venerdì, 5 Dicembre 2025

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Idratazione: l’importanza di bere acqua

Idratazione, ci pensi sul serio?

Quanta acqua bevi al giorno?

Si raccomanda tanto di bere almeno 2 litri di acqua al giorno (qualcuno vi dirà anche oltre ma così potreste compromettere i reni) perchè in fin dei conti la maggior parte del nostro corpo è proprio costituito da acqua che noi perdiamo continuamente con il respiro, il sudore, urina, semplicemente muovendosi e che dunque va reintegrata.

Perchè è importante per l’idratazione bere tanto?

Il corpo va sempre mantenuto idratato ma non solo d’estate come si pensa comunemente perchè c’è più caldo e si suda di più ma anche in inverno perchè ad esempio l’acqua è importante per regolare la temperatura interna.

E’ vero che durante l’inverno è più difficile perchè si avverte meno lo stimolo di bere ma c’è da dire che la necessità di bere che noi avvertiamo in realtà è l’ultima soglia prima della disidratazione perchè in molti di noi la necessità di bere si presenta soltanto quando il corpo è in riserva, ma molti di noi sottovalutano questo fatto, si conti inoltre che negli anziani sovente lo stimolo di bere è proprio assente.

Idratazione: vale tutto?

In realtà tutti quei tè verde che consumi e quel latte di soia non sono il massimo, non ti sto dicendo di rinunciarci ma la bevanda principale deve essere l’acqua.

Un altro sbaglio che facciamo di sovente è anche quello di bere bevande zuccherate quando abbiamo sete nell’illusione che di dissetino, in realtà ci forniscono solo calorie inutili, idem per gli alcolici che danno l’illusione di dissetare in realtà invece accellerano il processo di disidratazione.

Idratazione e disitrazione: i sintomi

Dunque per mantenere la pelle idratata occorre bere molta acqua, mangiare alimenti ricchi d’acqua come frutta e verdura e prestare attenzione ai sintomi della disidratazione: l’emicrania ne è uno, la pelle secca che tira, le articolazioni che fanno male, i dolori muscolari.

Un ruolo molto importante lo giocano anche i cosmetici ed i prodotti che utilizziamo per la pulizia se sono molto aggressivi ci seccano la pelle, privilegiamo prodotti naturali che mantengono la pelle idratata d’estate contro il caldo d’inverno contro freddo, neve e vento che tendono ad aggredire il derma e quindi rendono la pelle screpolata.

Ricordiamo inoltre che l’acqua aiuta a depurarsi perchè favorisce un ricambio continuo: più si beve, più si urina quindi più si eliminano tossine più il corpo si mantiene pulito ed idratato.

L’insonnia in Italia colpisce 12 milioni di persone

Credit photo: www.huffingtonpost.it

Dormire poco la notte, e rendere ancora meno di giorno. Dormire troppo la notte, e rischiare di addormentarsi anche di giorno.

I disturbi del sonno sono davvero diversi tra loro, e colpiscono 12 mila italiani. A rivelarlo uno studio condotto dagli esperti dalla World Association of Sleep Medicine.
Nello specifico lo studio effettuato da questo team di esperti del sonno, ha stabilito che le problematiche più ricorrenti sono cinque.

L’insonnia cronica, colpisce maggiormente le donne.
Nel 50% dei casi questo disturbo del sonno è legato a situazioni di ansia, stress, o depressione.
Si tenta di contrariare tale disturbo attraverso l’assunzione di farmaci ad azione sedativa. Questo però è un atteggiamento errato nei confronti della causa che, in realtà, è di natura differente (ansia, stress, depressione), bisognerebbe quindi optare per l’utilizzo di farmaci a basi di dopamina che agisce sulla condizione mentale di chi ne fa uso.

Altro disturbo a colpire per la maggiore l’emisfero femminile è detto Mioclonia Ipnica.
Comunemente conosciuta come la sindrome delle gambe senza riposo questo tipo di disturbo, che colpisce il 2% della popolazione, interrompe il sonno conseguentemente a spasmi muscolari che, seppur lievi, si ripetono ogni 30-40 secondi.

