martedì, 7 Maggio 2024

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Meghan e Harry si prendono una pausa: lui va in Africa, lei vuole fare carriera

Avvistati: Meghan e Harry si prendono una pausa. Lui vola in solitaria in Africa e lei si dedica ai suoi progetti.

Fonti interne rivelano che lei ha già parlato con il marito ed ha preso una decisione.

Siamo davvero ad un passo da divorzio?

Meghan e Harry sempre più distanti, lei vuole essere una donna in carriera

Meghan e Harry avrebbero parlato del loro futuro, racconta una fonte vicina alla coppia e lei avrebbe già preso una decisione.

Meghan punta di nuovo alla carriera, ma da sola. Pare che la duchessa voglia di nuovo recitare, che è sempre stato il suo sogno.

Ci sono parecchie indiscrezioni su questo fronte: si vocifera di un progetto che la vedrebbe protagonista del sequel della pellicola Guardia del corpo, che in origine era un film pensato per Lady Diana, per cui Meg ha una vera ossessione.

Harry invece partirebbe per l’Africa per un documentario, sempre da solo.

Come mai queste decisioni improvvise? Il manager della duchessa le avrebbe detto che è tempo di staccarsi dal marito “perdente” perché “La sua allure negativa blocca il tuo futuro professionale”.

I rumors dicono che la duchessa abbia parlato molto francamente al marito e abbiamo deciso di prendersi una pausa, dopodiché decideranno se divorziare o no.

Meghan e Harry si prendono una pausa: lei si butterà in politica alla fine?

Meghan e Harry potrebbero davvero essere sull’orlo del divorzio e la spintarella potrebbe darla la futura carriera politica della duchessa.

Due sono le indiscrezioni maggiori: vuole recitare di nuovo e vuole darsi alla politica.

Meg non ha mai nascosto il suo desiderio di voler cambiare il mondo ed è sempre stata molto attiva sul fronte politico.

Secondo i rumors starebbe pensando ad una possibile candidatura alle elezioni per il prossimo governatore della California.

Come andrà a finire?

Emanuela Orlandi: Pietro e Natalina ipotizzano un depistaggio da parte del Vaticano

In questi giorni è emerso, da certi documenti presentati dal Vaticano, che dietro la sparizione di Emanuela Orlandi ci sarebbe stato lo zio Mario Meneguzzi.

Ma i fratelli Pietro e Natalina raccontano un’altra versione, diversa da quella che si sta diffondendo e ipotizzano il depistaggio.

Emanuela Orlandi: parla Natalina Orlandi sulle avances dello zio

Secondo i documenti presentati dal Vaticano, dietro la sparizione di Emanuela Orlandi ci sarebbe stato lo zio Mario Meneguzzi, che fu a suo tempo indagato per molestie a Natalina Orlandi.

La7 con il suo scoop su queste documentazioni private e sulla riproposta di un fatto che all’epoca era noto, ha sollevato un polverone.

Ma Natalina Orlandi non ci sta e racconta la verità: Nessuno stupro da mio zio, solo avance verbali, qualche regalino. Ed è stato tutto li’, quando si è reso conto che non c’era nulla da fare, è finito li’.

Ci fu un episodio nel 1978, quando Natalina aveva 21 anni, di cui effettivamente lei parlerà al suo confessore (quello delle lettere presentate dal Vaticano). La polizia che allora indagava era stata messa al corrente ma non ci furono prove che Mario Meneguzzi fosse implicato nella vicenda.

Emanuela Orlandi: Pietro Orlandi non ci sta, il Vaticano vuole confondere le acque

Pietro Orlandi da subito ha accusato il Vaticano di depistaggio, a suo dire stanno cercando di nuovo di sviare le indagini sulla scomparsa di sua sorella Emanuela Orlandi.

“Quando ho visto ieri Mentana con occhi gioiosi raccontare questa cosa ho pensato per prima cosa ‘che carognata..’, perché ho visto il modo di scaricare sulla famiglia qualunque responsabilità che eventualmente ci fosse in Vaticano. Su cosa si sono basati? Sulla lettera di un sacerdote che riportava quanto saputo durante il sacramento della confessione?” ha commentato ed ha aggiunto: “Il Vaticano sta cercando di scaricare ogni responsabilità su altri, addirittura sulla stessa famiglia Orlandi”. 

Infine Pietro Orlandi dichiara l’intenzione di avere un colloquio privato con Papa Francesco “per dirgli delle carogne che gli girano intorno”.

Perchè il Vaticano sta cercando di sviare l’attenzione su se stesso?

Papa Wojtyla era davvero coinvolto?

Chi è Mario Meneguzzi: lo zio di Emanuela Orlandi che molestava la sorella

Dai documenti messi a disposizione dal Vaticano, sul caso di Emanuela Orlandi è emerso un nome: Mario Meneguzzi.

