venerdì, 5 Dicembre 2025

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Le tot cose che, ovvero classifiche - sul mondo che ci circonda - stilate dalla redazione di Blog di Lifestyle

Gli 8 falsi miti sulla prima volta

Quanti di voi in età adolescenziale, magari guardando film romantici come Il tempo delle mele o Tre metri sopra il cielo, hanno sognato la loro prima volta?
Nell’immaginario comune la prima volta è vista come qualcosa di unico e speciale, l’esperienza più romantica e indimenticabile della nostra vita. L’incontro tra due persone, di due corpi e due anime, che finalmente raggiungono l’apice del loro amore facendo l’amore per la prima volta. Crediamo che la fatidica prima volta sia come il primo amore, non si scorda mai. Sembra una cosa bellissima e romanticissima, ma non sempre la cosiddetta prima volta rientra in questo immaginario paradisiaco che fa molto film romantico strappalacrime.

Non solo film e libri, ma anche le esperienze vissute dalle nostre amiche, compagne di classe, cugine e sorelle- che ci hanno battuto sul tempo- ci hanno indotto non solo a sognare la prima volta come qualcosa di unico ed inimitabile, ma anche a credere ad ogni loro singola parola riguardante la prima esperienza sessuale, facendoci condizionare psicologicamente.

Noi di blog di Lifestyle, da realiste e ormai fuori dalla cosiddetta età dell’adolescenza, abbiamo deciso di creare una lista su gli 8 falsi miti della prima volta da sfatare.

1. Aspettare quello giusto

Cara mia allora aspetta…e spera. Non è detto che il tipo con cui dirai addio alla tua verginità sarà quello che ti porterai all’altare, almeno non nel XXI secolo. Viviamo nell’era in cui le relazioni finiscono in un batter d’occhio, il tradimento è dietro l’angolo e c’è troppa voglia di libertà per impegnarsi. Se stai con il tuo ragazzo o con la tua ragazza da diverso tempo ma non l’avete ancora fatto perché non vi sentite sicuri l’una dell’altra o perché “aspettate il momento giusto”, beh, state solo perdendo tempo. Cogliete l’attimo, vivete il momento. Se sarà solo una cosa passeggerà si vedrà.

2. Fare l’amore per la prima volta? Fa malissimo!

Ok, partiamo dal presupposto che è una cosa soggettiva. Il dolore c’è, è normale perché l’imene viene rotto, ma è sopportabile e non lancinante come molte lo descrivono. E tra l’altro siamo tutte vive. Inoltre è un fattore soprattutto psicologico dovuto da tutte le dicerie che abbiamo sentito dire.

3. La prima volta deve essere speciale, romantica e da sogno

Non createvi tante aspettative perché rischierete di rimanerne deluse. Non sempre la prima volta è così romantica come la si sogna: casa libera, atmosfera magica, luci soffuse, candele profumate e petali di rosa sparsi per la stanza, e perfino la vostra canzone che echeggia nella stanza. Avete immaginato la scena? Bene, adesso svegliatevi e tornate alla realtà. La prima volta non è affatto così (per la maggior parte dei casi). Spesso lo si fa con la paura che un genitore possa bussare alla porta da un momento all’altro o che l’atto non venga consumato per problemi di erezione. In altri casi spesso la prima volta viene consumata nei luoghi o nelle occasioni più disparate (in una tenda da campeggio, in macchina, in spiaggia, a ferragosto, la notte di capodanno, in gita scolastica etc). Il risultato? Un episodio da dimenticare. Magari andrà meglio la seconda volta.

4. Non c’è imbarazzo, è una cosa nuova per entrambi. Lui/Lei capirà e ti farà sentire a tuo agio.

Sciocchezze. L’unico modo per non provare imbarazzo durante la prima volta è quello di spegnere la luce. L’ansia prende il sopravvento, ci si sente incapaci e inesperti. Cosa devo fare? Come mi devo muovere? E se non la/lo soddisfo abbastanza? La testa inizierà a porsi mille domande e mille dubbi. Avete sentito così tante storie sull’argomento, visto così tanti film e letto così tanti libri d’amore, ma nessuno vi ha mai parlato del momento imbarazzante in cui vi spogliate e vi adagiate nel letto. Che fare? L’imbarazzo c’è ed è normale. È un’esperienza nuova e non si è né pratici e né esperti. Non bisogna abbattersi, è capitato a tutti. Perfino il più grande pornodivo della storia avrà avuto il suo momento di imbarazzo durante la sua prima volta.

