domenica, 22 Dicembre 2024

Le TOT cose che

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Le tot cose che, ovvero classifiche - sul mondo che ci circonda - stilate dalla redazione di Blog di Lifestyle

Le 10 cose che fa un vero barese (FOTO)

I baresi sono ovunque, li trovi al nord Italia, li trovi che invadono il sud, ma li trovi anche in Europa, a Parigi, sotto la Torre Eiffel, li trovi che si fanno selfie sul Tamigi, e perché no, anche in Australia, Cina, e India. Ovunque, ma davvero. E li riconosci in mezzo a mille, perchè non puoi non riconoscere certi atteggiamenti caratteristici, l’accento e la cadenza chiaramente meridionale.

Ma ci sono cose che solo un vero barese fa, che non si possono imitare, non si possono improvvisare e non si possono fingere. Vediamole insieme.

Focaccia e Peroni

La peroni ghiacciata con un pezzo di focaccia, da mangiare rigorosamente con i tavolini in spaggia. Non c’è monumento alla baresità più fedele di questo. Un connubio che hanno inventato i baresi e che poi hanno diffuso in tutto il mondo.

Frutti di mare crudi senza limone

I frutti di mare buoni, ma proprio buoni ce li abbiamo solo qui. Provare per credere. E non fate i Milanesi, chè se qualcuno vi vede premervi il limone potrebbe davvero prenderla sul personale, vi ho avvisato.

Le 10 cose che fa un vero barese (FOTO)

Patate riso e cozze

Qui c’è un po’ di confusione che va chiarita. Dunque a Bari non si mangia riso patate e cozze, non si mangia neanche cozze riso e patate. A Bari si mangia patate, riso e cozze al forno. L’ordine con cui si pronuncia il nome del piatto è fondamentale. Fondamentale. Altrimenti chiamata anche la tiella, e mi raccomando, perché quello che conta è che il riso entri nella cozza e “vedi che ti mangi”.

Sgagliozze

Le sgagliozze sono tranci di polenta fritta che si vendono agli angoli delle strade di Bari Vecchia, il centro storico di Bari. Sebbene possa sembrare una ricetta polentona, è proprio del profondo sud, quindi caratteristica pugliese.

Matrimoni

Checco Zalone è sempre stato molto chiaro a riguardo. I matrimoni a Bari iniziano la mattina alle 10 e finiscono alle 10 del giorno dopo, forse. E non ci sono pause, si mangia, si mangia, si mangia e poi, verso la fine del matrimonio si mangia.

Ancora cadi

Il vero barese cade due volte, sempre, anche prima di cadere. In realtà di modi di dire – scorretti – ce ne sono tanti, ma questo è forse quello che maggiormente ci caratterizza. E nel resto d’Italia non significa assolutamente niente, ma noi a Bari ci capiamo perfettamente.

Giornata al mare

Il barese lo riconosci anche alle Maldive. Anche se quello vero va a “Pane e Pomodoro”. Il papà monta l’ombrellone con la canottiera bianca e la pancia da peroni, i bambini urlano, la mamma invece apparecchia la tavola e esce dalla borsa, in ordine: la tiella, l’insalata di riso, la parmigiana, le cotolette, l’arrotolato al forno con le patate, l’insalata (per mantenersi leggeri), l’anguria, il tiramisù e la torta di mele.

Espressino

Ci sembra impossibile che non conosciate l’espressino e ancora più difficile ci risulta pensare che non conosciate l’espressino freddo a Torre a Mare. La cosa meravigliosa del barese è che a Venezia, quando chiede un espressino, prima lo insegna al barista e poi se lo beve.

San Nicola e le feste

Ah, il barese. Quanto gli piace festeggiare al barese neanche potete immaginarlo. E allora la festa patronale di San Nicola apre le danze per tutte le feste successive. Ogni settimana ce n’è una. Fuochi d’artificio, luminarie, bancarelle, di tutto di più. E chiaramente si mangia anche in queste occasioni, non si scherza.

Le frecce tricolore

Effettivamente guardando le 9 cose precedenti si potrebbe diffondere la voce che pensiamo solo a mangiare. Anche questo è vero. Ma il vero barese aspetta con ansia l’appuntamento a Maggio per alzare gli occhi al cielo e lasciarsi emozionare dalle frecce tricolore. Un tripudio di arte e patriottismo che i baresi sentono scorrere nel sangue.

