martedì, 30 Maggio 2023

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Le tot cose che, ovvero classifiche - sul mondo che ci circonda - stilate dalla redazione di Blog di Lifestyle

7 curiosità su Chiara Biasi

Fonte: profilo facebook di Chiara Biasi

Impossibile non conoscere, neanche per sentito dire, una delle più famose fashion blogger italiane: Chiara Biasi. Bella, mora, e sempre sorridente, la giovane ragazza di Pordenone classe 1990 è stata spesso sulle copertine dei giornali più glam del mondo, ma anche nelle pagine dei settimanali di gossip per i suoi amori travagliati.

Ma andiamo a scoprire qualche curiosità in più sul suo conto.

1. Una vecchia malattia

Girano sul web tantissime foto (puoi vederle qui) di Chiara Biasi quando una malattia la costrinse ad assumere cortisono che la face ingrassare di più di 10 chili. A chiuardo c’è chi si chiede come abbia fatto a smaltire così infretta tutti quei chili, e gira vole di qualche aiutino chirurgico. Non ci sono certezze.

2. Dalla semplice passione al vero lavoro

Chiara Biasi è diventata così famosa per il suo blog (www.chiarabiasi.it); creato nel 2012 come semplice hobby, è diventato un lavoro vero e proprio due anni dopo.

3. Amiche famose

Tra le sue amiche più strette c’è un’altra famosissima fashion blogger italiana: Chiara Ferragni. Le due si sono anche incontrate allo scorso Coachella, dove hanno passato del tempo insieme condiviendo i loro scatti sui social. Altra amica intima di Chiara Biasi è Alice Campello, altra instagramer famosa, legata sentimentalmente al calciatore Alvaro Morata che le ha fatto conoscere l’attuale fidanzato Simone Zaza.

4. Situazione sentimentale

Come detto poco sopra, Chiara Biasi esce da parecchi mese con il calciatore juventino Simone Zaza. Lei va a vedere sempre le partite di lui, tanto da essere definita una wags, e lui la porta in giro per il mondo, prima la Thailandia e ora Londra. Prima di Zaza, era legata a Adrian Cardoso, modello messicano, classe 1991, che lavora e vive a New York.

5. Anoressia?

Più volte Chiara Biasi è stata accusata di anoressia dai suoi follower. Effettivamente nelle foto pubbliche dalla fashion blogger si nota un’elevata magrezza, difesa dalla stessa Chiara con queste parole: “Di colpo tutti sono diventati dottori o nutrizionisti. E confondono, spesso volutamente e a volte per superficialità, magrezza e anoressia. Ho avuto un grave problema di salute, ho assunto cortisone per un anno. Pesavo dieci chili in più. Anche questo ha avuto un suo ruolo. Ho anche frequenti problemi ormonali, spesso mi gonfio un po’, ma non è un dramma […] E quindi cosa dovrei fare, ingrassare per invitare le altre a mangiare? Ritoccare le foto? Sono solo una ragazza, non una testimonial del normopeso. So benissimo che i miei comportamenti possono anche influenzare le persone, ma penso che allo stesso modo non possano essere le persone che mi seguono ad influenzare me”.

6. Le sue misure

Come si vede facilmente dalle foto, Chiara Biasi è alta, snella e magra. I curiosi rimarrano delusi dal sapere che la Biasi non ha mai diffuso le misure del suo corpo, e nemmeno il peso; l’unica cosa che si sa per certo è che è alta 1.71 cm.

7. Il suo motto

Ad maiora, semper. Ce lo ha anche scritto sul corpo, insieme ad un’altra ventina di tatuaggi.

Colomba pasquale al cioccolato (LA FOOD BLOGGER)

La Colomba è un dolce tipico pasquale. La versione tradizionale prevede i canditi nell’impasto. Io in occasione di questa Pasqua ho provato a farne una ancora più golosa, con gocce di cioccolato, ricoperta con altro cioccolato. Nulla da invidiare a quelle in commercio. Con ingredienti sani e genuini.

È una ricetta non proprio facile, ma se riuscite a farla ritenetevi già dei pasticceri provetti. La versione tradizionale prevede il lievito madre o naturale. Tuttavia, per mancanza di tempo, io ho utilizzato il lievito di birra che rende questa ricetta accessibile a tutti.

