domenica, 19 Maggio 2024

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Protettori gastrici: cosa sono e che danni provocano

Protettori gastrici: quando sono dei nemici e quando sono degli alleati?

Solitamente vengono prescritti in caso di problemi gastrici e molti li assumono con leggerezza, conosco persone che li assumono da anni senza che nessuno abbia spiegato loro che non si possono prendere per troppi tempo.

Facciamo chiarezza.

Protettori gastrici: cosa sono?

I farmaci che proteggono la mucosa gastrica hanno la funzione di proteggerla dai danni che possono causare certi farmaci, lo stress, certi cibi e le infezioni da Helicobacter pylori, e poi ci sono gli inibitori di pompa protonica che inibiscono la produzione di acidi nello stomaco.

L’omeprazolo, il più famoso, ha la capacitò di neutralizzare l’eccessiva acidità dello stomaco solo momentaneamente, senza bloccare la produzione di acido cloridrico, come il bicarbonato di sodio, il carbonato di calcio.

Quali effetti collaterali hanno i protettori gastrici

I farmaci che proteggono lo stomaco andrebbero assunti solo in terapie di breve durata.

In primis va detto che questi farmaci interferiscono con la digestione perché senza l’acidità gastrica, gli enzimi digestivi non possono funzionare. La cattiva digestione comporta gonfiore e dolori al ventre, inoltre i cibi mal digeriti che valicano oltre il duodeno e giungono nell’intestino contengono tutto il loro potenziale allergizzante ancora intatto.

E’ stato dimostrato che l’uso di protettori gastrici può creare dermatiti, artrosi, osteoporosi, problemi al fegato, disturbi dell’intestino e del sistema endocrino.

Vediamo nello specifico glie effetti collaterali dell’omeprazolo.

L’ Omeprazolo principalmente causa un cattivo assorbimento della vitamina B12 il che scatena anemia, depressione, ansia, danni neurologici che possono portare alla demenza, danni al sistema nervoso, perdita di calcio o cattivo assorbimento dello stesso che comporta l’osteoporosi ed infine problemi respiratori.

Come si può risolvere la questione?

I farmaci gastroprotettori vanno assunti per periodi limitati, di solito le terapie durano tre mesi. In commercio si possono trovare dei buoni prodotti a base di Calcio carbonato e idrossido di Magnesio, Vitamina D3, Zinco, Colostro e Betaglucano.

E’ molto importante anche tenere sotto controllo stress ed alimentazione. Bene l’aloe e lo zenzero come rimedi utili.

ATTENZIONE: si sconsiglia l’assunzione di farmaci gastroprotettori senza prescrizione medica. Questo articolo è semplicemente informativo, rivolgersi al medico di base per delucidazioni sull’argomento.

Il pisolino potenzia la memoria, ecco perché

credits photo: ordinemedicifrosinone.it

Gli effetti benefici di un sano sonno riparatore sono già stati elencati più e più volte, ma questa notizia farà piacere a tutti gli amanti del pisolino che, finalmente, avranno una valida risposta per chi puntualmente esordisce con “ma dormi sempre?”. Da questo momento in poi, infatti, potremmo semplicemente rispondere con “sto potenziando la mia memoria, è scientificamente provato”.

A svelare il potere della cosiddetta “pennichella” ci ha pensato una ricerca tedesca attraverso un lavoro pubblicato sulla rivista ‘Neurobiology of Learning and Memory’. La scoperta parla chiaro: riposare anche solo per 45 minuti rafforza la memoria di ben 5 volte.

Gli scienziati della Saarland University hanno condotto uno studio su 41 studenti ai quali è stato chiesto di imparare 90 parole e 120 coppie di parole non correlate fra loro. Gli studenti sono stati poi divisi in due gruppi: ad un gruppo era consentito di schiacciare un pisolino e all’altro è stato fornito un DVD da guardare.

Dopo aver testato il livello di apprendimento dei due gruppi gli scienzati non hanno avuto dubbi: il gruppo a cui era consentito riposare ha mostrato risultati migliori. Questo avviene perchè anche un riposino di breve durata, 45-60 minuti, consente di recuperare le informazioni dalla memoria. Gli scienziati sospettano, addirittura, che alcune informazioni vengano consolidate proprio durante il sonno. Da qui l’importanza del riposo, soprattutto per gli studenti o per chi si ritrova in contesti di apprendimento.

Sintomi gestosi in gravidanza: cos’è e cause

Sintomi gestosi in gravidanza

Sintomi gestosi in gravidanza: cos’è e cause del problema. Si tratta di un disturbo che va tenuto sotto controllo.

