venerdì, 5 Dicembre 2025

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Zaino in spalla, con Paese che vai si gira il mondo

Distrutto un tempio antico per costruire una strada

Credit: artemagazine.it

Belize, America Centrale, uno stato che confina con il Messico, è bagnato dal Mar dei Caraibi e non è di certo noto per le sue dimensioni. Si tratta di un paradiso paesaggistico e una fonte illimitata di notizie storiche, che in questi anni sta conoscendo il male del mondo. Sì, perché è in corso una massiccia distruzione di reperti archeologici, non per motivi politici o terroristici, ma perché questi materiali vengano destini alla costruzione di strade urbane. Una compagnia di costruzioni, ad esempio, ha distrutto una delle piramidi Maya più grandi costruita proprio Belize 2300 anni fa.

L’antico complesso di Noh Mul (che significa “la grande struttura”) fu infatti eretto secoli fa in una zona dove ad oggi la compagnia di costruzioni sopracitata ha deciso di andare a cercare della roccia per farci una strada. I Maya, a loro volta, costruirono questa “grande struttura” con strumenti di pietra, scavando nel terreno per cercare quella adatta. Ovviamente senza l’uso dei macchinari odierni.

Ma pare che questo interessi ben poco a tutti quanti. Nonostante fosse in un terreno privato, la legislazione locale ha delle leggi che prevedono l’abbattimento di strutture storiche, quelle stesse che gli operai della ditta di costruzioni non si sono accorti di rovinare con le loro ruspe e i loro bulldozer.
Ebbene sì, pare che non le abbiano viste. Il dirigente dei lavori si discolpa dicendo che la zona era disseminata da coltivazioni di canne da zucchero, senza la minima presenza di roccia o materiali che ricordassero un antico tempio Maya.
Ma ovviamente, come fanno notare gli archeologi, il Noh Mul è alto circa 30 metri, ed è impossibile da scambiare con una collina naturale, anche per il fatto che la sua posizione è nota a tutti i locali, compresi gli operai della compagnia di costruzioni.

Secondo il direttore dell’Istituto di Archeologia e il Dipartimento del Ministero di Turismo e Cultura, questo è stato un grande gesto di ignoranza e sensibilità, solo in nome dell’industrializzazione e del commercio.
Come dargli torto?!

Paese che vai: Amsterdam, fra evasione e cultura(FOTO)

suitcasestories.com

Amsterdam, città di trasgressione e notti folli, ma anche di cultura e luoghi suggestivi da visitare. Chi visita la capitale dei Paesi Bassi va spesso alla ricerca di divertimento ed evasione – ricordiamo che ad Amsterdam chi ha più di 18 anni può comprare e fumare marijuana legalmente e che molto famoso è il quartiere a luci rosse De Wallen – ma non bisogna dimenticare che la città possiede uno dei maggiori centri rinascimentali di tutta l’Europa.

Con i suoi 2.289.762 abitanti, Amsterdam si rivela inoltre una comunità multietnica ed aperta al turismo, tanto che l’amministrazione comunale ha addirittura scelto uno slogan per promuovere la propria città nel mondo: I AMsterdam, Io sono Amsterdam. Scopriamo insieme come potersi immedesimare in pieno in questo motto.

Eventi

Amsterdam è una città ricca di eventi e di manifestazioni. Nel periodo invernale da non dimenticare sono la Sinterklaas – ovvero la celebrazione il 5 dicembre di San Nicolao, patrono della città, che è stata poi diffusa in tutto il mondo sotto il nome di ‘festa di Santa Claus’ – la Museumnacht, cioè la tradizionale Notte dei Musei che si tiene a novembre e durante la quale chi acquista un biglietto unico ha diritto ad accedere a tutti i musei che partecipano alla manifestazione ed infine il Jordaan Festival, il grande festival di strada nel quale per tutto il giorno si susseguono spettacoli all’aperto, concerti, concorsi e mercatini.

Durante l’estate invece eventi di interesse nazionale e turistico risultano essere il Gay Pride Festival – una serie di diverse iniziative che si tengono ad agosto e che vertono sul tema dell’omossessualità con il clou della manifestazione raggiunto durante la Parata in barca sui canali – e l’Holland Festival, un ritrovo per artisti nazionali ed internazionali appartenenti al mondo della musica, del cinema e della danza.
Ma la manifestazione più importante ed attesa dell’anno è il Koninginnedag, il giorno della Regina Madre, che si tiene il 30 aprile. In questa occasione tutta l’Olanda si veste di arancio e le persone si riversano in strada non solo per fare festa, ma anche per partecipare al tradizionale mercatino delle pulci.

Luoghi da visitare

Fra i luoghi più caratteristici che Amsterdam offre ai suoi visitatori ci sono sicuramente gli splendidi canali del 17° secolo che attraversano tutta la città. Canali che non solo si possono visitare a piedi ma che si possono anche “vivere”, grazie alle case galleggianti che costeggiano le rive dei corsi d’acqua e che si possono affittare.