Prima di iniziare conviene fare alcune precisazioni. Serve una forma in cartone, reperibile in qualsiasi negozio specializzato, di un kg.
Essendo una ricetta di altri tempi armatevi di tempo e tanta pazienza. Le lavorazioni sono lunghe, così come i tempi di lievitazione. Ma non abbiate paura, seguendo la mia ricetta non avrete alcun problema.

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Ingredienti

Primo Impasto

40 g Farina Manitoba (w350)
40 g latte
20 g lievito di birra (oppure 7 grammi di lievito secco)

Secondo Impasto

Il primo Impasto
100 g Farina Manitoba (w350)
130 g Acqua Tiepida (30c)

Terzo Impasto

Il secondo Impasto
100 g Farina Manitoba (w350)
20 g burro morbido a temperatura ambiente
20 g zucchero

Quarto Impasto

210 g Farina Manitoba (w350)
120 g uova (circa 2 grandi)
80 g burro morbido a temperatura ambiente
150 g gocce di cioccolato fondente
120 g zucchero
5 g sale
5 gocce di Aroma di vaniglia

Farcitura al cacao

3 tuorli d’uovo
100 g di zucchero
50 g di frumina (amido) o farina
1/2 l. di latte intero
40 g di cacao amaro
una bustina di vanillina

Glassa a specchio al cioccolato

110 g di acqua
190 g zucchero semolato
105 g panna per dolci
60 g cacao amaro
10 g gelatina in fogli (colla di pesce)
50 g di acqua (per la gelatina)

Procedimento

Iniziamo subito con il primo impasto, chiamato biga o lievitino, che andrà a sostituire il lievito madre con cui si prepara tradizionalmente la colomba.

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Sciogliamo il lievito nel latte tiepido.

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Aggiungiamo 40 g di farina e mescoliamo con un cucchiaio di legno o una spatola di plastica per creare un composto omogeneo.

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Mettiamo il composto a lievitare con una pellicola in forno con la luce accesa o comunque in un luogo caldo lontano da spifferi d’aria per 20 minuti.

Secondo impasto

Riprendete il primo impasto.

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Scioglietelo in 130 g di acqua tiepida e aggiungete 100 g di farina, impastando sempre a mano con un cucchiaio o una spatola.

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Coprite nuovamente e lasciate lievitare per 40 minuti.

Terzo impasto
Per il terzo e il quarto impasto conviene utilizzare un’impastatrice, con il gancio ad uncino per impastare perché la pasta dovrà incordare, quindi a mano sarebbe molto più faticoso, ma ugualmente possibile.

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Aggiungete 20 g di zucchero al secondo impasto e iniziate ad attivare l’impastatrice a velocità medio bassa.

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A poco a poco aggiungete 100 g di farina.

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Solo quando zucchero e farina saranno assorbiti aggiungete poco per volta 20 g di burro morbido, a pomata.

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Impastate finché l’impasto non si incorda bene. Sarà incordato quando si arrampicherà al gancio dell’impastatrice e risulterà liscio e raffinato.

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Coprite e fate lievitare per 60 minuti circa.

Quarto impasto
Prendete il terzo impasto e aggiungete 120 g di zucchero e impastate.

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Aggiungete ancora 210 g di farina.
Aggiungete le uova una alla volta. Questo è un passaggio molto delicato, non vi spaventate se inizialmente vedrete l’impasto disfarsi. Non aggiungete l’altro uovo finchè il primo non sarà completamente assorbito. Io in questo caso ho aggiunto 3 uova, perché erano piccole. Voi pesatele così non potete sbagliarvi.

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Aggiungete sale e altri aromi, come vanillina, se vi piace. Impastate finché pian piano l’impasto non si incorderà assorbendo le uova.

A questo punto aggiungete 80 g di burro morbido a pomata a pezzettini piccoli. Non aggiungete l’altro pezzo se il primo non è stato assorbito. Impastate finchè l’impasto non si staccherà dalla ciotola e non risulterà liscio, raffinato ed elastico. Questa operazione potrebbe richiedere anche 40/45 minuti.

Colomba pasquale al cioccolato (LA FOOD BLOGGER)

Per verificare se la pasta è incordata ed elastica c’è un trucco. Basta staccare un po’ di impasto e cercare di stenderlo. Se si strappa non è pronta. Sarà pronta quando riuscirete a stenderla sottile come una calza in nylon in modo che sia quasi trasparente, come in foto.

