giovedì, 10 Aprile 2025

Paese che vai

Home Paese che vai
Zaino in spalla, con Paese che vai si gira il mondo

Un viaggio in Italia attraverso i migliori alberghi diffusi

Credit: ecobnb.it

Un po’ casa, un po’ hotel. Sono gli alberghi diffusi, cioè quelle stanze, quelle case disabitate dei borghi italiani che diventano le camere di un albergo. Gli alberghi diffusi rappresentano delle strutture ricettive che permettono di alloggiare avendo a disposizione le stesse comodità degli hotel, ma sono ricavati e pensati per valorizzare strutture già esistenti, senza dover dunque ricorrere all’edificazione di nuovi alloggi, dannosi per l’ambiente circostante.

Invenzione è del tutto Made in Italy, e il suo fondatore è Giancarlo Dall’Ara, che, con il suo albergo diffuso ha suscitato interesse in tutto il mondo, fino a vincere 3 importanti premi internazionali del turismo. Un successo, il suo, confermato anche dalla nascita ogni anno di nuove strutture, e con l’esportazione all’estero dell’idea e dell’obiettivo di fondo: creare un modello di ospitalità originale ma anche un modello di sviluppo turistico del territorio.

Ognuno di essi ha una sua anima, e una sua personalità che lo contraddistingue da tutti gli altri. Si viaggia per uscire dal comune, dal consueto, dall’omologato, perchè albergo diffuso significa entrare a far parte della comunità ospitante, vivere veramente il luogo in cui si soggiorna e soprattutto viverlo autenticamente. Noi ci abbiamo provato – virtualmente parlando – per questo vi proponiamo un viaggio che attraversa tutta l’Italia basandoci sui migliori alberghi diffusi del Bel Paese.

Sauris – Friuli Venezia Giulia

Credit: marcopolo.it
Credit: marcopolo.it

L’albergo diffuso di Sarius è uno dei migliori di tutta la penisola. Si tratta di un antico borgo delle Alpi Carnie che è tornato a vivere in un contesto di sostegno allo slow tourism ed alla mobilità sostenibile, preservate principalmente grazie alla sua caratteristica posizione protetta e isolata.
Inseguito al terribile terremoto degli anni ’70, questo è stato uno dei primi alberghi a prestare ospitalità nella zona; e il merito va tutto ai suoi abitanti, che con grande forza e capacità imprenditoriale hanno saputo ricostruire questo meraviglioso luogo. Con questa costruzione è stato possibile il recupero di stalle, fienili e abitazioni, trasformate in unità ricettive.

Castel San Giovanni della Botonta – Umbria

Credit: ecobnb.it
Credit: ecobnb.it

Siamo in un borgo dell’Umbria, nella verde provincia di Perugia nella quale sorge l’Albergo Diffuso Torre della Botonta. L’intero complesso risale al 1300 ed è stato completamente riutilizzato in tutte le sue parti: la banca, l’antico comune, il forno e la torre di guardia.
Caratteristico di quest’albergo sono i soggiorni affrescati, gli antichi camini e grotte di collegamento tra diversi ambienti, coniugati ad accessori minimal e alle più moderne possibilità di confort. Per godere dell’antico senza perdersi un attimo del moderno.

Santo Stefano di Sessanio – Abruzzo

Credit:  ivdm.it
Credit: ivdm.it

Siamo nella provincia dell’Aquila, e l’albergo diffuso Santo Stefano di Sessanio si è sviluppato, anno dopo anno, come albergo ecosostenibile, con alloggi ristrutturati secondo un attentissimo progetto di recupero architettonico e culturale ha portato ad una crescita dell’interesse turistico verso questo borgo. Il borgo si è conservato esattamente identico nel tempo, perché ha conosciuto la piaga dello spopolamento quando diverse generazioni sono emigrate altrove per inseguire una condizione di vita migliore.

Sotto le Cummerse – Puglia

Credit: locorotondo.introducity.it
Credit: locorotondo.introducity.it

In provincia di Bari, più precisamente nella località di Locorotondo, c’è l’albergo diffuso Sotto le Cummerse. Si tratta di dieci appartamenti con cucina collocati nel centro storico del borgo ed arredati in arte povera. Il progetto di ricostruzione di questo albergo diffuso è nato per per valorizzare il centro storico ed allo stesso tempo per offrire agli ospiti alloggi dotati di ogni comfort ed all’insegna della tranquillità e del relax.

