giovedì, 11 Dicembre 2025

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Influenza 2018: news e dati sull’emergenza

Influenza 2018

Influenza 2018, un virus particolarmente forte sta attraversando il nostro Paese e sta raggiungendo il picco in questi mesi.

Code incredibili dai medici ed in farmacia, tutti ammalati. L’epidemia si sta facendo critica.

Cerchiamo di avere maggiori info.

Influenza 2018: chi sono le categorie a rischio?

673mila gli italiani di tutte le età a letto con l’influenza, un numero in deciso aumento rispetto agli anni scorsi.

Massimo Galli presidente della SIMIT ha spiegato «Il picco quest’anno evidenziato dalla metà di gennaio è in linea con le previsioni. Lo scorso anno il picco fu registrato nel mese di dicembre, proprio sotto le festività natalizie».

Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie ci rassicura «La situazione è sotto controllo e il sistema assistenziale riesce ad assorbire i carichi di lavoro. Sta continuando l’ascesa della curva epidemica e il livello di incidenza è superiore a quello osservato nella precedente stagione influenzale ma è anche aumentata la copertura vaccinale.

I soggetti più colpiti sembrano essere i bambini al di sotto dei cinque anni e la fascia di età compresa tra 5 e 14 anni. Di fatto c’è un problema: non esiste nessun piano del governo per l’offerta gratuita della vaccinazione antinfluenzale ai bambini sani in Italia. La vaccinazione è comunque raccomandata sia per motivi epidemiologici (protezione della comunità) che economici (complicanze, uso improprio di antibiotici e ingolfamento dei pronto Soccorso), oltre che nelle categorie di rischio, anche nei bambini sani tra i 6 e i 59 mesi (solo in questo caso è gratuita).

Anche la popolazione over 65 sta risentendo molto della situazione fra otiti, bronchiti e broncopolmoniti, sono più propensi a vaccinarsi ma il numero rivela che è ancora la maggioranza che preferisce non vaccinarsi.

Influenza 2018: news e dati sull’emergenza

In merito alla vaccinazione si è detto tanto, purtroppo c’è da registrare che i soggetti a rischio, con patologie pregresse, che non si sono vaccinati sono peggiorati ed anche deceduti.

Quattro fino ad ora le vittime pugliesi e dieci sono ricoverate in gravi condizioni.

Niente allarmismo comunque perché il picco è destinato a calare ed in poco tempo il virus sparirà.

Wellness di tendenza 2018: le nuove mode salutiste

Wellness di tendenza 2018

Wellness di tendenza 2018, ecco la seconda parte delle nuove mode salutiste.

Ne abbiamo iniziato a parlare qui e proseguiamo.

Chi non è mai stato attratto da una moda salutista? L’acqua di cocco, il kamut, la quinoa, uno yoga con un nome strambo, una dieta?

L’aspetto positivo di queste novità è che c’incuriosiscono e ci spingono a saperne di più ma occorre fare attenzione, ognuno sa ciò che è bene per sé.

Da evitare soprattutto le diete che possono non essere adatte al nostro stato di salute, meglio rivolgersi ad uno specialista.

Wellness di tendenza 2018: le 5 nuove tendenze salutiste

Riprendiamo il discorso con altre cinque mode salutiste del 2018:

  • diete e digiuno

pare che questo sarà l’anno in cui prevarrà la tendenza chetogenica, ovvero la dieta da cui si tolgono i carboidrati e si sostituiscono con i grassi. Poi ci sarà l’alternanza di digiuni che sarà molto di moda quest’anno. Rischi concreti per la salute, consultate il medico prima

  • Cardio e balletto

ormai non si deve più scegliere fra una disciplina o un’altra, si possono fare tutte insieme. Un nuovo corso fusion ad esempio unisce i circuiti cardio con esercizi di danza classica alla sbarra. Ma se ne trovano tanti altri in giro che fondono yogae pilates ad esempio. Ottimo per gli indecisi

  • Yoga e acquagym

la chiamate ancora acquagym? Siete rimasti indietro. Ora si chiama Float flit ed in pratica bisogna stare in equilibrio su tappetti galleggianti. E lo yoga? Ora c’è l’animal flow ovvero riprodurre con il corpo i movimenti degli animali.

  • Cereali e spezie

Le novità, tutt’altro che nuove, sono sorgo e za’atar. Il primo è un cereale che torna in auge dopo che ci si è stancati dei vari teff e quinoa, il secondo è una comunissima miscela di spezie con un nome esotico e sicuramente un bel prezzo

  • Slacklining e maniglie

la nuova tendenza in fatto di movimento e sport quest’anno prevede camminare in equilibrio su un nastro sospeso, ovvero slacklining, e fare yoga attaccatti alle maniglie ginniche appese al soffitto.

Vi sentite pronti?

Trend Wellness 2018: le nuove tendenze del salutismo

Trend Wellness 2018

Trend Wellness 2018: quando essere salutisti è di moda.