A questo punto aggiungete le gocce di cioccolato attivando l’impastatrice a velocità molto bassa per 2/3 minuti.

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Coprite e lasciate lievitare finché l’impasto non raddoppi di volume. A seconda della temperatura potrebbe richiedere dai 75 ai 120 minuti. Anche di più se serve. Non abbiate fretta. Io ho lasciato lievitare nel forno spento con luce accesa e una tazza di acqua bollente per creare umidità ed impedire la formazione di crosta sulla mia colomba.

La glassa al cacao

Colomba pasquale al cioccolato (LA FOOD BLOGGER)

Dato che dovrete attendere la lievitazione della colomba e dato che la glassa necessita di qualche ora per addensarsi, potrete a questo punto iniziare a prepararla. Questa è una ricetta facile e poco grassa, rispetto alle altre, di glassa a specchio. Per prima cosa mettere in 50 g di acqua la colla di pesce ad ammorbidire.

Colomba pasquale al cioccolato (LA FOOD BLOGGER)

In un pentolino portate a bollore la panna, l’acqua e lo zucchero.

Colomba pasquale al cioccolato (LA FOOD BLOGGER)

Togliete dal fuoco.

Colomba pasquale al cioccolato (LA FOOD BLOGGER)

E aggiungete il cacao setacciato, poco per volta, mescolando con una frusta o aiutandovi con il mini-pimer.

Colomba pasquale al cioccolato (LA FOOD BLOGGER)

Infine aggiungete la gelatina con tutta l’acqua che rimane. Setacciate il composto per evitare grumi e lasciate raffreddare.

Colomba pasquale al cioccolato (LA FOOD BLOGGER)

Essendo zuccherato e cotto potreste conservarlo anche per qualche giorno, quindi potreste prepararvelo prima. Utilizzate alla temperatura che desiderate. Più sarà freddo, più sarà denso e meno liquido.

Crema al cacao

A questo punto potete preparare la crema così nel frattempo si raffredderà.
Unite lo zucchero ai tuorli fino al formarsi di un composto omogeneo e morbido. Aggiungete la farina e cacao amaro setacciandoli con l’apposito strumento e mescolando in continuazione con un mestolo di legno per evitare grumi. Quando la miscela risulterà liscia e morbida, versate lentamente il latte tiepido, mescolando sempre. Poi unitevi la vanillina. Portate il tutto ad ebollizione, su fuoco basso e mescolando sempre. Al raggiungimento del bollore, abbassate la fiamma e lasciate cuocere per circa 2/3 min.

Colomba pasquale al cioccolato (LA FOOD BLOGGER)

Formatura colomba
Riprendete l’impasto lievitato. Per formare la colomba ci sono molte tecniche. Io però per quella di ieri ho rovesciato la pasta lievitata su un piano di legno leggermente infarinato e l’ho stesa, sgonfiandola.

Colomba pasquale al cioccolato (LA FOOD BLOGGER)

Ho diviso la pasta in 2 pezzi. Chiaramente il corpo un po’ più grosso. Il pezzo più piccolo l’ho diviso in 2 parti uguali.

Colomba pasquale al cioccolato (LA FOOD BLOGGER)

Arrotolate la pasta come in foto, cercando di dare forza all’impasto. Per le ali dopo aver creato il primo rotolo, girate la pasta di 90 gradi e arrotolate ancora, per crearne uno più piccolo di lunghezza ma più alto.

Disponete il tutto in uno stampo da colomba da 1 kg. E coperto, lasciate a lievitare per almeno un’ora, finché non sarà arrivato ad un cm dal bordo.

A questo punto cuocete a 150/170 gradi. Il tempo è indicativo. Dovrebbe metterci all’incirca mezz’ora.

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Però ve ne accorgerete perché si dorerà la parte superiore. Non fatela scurire troppo perché rischiereste di non avere una colomba soffice.
Durante la cottura io ho aperto il forno 3/4 volte, per qualche secondo, per far uscire il troppo calore.
Se vedete che la colomba si sta scurendo troppo sopra ma ritenete che abbia ancora bisogno di cottura internamente, coprite con un foglio di stagnola.

Colomba pasquale al cioccolato (LA FOOD BLOGGER)

Quando saranno cotte, uscitele dal forno, infilzatele con dei ferri per maglia, o in alternativa, degli spiedini, come ho fatto io e adagiatela a pancia in giù.
Questa operazione serve per mantenere la colomba gonfia.

