi in grassi e dal notevole contenuto calorico.

Oltre ai salumi un’ottima soluzione è scegliere anche carni magre, come il pollo ed il tacchino, o il pesce come il tonno per il quale, se si sceglie inscatolato, la corretta indicazione è preferirlo al naturale o al vapore.
A completare il panino ideale della dieta non dovranno invece mancare le verdure, escludendo quelle sott’olio o fritte. Via libera quindi a verdure grigliate, lessate o fresche, l’importante sarà tenere sotto controllo i condimenti utilizzati che possono far innalzare vertiginosamente il contenuto in grassi ed in calorie del nostro panino.
Assolutamente vietati invece salse e condimenti come il burro, la margarina, i paté, la maionese ed il ketchup, tutti elementi completamente discordanti con uno schema dietetico equilibrato.

Qualche esempio di panino
Quali panini dobbiamo segliere? Ecco alcuni esempi:
Panino integrale tonno e pomodoro: 70 grammi di pane integrale, 90 grammi di tonno al naurale, 100gr di pomodoro ed un cucchiaio da tavola (10gr) di olio d’oliva apportano circa 350 kCal.

Panino integrale verdure grigliate e prosciutto crudo: 70 grammi di pane integrale, 70 grammi di tonno al naurale, 100gr di verdure grigliate ed un cucchiaio da tavola (10gr) di olio d’oliva apportano circa 450 kCal.

Panino integrale arrosto di tacchino lattuga e pomodoro: 70 grammi di pane integrale, 90 grammi di arrosto di tacchino, 50gr di lattuga, 50 gr di pomodoro ed un cucchiaio da tavola (10gr) di olio d’oliva apportano circa 380 kCal.

La dieta del panino può favorire la perdita di peso, l’importante sarà introdurla in un regime alimentare controllato e bilanciato tale da non creare carenze nutrizionali, è soprattutto valutata in base alle condizioni fisiologiche del soggetto in esame. Ovviamente è consigliato bere molta acqua, circa due litri al giorno, e fare un po’ di attività fisica quotidiana che permette di mantenere tonici i muscoli, favorendo il dimagrimento.

Una buona alimentazione è amica della salute.

Dieta e luoghi comuni: ecco i più diffusi

Credits photo: www.esseredonnaonline.it

“Per dimagrire è necessario saltare un pasto” oppure “Il caffè amaro accelera il metabolismo” ed ancora “Per perdere peso non bisogna mangiare la pasta”, questi e tanti altri ancora i luoghi comuni e le convinzioni più diffuse tra tutti coloro che vogliono perdere qualche chilo di troppo.

Non sempre però le informazioni che riceviamo e che leggiamo sono corrette, rischiando solo di non riuscire ad ottenere il risultato tanto atteso mettendo, in molti casi, a grave rischio la nostra salute e benessere.

Saltare un pasto fa dimagrire

Maggiormente utilizzata da chi lavora fuori casa, saltare un pasto, solitamente il pranzo, per riuscire a perdere qualche chilo di troppo è sicuramente il luogo comune maggiormente diffuso.
In realtà è un’abitudine completamente sbagliata in quanto il rischio non è solo quello di arrivare al pasto successivo estremamente affamati, con il rischio di introdurre un elevato quantitativo di cibo, ma soprattutto perché l’organismo và in ipoglicemia.

L’ipoglicemia è una condizione in cui il livello di zucchero nel sangue è estremamente basso. In queste condizioni il surrene inizia a rilasciare cortisolo, un ormone noto anche come ormone dello stress, la cui azione principale è quella di indurre un aumento di glicemia, e quindi di zucchero. Non trovando energia disponibile in circolo il cortisolo agirà a livello dei tessuti muscolari, attingendo alle sue fonti di glicogeno.
Il risultato? Una riduzione della massa e della tonicità muscolare. Attenzione quindi: la perdita di peso che potrete osservare non è dovuta ad una riduzione della massa grassa, ma bensì a quella magra, i muscoli appunto.

Il caffè amaro accelera il metabolismo

È ben noto come la caffeina, sostanza appartenente agli alcaloidi, sia in grado di influenzare numerose reazioni biologiche all’interno del nostro organismo. In particolare questa è in grado di interagire con recettori specifici che regolano la funzionalità del sistema nervoso, cardiovascolare ed endocrino.
Proprio per mezzo di queste interazioni, verranno innescate delle specifiche reazioni a catena, con produzione di specifiche sostanze, come ad esempio l’adrenalina, in grado di favorire un leggero innalzamento del metabolismo basale dell’organismo.

Che il caffè sia dolce o amaro è irrilevante in quanto questo non avrà alcun effetto addizionale sui meccanismi innescati dalla caffeina. È importante invece non assumere dosi eccessive di zuccheri se si vuole perdere peso, e prestare particolare attenzione se si è affetti da obesità e diabete.
Attenzione: la dose massima giornaliera raccomandata di caffeina corrisponde a tre caffè al giorno, per evitare spiacevoli conseguenze sulla nostra salute, quali tachicardia, nervosismo o reflusso gastro esofageo.

