martedì, 9 Dicembre 2025

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Broncodilatatori naturali: rimedi contro l’asma

Broncodilatatori naturali

Broncodilatatori naturali: rimedi contro l’asma.

ATTENZIONE: le informazioni riportate di seguito non sono una prescrizione medica. L’asma è una malattia seria, occorre consultare uno pneumologo e fare dei test specifici.

Di fatto cos’è l’asma? E’ un meccanismo di difesa per impedire ai polmoni di disperdere troppa anidride carbonica.

Quali sono i sintomi?

  • Fame d’aria
  • respiro con fischi o sibili
  • tosse secca o grassa
  • senso di pesantezza o costrizione toracica.

E’ molto importante per tanto farsi visitare e seguire la terapia medica. L’asma è una malattia perfettamente curabile.

Broncodilatatori naturali: quali sono

  1. sacchetto di carta, respirarvi dentro ci permette di rientrare in possesso dell’anidride carbonica persa. L’attacco di asma subentra quando espelliamo troppa anidride carbonica, l’organismo non dovrebbe mai scendere sotto il 3% se accade s’innesca la crisi

  2. tè nero, il consumo di questa bevanda riduce le crisi d’asma secondo nuove ipotesi formulate su recenti studi

  3. zenzero, la tisana ha effetti broncodilatatori perciò aiuta a respirare meglio

  4. cipolle, favoriscono il rilassamento del tessuto bronchiale calmando lo spasmo

  5. aglio, molto utile nell’evitare le infiammazioni dei bronchi poiché ha proprietà antibiotiche

  6. salvia, ottimo mucolitico, ideale per asma con tosse grassa

In fitoterapia si usano rimedi quali: grindelia robusta ha proprietà disinfettanti, mucolitiche e spasmolitiche; amni visnaga ricco di curarine ad attività spasmolitica sulla muscolatura liscia bronchiale; drosera rotundifolia antispasmodico ed ephedra vulgaris che contiene efedrina, decongestionante delle vie respiratorie ma non consigliato in soggetti ansiosi.

Si tratta come già detto di rimedi che vanno a supportare la terapia farmacologica che è importante seguire. Diffidate da chi vi dice che problemi come l’asma possono essere combattuti con omeopatia e rimedi naturali, ciò non è possibile e l’asma va a peggiorare.

Di contro ricordatevi che se avete sofferto di asma e si presentano nuovamente delle crisi fate una visita di controllo, non assumete farmaci o rimedi naturali di vostra iniziativa.

Carciofo: proprietà e benefici per la salute

carciofo

Carciofo: fa bene alla salute? Quali sono le sue proprietà?

E’ un alimento molto importante, non sempre ben gradito da tutti, ma che fa parte di quei cibi dalle proprietà fantastiche che occorrerebbe consumare praticamente quotidianamente per avere una salute invidiabile.

Purtroppo non si sa bene se questi super cibi siano l’ennesimo business o no, ma quel che è certo è che i carciofi (e la tisana al carciofo) fanno bene alla salute.

Carciofo: proprietà e benefici

Cosa mi cambia se mangio o no i carciofi?

Ecco le proprietà:

  • In linea, mangiarli aiuta a dimagrire perché hanno poche calorie zero grassi e perchè si apporta la giusta dose di fibre, magnesio e cromo e vitamine C ed A. Il carciofo contiene inoltre acido folico, biotina e manganese ed infine di niacina, tiamina, riboflavina e potassio nutrienti indispensabili al nostro organismo.
  • diuretici, i carciofi difatti hanno una buona azione sui reni aiutandoli a svuotarsi, a funzionare meglio e quindi nel complesso ci aiutano a liberarci della ritenzione idrica.
  • depurativi, aiutano fegato e reni a disintossicare l’organismo e li proteggono, inoltre aiutano l’intestino ad espellere le scorie. Non è tutto aiutano anche a depurare il sangue e grazie alla cinarina ed all’acido fenolico, quest’ultimo in particolare agevola il deflusso della bile.
  • controllano il diabete ed l’ipercolesterolemia, un adeguato consumo di carciofi aiuta ad abbassare il livello degli zuccheri e del colesterolo nel sangue.

A parte acquistare il carciofo che si può cucinare o mangiare crudo, si possono trovare anche prodotti in commercio a base di carciofo, nel caso in cui non vi sia gradito il sapore o il vostro intestino non lo tolleri.

Le tisane di carciofo sono ottime per depurarsi e per migliorare la diuresi ma anche per ristabilire la glicemia dopo i pasti.

In caso di diabete prima di assumere rimedi erboristici a base di carciofo parlarne con il medico.

Rimedi naturali per piccole ferite, cicatrizzanti home made

Rimedi naturali per piccole ferite

Rimedi naturali per piccole ferite: ovvero come usare i cicatrizzanti naturali che abbiamo a disposizione.

Capita a tutti, specie in cucina di procurarsi taglietti e piccole ferite, in questi casi si può ricorrere ai cicatrizzanti che la natura ci offre.