Colomba pasquale al cioccolato (LA FOOD BLOGGER)

Dopo qualche ora, anche 2/3, se avete tempo a disposizione, sistemate la colomba su una griglia con sotto un vassoio. Con una siringa per dolci dal beccuccio lungo inserite la crema all’interno dell’impasto, avendo cura di non esagerare e di disporla in modo uniforme. E infine ricoprire la colomba di glassa e di codette al cioccolato se vi piacciono, come in foto.

Qualche ora in frigo et voilà. La colomba è servita. Vi stupirete di quanto sarà soffice e golosa.

Alla prossima ricetta.

10 cose da non fare durante le vacanze

Credit: www.vacanzestudioallestero.com

L’estate è alle porte, anzi per molti è già cominciata, si avviano partenze, prenotazioni, viaggi organizzati e last minute, ma spesso, oltre allo spazzolino o alla ciabatte, ci si dimentica come godersi a pieno lo stacco da studio e lavoro.
Ecco quindi 10 consigli sulle cose da non fare assolutamente una volta varcata la soglia di casa, in direzione riposo, relax e divertimento.

1. Non passate più tempo a postare foto che a godervi il panorama

I momenti social ormai sono parte integrante del nostro stile di vita. Si comincia col post del buongiorno, poi un selfie veloce sulla strada per il lavoro o l’università, e poi ancora l’aperitivo con le amiche, il bacio con il fidanzato e via dicendo. Ma in vacanza tutto ciò non è ammissibile, godetevi quindi il panorama in diretta e affrontate il tramonto con gli occhi piuttosto che con lo smartphone. Come dice il nuovo tormentone dell’estate made by Fedez e J-Ax : “Tutto questo sbattimento per far foto al tramonto, che poi sullo schermo piatto non vedi quanto è profondo“.
La vacanza è lì per voi e non per i vostri seguaci su Facebook.

2. Non portatevi da studiare o il lavoro extra

O si studia o ci si rilassa, le cose insieme non vanno e non potranno mai andare. Una vacanza contaminata da impegni di vario genere non è una vera vacanza. Organizzatevi in modo da finire gli impegni prima o dopo, ma abolite i doveri, sarà anche più piacevole per chi è in vacanza con voi.

3. Non alzatevi tardi

È vero, se non si dorme in vacanza quando si può farlo? Ma dipende da dove si è deciso di andare in ferie. Se siete in una location piena di posti fantastici da visitare non è consigliabile cominciare la giornata all’una. Scegliete un orario umano per rendervi conto del programma del giorno, senza troppi sacrifici, ma abolite la sveglia a mezzogiorno.

4. Non portatevi le scarpe nuove

Le scarpe nuove vanno testate, provate, usate prima di ogni avvenimento importante. Le vacanze sono uno dei momenti principali dell’anno, è un peccato farsele rovinare da passeggiate e serate affrontate con la scarpa sbagliata. Vesciche, taglietti, e dolore vi impediranno di proseguire in serenità il programma, le scarpe nuove possono aspettare, l’escursione o la festa in spiaggia no.

5. Non fidanzatevi con i maschietti del posto

Si sa, l’estate è sinonimo di nuovi amori, spesso lontani. E sul momento è tutto così esotico e bellissimo, e per quanto Miguel rispecchi esattamente tutte le nostre visioni dell’uomo perfetto, a metterci lo zampino sarà la distanza. Certo all’inizio vi prometterete mare e monti, visite bisettimanali o mensili, ma siate realistiche e rendetevi conto che il seguito sarà più doloroso che altro e il ricordo dei bei momenti in spiaggia svanirà con la sveglia per tornare in ufficio o in aula.

6. Non portatevi amici che hanno abitudini diverse dalle vostre

Le vacanze si fanno solo con amici veri e fidati. Le abitudini hanno il potere di guastare anche il più bello dei viaggi. Si dice che per testare un’amicizia sia necessario partire insieme e vedere come va. Se ve la sentite di provare con le vacanze estive, siete sicuramente coraggiosi e avventurieri. Rimane il fatto che per assicurarvi un soggiorno senza litigi e musi lunghi sia meglio partire con amici di vecchia data.