Per perdere peso non bisogna mangiare la pasta

I cereali rappresentano la base della dieta mediterranea, in quanto sono una preziosa fonte energetica.
Escluderli dalla dieta quotidiana pensando di perdere peso è sicuramente una scelta alimentare non corretta, in quanto l’organismo dovrà attingere da altre fonti, epatica e muscolare, per poter ricavare l’energia necessaria.
No quindi ad escluderli, si a scegliere quelli giusti, preferendo il prodotto integrale a quello raffinato, imparando a consumarli nelle giuste quantità, ed impiegando corrette metodologie di cottura.
Il consiglio: proviamo ad introdurre nella dieta anche altri cereali, quali il farro e l’orzo, entrambi ricchi di interessanti proprietà nutrizionali e con un ottimo contenuto in fibre.

Gli alimenti che fanno dimagrire sono quelli che contengono poche calorie

Quando si vuole perdere peso spesso si scelgono gli alimenti che contengono il minore quantitativo calorico.
Mai affermazione fu più scorretta. Le calorie non sono tutto.
Per poter perdere peso bisogna dare maggiore importanza ai componenti presenti all’interno del prodotto, al suo quantitativo in glucidi, grassi e proteine.
Spesso, ad esempio, si ritiene che le barrette a base di cereali, con mediamente 90 kcal a barretta, rappresentino la scelta ideale per uno snack leggero. In realtà, se si analizza il suo contenuto nutrizionale, si resterà abbastanza sorpresi nello scoprire che queste sono composte principalmente da zuccheri (più del 50%), e principalmente sciroppo di glucosio, che normalmente devono essere limitati se si vuole ridurre il girovita.
Uno snack che potrebbe andar bene per chi pratica un’intensa attività sportiva e non se la si consuma comodamente seduti alla propria scrivania.

Il pane integrale non fa ingrassare

Assolutamente falso. Il pane integrale presenta all’incirca lo stesso quantitativo calorico del pane comune.
L’unica differenza risiede nel maggiore quantitativo di fibre in esso contenuto, in grado di esercitare un effetto benefico a livello intestinale, favorendo inoltre l’assorbimento degli zuccheri e dei grassi.
Se si vuole perdere peso sarà comunque necessario valutare la corretta quota glucidica necessaria, sia essa rappresentata da un prodotto integrale o non.

Una buona alimentazione è amica della salute.

Ma cosa mangi: i 10 alimenti amici della pelle

Alzi la mano chi non ha mai cercato, e soprattutto provato, prodotti, intrugli e rimedi della nonna che promettevano una pelle bella, luminosa e soprattutto sana, non rendendoci conto che la soluzione è proprio lì, nel nostro piatto. Scopriamo 10 alimenti amici della pelle.

Il bello della zucca

Alimento versatile, dalla polpa irresistibile ed estremamente ipocalorica la zucca è un alimento alleato non solo della forma fisica ma anche della pelle. Aiuta infatti a combattere l’acne in quanto il betacarotene, sostanza di cui è ricca e che fornisce il tipico colore aranciato alla sua polpa, aiuta a normalizzare il sebo favorendo il ricambio cellulare e mentendo i pori della pelle liberi. Inoltre, se non si sta seguendo una dieta ipocalorica, è possibile utilizzare anche i suoi semi. Infatti questi sono ricchi di zinco, prezioso oligominerale la cui carenza spesso è una delle cause dell’acne, delle smagliature e delle rughe.

La magia dei kiwi e degli agrumi

I kiwi e gli agrumi rappresentano un naturale concentrato di Vitamina C. La vitamina C è benefica per la pelle in quanto svolge sia un’azione antiossidante, sia stimola la rigenerazione dei tessuti e promuove la sintesi del collagene, proteina che svolge una funzione di sostegno, mantenendo tonica la cute.

I mirtilli: così piccoli, così preziosi

Chi l’avrebbe mai detto che un frutto così piccolo nascondesse in realtà un concentrato puro di salute? Ebbene sì! I mirtilli nascondono, all’interno del loro piccolo frutto, delle sostanze estremamente preziose le antocianine, una classe di sostanze naturali antiossidanti che combattono i radicali liberi. Inoltre poiché migliorano anche la microcircolazione sanguigna, aiutano a ossigenare e a nutrire la pelle rendendola luminosa e sana.

La bontà dei cereali integrali

Preferire cibi integrali è una sana abitudine alimentare che fa bene anche alla nostra pelle. Questi infatti rappresentano una buona fonte di antiossidanti che aiutano a ridurre e contrastare i danni della pelle. Ricchi di biotina, o anche conosciuta come vitamina H , questa contribuisce alla formazione degli acidi grassi e facilita il metabolismo degli aminoacidi e dei carboidrati. La carenza di biotina, infatti, comporta disturbi della pelle quali dermatiti, pelle squamosa e secca.

