martedì, 17 Giugno 2025

Ma cosa mangi?

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Gli alimenti non hanno più segreti: nella rubrica Ma cosa mangi la dott.ssa Fernanda Scala vi aiuta a scoprire cosa mangiate realmente

Aperitivo: le calorie da ricordare

Credits photo:www.www.lettera43.it

Dopo una giornata di lavoro, al bar con gli amici, punto di ritrovo prima della cena, ogni momento è buono per l’aperitivo.

Ma “l’happy hour, o letteralmente “ora felice”, renderà tale anche la nostra linea? Conosciamo le calorie che possono essere ingerite?

In realtà l’aperitivo si sta trasformando sempre di più in una vera e propria cena, una bomba calorica composta da buffet estremamente ricchi ed invitanti che, tra uno stuzzichino ed un altro, mettono a dura prova la nostra linea nonché la nostra salute.
Preparazioni fredde e calde, dolci e salate, a base di verdure e no, ce né per tutti i gusti e tutti gli stili alimentari.

Le calorie

Il problema maggiore dell’aperitivo è che spesso si viene tratti in inganno dalle dimensioni dei cibi. Ma in realtà dietro ad ogni piccola porzione si nascondono tante calorie.

Basti infatti pensare che un paio di cucchiai di arachidi, un piccolo panino con degli insaccati tipo salame, un tramezzino piccolo a base di formaggi e salumi, un paio di pizzette, qualche patatina, 5-6 olive, ed un cocktail alcolico apportano mediamente tra le 600 e le 700 kcal, un vero e proprio pasto completo più che un pre-pasto.
Consideriamo infatti che un’innocente coppetta di patatine (circa 25grammi) apporterà le prime 140 calorie, associate ad un elevato quantitativo in sale causa principale dell’ipertensione, della cellulite e degli stati di ritenzione idrica.

Sicuramente un notevole contributo è fornito anche dai cocktail a base di alcol. Bisogna infatti considerare che 1g di alcool apporta mediamente 7,5 calorie.
Se ad esempio consideriamo un bicchiere di vino saremo già a quota 200 calorie (quantitativo che tenderà a variare in base alla sua gradazione), mentre scegliendo un cocktail a base di rhum, vodka o gin ci aggireremo tra le 200 e le 150 calorie.

Attenzione inoltre a tutti quei cibi che sembrano sani. Ad esempio insalate a base di verdure e pesce condite con salse elaborate, principalmente a base di maionese, sono tutt’altro che una scelta dietetica. L’utilizzo di salse infatti non solo contribuiranno a far lievitare il quantitativo calorico, ma soprattutto faranno aumentare la percentuale di grassi ed oli ingeriti.

Qualche consiglio

Resistere all’aperitivo rinunciando anche alla vita sociale? Certo che no.

Per non mettere a dura prova la nostra linea cerchiamo, prima di tutto, di non trasformare il rito dell’aperitivo in un’abitudine giornaliera. Evitiamo di consumare frequentemente bevande alcoliche, ingerire piatti stracolmi di prodotti da forno, frutta secca e patatine.
Introduciamo invece qualche stuzzichino intelligente come frutta, verdura, oppure piccole porzioni di cous cous e di sushi.

Inoltre con l’arrivo della bella stagione, optiamo per i centrifugati a base di carota, mela, pomodoro, ananas, mango o pompelmo che non solo ci aiuteranno a tagliare le calorie dell’aperitivo, per la felicità del nostro girovita, ma ci aiuteranno anche a mantenere la nostra pelle sana, luminosa e bella.

Invece per tutti quelli che spesso sostituiscono la cena con un aperitivo sostanzioso: fate attenzione.
Le calorie infatti non sono tutto e, nella maggior parte dei casi, le preparazioni proposte sono estremamente ricche in grassi e glucidi che, oltre a regalarci qualche chiletto in più a fine mese, non rappresentano neanche una scelta alimentare ottimale per il nostro benessere.

Una buona alimentazione è amica della salute.

Come restare in forma a Ferragosto

Credits photo: www.agrodolce.it

Durante le vacanze estive è possibile mantenere la forma fisica raggiunta durante i mesi invernali, con costanza e qualche piccola rinuncia, o addirittura perdere qualche chiletto di troppo, complici il maggiore tempo libero a disposizione e le ore trascorse all’aria aperta.

Tra le tante tentazioni alimentari, sicuramente la giornata di Ferragosto è la più pericolosa per la nostra linea, in quanto le occasioni in cui è possibile “sgarrare” aumentano esponenzialmente dato il clima di festa e di relax in cui veniamo coinvolti.

Ed ecco come qualche bollicina di troppo associata al consumo di piatti estremamente elaborati possono mettere a dura prova l’ago della bilancia.

Allora come è possibile godersi la festa senza troppe rinunce e rendendo meno traumatico l’incontro con la bilancia?
Ecco qualche piccolo accorgimento da utilizzare per non aver il timore di indossare nuovamente il costume il giorno dopo.