Le 10 cose più strane che le donne portano in borsa

Credit photo: haivolutolacarrozzina.wordpress.com

Avete presente la borsa di Mary Poppins? Quando qualcuno aveva bisogno di qualcosa lei era sempre pronta a soddisfarlo: da quella piccola valigetta tirava fuori di tutto, cose utili per situazioni diversissime. Quella borsa, però, non aveva niente di così strano perché, in fondo, rappresenta la borsa di ogni donna. L’unica differenza è che forse quella di Mary Poppins pesava un po’ meno.

Insomma, se desiderate qualcosa basta dare un’occhiata nella borsetta delle donne. Attenzione però, potreste trovarci cose anche abbastanza strane, almeno agli occhi degli uomini che portano l’essenziale in tasca. Ma il concetto di “essenziale” tra uomini e donne è ben diverso. Ecco allora le 10 cose più strane che le donne portano in borsa.

Scontrini

In tutte le tasche, nascosti sul fondo: gli scontrini sono un must delle borsa di una donna, che li tiene per ricordarsi cosa ha comprato. Peccato che li tiene proprio tutti, anche quello di un semplice caffè, e anche di anni passati. Arriverà il momento in cui gli scontrini invaderanno la borsa.

Pinzette

Non si sa mai, meglio averle sempre dietro. Anche il giorno dopo aver fatto la ceretta completa: metti caso che proprio appena sei uscita di casa con un vestito corto vedi un peletto rimasto li sulla coscia e non puoi certo stare tutta la sera con le gambe accavallate.

Caricabatterie

Del cellulare, dell’ipad, del computer e pure dell’ipod. E per ognuno degli oggetti elencati non ne basta uno, ci vuole anche quello portatile e il cavetto usb. Magari uno non va oppure un amico ne ha bisogno.

Farmacia

Per mal di pancia, mal di testa, mal di stomaco e dolori alla schiena. Pomate per punture varie o per dolori muscolari. La borsa diventa una vera e propria farmacia.

Spazzolino da viaggio

Sempre nella borsa, non solo per viaggi lunghi, ma anche per andare al lavoro. Altro che cicche, lo spazzolino non si può sostituire con niente al mondo.

Kit per capelli

Anche le donne con i capelli corti portano nella borsa elastici, mollette, fasce, cerchietti e chi più ne ha più ne metta. Non si sa mai.

Specchietti

Di tutte le forme, di tutti i colori, con specchio doppio e di varie dimensioni. Bisogna sempre essere al top e succede, a volte, che nemmeno nei bagni c’è uno specchio. Come si fa a controllare se il mascara non ha sbavato?

Profumi

Proprio perché ci fa sentire bene essere sempre perfette, è importante avere sempre con sé anche il profumo. Portarsi la boccetta di casa è un po’ difficile, quindi via a profumi roll-on e campioncini presi in profumeria.

Assorbenti

L’adorato ciclo accoglie una donna sempre quando meno se lo aspetta. Così, per evitare figuracce, meglio portarsi dietro gli assorbenti: da notte, da giorno, con le ali, blu, verdi e arancioni.

Coltellino svizzero

Non c’è bisogno di spiegazioni, a cosa serve il coltellino svizzero, soprattutto ad una donna, si sa bene. E di questi tempi meglio averlo sempre.

Le 10 cose che cambiano dopo i 20 anni

Superare i 20 anni: quando eravamo adolescenti non aspettavamo altro. E adesso che siamo al giro di boa, siamo davvero felici di esserceli lasciati alle spalle? A ben guardare le cose che cambiano dopo i vent’anni, forse la risposta è no.

Le responsabilità

Quand’è che hai cominciato a dirti “Devo mettere in ordine la mia stanza“? Non te n’era mai importato un fico secco fino a qualche tempo fa, e adesso, invece, sei una persona responsabile. Dannati mamma e papà.

Il fisico

Eccola là: la cellulite. Spunta, e insieme a lei cambia più generalmente il tuo corpo di donna. Insieme al maledetto metabolismo, a cui devi necessariamente rendere conto se vuoi nutrirti di sole patatine fritte, e allo stimolo della fame, che tende a decrescere negli anni. Quest’ultimo non in tutti i casi, e sicuramente non nel tuo.