Torri Superiore – Liguria

Credit: ecobnb.it
Credit: ecobnb.it

A due passi da Ventimiglia, ma lontano da tutto quello che ci circonda quotidianamente c’è il villaggio Torri Superiore, che è un perfetto esempio di recupero sostenibile di un borgo medievale. Un vero e proprio gioiello di architettura popolare trasformato in un centro di accoglienza turistica e di ricerca di una sostenibilità ambientale da un gruppo di giovani volenterosi.

Borgo dei Corsi – Toscana

Credit: borgodeicorsi
Credit: borgodeicorsi

Ortignano Raggiolo, in provincia di Arezzo: un borgo medievale quasi interamente in pietra, immerso nel verde. Questo è il luogo in cui nasce l’albergo diffuso Borgo dei Corsi, composto da 11 appartamenti con cucina, di varie dimensioni e ristrutturati nel pieno rispetto delle caratteristiche tipiche dell’architettura toscana. La sua particolarità sono i materiali della zona usati: pietra, legno e mattoni a vista tra i principali.

Malvarina – Umbria

Credit: bellaumbria
Credit: bellaumbria

Questo albergo diffuso si trova ad Assisi, ed è perfetto per chi vuole trascorrere una vacanza di relax immerso nella campagna delle colline dell’Umbria. Malvarina ospita i turisti dal 1989, e Malvarina è anche il nome dell’azienda agricola biologica che ospita gli alloggi destinati ai viaggiatori, nei quali si trovano a disposizione dei visitatori prodotti ecocompatibili.

Paese che vai: Budapest. Una vera perla sul Danubio (FOTO)

Budapest. Capitale dell’Ungheria. Perla del Danubio.
È una città dall’antico stile mitteleuropeo, la cui tradizione culturale si rifà all’impero austroungarico, proprio come Vienna e Praga. Maestosa ed elegante, soprattutto grazie al suo passato, la città è divisa dallo scorrere del Danubio nella storica collina di Buda e nella commerciale e caotica Pest.
Vivace, divertente e cosmopolita, è stata riscoperta come meta turistica negli ultimi decenni.

Eventi

A Budapest si organizzano durante tutto l’anno numerosi eventi tra cui grandi concerti e festival internazionali. Famosi in tutto il mondo sono il concerto di Capodanno e il Gran Ballo dell’Opera, entrambe a gennaio. A fine marzo si svolge la manifestazione culturale più prestigiosa di tutta l’Ungheria: il Festival dell’arte di Primavera. Sono tantissimi gli spettacoli di musicisti, e artisti in generale, che arrivano da ogni parte del mondo per poter esibirsi nelle strade di Budapest.
Nel periodo estivo, poi, gli eventi si moltiplicano. A partire dal Gran Premio di Formula 1, che si tiene sul circuito dell’Hungaroring che si trova a Mogyoród (periferia di Budapest), il Festival Estivo sull’Isola Margherita, il Carnevale sul Danubio, nella seconda metà di giugno e il Festival del Vino “Pannon”, che coinvolge i più importanti produttori dell’Ungheria e moltissimi visitatori, che oltre a gustare dell’ottimo vino possono assaggiare le specialità della gastronomia ungherese e partecipare a spettacoli culturali.

A fine agosto non si può perdere la Sagra dei Mestieri nello storico quartiere medievale della Fortezza di Buda, dove i più bravi maestri artigiani aprono le loro officine ai visitatori.
E per concludere in bellezza, il grande mercatino di Natale: si svolge nella centralissima Piazza Vorosmarty per tutto il mese di dicembre, l’atmosfera è magica grazie alla caratteristiche bancarelle in legno, alle creazioni degli artigiani e alle musiche natalizie che accompagno le passeggiate.


Luoghi da visitare

Il centro storico di Budapest non si può perdere, sopratutto via Andrassy, cioè il viale più bello della città, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, così come la magnifica Piazza degli Eroi, con il Monumento del Millennio, il simbolo di Budapest.
Ai piedi del castello c’è il Ponte delle Catene, Lánchíd Széchenyi in ungherese, il più antico della città, che collegò in maniera permanente Buda e Pest. Il ponte è uno dei simboli di Budapest ed è caratterizzato da due pilastri gemelli alti 48 metri, costruiti in stile neoclassico, e dai leoni scolpiti nella pietra posizionati ai due ingressi – miracolosamente salvati dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
L’ideale sarebbe programmare una camminata sul Ponte delle Catene la sera quando è illuminato, così da non perdere anche il magnifico lungodanubio.