Ferragosto: come comportarsi a tavola

Aperitivo, antipasto, svariati primi, secondi, contorni, frutta, dolci il tutto accompagnato da qualche bicchiere di troppo e magari qualche amaro.

Concedersi tutto senza prestare attenzione alla quantità di cibo consumata è veramente troppo anche per chi sfoggia un fisico tonico ed asciutto.

Prima di tutto cerchiamo di iniziare la giornata limitando il consumo di alimenti ricchi in zuccheri e grassi. No quindi a brioche, dolci, prodotti da forno, cappuccini giganti, creme spalmabili, formaggi, salumi o pane.
Optare per una porzione di frutta fresca, o uno yogurt accompagnato da una piccola porzione di cereali integrali rappresenta la scelta giusta per fare il pieno di energia, contenendo il senso di fame.
Saltare la colazione perché la sera “ci daremo da fare” è sicuramente un comportamento alimentare sbagliato che ci porterà, nel corso della mattinata, a mangiare di più ed in maniera scorretta, scegliendo cibi veloci che ci faranno perdere la concezione del “ho mangiato”.

Anche a pranzo è fondamentale sedersi a tavola e consumare un piccolo pasto leggero.
Un’insalatona a base di verdure fresche accompagnate da una piccola quota proteica, sia questa di origine vegetale o animale, ci permetterà di affrontare il resto della giornata senza cadere in altre tentazioni.
Inoltre aumentare la quantità di verdure crude durante il periodo estivo rappresenta un’ottima abitudine che ci consente di reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione, di reidratare i tessuti, e di contrastare i radicali liberi la cui produzione risulta aumentata in seguito all’esposizione ai raggi solari.

All’aperitivo di Ferragosto cerchiamo di non esagerare con gli alcolici. Un bicchiere per festeggiare sarà più che sufficiente, cercando di limitare il consumo di drink estremamente zuccherati.

Che festeggiate a pranzo o a cena scegliete, laddove possibile, preparazioni semplici e non troppo elaborate, evitando di fare il bis e di consumare grandi porzioni di alimenti.

Evitate di combinare troppi carboidrati: se scegliete una piccola porzione di pasta evitate di consumare anche il pane e gli altri prodotti da forno come crackers, grissini, bruschette o crostini.

Optare per un menù a base di pesce può essere sicuramente un’ottima alternativa, ma attenzione!
Spesso un eccessivo quantitativo di grassi introdotti attraverso la dieta non è correlato alla tipologia di alimento scelto ma alle modalità di cottura ed i condimenti utilizzati.
Preferite una grigliata di pesce ad una porzione di pesce fritto o galleggiante in fiumi di olio, accompagnata da una bella e fresca insalata di stagione.

Occhio alla frutta ed ai dolci specialmente se siete golosi. Va bene concedersi una piccola porzione, ma evitate l’approccio del “un piccolo assaggio di tutto”, che in molti casi rappresenterà una vera e propria bomba calorica.

Una buona alimentazione è amica della salute.

I cinque alimenti per combattere la cellulite

Credits photo: www.organicburst.com

Alzi la mano chi non conosce, e soprattutto teme, la cellulite. Ad eccezione di pochi fortunati, tutti sappiamo di cosa stiamo parlando.

La cellulite è un inestetismo cutaneo dovuto ad un’alterazione del pannicolo adiposo localizzato al di sotto del derma. Sono diverse le cause che possono portare a questo stato (metaboliche,patologiche, ormonali, vascolari, alimentazione non bilanciata) rappresentato da un ‘alterata funzionalità (ipertrofia) delle cellule adipose. Queste, infatti, inizieranno ad accumulare liquidi tra gli spazi intracellulari determinando una pressione localizzata con conseguente alterazione del microcircolo locale, dell’elasticità del tessuto e sviluppo di alterazioni, sia in termini di volume che di consistenza, del tessuto stesso. Il risultato finale sarà la comparsa di quei fastidiosi bozzetti, responsabili della famosa pelle a buccia d’arancia.

Sono tantissimi i rimedi in commercio per contrastare la cellulite. Creme, intrugli, rimedi della nonna, erbe e specialità medicinali, e se la prevenzione iniziasse a tavola?

Mirtillo e frutti di bosco

Il mirtillo ed i frutti di bosco devono la loro colorazione intensa alla presenza nella loro polpa di grandi quantità di antociani e tannini, sostanze dalle spiccate proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie. Queste sostanze svolgono inoltre un’interessante azione a livello della struttura dei vasi sanguigni migliorandone sia la resistenza che la permeabilità. Questo effetto, associato anche alla loro blanda azione diuretica, migliora la circolazione locale, rendendoli degli ottimi alleati per contrastare la cellulite. Una ricetta anticellulite? Proviamo un estratto di mirtillo nero e centella, un concentrato benefico di sostanze antiossidanti.

L’ananas

Ricco di fibre, acqua, vitamine e sali minerali, l’ananas è un ottimo cibo anticellulite. Grazie alla presenza nella sua polpa della bromelina, un enzima dalle interessanti proprietà antinfiammatorie, favorisce la diuresi contrastando la ritenzione idrica.