Un pochino lo siamo diventati tutti, salutisti intendo, forse grazie ad una maggiore consapevolezza e sicuramente grazie all’informazione che circola meglio.

Sappiamo ad esempio quali cibi scatenano le infiammazioni e quali li curano, sappiamo che esistono rimedi naturali per quasi ogni disturbo ed anche che ormai “andare in palestra” è troppo generico, c’è un fitness specifico per ogni esigenza.

C’è un ma in tutto ciò: ogni anno cambiano le mode, quindi cambia ciò che ci fa bene, si scoprono nuove cose o delle volte si rispolverano quelle vecchie.

Trend Wellness 2018: top 5 delle tendenze salutiste

Vediamo una top di 5 tendenze salutiste del 2018:

1. Funghi e probiotici

Ok vi state domandando dov’è la novità? Si chiama Chaga ed è un fungo (chiaramente i cinesi lo usano da millenni) che contiene betulina che contrasta l’innalzamento di glicemia e colesterolo. Attenzione non si fa trifolato! Si compera in soluzioni tipo tinture madre o secco sfuso per farci le tisane. Probiotici? Sì ma non pensate allo yogurt, il trend di quest’anno sono zuppa miso e crauti in barattolo. Il rovescio della medaglia? Occhio al sale nascosto!

2. Acqua vegetale

Eh sì, l’acqua di cocco non è più di moda. Da quest’anno campo libero all’acqua di cactus e di betulla. Questo non significa che andrete in giro a caccia di cactus da spremere ma che dovrete aggiornarvi sul trend da bere. E al bar? Una minerale come sempre.

3. Latte d’oro

Ma per la serie ma snobbare il vintage è sempre in auge il golden milk, un semplicissimo frullato di latte e curcuma fresca. Volete il mio parere personale? Evitate il latte vaccino e magari aggiungete la curcuma grattugiata in uno yogurt bianco. L’effetto è lo stesso.

4. Brodo di manzo

No, non è uno scherzo. E’ il superfood ricco di collagene che andrà di moda quest’anno. Tutti sappiamo cos’è il collagene e a cosa serve e ce lo vendono in bottigliette che costano un occhio. Andate in macelleria e comprate un po’ di muscolo di manzo e qualche osso, bollite e bevete. Più collagene per tutti!

5. Yoga 2.0 o Nauli

Questa storia dello yoga comincia a stressarmi. Ora è di moda #AlienYoga, per gli amici Nauli, ossia posizione da guerriero, un bel respiro, far uscire di colpo l’aria e contrarre forte lo stomaco. Lontano dai pasti. Cosa c’entra con lo yoga?

Pensate che sia finita qui? Sbagliato, continuate a seguirci!

La natura in città è un antistress

In città, lo stress si accumula molto più facilmente che in campagna o comunque se si vive e si frequenta un’area meno affollata e urbanizzata, però la città stessa può offrire dei rimedi allo stress, anche inaspettati. I risultati di una ricerca scientifica della University of British Columbia attestano proprio l’importanza delle zone naturali all’ interno delle aree urbane, per questo anche una pianta, o comunque un elemento naturale alla fermata dell’autobus, può diventare fondamentale per la salute psicofisica del cittadino.

Un’aiuola curata, un albero con le sue fronde, una siepe che corre lungo un percorso pedonale sono dei veri e propri elementi benefattori per l’umore e la salute psicofisica di chi vi passa accanto ed ha il piacere anche solo di osservarli. Secondo la ricerca infatti, imparare a godere degli sprazzi di verde che incontriamo in città è molto importante per avere uno strumento per ristabilire il nostro equilibrio quotidiano, magari messo a dura prova dalla giornata immersa nel grigio metropolitano. I risultati dello studio, pubblicati sulle pagine del Journal of Positive Psychology, evidenziano che la semplice visione del verde circostante offre effetti positivi per la salute mentale ed emotiva dei soggetti.

Ad un primo gruppo di volontari è stato chiesto di annotare le sensazioni sperimentate durante la giornata, facendo attenzione ai loro incontri con gli elementi naturali della città. Ad un altro gruppo sono state chieste le sensazioni in relazione ai loro incontri con gli oggetti dell’uomo, sempre durante una giornata. Un terzo gruppo è stato lasciato libero di annotare i propri pensieri. Analizzando tutte le sensazioni, un maggiore benessere è emerso tra i partecipanti del primo gruppo, coloro ciò che sono venuti a contatto con elementi naturali hanno trovato giovamento, provando relax, gioia, elevazione, sensazione di connessione con la natura e con il prossimo, impressioni invece non registrate dagli altri due gruppi, almeno non con lo stesso grado di piacere.

Comunque gli scenari naturali hanno un maggiore e determinante impatto, sull’ equilibrio psicofisico dei singoli, nella misura in cui le persone si immergono totalmente in un ambiente verde, con gite in campagna, al mare o in montagna. Una pianta alla fermata dell’autobus è un antistress ma una passeggiata lungo la spiaggia o in un bosco sicuramente di più.