La zona del Jordaan poi – un tempo patria di famosi personaggi creativi, come lo scrittore Joost van den Vondel e l’artista Rembrandt van Rijn – rappresenta un rifugio tranquillo ma caratteristico nel quale vale la pena trascorrere qualche ora. Essendo una città dallo straordinario patrimonio culturale, Amsterdam ospita il Rijksmuseum, ovvero il “Museo di Stato”, il più grande e rappresentativo museo d’arte di tutti i Paesi Bassi che insieme al Van Gogh Museum rappresenta il vanto artistico della città.

Le diverse etnie che la città ospita convivono pacificamente nel quartiere De Pijp, sede del più grande ed importante mercato di tutta l’Olanda, l’Albert Cuypmarkt.

Cucina e alloggi

Le radici multietniche che la città di Amsterdam ha nel sangue si ritrovano anche nei ristoranti: dalla cucina francese a quella asiatica (cinese, indonesiana, giapponese), dai piatti portoghesi e spagnoli fino ai ristoranti tailandesi e pakistani.

Ma siccome molto spesso noi occidentali non gradiamo molto questo tipo di cucine etniche, ecco che anche Amsterdam – e l’Olanda in generale – presenta dei piatti legati alla tradizione: zuppe – in particolare la erwtensoep, una minestra di piselli con rokworst o pancetta – le arringhe marinate o affumicate, le pannekoeken – omelette dolci o salate con ripieno a piacimento – e il tipico formaggio olandese. Naturalmente non può mancare come bevanda di accompagnamento la birra ed in particolare una buona Heineken di cui Amsterdam ne è la sede.

Per finire i migliori hotel dove poter soggiornare li fornisce direttamente la classifica di Tripadvisor: al primo posto troviamo The Toren, seguito da Mauro Mansion e Fusion Suites.

Maratea, la Regina dell’Estate 2015 (FOTO)

Credit photo: www.giornaledelcilento.it

Trivago, il portale che raccoglie le offerte di hotel ed alberghi, ha eletto la meta più amata dell’estate 2015: Maratea, comune italiano della provincia di Potenza, unico della Basilicata che si affaccia sul Mar Tirreno.

L’Osservatorio del sito, dopo aver analizzato i dati sulle destinazioni più ricercate dai turisti italiani, ha lanciato la sfida – che si è svolta dal 10 al 12 giungo – agli utenti di Twitter: a colpi di cinguettii, testi, immagini, video e hashtag #ReginaDellEstate ha raccolto oltre 6000 partecipanti e si è conclusa con la vittoria della perla del Tirreno. Maratea, infatti, “ha raccolto il numero più alto di menzioni nei tre giorni di sfida con un trionfo a sorpresa, vista l’agguerrita concorrenza di destinazioni di solito in vetta alle classifiche, che punta i riflettori su una località poco conosciuta ma in grado di conquistare il cuore dei turisti e dei suoi abitanti” come sottolinea Trivago.
E non è stata una battaglia semplice, dato che il sondaggio accoglieva varie mete, tra cui spiccavano Ischia, Pantelleria e le spiagge pugliesi, da sempre le destinazioni più gettonate da milioni di italiani per le loro vacanze estive.

Non solo Trivago, anche Legambiente e Touring Club hanno attribuito a Maratea un premio importantissimo: le 5 Vele con la Guida Blu 2015, riconoscimento per i mari più belli e le amministrazioni che hanno gestito al meglio l’intero territorio.

Ma come mai è stata scelta proprio Maratea come località più speciale? Per le sue spiagge e il suo incommensurabile patrimonio artistico e culturale, che la rendono la meta preferita per l’estate, in particolare questa appena iniziata.

Il mare di Maratea non ha niente da invidiare ad altre mete, forse più ambite. La spiaggia è scura – grigiastra – ma molto pulita, che si infrange su un mare abbastanza profondo, bellissimo da esplorare con maschera e boccaglio.
Tra le spiagge più conosciute c’è La Secca, che si trova in un parco naturale, d’a Gola, considerata la più grande della località, e Cala Jannita, famosa per il colore nero della sua sabbia.

Oltre ai colori spettacolari di mare e spiagge, Maratea è ricca di insenature, calotte e grotte – che sono circa 131 tra mare e terra.
Una delle grotte più famose è quella della Sciabella, coperta da una fittissima vegetazione. La grotta, inoltre, è legata alla leggenda di Isabella, una ragazza che si rifugiava lì proprio per consumare i suoi incontri con gli amanti. La sventurata, però, venne scoperta dal marito e ammazzata.

La città è conosciuta anche per il suo patrimonio artistico: 44 chiese – come Santa Maria della Neve, la Chiesa di San Vito, la Basilica di San Biagio – con affreschi spettacolari. Dall’ultima basilica si riesce ad ammirare la statua del Cristo Redentore, opera dello scultore fiorentino Bruno Innocenti: con i suoi 22 metri di altezza domina Monte San Biagio e il golfo di Policastro sul quale si affaccia. Un panorama che unisce mare e montagna, considerato uno dei più belli della nostra penisola.