Può manifestarsi intorno alla 20esima settimana di gravidanza ed è anche detta preeclampsia.

Sintomi gestosi in gravidanza: cos’è

La gestosi è l’altro nome dell’ipertensione che può manifestarsi in una donna mentre è in attesa.

E’ potenzialmente pericolosa perché può sfociare in attacchi epilettici, può causare il parto prematuro e danneggiare gli organi della madre e del feto perciò va tenuta sotto controllo.

I soggetti a rischio sono:

  • le donne che hanno già sofferto di pressione alta
  • madri che hanno sofferto di gestosi nelle precedenti gravidanze
  • donne con diabete o problemi renali
  • donne in gravidanza gemellare

Fra i fattori d’incidenza che aumentano le possibilità di sviluppare la gestosi abbiamo smog ed inquinamento

Sintomi gestosi in gravidanza

La sintomatologia della gestosi è la seguente:

  • pressione alta
  • aumento delle proteine nelle urine
  • mal di testa frequenti
  • vista offuscata
  • dolori addominali
  • ritenzione idrica

I due segnali preoccupanti sono:

  • la pressione arteriosa superiore a 140 di massima e a 90 di minima
  • la presenza di proteine nelle urine a livelli oltre i 290 mg/l

C’è da dire anche però che in gravidanza un leggero aumento delle proteine nelle urine è considerato normale. Proprio per questo, se fuori gravidanza viene tollerata una proteinuria fino a 150 mg/l, durante la gestazione il limite si alza a 290. Una proteinuria molto elevata può dipendere da infezioni urinarie, come le cistiti. Parlarne con il medico è sempre la soluzione ideale.

Sintomi gestosi in gravidanza: cosa fare

In primis occorre fare attenzione a ciò che si mangia: no a sale e caffè, no alla liquirizia, ovviamente o ai grassi, fumo ed alcool. Sì a fibre, frutta e verdura, pesce, cereali integrali e molta acqua.

Quindi la madre deve conferire con il medico e seguire la giusta cura farmacologica. Bisogna tenere sotto controllo la pressione arteriosa e fare regolari controlli delle urine.

Wellness di tendenza 2018: le nuove mode salutiste

Wellness di tendenza 2018

Wellness di tendenza 2018, ecco la seconda parte delle nuove mode salutiste.

Ne abbiamo iniziato a parlare qui e proseguiamo.

Chi non è mai stato attratto da una moda salutista? L’acqua di cocco, il kamut, la quinoa, uno yoga con un nome strambo, una dieta?

L’aspetto positivo di queste novità è che c’incuriosiscono e ci spingono a saperne di più ma occorre fare attenzione, ognuno sa ciò che è bene per sé.

Da evitare soprattutto le diete che possono non essere adatte al nostro stato di salute, meglio rivolgersi ad uno specialista.

Wellness di tendenza 2018: le 5 nuove tendenze salutiste

Riprendiamo il discorso con altre cinque mode salutiste del 2018:

  • diete e digiuno

pare che questo sarà l’anno in cui prevarrà la tendenza chetogenica, ovvero la dieta da cui si tolgono i carboidrati e si sostituiscono con i grassi. Poi ci sarà l’alternanza di digiuni che sarà molto di moda quest’anno. Rischi concreti per la salute, consultate il medico prima

  • Cardio e balletto

ormai non si deve più scegliere fra una disciplina o un’altra, si possono fare tutte insieme. Un nuovo corso fusion ad esempio unisce i circuiti cardio con esercizi di danza classica alla sbarra. Ma se ne trovano tanti altri in giro che fondono yogae pilates ad esempio. Ottimo per gli indecisi

  • Yoga e acquagym

la chiamate ancora acquagym? Siete rimasti indietro. Ora si chiama Float flit ed in pratica bisogna stare in equilibrio su tappetti galleggianti. E lo yoga? Ora c’è l’animal flow ovvero riprodurre con il corpo i movimenti degli animali.

  • Cereali e spezie

Le novità, tutt’altro che nuove, sono sorgo e za’atar. Il primo è un cereale che torna in auge dopo che ci si è stancati dei vari teff e quinoa, il secondo è una comunissima miscela di spezie con un nome esotico e sicuramente un bel prezzo

  • Slacklining e maniglie

la nuova tendenza in fatto di movimento e sport quest’anno prevede camminare in equilibrio su un nastro sospeso, ovvero slacklining, e fare yoga attaccatti alle maniglie ginniche appese al soffitto.

Vi sentite pronti?