Il fascino del melograno

È uno dei frutti più ricchi di antiossidanti. Dalla sua buccia possiamo estrarre l’acido ellagico, sostanza antiossidante, che promuove la rigenerazione cellullare e che mostra interessanti proprietà antitumorali ed antinfiammatorie. Migliora inoltre l’elasticità della pelle stimolando la produzione di collagene. Bere il suo succo o mangiare la sua polpa? Un naturale elisir anti-età.

Le noci

Ricche in selenio, aiutano a stimolare il sistema immunitario e a proteggere la pelle dai danni del sole, dalle macchie dell’età e dal melanoma. Inoltre, possedendo cospicue quantità di vitamina E, aiutano a limitare la formazione di smagliature.

Il thè verde

Molto più di una semplice bevanda, è un concentrato di antiossidanti che favorisce la rigenerazione dei tessuti e contrastare i radicali liberi. Inoltre secondo uno studio scientifico pubblicato sulla rivista Pharmaceutical Development and Technology, il thè verde sarebbe in grado di proteggere la nostra pelle dagli effetti dannosi dei raggi UV grazie alle catechine, composti fitochimici di cui ne è ricco.

Cibi ricchi di omega 3

Gli acidi grassi essenziali ed in particolare gli Omega-3, di cui è ricco ad esempio il pesce azzurro, aiutano a mantenere in salute la pelle nutrendola ed idratandola. Infatti una dieta ricca in acidi grassi essenziali consente di migliorare il tono e l’idratazione della pelle, rendendo le membrane delle cellule più flessibili ed elastiche. Inoltre gli acidi grassi riducono gli stati di infiammazione e la produzione di androgeni, un ormone legato all’acne.

Gli spinaci

Ricchi di luteina, una sostanza antiossidante, rappresentano un valido aiuto nella prevenzione delle rughe, favorendo l’idratazione e l’elasticità della pelle e prevenendo i danni causati dai radicali liberi. Inoltre gli elevati livelli di vitamina K e C favoriscono la riduzione delle occhiaie, spesso dovute anche ad una cattiva circolazione. Una dieta che fornisca un giusto apporto di queste vitamine permette, infatti, di rinforzare le pareti dei capillari sanguigni migliorando anche la circolazione.

Legumi

Via libera a lenticchie, fagiolini, fagioli, ceci, piselli … i legumi sono ricchi di vitamina B che favorisce la rigenerazione cellulare ed accresce le nostre difese immunitarie. Ricchi di fibre e minerali rappresentano degli importanti amici per avere una pelle sana e bella.

Una buona alimentazione è amica della salute.

Ma cosa mangi: tutti pazzi per la pizza

Credits photo: www.lultimaribattuta.it

“Ho una storia d’amore con la pizza… diciamo che è una specie di pane e amore e carboidrati!”
(Julia Roberts)

Dall’unione del rosso dei pomodori, del bianco della mozzarella e del verde del basilico, nasce la pizza, grande amore italiano, e non solo.
Considerato infatti il prodotto gastronomico italiano maggiormente conosciuto all’estero e tra i più consumati nel nostro paese, rappresenta una vera e propria tentazione a cui pochi sanno resistere.

La pizza è un alimento antichissimo ottenuto dall’impasto di acqua, farina di frumento e lievito che, dopo una lievitazione di almeno ventiquattr’ore, viene steso manualmente, cotto al forno e condito in diversi modi. La lievitazione rappresenta il punto chiave della bontà di una pizza, da cui dipenderà l’apporto equilibrato dei nutrienti ed il suo grado di digeribilità.

Da un punto di vista nutrizionale, ritroviamo innanzitutto i carboidrati, con una quota prossima al 70%, poi i grassi, circa il 20% e principalmente di origine animale, ed infine le proteine circa il 10%.
Grazie alla presenza di carboidrati complessi, la pizza è una fonte di energia a lento rilascio. L’olio extravergine di oliva apporta preziosi acidi grassi monoinsaturi e vitamine, dal potere antiossidante che rappresentano un naturale elisir di giovinezza. La mozzarella invece fornisce proteine e calcio necessari per le ossa, mentre nel pomodoro sono contenuti importanti minerali, vitamine, fibre e licopene, una sostanza dalle interessanti proprietà antitumorali.

Pur con la dovuta variabilità e sebbene venga considerata un alimento completo, non possiamo certamente considerarla un cibo ipocalorico che può essere quindi introdotto giornalmente all’interno della nostra dieta.
Inoltre la caratteristica di non essere un alimento light si comprende ancora di più se si valutano le calorie.
Si rimarrà infatti abbastanza sorpresi scoprendo che una “semplice ed innocua” pizza tonda margherita, quindi solo con mozzarella e pomodoro, contiene circa 800 kcal, pari a circa il 50% del fabbisogno medio di un soggetto normopeso, quota destinata ad innalzarsi vertiginosamente superando anche le 1000 kcal di fronte alle varianti super condite.

Ma se proprio non riusciamo a rinunciare alla pizza del sabato sera, ricordiamoci almeno di consumarla in associazione ad un regime dietetico giornaliero equilibrato che ci consenta, nei limiti del possibile, di restare indenni a questo piccolo peccato di gola e di linea.

Una buona alimentazione è amica della salute.