Il 3\4% della popolazione infantile è, invece, colpito da sonnambulismo, detto altrimenti parasonnia. Solitamente questo tipo di disturbo tende a svanire con la crescita del bambino, ma è comunque una situazione da tenere sotto controllo, lasciandosi consigliare da uno specialista, soprattutto in casi che si ripetono 2\3 volte l’anno.

Negli uomini, invece, resta alta la percentuale di coloro che soffrono di apnee morfiche ostruttive, ben il 4% a confronto del 2% nelle donne. Diverse conformazioni fisiche come una mandibola molto piccola, abitudini scorrette come il fumo, o problematiche relative al sovrappeso, conducono al restringimento delle prime vie aeree con un conseguente scarso apporto di ossigeno. Questo implica che il sonno venga disturbato dal russare durante la notte.

In modo nettamente opposto a quello che è il mondo dell’insonnia, vi è invece l’ipersonnia. Questo disturbo colpisce il 5% della popolazione e crea diversi scompensi. L’ipersonnia, infatti, riguarda quelle persone che al contrario dormono troppo e faticano a restare svegli in situazioni di ordinaria routine, anche durante la giornata.
Questo tipo di disturbo causa perdita della memoria, disorientamento, situazioni di nervosismo apparentemente inspiegabile, e una forte stanchezza che accompagna tutta la giornata.

Questi sono solo alcuni – i più frequenti – dei disturbi che la notte tengono 12 milioni di italiani lontani dalle braccia di Morfeo.

[Credit photo: www.uffingtonpost.it]

La nuova moda di avere le clavicole sporgenti e andarne fiere (FOTO)

Se anche tu hai le clavicole sporgenti allora devi mostrarlo a tutti: sì, perché è sintomo di magrezza e di bellezza. È questa la nuova moda che impazza sui social, soprattutto su Instagram, dove le ragazze si divertono a fare un gioco per testare la loro silhouette: quante monete riesci a poggiare sulla clavicola senza farle cadere?

L’idea è partita dal social cinese weibo.com ed è un “test” che spopola in tutto il mondo: sulle clavicole si poggia qualsiasi cosa che possa esser “incastrata”, dalle caramelle alle uova, fino a arrivare a dei mini dildo. Ma la cosa che sconvolge di più, non soltanto il fatto che a farlo siano donne ma anche uomini di qualsiasi età, sia esultare ed essere orgogliosi di questa propria “capacità”, che insomma si traduce in “guarda quanto sono magra/o”.

L’hashtag usato per questa nuova moda dell’estate è #collarbone. Tutti impazziti per il gioco del momento, pronti a scattare un selfie.

Ma si tratta davvero solo di un gioco? La mania della “magrezza” a tutti i costi ha caratterizzato le nostre estati italiane, dal “Bikini Bridge” al “Thigh gap”, l’ossessione dello spazio tra una coscia e l’altra. Quest’anno ci sono le clavicole. Quanto durerà quest’incubo?

Rischi e rimedi delle scottature (FOTO)

Credits photo: pazienti.it

“Tintarella di luna, tintarella color latte”, come la definiva Mina, o semplice tintarella, qualunque essa sia ci piace vedere il colore della nostra pelle che muta grazie all’effetto dei raggi solari. Il sole ci rende più attraenti e ci permette di indossare colori sgargianti, ma non è tutto oro quel che luccica e la verità è che il sole fa più male che bene. Le scottatture sono le nostre peggiori nemiche, specialmente se molto acute. Ecco come e perché dovremmo evitarle e i possibili rimedi.

Prevenire è meglio che curare, ma il fascino della pelle dorata e scura e il nostro senso di invincibilità ci portano spesso a credere che esporci nelle ore più calde della giornata senza una valida protezione non possa portarci effetti collaterali. Al massimo una scottatura e si sa, con il doposole e qualche spellatura passa tutto – è quello che spesso pensiamo. Ma cosa succede realmente quando il nostro corpo inizia a perdere pelle?