7. Non rimanete senza alternative

Potrebbero capitare – Dio non voglia – giorni di pioggia e mal tempo. Pensate fin da subito a delle alternative e ad attività da poter fare al chiuso. Che siano le parole crociate, un bel libro o la visita ai musei, siate previdenti e stabilite cosa vorreste fare in caso il tempo vi si metta contro.

8. Non litigate

Che sia coi genitori, col fidanzato, il marito, la migliore amica o il gruppo, evitate a tutti i costi i litigi, che potrebbero distruggere tutta l’organizzazione, amorevolmente pianificata e condivisa. Respirate, mantenete la calma, se potete adeguatevi o in alternativa risolvete il misfatto pacificamente.

9. Non stressatevi

Chiamate dal lavoro, da casa o dall’amica che si è lasciata col ragazzo? In quel momento nessun problema che non riguardi voi in particolare è vostro. Spegnate il telefono, il pc non portatelo nemmeno. Siete lontani e non potete fare nulla. Non fatevi affliggere da situazioni più o meno negative che vadano al di là del vostro telo mare. La vostra vacanza è solo per voi, nessuno ha il diritto di rovinarvela.

10. Non rimate incinte

Un po’ scontato, ma mai banale. Va bene divertirsi, ma attenzione alle conseguenze.

Le 10 cose che cambiano dopo i 20 anni

Superare i 20 anni: quando eravamo adolescenti non aspettavamo altro. E adesso che siamo al giro di boa, siamo davvero felici di esserceli lasciati alle spalle? A ben guardare le cose che cambiano dopo i vent’anni, forse la risposta è no.

Le responsabilità

Quand’è che hai cominciato a dirti “Devo mettere in ordine la mia stanza“? Non te n’era mai importato un fico secco fino a qualche tempo fa, e adesso, invece, sei una persona responsabile. Dannati mamma e papà.

Il fisico

Eccola là: la cellulite. Spunta, e insieme a lei cambia più generalmente il tuo corpo di donna. Insieme al maledetto metabolismo, a cui devi necessariamente rendere conto se vuoi nutrirti di sole patatine fritte, e allo stimolo della fame, che tende a decrescere negli anni. Quest’ultimo non in tutti i casi, e sicuramente non nel tuo.

Il futuro

Cambia anche il modo di guardare al futuro, che passa da “Oh, non vedo l’ora di sposarmi e andar via di casa” a “Ansia, ansia, ansia: domani mi sposo e vado via di casa!“. Allo stesso tempo, il domani è qualcosa a cui ci si affaccia con un po’ più di paura: molte decisioni non dipenderanno strettamente dalla tua volontà e questo, inevitabilmente, spaventa.

La relatività

Certe esperienze, col senno di poi, iniziano a non sembrarti più i drammi che avevi dipinto un tempo: impari pian piano a conoscerti, a conoscere il tuo modo di essere e, soprattutto, ad accettarlo. Dall’accettazione di sé deriva poi anche una maggiore elasticità nei confronti degli altri e delle aspettative che in essi si ripongono.

Le uscite

Si comincia a sperare di incontrare la persona giusta e poter costruire un futuro insieme, quindi si esce sempre e si continuano a fare follie, ma anno dopo anno si sente meno il bisogno di fare le 5 del mattino e c’è più voglia di stare con i propri affetti veri, per coltivarli al meglio.

Lo studio e l’ambizione

Hai ancora i tuoi sogni ma sei più cosciente delle difficoltà che ti aspettano: per questo, studi ormai non per il voto ma per imparare quello che ti servirà un domani e per formare il tuo spirito critico.

L’amore

Dopo tanti errori in fatto di cuore, si è anche un po’ più sicuri delle proprie scelte: si capisce finalmente cosa si cerca in una relazione, che tipo di legame si vuole instaurare. Si riescono, soprattutto, a scansare i guai.

L’imbarazzo

Prima era un abbinamento sbagliato a farti sentire in imbarazzo. Adesso invece il disagio massimo è quando un sedicenne ti dà del lei. Sembri per caso una vecchia?

Gli inviti

Ah, quant’era bello quando si ricevevano inviti alle feste di compleanno, di quelle a casa, con le patatine in busta e la Coca-cola. Adesso, invece, si festeggiano i matrimoni. O al massimo i compleanni dei figli degli altri. Non c’è una sensazione di lieve angoscia che pervade anche te?

La mentalità

In generale, proporzionalmente alle responsabilità aumentano i pensieri. E quindi si ragiona troppo. E peggio, molto peggio.