lunedì, 18 Novembre 2024

Ma cosa mangi?

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Gli alimenti non hanno più segreti: nella rubrica Ma cosa mangi la dott.ssa Fernanda Scala vi aiuta a scoprire cosa mangiate realmente

I cibi per combattere gli effetti dell’ora solare

Credits photo: www.donnaclick.it

Ci siamo: torna l’ora solare.
Nella maggior parte dei casi il disagio provocato dal cambiamento dell’ora si protrae per diversi giorni, rendendoci spossati, irritabili e stanchi.
Molti alimenti però possono contribuire a farci sentire meglio, in quanto l’alimentazione è in stretto rapporto con la qualità del nostro sonno.
L’alimentazione infatti aiuta ad affrontare meglio il ritmo del dormiveglia ed il cambio da una stagione all’altra.
Imparare quindi a scegliere quegli alimenti che possono migliorare il nostro riposo, è sicuramente un ottimo rimedio naturale per ritrovare energia e buon umore.

Cosa mangiare

Prima di tutto scegliamo i cereali quali pasta, riso, orzo, farro, grano saraceno, bulgur, tutte ottime fonti di triptofano, un amminoacido che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento.

Via libera nella dieta serale anche a legumi, pesce, uova e formaggi freschi, alimenti che contribuiscono a ridurre l’acidità gastrica, anch’essa causa di insonnia o sonno interrotto.

Anche la frutta di stagione rappresenta un’ottima soluzione. Grazie infatti alla sua preziosa composizione in zuccheri semplici, favorisce anche lei la produzione di serotonina.

Inoltre per conciliare il sonno facciamoci aiutare da quelle verdure che presentano naturali proprietà sedative quali la lattuga, il radicchio rosso, la zucca, il cavolo e le rape.

Altra valida soluzione è quella di preparare una tisana rilassante a base di camomilla, valeriana, tiglio e biancospino che aiutano a rilassare la muscolatura favorendo una buona qualità del sonno. Meglio ancora se la dolcifichiamo con del miele, alimento energetico che aiuta a favorire un sonno fisiologico, riducendo stress ed ansia.

Cosa evitare

Prima di tutto bisogna cambiare alcune cattive abitudine alimentari come saltare la cena o consumare un pasto troppo ricco.
In entrambi i casi infatti l’organismo avrà maggiore difficoltà ad addormentarsi o perché si trova in uno stato di digiuno, o perché i processi digestivi saranno più lunghi, complessi e laboriosi.

Per quanto riguarda i cibi da evitare, invece, è sconsigliato l’utilizzo di alimenti che presentano un elevato quantitativo in sodio, quindi o troppo salati o troppo speziati, così come i prodotti contenenti conservanti e additivi.

Anche cioccolato e cacao possono disturbare il sonno, insieme a sostanze eccitanti a base di caffeina quali caffè, thè e bevande energetiche, ed ai superalcolici che inducono un sonno di cattiva qualità.

Una buona alimentazione è amica della salute.

I ceci: piccolo concentrato di benessere

Credits photo: www.odealvino.com

I ceci, legume appartenente alla famiglia delle fabacee, grazie al loro elevato contenuto proteico ed energetico, rappresentano degli ottimi sostituti della carne.

Secchi o in scatola, è possibile realizzare tantissime ricette, sia che si scelga di mantenerli interi sia che si decida di ridurli in creme e composti.

Valori nutrizionali

Costituiti principalmente da acqua e carboidrati (circa il 50% del loro peso), apportano un valore calorico pari a 361 kcal per 100gr di prodotto secco.

Poveri in grassi, sono invece ricchi in proteine vegetali, fibre, magnesio, vitamina C e B, oltre a minerali ed acidi grassi polinsaturi, principalmente acido linoleico uno degli acidi grassi essenziali appartenente al gruppo degli omega 6.
L’assenza di glutine li rende un alimento indicato per chi è affetto da celiachia.

Proprietà benefiche

Le proprietà benefiche dei ceci sono veramente tante.