5. La prima volta è meglio se lo fai senza, si prova più piacere

Questo è uno dei falsi miti per eccellenza e di dubbia provenienza, dal momento che non è stato scientificamente provato che fare l’amore per la prima volta senza preservativo porta più piacere. Fare l’amore è una cosa bellissima ma è giusto usare delle precauzioni onde evitare spiacevoli sorprese, come una gravidanza indesiderata o qualche malattia sessualmente trasmissibile. Inoltre il fatto di essere ancora pure non vi esclude dalla possibilità di rischiare una gravidanza dopo il primo rapporto.

6. Quando lo fai la prima volta si rompe l’imene, esce tanto sangue e rischi di macchiare tutto

Chi non ha mai avuto il terrore di vivere questa scena? Ma soprattutto chi non ha mai provato imbarazzo al solo pensiero di macchiare tutto dopo il primo rapporto? Ce l’hanno descritta come una scena raccapricciante, ma è una piacevole sorpresa scoprire che non è così. Macchie? Quali macchie? Tutte voci di corridoio insomma.

7. Niente preliminari, vai subito al sodo

Volete davvero tralasciare l’ebrezza dei preliminari? Assolutamente, i preliminari vanno fatti eccome. I preliminari sono il primo contatto intimo con il partner, ci aiutano a rompere la barriera dell’imbarazzo facendoci tranquillizzare, ma soprattutto ci aiutano a conoscere meglio il nostro e il suo corpo. Dunque possiamo considerarli una parte fondamentale che precede il rapporto sessuale, che ci stimola e ci coinvolge in toto prima di arrivare all’atto finale.

8. La prima volta non dura molto

Se per entrambi è la prima volta il rapporto rischia di durare anche pochi minuti a causa dell’entusiasmo e dell’eccitazione del momento, ma possiamo comunque considerarla una cosa soggettiva. Ogni rapporto sessuale ha una durata diversa che dipende non solo dal livello di prestazione di lui, dalla sua esperienza o da quanto sia eccitato, ma anche dalla situazione e posizione in cui vi trovate. Quindi non date retta a ciò che avete sentito dire ad alcune persone che magari l’hanno sentito dire da altre persone che l’hanno appreso da dalle terze persone eccetera eccetera, fate orecchie da mercante e godetevi al massimo la vostra esperienza senza farvi condizionare troppo.

Le 10 frasi che una ragazza single si sente dire a Natale

credits photo: grazia.it

Non per tutti il Natale è un periodo semplice da affrontare. Per chi è single, infatti, è quel momento dell’anno in cui zie, nonne e parenti tutti, si preoccupano e si affrettano a chiedere motivazioni di questo stato che, mai come in questa festività, appare come un problema da risolvere. Ci sono parole, infatti, che una ragazza single si sentirà ripetere sempre, ad ogni Natale, finché non avrà finalmente un fidanzato da sfoggiare. Ecco le 10 frasi che, per le single, sostituiranno gli auguri di Natale.

1. E il fidanzato?

Un classico. Tutti si salutano scambiandosi gli auguri di buon Natale e a te tocca invece questa frase. Ripetuta almeno una dozzina di volte. Il fidanzato non c’è, è in Cambogia, sta salvando il mondo dai cattivi indossando un’armatura, è impegnato in una apocalisse zombie, è un medico molto famoso e richiesto, sta uccidendo mostri a bordo di una Impala. Ma non c’è.

2. Non ti preoccupare, il prossimo Natale sarai fidanzata anche tu.

Quella che vedete dipinta sui nostri volti non è preoccupazione. È irritazione.

3. Tua cugina è andata a convivere sei mesi fa. Tu, invece?

Per ogni ragazza single c’è sempre una cugina, più o meno lontana, che va a convivere o si sposa. E anche una zia o nonna pronta a ricordarvelo ad ogni festività.

4. Trascorri il Natale con noi perché ti sei lasciata con il fidanzato?

No. Trascorro il Natale con voi perché volevo degnarvi della mia presenza, anche se il principe Harry mi ha invitata ad una festa estremamente elegante a Buckingham Palace.