Potrebbe trattarsi di una “nuova” pista, anche se di nuovo in questo caso non c’è nulla, poiché tutte le piste furono prese in considerazione ma poi abbandonate. Questo è un altro dei grandi misteri: si è fatto di tutto per non arrivare mai a scoprire che fine avesse fatto sul serio Emanuela.

Ora spunta fuori il nome dello zio: un’altra depistazione?

Chi è Mario Meneguzzi: lo zio di Emanuela Orlandi che sapeva

Un servizio in esclusiva del Tg di La7 ha portato sotto i riflettori ciò che è emerso dai documenti consegnati dal Vaticano.

In questi documenti vi sono delle lettere, del 1983, Emanuela Orlandi era scomparsa da 3 mesi, Agostino Casaroli scriveva ad un sacerdote sudamericano mandato in Colombia da Giovanni Paolo II, che casualmente era stato in rapporti con la famiglia Orlandi.

In queste lettere si chiedeva esplicitamente se Mario Meneguzzi, zio di Emanuela, avesse molestato Natalina Orlandi, sorella maggiore di Emanuela. Seguì una risposta affermativa.

«Sì, è vero, Natalina è stata oggetto di attenzioni morbose da parte dello zio, me lo confidò terrorizzata: le era stato intimato di tacere oppure avrebbe perso il lavoro alla Camera dei Deputati dove Meneguzzi, che gestiva il bar, la aveva fatta assumere qualche tempo prima» riferì il sacerdote.

Mario Meneguzzi indagato per la scomparsa di Emanuela Orlandi

Mario Meneguzzi fu indagato per la scomparsa di Emanuela Orlandi, mentre si seguiva la pista del “terrorismo internazionale”.

Dopo la scomparsa della ragazza Meneguzzi si installò in casa Orlandi. Rispondeva alle telefonate, suggeriva la scelta dell’avvocato Gennaro Egidio che veniva pagato dai servizi segreti italiani.

Meneguzzi fu “indagato” ma in realtà si è trattato più di un pedinamento, da parte degli agenti che speravano di poterlo cogliere in contatto con i rapitori.

C’è una stranezza in tutto ciò, ovvero l’identikit del vigile Sambuco e del poliziotto Bosco che avrebbero visto un uomo fermare Emanuela fuori dalla scuola di musica. L’identikit riporta i tratti precisi del Meneguzzi.

Pietro Orlandi non ci sta e non ci crede: «Oggi ho capito che sono delle carogne. Hanno deciso di scaricare tutto sulla famiglia, senza vergogna, senza vergogna mi fanno schifo».

Il Vaticano sta di nuovo cercando di insabbiare tutto?

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Myrta Merlino critica Barbara D’Urso: basta con il gossip

Le parole d’ordine del nuovo programma condotto da Myrta Merlino saranno: meno trash e meno gossip.

Non sono mancate le frecciatine a Barbara D’Urso, che Mediaset ha buttato fuori dopo anni passati al timone di Pomeriggio 5.

Pier Silvio Berlusconi approva, tanto alla fine sempre la stessa spazzatura venderanno, solo che la Merlino da più quell’aria da taglio giornalistico e meno da sagra della castagna che dava la D’Urso.

Myrta Merlino prende il posto di Barbara D’Urso: più storie e meno gossip

Niente gossip, farò cronaca popolare. Credo che la casalinga di Voghera non esista più. Sono donne e madri come me e hanno le mie stesse curiosità e le mie stesse paure. Pier Silvio mi ha convinto: ragione e sentimento possono stare nello stesso programma” subito Myrta Merlino parte con le frecciatine a Barbara D’Urso.

Insomma pare che Barbarella avesse stancato proprio tutti con i suoi drammi e le sue sceneggiate.

Dagospia aveva già chiarito che Myrta è stata avvisata subito sulla nuova politica: «I vertici avrebbero messo le cose in chiaro: cambiamenti importanti nel gruppo di autori, via prezzemolini e mostri del trash presenti soprattutto nella seconda parte e una spinta maggiore verso l’informazione».

Myrta Merlino spiega la rivoluzione di Pomeriggio Cinque

Myrta Merlino ha poi spiegato come sarà il suo nuovo programma: “Il nostro Pomeriggio Cinque sarà un rotocalco con tante sfaccettature e tutti i colori della vita. La parola gossip non mi appartiene. Mi piace di più la parola ‘scoop’, condividere con il pubblico notizie esclusive anche su temi da tabloid, certamente. Penso che le cosiddette soft news, siano in realtà una cosa molto seria e che vadano trattate con attenzione e rigore. Lo faremo, con personaggi di spettacolo, temi e fatti di costume, il racconto anche del bello che c’è nel mondo”.

Ha anche chiarito che ci sarà la cronaca che verrà trattata “con serietà, sensibilità e voglia di comprendere, senza spettacolarizzazione”.