Essendo ricchi di fibre il primo effetto benefico viene esplicato a livello intestinale favorendone una corretta attività.
Grazie alla presenza di omega 3 sono degli ottimi alleati per contrastare l’ipertensione, mentre l’elevato contenuto in folati, principalmente acido folico, li rende un alimento che deve essere introdotto nella dieta giornaliera delle donne incinte o in allattamento.
La presenza di magnesio inoltre favorisce la circolazione sanguigna mentre la vitamina C e B oltre a migliorare i processi digestivi, aiutano a limitare l’assorbimento dei lipidi.
Allo stesso modo la presenza di saponine, sostanze fitochimiche che possono agire come antiossidanti, aiutano sia a controllare i livelli di colesterolo e trigliceridi, sia esplicano un’azione antiacida rendendo questo alimento estremamente prezioso nei soggetti affetti da ulcera, gastrite o reflusso gastro-esofageo.

Il consumo di ceci è inoltre indicato nei soggetti che soffrono di anemia dovuta ad una carenza di ferro, uno dei componenti principali di questo legume, così come nei soggetti che praticano un’intensa attività sportiva per i quali il ferro è un oligominerale fortemente necessario.

Oltre ad essere presenti sul mercato secchi o in scatola, è possibile utilizzarli anche sotto forma di farina. La farina di ceci infatti, alla base di tantissime ricette vegetariane utilizzata o come addensate o in sostituzione alle uova per la preparazione di torte e prodotti da forno, deriva dalla macinazione del prodotto secco. Le proprietà nutritive restano invariate.

Attenzione però: se seguite una dieta ipocalorica il loro consumo deve essere moderato visto l’elevato valore energetico.
Allo stesso modo dato l’elevato contenuto in fibra, il loro consumo è sconsigliato nei soggetti affetti da colonpatie e diverticolite.

Una buona alimentazione è amica della salute.

Castagne: che passione

Credits photo: www.bolzano-vigneti-dolomiti.com

La castagna è un alimento ricchissimo di nutrienti quali carboidrati complessi, proteine, sali minerali, vitamine, fibre e grassi.
Estremamente versatili, sono tante le modalità con cui possono essere consumate: fresche, essiccate, bollite o arrostite, riempiono di calore e di note aromatiche le nostre case.
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Valori nutrizionali

Dal punto di vista calorico mentre le castagne arrostite apportano circa 193kcal per 100gr di prodotto, in quelle lessate o cotte al vapore le calorie scendono a 120kcal per 100gr di prodotto, a causa della riduzione della quota di carboidrati in seguito alla lessatura.

In generale è un alimento estremamente digeribile, dal buon contenuto vitaminico, principalmente vitamina B12, di sali minerali, principalmente sodio, potassio, calcio e magnesio, nonché rappresentano un’ottima fonte di acido folico (vitamina B9).
Proprio per questo motivo possono essere un’ottima fonte per le donne in gravidanza, per le quali si raccomanda sempre un giusto apporto in acido folico fondamentale al fine di prevenire possibili malformazioni fetali, o nei soggetti anemici o eccessivamente magri.

L’elevato contenuto di carboidrati complessi, caratteristica che rende il loro valore nutritivo molto simile ai cereali, fanno delle castagne un alimento dal cospicuo contenuto calorico ed energetico, motivo per cui il loro consumo deve essere comunque moderato, soprattutto da chi segue una dieta ipocalorica.
Niente castagne per chi è a dieta? Non del tutto, l’importante è evitare di consumarle in associazione ad altri carboidrati, quali pane e pasta, scegliendo invece associazioni proteiche che permettano di equilibrare in maniera corretta la totalità dei nutrienti forniti.

Il loro consumo è invece indicato nei soggetti che praticano un’intensa attività sportiva.
Infatti essendo ricche in carboidrati complessi, che in seguito alla cottura verranno trasformati in zuccheri semplici, rappresentano un’ottima fonte energetica da utilizzare durante lo sforzo muscolare.

Proprietà benefiche

Data l’elevata quantità in sali minerali e vitamine, consumare castagne può rappresentare un rimedio naturale per combattere stress, stanchezza ed inappetenza.