Le chiese più famose di Budapest sono la Basilica di Santo Stefano, la più grande della città con la cupola raggiungibile salendo i 302 scalini, la Chiesa Parrocchiale del Centro Città, l’edificio più antico di Pest che vanta elementi romani e gotici, e la Sinagoga di Dohany utca.
Poi il Teatro Nazionale dell’Opera, uno dei più grandi d’Europa, il Caffè New York, cioè il palazzo costruito con stili architettonici neobarocchi, rinascimentali e rococò, presso cui vi si riuniscono i personaggi più prestigiosi della vita culturale di Budapest, e infine il Bagno Termale Rudas, costruito nella seconda metà del 1300 dal pascià di Buda Sokoli ai piedi della collina di Gellert: 6 piscine terapeutiche particolarmente adatte per chi soffre di malattie degenerative delle articolazioni, di l’artrite cronica, di ernia al disco, nevralgie e carenza di calcio nel sistema osseo.

Cucina e alloggi

La cucina ungherese è famosa in tutto il mondo per i suoi sapori speziati e agrodolci. Tra i piatti più famosi ci sono il Gulash, cioè una zuppa gustosa con spezzatino di manzo e, a volte, pasta. Le zuppe in generale sono il “piatto forte” della cucina di Budapest (e della cucina ungherese in generale): zuppa di funghi, patate, cavolo, ma anche di pesce gatto e amarene. Gastronomicamente molto famoso è anche il Porkolt, uno spezzatino di manzo, o carni miste, cotto in un soffritto di cipolla e strutto, aromatizzato con paprica, peperoni e pomodoro.
Budapest e l’Ungheria in generale vantano anche un certo primato internazionale per gli alcolici.

In fatto di alloggi TripAdvisor consiglia Hotel Chesscom, per la categoria basso costo, e il Four Seasons Hotel Gresham Palace per la categoria albergi di lusso.

[Credit: budapestlowcost.it, informagiovani-italia.com]

Paese che vai: Salento. Alla scoperta del tacco d’Italia (FOTO)

dimoredepoca.it

Antica Terra d’Otranto abitata nel passato dai Messapi, la regione è conosciuta come penisola salentina e tacco d’Italia a causa della sua forma allungata, atta a definire la punta dello stivale.

Il Salento è una terra generosa, con il calore non solo del torrido sole estivo ma anche della popolazione, ospitale e accogliente con i turisti nazionali e non. Territorio dai colori vividi e vivaci – grazie alla presenza della tipica vegetazione della macchia mediterranea – il Salento è anche e soprattutto un’entità culturale: dialetti, architettura, feste e manifestazioni artistiche tradizionali sono il cuore vivo e pulsante di questa terra magica, ai confini fra cielo e mare.

Eventi e tradizioni

La notte della Taranta è il più grande festival di musica folkloristica in Italia e una delle più importanti e significative manifestazioni a livello europeo. Qui l’unione fra la musica tradizionale salentina e generi come il rock e il jazz porta ad avere – nel concerto finale a Melpignano – fino a 200mila spettatori.
Ogni anno il comune di Otranto organizza per tutto il mese di dicembre una serie di eventi per festeggiare l’Alba dei popoli, la manifestazione per ricordare a tutti i visitatori che la prima luce del nuovo anno giunge proprio da questa città.

Il Carnevale di Gallipoli è uno dei più noti in tutto il territorio salentino. La manifestazione ha inizio il 17 gennaio con la focara – il grande falò di rami d’ulivo – e si conclude il martedì grasso con la sfilata di carri allegorici in cartapesta e gruppi mascherati lungo la via principale della città.
Nel periodo pasquale a riportare in auge la tradizione vi sono i canti della Passione ospitati dalla Grecia Salentina, una rassegna di musica popolare dedicata ai temi della Passione di Cristo.
Il 16 agosto invece è la data della celebrazione della festa di San Rocco: la tradizionale festività di Torrepaduli vede come cuore l’esibizione della danza delle spade, un tipo particolare di pizzica detta pizzica a scherma.

Luoghi da visitare

Il territorio salentino è un vulcano di splendori e di bellezze che andrebbero tutte visitate. In particolare la città di Lecce – detta anche la capitale del Barocco – merita di essere vista: nelle facciate delle sue chiese e dei suoi palazzi storici infatti, rivive e prende forma la famosa pietra leccese, modellata dall’abile lavoro di maestri scalpellini.
Il capo di Santa Maria di Leuca rappresenta un altro gioiello di questa terra. Capo estremo della Puglia, la scogliera ospita un meraviglioso faro da cui si può godere della vista panoramica dei due mari, lo Ionio e il Mediterraneo.