Rimedi naturali per piccole ferite: cicatrizzanti naturali

Erboristici:

  • unguento di legno di sandalo
  • unguento di iperico (da non usare prima dell’esposizione al sole perché fotosensibile)
  • pomata di calendula, un ottimo lenitivo e disinfettate naturale
  • equiseto, ottimo cicatrizzante naturale
  • centella asiatica, favorisce la riparazione dei tessuti
  • olio di borragine aiuta la rigenerazione e la cicatrizzazione dei tessuti
  • olio di rosa mosqueta, rigenera i tessuti
  • erba della Madonna, antibatterica ed antiflogistica, stimola la cicatrizzazione della ferita
  • propoli, disinfetta e cicatrizza
  • unguento di elicriso, ideale per interrompere l’emorragia
  • tea tree e ravitsara, da usare come disinfettanti, attenzione sono oli concentrati per tanto non si usano puri, ne vanno diluite poche gocce in acqua sterilizzata
  • pomata all’arnica
  • olio essenziale di lavanda, da non usare puro Calma e disinfetta, ne si possono aggiungere due gocce in un olio o in unguento
  • vitamina E, favorisce la rigenerazione cellulare
  • olio di germe di grano, idrata e ripara la pelle

In casa:

  • aloe, basta prendere una foglia, eliminare la parte verde e raschiarne il gel da applicare sulla ferita
  • scorza bianca degli agrumi, si taglia la buccia di un agrume e se ne preleva la parte bianca la si poggia sulla ferita e si applica un cerotto. Quando si asciuga va cambiata.
  • Miele, ha proprietà antibatteriche, basta spalmarne poco sulla ferita per favorire la cicatrizzazione
  • una foglia di salvia (ben lavata) poggiata sulla ferita e fermata da un cerotto
  • una fettina di aglio, antibiotico ed antibatterico

Per i rimedi erboristici occorre chiedere consigli e posologia all’erborista, in generale questi rimedi naturali non vanno applicati su ferite infette e profonde.

In caso di ferite che non si rimarginano chiedere il parere del medico.

 

Mastoplastica additiva, tutto quello che dovresti sapere

chirurgia plastica

Prima di prendere una decisione definitiva sul sottoporsi o meno ad un intervento di mastoplastica additiva, ogni donna si rivolge al mondo web per cercare tutte le informazioni possibili:

Le varie opzioni di intervento chirurgico;

Quante tipologie di protesi mammarie esistono;

Quali sono i rischi durante e dopo l’intervento chirurgico;

La convalescenza e il decorso postoperatorio;

Sfatare i vari miti nell’accogliere un corpo estraneo al nostro;

Leggere o partecipare a conversazioni sul web di donne che parlano della loro esperienza medica, e delle motivazioni personali per cui un intervento di chirurgia estetica ha rappresentato una vera e propria cura psicologica.

E’ importante, prima di far visita al chirurgo e avere realmente coscienza di cosa vuol dire sottoporsi ad un intervento di mastoplastica additiva, prendere confidenza con l’argomento chirurgia estetica, analizzare se stessi, e scoprire il grado di importanza che un difetto fisico può avere sul proprio benessere fisico e psicologico.

Quali donne si sottopongono a questo tipo di intervento chirurgico?

Generalmente le donne che desiderano aumentare il volume del seno, sono quelle che hanno affrontato una gravidanza, oppure una dieta dimagrante, cause di uno svuotamento del seno e di una riduzione del volume. Oppure, semplicemente, si tratta di donne molto giovani che associano il concetto di femminilità alla bellezza di un seno prosperoso. In ogni caso, è fondamentale aprirsi e curare prima di tutto l’aspetto psicologico, e se l’intervento chirurgico rappresenta la soluzione alle proprie insicurezze diventa anche una propria responsabilità, in quanto si racconta di donne felici e che si descrivono come rinate dopo l’intervento e di donne che se potessero tornare indietro non rifarebbero la stessa scelta.

Come avviene l’operazione?

L’intervento può essere eseguito sia in anestesia totale che locale. Nel primo caso, il paziente viene addormentato completamente, e dovrà rimanere a letto anche il giorno successivo; nel secondo caso, invece, salvo complicazioni, potrebbe essere dimesso il giorno stesso in cui è avvenuto l’intervento.

Dopo il momento dell’anestesia ci sarà quello dell’operazione vera e propria, con l’inserimento di una protesi mammaria mediante incisione. Questa fase può avvenire secondo diverse tecniche: può essere inciso di circa 5cm il solco sottomammario, oppure il cavo ascellare oppure il contorno inferiore dell’areola; tecnica ulteriore è quella che si svolge attraverso l’inserimento della protesi per via transombelicale. La durata dell’operazione è di circa due ore, e i tempi di ripresa variano dalle 3 alle 6 settimane.

Qual è il prezzo medio per una mastoplastica additiva?

Il prezzo per l’esecuzione di una mastoplastica additiva varia in base a diversi fattori, si stima, infatti, dai 5000 ai 7000 euro. Il prezzo può lievitare in base alla scelta del chirurgo, infatti, se si tratta di uno specialista noto, con anni di esperienza, ed un alto numero di interventi eseguiti con successo, il prezzo lieviterà in proporzione; altro fattore, che incide sul costo della mastoplastica additiva, è il tipo di tecnica utilizzata per l’inserimento della protesi mammaria, e il tipo di anestesia, infatti, se generale, sarà più alto perché si ha un decorso post operatorio più lungo, con tempi di permanenza in clinica maggiori.