Allo stesso modo la presenza di fibre e di un elevato contenuto in acqua favorisce l’attività intestinale, riequilibra la flora batterica e contribuisce a ridurre l’assorbimento dei grassi a livello intestinale.

Nei soggetti che mostrano invece un’intolleranza al glutine, l’utilizzo di farina di castagna può rappresentare una valida alternativa nella preparazione di minestre, pane, pizza e dolci, data l’assenza di glutine.

Il loro consumo è sconsigliato invece nei soggetti affetti da colite, gastrite e disturbi dell’apparato digerente, nonché nei soggetti diabetici dato il loro elevato indice glicemico.

Ma non solo il frutto è prezioso, anche le sue foglie possiedono proprietà interessanti.
In particolare queste sono ricche in tannini, sostanze polifenoliche, in grado di esercitare un’azione antinfiammatoria, antibatterica, antiossidante, astringente ed antidiarroica. Infusi e decotti a base di foglie di castagno vengono utilizzati in caso di bronchite, raffreddore, diarrea, infiammazioni del cavo oro-faringeo proprio grazie alla naturale azione sedativa, antinfiammatoria ed antispasmodica.

Una buona alimentazione è amica della salute.

Autunno: alimenti di bellezza

Credits photo: www.piuvivi.com

Le variazioni climatiche ed invernali dell’autunno ci fanno diminuire il tono dell’umore, facendoci rimpiangere la bella stagione estiva?
Allora è arrivato il momento di ritrovare la giusta energia e concentrazione scegliendo i nuovi alimenti che sono arrivati sulle nostre tavole.

Frutta e verdura di stagione infatti possono essere degli ottimi alleati per affrontare al meglio e con la giusta carica l’autunno, e soprattutto per fare il pieno di vitamine e sali minerali fondamentali per contrastare i malesseri di stagione.

La tavola autunnale, sebbene non presenti i colori vivaci della stagione estiva, è sicuramente ricca di tante prelibatezze estremamente preziose per il nostro benessere.

La frutta autunnale

L’uva, frutto che ci accompagna per la maggior parte del periodo autunnale, è ricca in ferro, calcio, fosforo, vitamina A, C, e B, e possiede proprietà antiossidanti e anticancro.
Dolce e zuccherina è un alimento dall’elevato contenuto energetico e calorico, pari a circa 61 kcal ogni 100gr di prodotto.
Poco adatto a chi segue una dieta in cui è necessario mantenere la glicemia in certi limiti, è invece indicata nelle diete rivolte agli sportivi, che potranno consumarla tranquillamente anche un’ora prima dell’allenamento assicurandosi un pieno di zuccheri e sali minerali.
Attenzione invece se soffrite di colonpatia: il consumo di questo frutto è infatti sconsigliata in presenza di patologie a carico del tratto intestinale o in presenza di colon irritabile.

La pera invece, fonte naturale di acqua e sali minerali come potassio, fosforo, calcio e magnesio, è un frutto che fornisce zuccheri semplici senza mettere a rischio la nostra linea, grazie alle sue 30 kcal per 100 grammi di prodotto.
Inoltre, grazie all’elevato contenuto in fibra principalmente la lignina e la pectina, aiuta a regolarizzare l’intestino in modo naturale.
La presenza invece di vitamine A, B e C, favorisce il recupero muscolare, previene la formazione delle rughe, e migliora la circolazione sanguigna.

Il melograno è famoso per le sue proprietà benefiche, grazie alla presenza al suo interno di piccoli chicchi rossi ricchi di sali minerali e vitamine.
Con circa 63 kcal per 100 grammi di prodotto, il melograno contiene acido ellagico, un polifenolo antiossidante, presente principalmente nella buccia, dalle interessanti proprietà antitumorali.

