Le cosiddette sigarette “a minor rischio”, una bufala?
Forti contraddizioni, grande punto interrogativo sugli effettivi disastri che queste sigarette “Light” comportano.
Fanno meno male di quelle normali? Un minor livello di nicotina aiuta a “disintossicare”?
Molti studi affermano che queste sigarette, che contengono un livello di nicotina inferiore rispetto al normale, comportano una minor voglia di fumare, con la conseguente disintossicazione.
Altri studi sostengono l’esatto opposto.
Quindi a chi credere?
Finché non verrà stilata un’ulteriore ricerca finale,si crede che le sigarette dette “light” siano una bufala, in quanto i fumatori, non per forza i più accaniti, se vogliono, possono comunque fumare parecchio ed esserne dipendenti.
Difatti non è stato dimostrato che le sigarette a basso contenuto di catrame, e/o nicotina, riducano i pericoli per la salute causati dal fumo, in quanto forniscono una quantità di nicotina tale da mantenere la dipendenza.
Nei materiali promozionali, alcune marche di sigarette a basso rilascio o “light” e alcuni nuovi prodotti come “Eclipse” della R.J. Reynolds, “Accord” della Phillip Morris, sono state definite meno pericolose rispetto alle sigarette normali.
Le sigarette a basso rilascio vengono dichiarate tali grazie ai test eseguiti con l’aiuto delle smoking machine.
Ma i fumatori non fumano le sigarette come le macchine dei test e possono facilmente ottenere la dose desiderata di nicotina fumando le sigarette a basso rilascio più intensamente, più frequentemente o coprendo i fori di ventilazione presenti sul filtro.
Teoricamente le sigarette con minor livello di nicotina non solo non fanno meno male delle sigarette “standard” ma sono ancora più dannose delle normali.
La conferma arriva dalla “Società Americana Di Oncologia Clinica Di Chicago” che afferma come la pericolosità delle sigarette “leggere” sia nettamente superiore a quella delle sigarette normali.
Le sigarette light danno l’illusione, soprattutto ai giovani, di poter farne utilizzo rischiando meno il cancro ai polmoni, un miraggio, però, costantemente svelato dagli studi che da anni pongono l’accento sul fatto che in realtà le light siano ancora più danneggianti delle sigarette senza filtri.
Non è stato dimostrato che le sigarette Light riducano in modo sostanziale i pericoli per la salute associati al fumo di sigaretta e non rappresentano una buona alternativa all’abbandono del fumo.
Nessuno dei nuovi prodotti ha dimostrato di ridurre i rischi per la salute o di promuovere l’abbandono del fumo. Infine, alcuni studi suggeriscono che le sigarette “a basso rischio” possono rassicurare i fumatori che esiste un modo più sicuro di fumare, indebolendo così la decisione di smettere, con un impatto negativo sulla salute pubblica.
Nonostante queste prove inconfutabili, come riportato sopra, molti studi hanno dimostrato l’esatto opposto, svelando come le sigarette “light”, essendo più leggere e meno ricche di nicotina, possano portare “benefici” ai fumatori inducendoli a smettere di fumare.
Anche in Canada sono state svolte numerose ricerche su questo argomento scottante, e l’ultima ha dimostrato ciò: le sigarette con ridotto apporto di nicotina comportano una riduzione di sigarette fumate, meno rischi per la salute e per i più fortunati una disintossicazione totale.
Sarà vero?