5. Sono sicura che presto troverai l’uomo giusto.

Anche se non ti lamenti, anche se l’unica cosa che hai in mente è il super pranzo che si appresta a finire nella tua pancia, questa frase arriverà puntuale a portarti un po’ di tristezza natalizia.

6. Se quest’anno non porti il fidanzato non venire.

A volte le nonne sanno essere minacciose.

7. Metti tutti quegli anelli per far credere che sei fidanzata?

Quel che vorremmo rispondere? “Ma se sono tutti sul dito medio, guarda bene”. Quel che rispondiamo? Niente. In fondo a Natale siamo tutti più buoni. O meglio, quasi tutti.

8. Cosa ti ha regalato il fidanzato?

Ed è qui che vanno a toccare un vero punto dolente. Perché ciò che ci provoca davvero più tristezza, e un po’ di sana invidia, è vedere le nostre amiche e cugine sfoggiare tutti quei fantastici regali ricevuti dai loro ragazzi.

9. Cosa hai regalato al fidanzato?

Beh. Questo invece ci lascia soddisfatte. Abbiamo speso tutti i soldi per noi.

10. Ma come è possibile che sei ancora single?

E come è possibile che ogni anno mi fai sempre le stesse domande?

Le 7 cose che odiamo dell’estate

photo credits: cosmopolitan

Ah, l’estate: il mare, il sole, l’abbronzatura. Quante volte vi siete imbattuti in conversazioni e post di Facebook che inneggiavano alla stagione calda e la descrivevano come la più paradisiaca dell’anno? Per la maggior parte delle persone l’estate è meravigliosa, per una parte molto esigua, invece, l’estate è un calvario. Una stagione interminabile, da passare vicino al calendario contando i giorni che ci separano dall’autunno.
In realtà, l’estate nasconde magistralmente tanti difetti. Vediamo insieme quali sono le cose che la rendono così insopportabile agli occhi di quelle poche persone che davvero la detestano.

1. Gli insetti

In estate, ogni volta che si va a mangiare fuori sono automaticamente invitati tutti gli insetti del mondo. Cene a base di citronella e notti passate a lottare con le zanzare, senza tralasciare l’estrema unzione di spray e creme insetto-repellente da ripetere ogni sera. Arrivederci a settembre, pelli profumate delle migliori essenze.

2. Il sudore

In estate l’effetto fresco dopo la doccia dura dai tre ai cinque minuti, poi si ricomincia a sudare come maiali. Spostarsi con i mezzi pubblici è una sofferenza per il nostro naso: perché se si incontra gente sudata in metro a gennaio, figuratevi a luglio.

3. Il make-up

Dimenticate il contouring alla Kim Kardashian, ogni tentativo di apparire decenti e fissare il trucco sarà inutile. In estate bisogna arrendersi allo scioglimento di ogni prodotto di make-up che applichiamo sul viso, non c’è primer che tenga. E non venite a dirmi che con l’abbronzatura la pelle non ha bisogno di fondotinta e correttore, le occhiaie non vanno mica in vacanza.

4. Il tormentone estivo

Ben vengano canzoni spagnoleggianti dal ritmo accattivante, ma negli ultimi due o tre anni il tormentone estivo è diventato una tortura cinese. Ogni negozio, pub, bar o lido lo trasmette ininterrottamente, tutti i tuoi amici lo fischiettano, anche tu-che durante i primi giorni di giugno dicevi di odiarlo- lo canticchi durante la decima doccia della giornata.

5. L’aria condizionata

Uno dei rimedi contro il caldo asfissiante è l’aria condizionata, che dona gioie e dolori. I dolori ovviamente sono molteplici e svariati, come: il torcicollo, il raffreddore, mal di testa e mal di gola. Cosa c’è di meglio che una bella febbre in estate?

6. La spiaggia

Davvero, esiste ancora chi ama stare in spiaggia tra bambini urlanti e genitori isterici? Una giornata al mare dovrebbe essere un piacere e non una lotta contro vicini d’ombrellone odiosi e sabbia che si attacca dappertutto.

7. Il sonno

Avete mai pensato a quanto poco si dorme in estate? Tra le serate con gli amici, il caldo soffocante che non ci fa dormire e le zanzare sempre in agguato è già molto riuscire a dormire quattro o cinque ore a notte. Chi adora dormire odia l’estate, è matematico.