Credit photo: it.wikipedia.org
Credit photo: it.wikipedia.org

Le (sconosciute) meraviglie del mondo (FOTO)

Il mondo è pieno di posti affascinanti, e sicuramente chi viaggia saprebbe dirci subito tantissimi luoghi degni della nostra attenzione e del nostro interesse. Ma come la mettiamo con quelle meraviglie naturali e quei paesaggi mozzafiato che non conosce (quasi) nessuno?
Se credete che la cosa sia impossibile, mi spiace per voi ma dovete ricredervi. E per farlo vi mostriamo 10 dei posti considerati tra i più belli al mondo, ma anche tra i meno famosi.

1. ENCHANTED WELL AL CHAPADA DIAMANTINA NATIONAL PARK, BRASILE

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Questo paradiso si trova in Brasile ed è una cavità gigante colma d’acqua, con una profondità di circa 30 metri, e illuminata in un modo che vi lascia senza fiato. Per ammirarla in tutto il suo splendore, e per gustare a pieno la brillantezza delle sue acque, si consiglia di andare nella cavità nel momento i raggi del sole, che si è abbassato, vengono filtrati all’interno da un’apertura delle rocce. Lo spettacolo vi regalerà incantevoli riflessi azzurri.

2. TUNNEL DI GLICINI AI GIARDINI KAWACHI FUJI, GIAPPONE

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Sembra quasi un quadro, e invece è la realtà vera e propria. Il tunnel di glicine, nato artificialmente, raggiunge il suo massimo splendore durante il festival del glicine in primavera, che non è altro che il momento in cui i fiori sbocciano e possono essere goduti in tutta la loro bellezza.

3. SPIAGGIA ROSSA A PANJIN, CINA

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La Spiaggia Rossa in Cina è ben diversa dalla spiaggia che vi state immaginando in questo momento: niente sabbia, niente mare; ma Sueda. Si tratta di un’alga marina dal colore rosso intenso che inizia a crescere in primavera, e che nel corso delle stagioni cambia colore: d’estate attraversa le sfumature del verde, e d’autunno è color marrone.

4. TUNNEL DELL’AMORE, UCRAINA

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Io l’avrei chiamato “tunnel verde”, ma la leggenda vuole che se gli innamorati esprimano un desiderio mentre camminano in questo tunnel, il desiderio si avvererà. Il Tunnel dell’Amore si trova all’interno delle foreste di Kleven, in Ucraina, e non è altro che una ferrovia completamente coperta d’erba, che si estende per 3 km attraverso un corridoio di alberi robusti e folti.

5. BIBLIOTECA DI CELSUS, TURCHIA

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Questo è l’esempio di un’edificio “barocco asiatico”, edificato secondo lo schema delle quinte teatrali. Si tratta di un’antica biblioteca, costruita in onore di di Gaio Giulio Celso Polemeno ad opera di suo figlio Gaio Giulio Aquila. Oggi è il monumento sepolcrale di Celso.

6. BAGAN A MYANMAR

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La città antica di Bagan (Cina) vantava oltre 10.000 templi buddisti e pagode nei suoi tempi d’oro, ma ad oggi sono rimaste solo circa 2000 strutture e siti storici. Ciò però non vi deve demoralizzare, perché questa è una delle meraviglie sconosciute che ci offre il mondo, ed è assolutamente da vedere, magari con un bel giro in mongolfiera.

7. METEORA, GRECIA

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Il termine Meteora, in greco, significa letteralmente “in mezzo all’aria”, “sospeso in aria”; ed è proprio quello che caratterizza questa città della pianura della Tessaglia, dichiarata anche patrimonio dell’umanità dall’Unesco. La città è caratterizzata da numerose torri naturali di roccia su cui sorgono diversi monasteri, una volta visitabili solo grazie a ripidissime scale a chiocciola o a spaventosi sistemi a carrucola.

8. TORUN, POLONIA

Meeting Point

Città natale del famoso astronomo Copernico, Torun vi colpirà per la sua particolare architettura medievale e per il fascino delle sue chiese.

9. TORRE D’ERCOLE, SPAGNA

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Si tratta di un faro costruito dagli antichi romani sulla penisola della città di La Coruña, in Galizia, ed è il più antico faro romano in uso ancora oggi (che, dal 2009, è patrimonio dell’umanità dell’Unesco). La torre è suddivisa in tre parti, e in cima c’è la lanterna, che può essere raggiunta salendo 242 gradini. Lo sforzo vale la pena, ve lo assicuro.

10. TERRAZZAMENTI DI BANAUE, FILIPPINE

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La leggenda vuole che questi terrazzamenti, se disposti l’uno di fianco all’altro, avrebbero coperto metà della superficie del nostro pianeta. Si tratta di terrazze costruite dalle tribù Ifugao circa 200 anni per essere adibita alla coltivazione, completamente naturale, di riso. Ancora oggi sono in uso per lo stesso motivo.

[Credit: deejay.it]