Regina incontrastata dell’autunno è invece la mela. Tante tipologie sul mercato ma tutte accumunate dalla caratteristica di essere un naturale elisir di salute.
Con circa 40 kcal per 100 grammi di prodotto, rappresentano un ottimo spuntino per chi segue una dieta ipocalorica. Oltre all’elevato contenuto in sali minerali come potassio, magnesio, sodio, ferro, fosforo, zolfo, calcio, sodio, e vitamine, aiuta a contrastare stanchezza e nervosismo, favorendo i processi digestivi.
È inoltre un frutto con pochissimi zuccheri e grassi, ricco di pectina che contribuisce a tenere sotto controllo il tasso glicemico contenuto nel sangue.

Seguono le arance, note a tutti per l’elevato contenuto in vitamina C.
Questo frutto è in grado di stimolare la funzionalità intestinale e la sensazione di sazietà.
Con circa 34 kcal per 100 grammi di prodotto, sono ricche di vitamine, fibre e sali minerali.
Inoltre grazie alla presenza di numerosi antiossidanti, polifenoli e terpeni, sono estremamente preziosi per mantenere elastica e giovane la pelle.
Attenzione però se soffrite di gastrite o di reflusso gastroesofageo! In questi casi infatti il consumo di arance causerà un aumento dell’acidità gastrica.

Sicuramente non può mancare il caco, dolce frutto autunnale dalle preziose proprietà nutrizionali. Ricco in vitamina C, beta-carotene e potassio, ha un potente effetto drenante e diuretico.
Ricco di antiossidanti naturali, aiuta l’organismo a proteggere le cellule dall’effetto dei radicali liberi. Naturale concentrato di energia, circa 70 Kcal per 100g di prodotto, rappresenta una buona scelta alimentare per chi pratica sport, mentre dovrà essere consumato con moderazione da chi deve perdere qualche chiletto.

La verdura autunnale

Ma il bello dell’autunno non è solo nella frutta, ma anche nella verdura che arriva sulle nostre tavole.
Spinaci, bietole, verze, un vero e proprio serbatoio vitaminico, principalmente del gruppo A, C, E, K e B, e di sostanze antiossidanti. Sono inoltre alimenti ricchi in luteina, sostanza che protegge gli occhi dalle radiazioni solari, ed in ferro.

Altro alimento che regna festoso sulle nostre tavole autunnali è la zucca che con la sua dolcezza e versatilità rappresenta un elisir naturale di salute.
Ricco in betacarotene, fibre, potassio e selenio, è un alimento estremamente digeribile, rinfrescante, dal potere saziante ed ipocalorico (circa 17 kcal per 100 grammi di prodotto).
Concentrato naturale multivitaminico, principalmente quelle del gruppo A, B e C, è inoltre ricca in sali minerali come calcio, sodio, potassio, fosforo, rame, magnesio, ferro, selenio, manganese e zinco.

Non possono mancare i cavoli ed il cavolfiore, appartenenti alla famiglia delle crucifere, ricchi di proprietà importanti. Al di là del basso contenuto calorico, circa 21 kcal per 100 grammi di prodotto, presentano un’interessante contenuto in micronutrienti ed oligoelementi. Sebbene presenti un modesto contentuo in ferro, la presenza di vitamina C, ne consente un maggiore assorbimento a livello intestinale. Inoltre il suo odore intenso è conferito dalla presenza di tiocianati, preziose sostanze antitumorali.

In autunno compare sulle nostre tavole anche il radicchio, con le sue importanti proprietà depurative e diuretiche. Presenta un elevato contenuto in vitamine (A, B2 e C), sali minerali e fibre.
Grazie al suo elevato quantitativo di acqua può rappresentare un ottimo aiuto per chi soffre di stitichezza o ha difficoltà digestive.

Tanto atteso ed amato da grandi e piccini, ricompare sulle nostre tavole anche il carciofo.
Alimento tonico e digestivo, presenta un elevato contenuto in ferro, ed una nota attività coleretica, grazie alla presenza della cinarina, sostanza in grado di stimolare la secrezione biliare ed esplicare un benefico effetto a livello epatico e dell’apparato digestivo.
Alimento ipocalorico, circa 22 kcal per 100 grammi di prodotto, grazie all’elevato quantitativo di acqua, fibre, sali minerali e vitamine, stimola la diuresi regolarizzando l’attività intestinale.

Una buona alimentazione è amica della salute.