Il futuro

Cambia anche il modo di guardare al futuro, che passa da “Oh, non vedo l’ora di sposarmi e andar via di casa” a “Ansia, ansia, ansia: domani mi sposo e vado via di casa!“. Allo stesso tempo, il domani è qualcosa a cui ci si affaccia con un po’ più di paura: molte decisioni non dipenderanno strettamente dalla tua volontà e questo, inevitabilmente, spaventa.

La relatività

Certe esperienze, col senno di poi, iniziano a non sembrarti più i drammi che avevi dipinto un tempo: impari pian piano a conoscerti, a conoscere il tuo modo di essere e, soprattutto, ad accettarlo. Dall’accettazione di sé deriva poi anche una maggiore elasticità nei confronti degli altri e delle aspettative che in essi si ripongono.

Le uscite

Si comincia a sperare di incontrare la persona giusta e poter costruire un futuro insieme, quindi si esce sempre e si continuano a fare follie, ma anno dopo anno si sente meno il bisogno di fare le 5 del mattino e c’è più voglia di stare con i propri affetti veri, per coltivarli al meglio.

Lo studio e l’ambizione

Hai ancora i tuoi sogni ma sei più cosciente delle difficoltà che ti aspettano: per questo, studi ormai non per il voto ma per imparare quello che ti servirà un domani e per formare il tuo spirito critico.

L’amore

Dopo tanti errori in fatto di cuore, si è anche un po’ più sicuri delle proprie scelte: si capisce finalmente cosa si cerca in una relazione, che tipo di legame si vuole instaurare. Si riescono, soprattutto, a scansare i guai.

L’imbarazzo

Prima era un abbinamento sbagliato a farti sentire in imbarazzo. Adesso invece il disagio massimo è quando un sedicenne ti dà del lei. Sembri per caso una vecchia?

Gli inviti

Ah, quant’era bello quando si ricevevano inviti alle feste di compleanno, di quelle a casa, con le patatine in busta e la Coca-cola. Adesso, invece, si festeggiano i matrimoni. O al massimo i compleanni dei figli degli altri. Non c’è una sensazione di lieve angoscia che pervade anche te?

La mentalità

In generale, proporzionalmente alle responsabilità aumentano i pensieri. E quindi si ragiona troppo. E peggio, molto peggio.

I 10 rumori più fastidiosi del mondo

Vi siete mai resi conto di quali siano i rumori che più non riuscite a sopportare? Fastidiosi, antipatici, quasi da impazzire. E siamo costretti a conviverci giorno per giorno, senza poterne scappare. Quando il nostro cervello registra dei suoni irritanti l’amigdala, la zona deputata al controllo delle emozioni, aumenta in maniera vertiginosa la propria attività. L’imaging cerebrale dimostra infatti che all’ascolto di un rumore sgradevole l’amigdala modula la risposta della corteccia uditiva attraverso un’intensificazione dell’attività, provocando una reazione negativa e lanciando una sorta di segnale di soccorso.
Sapete quali sono quelli più insopportabili?

Gente che mangia a bocca aperta

Già, non si riesce proprio a reggerli. Oltre ad essere un rumore davvero fastidioso e anche segno di maleducazione.

Ronzio notturno delle zanzare

Piena estate, un caldo da paura. Stai, finalmente, per addormentarti e… sbam, eccolo, presente come un orologio svizzero. Il ronzio delle zanzare dritto nell’orecchio.

Tacchi alle 2 di notte

La tua vicina di casa voglia di andare a dormire proprio non ne ha. E che sia a destra, sinistra, o la coinquilina del piano superiore, è sempre e comunque un rumore fastidioso.

Scrocchiarsi le dita

Fa malissimo ed è fastidioso. Basta scrocchiarsi le dita venti volte al giorno!

Lavori in casa

Trapano, martello e scalpello, quando a casa ci sono i lavori di ristrutturazione è un incubo per tutte le orecchie.

Qualsiasi tipo di suono prima delle 8 di mattina

Fateci dormire, no?!

Gesso sulla lavagna

A scuola era un incubo, e c’era chi – come sempre – lo faceva apposta per infastidirci.

Aspirapolvere

Un rumore unico, regolare, ma così tanto fastidioso da interrompere qualsiasi nostra attività, soprattutto studiare.

Cucchiaio di metallo sul fondo della pentola

Quel rumore metallico è davvero inascoltabile.

Rumore di “biglie che rotolano” al piano di sopra

Non si è mai capito di chi fossero queste biglie, ma soprattutto perché cadessero e scivolassero nella notte, sul pavimento.