Le 10 differenze tra turisti e viaggiatori (FOTO)

Credits photo: holidify.com

Di differenze tra turisti e viaggiatori ce ne sono infinite. In generale, il turista è colui che ama viaggiare in comodità, che -arrivato a destinazione- si affida alle guide turistiche, visitando solo ed esclusivamente ciò che su di esse è riportato, al contrario del viaggiatore -intrepido e temerario- che va ad esplorare i posti meno conosciuti ed affollati con solo uno zaino sulle spalle.

Per esemplificare queste differenze Holidify, sito di aiuto per chi ama viaggiare in India, ha realizzato alcune immagini, divertenti e molto realistiche. Ecco, quindi, quali sono le 10 principali differenze tra turisti e viaggiatori.

1. Tipologia di viaggio

Credits photo: holidify.com
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La prima e fondamentale differenza tra turisti e viaggiatori è molto semplice: i primi non viaggiano se non accompagnati da una persona, meglio ancora da un numeroso gruppo di amici, i secondi, invece, pensano che il viaggio si possa considerare tale solo se fatto in solitaria. Forse perché solo in questo modo si può davvero scoprire la vera essenza del posto visitato, venire a contatto con persone, modi di fare, usi e costumi.

2. Fotografie

Credits photo: holidify.com
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Il turista lo riconosci subito: è quello che gira con smartphone e selfie stick, per fotografare tutto ciò che gli capita sotto gli occhi e postarlo direttamente su tutti i social per far sapere al mondo tutti i suoi spostamenti. Niente di tutto questo ha a che fare con il viaggiatore vero e proprio che, al contrario, ama racchiudere nelle sue fotografie piccoli particolari e oggetti inusuali, che andranno ad aggiungersi al suo album fotografico dei ricordi.

3. Bagaglio

Credits photo: holidify.com
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L’immagine non ha bisogno di molte spiegazioni: i turisti hanno bisogno di comodità, oggetti tecnologici e quindi molti soldi, a differenza dei viaggiatori ai quali basta uno zaino, con il minimo indispensabile per vivere in maniera dignitosa.

4. Soggiorno

Credits photo: holidify.com
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Albergo con tutti i comfort possibili ed immaginabili, con wifi e bagno personale sono importantissimi per il turista di professione; al viaggiatore bastano una tenda, un sacco a pelo ed una torcia. Perché le cose importanti sono ben altre.

5. Pensieri

Credits photo: holidify.com
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Appena arrivati a destinazione i pensieri di turisti e viaggiatori sono decisamente opposti: i turisti, con una valigia grossa più di loro, pensano al loro meritato riposo, i viaggiatori, invece, non vedono l’ora di mettersi in moto per le loro prossime avventure.

6. Souvenir

Credits photo: holidify.com
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I suovenir sono solo per i turisti: maglie, tazze, soprammobili e chi più ne ha più ne metta per avere il ricordo di quel bellissimo viaggio. I viaggiatori si portano a casa ben altro, di valore molto più grande: nuove amicizie, felicità e coraggio raggiunti. Che valgono mille volte di più.

7. Comodità

Credits photo: holidify.com
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Altra sostanziale differenza riguarda la comodità ed il comfort: i turisti non partono se non sono sicuri di avere un letto in cui trascorrere la notte, i viaggiatori, al contrario, si accontentano di dormire anche su un’amaca perché l’unica cosa che conta veramente è scoprire ed imparare nuove cose.

8. Strade da percorrere

Credits photo: holidify.com
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Seguire strade riportate sulle guide e vie estremamente affollate è roba da turisti. I viaggiatori preferiscono stradine intricate, difficili da percorrere e che li portino a pieno contatto con la natura del posto.

9. Passaggi

Credits photo: holidify.com
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Se i turisti preferiscono un taxi, che li porti dove vuole e quando vuole, i viaggiatori amano girare a piedi e -se proprio arrivano al limite- provano a fare l’autostop. Solo così si ha la possibilità di conoscere gente nuova e -perché no- stringere amicizie.

10. Attrazioni

Credits photo: holidify.com
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I viaggiatori sono coloro che, alle tipiche attrazioni e ai soliti monumenti visitati da tutti, aggiungono anche posti meno convenzionali, frequentati solo dalla gente del posto e che li fa entrare nel vero mood.