Spiagge di sabbia bianchissima e mare cristallino sono invece la caratteristiche di Porto Cesareo, località turistica situata sul litorale ionico del Salento. L’arcipelago è composto da vari isolotti fra cui spicca l’Isola dei Conigli, famosa e importante riserva naturale che ospita specie in via d’estinzione.
Il profondo canyon del Ciolo, nei pressi di Santa Maria di Leuca, rappresenta uno spettacolo naturale unico ed imperdibile.
Come da non perdere è Porto Badisco: questo suggestivo tratto di costa ha ispirato il più famoso poeta latino Virgilio, il quale lo ha scelto come primo approdo del coraggioso eroe Enea.

E sempre per rimanere in tema ‘spettacoli della natura’ un luogo che in Salento non può non essere apprezzato è il tratto costiero della marina di Pescoluse. Soprannominato ‘Le Maldive del Salento’ questa zona è sede di spiagge dalla sabbia bianca e finissima, acque limpide e incontaminate e una vegetazione autoctona dai colori vivaci.
Infine come luogo culturale vale la pena fermarsi qualche ora nel centro storico di Specchia, inserito fra i “Borghi più belli d’Italia” proprio per le sue stradine strette e sinuose e la sua architettura abitativa spontanea, rimasta quasi del tutto inalterata negli anni.

Cucina e alloggi

La cucina salentina tradizionale si basa su ricette semplici e povere, ma molto ricche e nutrienti. Specchio delle tante popolazioni e denominazioni che si sono succedute e sovrapposte in questo territorio e che hanno lasciato una traccia indelebile nella gastronomia di questa terra. Fra i piatti tipici non possono mancare le orecchiette con le cime di rapa, le verdure fritte, la pepata di cozze, la tiella di riso patate e cozze, le chiocciole e la pasta di mandorla. Il tutto da gustare con ottimi vini quali il malvasia, il primitivo, il sangiovese e il montepulciano.
I migliori hotel nel Salento consigliati da Tripadvisor sono: DoubleTree by Hilton Acaya Golf Resort-Lecce, Hilton Garden Inn Lecce e Pietrablu Resort & Spa CDSHotels.

Dicembre al mare: le mete migliori (FOTO)

Credits photo: www.raro.travel

Le vacanze estive, ormai, sono solo un ricordo lontano. Seduti alla nostra scrivania, mentre studiamo o lavoriamo, la mente ritorna a quei giorni di metà agosto, quando eravamo sdraiati su una spiaggia sotto il sole, senza pensieri e senza ansie, solo con il rumore delle onde del mare a fare da sfondo alle nostre giornate di relax e ozio totale.

Se ne avete la possibilità, però, potete decidere di fare un viaggio a dicembre, in luoghi dove il caldo regna sovrano: vi sembrerà di essere tornati in estate, tra bagni in acque cristalline e passeggiate lungo spiagge meravigliose.

Ecco quali sono le mete migliori per passare un dicembre un po’ diverso.

Dubai

Credits photo: www.youtube.com
Credits photo: www.youtube.com

Lusso e caldo a più non posso: Dubai è la meta perfetta per i veri amanti dell’estate e delle città dalle mille sorprese.

Madagascar

Credits photo: www.vacanze-pacchetti.it
Credits photo: www.vacanze-pacchetti.it

Diving e relax tra i bungalow per un dicembre in tranquillità e a prezzi molto bassi. Affrettatevi perché a gennaio inizia il periodo delle piogge.

Maldive

Credits photo: www.vacanze.net
Credits photo: www.vacanze.net

Spiagge splendide, acque cristalline, clima spettacolare, visita alle città e pratica di numerosissimi sport: è il periodo perfetto per un viaggio alle Maldive. Attenzione, però, agli alti prezzi.

Messico

Credits photo: www.iviaggidigiorgio.it
Credits photo: www.iviaggidigiorgio.it

Dicembre è il mese ideale perché le temperature rimangono gradevoli, né troppo fredde né troppo calde. Una meta decisamente top sia per il mare che per la città.

Seychelles

Credits photo: www.kanaloa.it
Credits photo: www.kanaloa.it

In inverno, le 115 isolette dell’Oceano Indiano sono perfette per i sub e per chi ama il mare e le spiagge: il paesaggio,

Sri Lanka

Credits photo: www.pdn.ac.lk
Credits photo: www.pdn.ac.lk

Un viaggio rilassante e spirituale, tra spiagge bellissime, vegetazione rigogliosa e foreste pluviali. Le temperature sono perfette e delle piogge nemmeno l’ombra.

Zanzibar

Credits photo: www.barbacciaviaggieturismo.com
Credits photo: www.barbacciaviaggieturismo.com

Da dicembre a marzo bisogna approfittare per visitare Zanzibar, una meta in cui il sole splende sempre e dove potrete godere di giorni senza nessun pensiero.