Gli agrumi


Gli agrumi grazie al loro elevato contenuto in acido ascorbico (o meglio conosciuto come vitamina C), sono noti da tempo per le loro caratteristiche di alimenti brucia grassi. Drenanti ed estremamente sazianti, non potranno più mancare nel nostro carrello della spesa. Un esempio? Proviamo a preparare un centrifugato di pompelmo, menta e cetrioli, un vero elisir di bellezza per la nostra pelle.

L’ippocastano

Molto simile alle castagne, l’ippocastano è particolarmente noto in ambito fitoterapico, essendo ricco di sostanze antinfiammatorie e vasocostrittrici quali i flavonoidi, i tannini e l’escina. In particolare l’escina permette di migliorare la resistenza e la permeabilità dei vasi sanguigni, migliorando il microcircolo locale e riducendo gli stati di edema. Migliorare la circolazione locale ha il significato di favorire l’ossigenazione dei tessuti , rappresentando quindi un’ottima azione preventiva contro la cellulite.

Gli spinaci

Ricchi di sali minerali e vitamine, gli spinaci rappresentano un alimento che dovrebbe essere sempre presente in una dieta anticellulite. I suoi preziosi nutrienti infatti favoriscono la circolazione, i sali minerali e le vitamine migliorano l’elasticità della pelle, mentre l’elevato quantitativo di fibra aiuta a disintossicare l’intestino. Più che un alimento un vero prodotto di bellezza.

Una buona alimentazione è amica della salute.

Dieta Plank: meno chili, tante restrizioni

Credits photo: www.filippo-ongaro.it

La dieta Plank (o Planck) promette di dimagrire in tempi record, tanto da essere definita dieta “lampo” grazie ai suoi ben -9kg in 14gg.

I risultati promessi sono certi perché la dieta, ferrea i primi giorni, elimina quasi del tutto carboidrati e fibre puntando molto sulle proteine.

Si tratta infatti di un regime ipocalorico, iperproteico ed estremamente restrittivo, che non deve essere seguito per più di due settimane in quanto può provocare gravi squilibri e danni alla salute.

Come funziona

Essendo una dieta iperproteica, la dieta Plank apporta un’elevata quantità di proteine, specialmente di origine animale, superiori alle raccomandazioni internazionali per una sana e corretta alimentazione, sia a pranzo che a cena.

Gli zuccheri complessi infatti, che in una dieta giornaliera equilibrata dovrebbero rappresentare il 45% delle calorie introdotte, sono estremamente ridotti, a volte completamente assenti.

Allo stesso tempo la dieta Plank riduce o elimina drasticamente alcuni nutrienti dalla dieta giornaliera come l’olio, mentre non si fa alcun riferimento alle porzioni e alle grammature degli alimenti.

Infine, non è previsto alcun protocollo di attività fisica motoria associato alla dieta.

Come anticipato la dieta Plank non prevede zucchero, motivo per cui questo regime è adatto solo per brevi periodi, mentre lascia ampio spazio alle proteine.
Si infatti a carni rosse, uova sode, carni bianchi e pesce accompagnati da verdure rigorosamente condite unicamente da succo di limone.
No invece ad olio, sughi e salse di accompagnamento, mentre le verdure si limitano a insalata, spinaci, pomodori e carote.

Per quanto riguarda le metodologie di cottura, per tutti gli alimenti andranno preferite le cotture al vapore o alla griglia.
Inoltre non sono previste merende o spuntini.

A differenza di altre diete al termine dei 14 giorni non è necessario un programma di mantenimento in quanto il peso raggiunto, a detta del metodo e di qualche testimonianza contrastante, dovrebbe mantenersi per circa due anni.

Il parere dell’esperto

Una dieta equilibrata dal punto di vista nutrizionale non permette certo di perdere 9 kg in 14 giorni, e soprattutto prende in considerazioni parametri fondamentali sia sullo stato di salute che sullo stato nutrizionale del soggetto.

Per seguire infatti questa dieta così drastica non bisogna avere alcun tipo di disturbo metabolico in quanto è una dieta fortemente sbilanciata che potrebbe peggiorare condizioni morbose già preesistenti quali diabete, anemia, patologie renali, ipercolesterolemie, cardiopatie.

Più che una dieta rapida appare essere estremamente aggressiva, che oltre al rapido dimagrimento può comportare condizioni cliniche gravi per la nostra salute come la chetoacidosi, la disidratazione, la carenza nutrizionale di sali minerali e vitamine, l’alterazione del sonno, una tendenze all’ipoglicemia, astenia, debolezza, complicazioni a livello epatico e renale.

Quindi il consiglio più importante resta solo uno. Prima di intraprendere una scelta che contempli il cambiamento della nostra dieta giornaliera, è fondamentale consultare uno specialista, medico o biologo nutrizionista, che saprà definire in maniera equilibrata un percorso alimentare idoneo alla condizione clinica ed alle esigenze nutrizionali del soggetto.

Una buona alimentazione è amica della salute.