Innanzittutto ci rendiamo conto del livello di gravità delle nostre scottatture. A volte sono solo superficiali e dopo aver eliminato la pelle morta non rimane alcun segno, altre volte il rossore cutaneo è talmente forte che è visibile anche dopo diversi giorni persino negli strati nuovi della nostra pelle. In questi casi ci troviamo di fronte a scottatture acute per cui aumenta il rischio della formazione di melanomi, i quali, originati dai melanociti, possono dar origine a tumori maligni.

Secondo le indagini i casi di melanoma maligno sono annualmente 130 mila nel mondo e in Italia aumentano del 4% ogni anno. Sebbene questo sia il tipo di tumore più grave, non è l’unico. Carconomi e spinocellulari si formano più facilmente e rapidamente a partire dalle cellule epiteliali. Ben 3 milioni di persone nel nostro pianeta ne soffrono ogni anno, con una crescita media annuale del 10% in Italia.

I danni delle scottatture non sono però visibili solo immediatamente ma anche dopo diversi anni: la pelle subisce un precoce invecchiamento a causa della degenerazione dell’elastina e del collagene con il risultato che troppo sole fa invecchiare. Inoltre l’esposizione continua senza validi strumenti di prevenzione come occhiali da sole con lenti polarizzanti o fotocromatiche che garantiscano un filtro ai raggi UV può causare problemi agli occhi quali fotocheratite, fotocongiuntivite e in alcuni casi cataratta.

Credits photo: Nauticexpo.it
Credits photo: Nauticexpo.it

Altri problemi possono essere causati alla pelle dalla formazione evidente di nei, i quali possono diventare rischiosi se troppo grandi, dalle forme irregolari e dai colori variabili. Il miglior metodo di prevenzione, in questi casi, è un regolare monitoraggio e una mappatura dei nei.

Ma torniamo alla pelle: in estate, l’esposizione ai raggi solari è maggiore e non è sufficiente avere una qualsiasi crema solare. Bisogna fare attenzione e assicurarsi che questa garantisca una protezione da raggi Uva e Uvb, in più ricordarsi di metterla su tutto il corpo prima di ogni esposizione e rimetterla ogni 3 ore per fare in modo che l’effetto sia continuo.

Per le pelli più chiare è meglio iniziare con un livello di protezione dalle scottature 30, mentre per quelle scure va bene anche la 15, evitando di stare sotto il sole tra le 11 e le 15 e ricordando che ombrellone e nuvole filtrano solo parzialmente i raggi solari. Meglio non rinunciare a proteggersi in qualsiasi condizione: la vostra tintarella sarà più omogenea e meno rischiosa.

Inoltre se vi attendono lunghe ore al sole, non rinunciate ad un buon cappello. Non solo è di moda e vi assicurerà un look da dive anche al mare, ma vi permetterà di tutelare la testa da febbre e mal di testa estivi e sfruttare al meglio le vostre vacanze in relax avendo cura di voi stessi e del vostro corpo.

E se fosse troppo tardi per prevenire? I rimedi per le scottature sono tanti e non riguardano solo la cura esteriore della pelle, ma anche l’idratazione alimentare. La prima cosa da fare è affievolire il dolore. Per questo idratate la pelle con lozioni, latte e creme dopo sole, riparatevi poi dai punti più caldi e cercate di far scendere la temperatura corporea con una doccia fredda o la borsa del ghiaccio.

Se il bruciore dell’eritema solare è persistente consultatevi con un medico e, se necessario, assumete antidolorifici specifici. Naturalmente la pelle deve essere costantemente idratata con oli e bevendo tanta acqua. Anche il cibo è importante: scegliete frutta e verdure per rimettervi al meglio. Consigliati anche gelati e frullati.

Oppure potete rifarvi ad alcuni rimedi naturali. I più conosciuti sono gli impacchi di aloe vera, i decotti a base di tiglio e camomilla o di cicoria e le patate da strofinare sui punti critici. Se invece le ustioni sono particolarmente gravi, dopo aver steso del ghiaccio sulle parti arrosate, spargete del miele. Quest’ultimo avrà un utile effetto disifettante.

Questi rimedi possono aiutare sia uomini che donne mentre per i bambini occorrerà fare particolare attenzione ed evitare di applicare creme a base di benzocaina, se al di sotto dei due anni. Come abbiamo detto all’inizio, sempre meglio prevenire che curare.