domenica, 24 Novembre 2024

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6 maggio 2015: “No diet day”, per dire di no alla dieta (EVENTO)

Woman eating cake

Si chiama “No diet day” ed è la festa nata 23 anni fa contro le diete e l’ossessione per il peso e la forma fisica. Un giorno, che ricorre puntuale ogni anno, per abolire ogni schema e restrizione, per mangiare a volontà senza dar troppo conto alla linea e alla silhouette.

L’idea geniale è stata di Mary Evans Young, nel 1992: fondatrice dell‘associazione “Diet Breakers” e ex anoressica ha dato vita ad uno degli eventi più famosi in campo alimentare. “Ho deciso di passare all’azione – racconta in uno dei suoi libri – dopo aver visto un programma televisivo in cui delle donne si sottoponevamo a interventi chirurgici per ridurre il peso, e dopo aver saputo che una ragazza di 15 anni si era suicidata perché la prendevano in giro perché grassa”, ha dichiarato.

La prima edizione della giornata contro la dieta è stata organizzata come un pic nic ad Hyde Park, poi spostato a casa della Evans per la pioggia, ma già dall’anno successivo la giornata è stata celebrata anche in Usa, Canada e Australia, tanto che alcune associazioni statunitensi le chiesero di spostare la data dal 5 al 6 maggio per evitare sovrapposizioni con i festeggiamenti per il “Cinco de Mayo”. L’obiettivo fondamentale di questo evento è quello di promuovere l’accettazione del proprio peso, la sensibilizzazione sulle discriminazioni di chi è in sovrappeso, la consapevolezza della grande probabilità che le diete falliscano e i rischi, anche a livello di salute, che i regimi nutrizionali possono portare.

“La giornata – spiega ad esempio il National Center for Eating Disorders canadese sul proprio sito – è una grande opportunità per incoraggiare gli individui ad avere stili di vita salutari senza l’ossessione per le taglie o il peso”.

Chi parteciperà?

I tatuaggi che vi faranno venir voglia di viaggiare (FOTO)

Tatuaggi per ricordare le nostre passioni: e se tra queste c’è il “viaggiare” senza fermarsi mai, allora sono davvero perfetti. Sì, perché sono moltissimi quelli che hanno deciso di imprimere sul proprio corpo, con tattoo più o meno grandi, colorati o di semplice inchiostro nero, la bellissima e indimenticabile esperienza di un viaggio, il primo volo verso un’isola deserta dall’altra parte del pianeta, le emozioni di una partenza, i ricordi, i paesaggi incantati e l’infinità del mondo ancora tutto da esplorare.

Un tatuaggio è per sempre, o almeno così sembrerebbe. E perché, allora, non disegnarsi la Tour Eiffel (quella del primo viaggio con il fidanzato, tanto tempo fa), il contorno della città di Londra (ah, sì, la mia prima esperienza all’estero), o addirittura intere mappe, bussole per non perder mai l’orientamento, un globo colorato o una destinazione dei sogni?!
E questi tatuaggi ti mettono addosso davvero la voglia di prendere tutto, fare in fretta i bagagli, e partire, per chissà dove, ma facendo quello che più si ama al mondo, viaggiare, e non fermarsi mai.

Ecco una maxi gallery di foto dei tatuaggi (di qualsiasi dimensione, colore, stile, inchiostro) che solo a guardarli ti faran venire voglia di partire, anche subito.

I modi più strani per fotografare alla perfezione (FOTO)

Fotografare alla perfezione non è un compito sempre facile: questione di giochi di luce e prospettive, zoom e obbiettivi, illuminazione, angolo, apertura, tempo di scatto. E molto altro ancora.

Ma questi fotografi di tutto il mondo concordano almeno su una cosa: è importantissimo assumere una posizione quanto più “ottimale” per fotografare il proprio soggetto nel punto giusto, per immortalare il momento caricando lo scatto di emozioni, significati, identità e originalità.

Abbiamo raccolto una gallery di photographer “professionisti” presi a fotografare nelle posizioni più strane e divertenti. “Ah, cosa non si fa per portare a casa un buono scatto”, dicono in molti. A costo di avere un mal di schiena degno di nota, il colpo della strega, muscoli indolenziti e dolori in tutto il corpo, ma una foto degna di Premio César, questi artisti non si vergognano di nulla, assumendo pose davvero divertenti anche davanti a milioni di occhi indiscreti.
In qualsiasi posto, a qualsiasi quota d’altezza o nelle condizioni climatiche più disparate. Senza temere pioggia, freddo e tempesta, peso dell’attrezzatura tutta sulle spalle, soggetti poco “amanti” della fotografia e difficili da immortalare.

Qual è il trucco per fotografare alla perfezione? Alcuni fotografi sono solo più determinati di altri.

Ed ecco il risultato. Una gallery di scatti tutti da gustare.

Jafflechutes, il take-away che consegna panini con il paracadute (FOTO)

Si chiama Jafflechutes ed è un’impresa di Melbourne che è diventata famosa in tutto il mondo grazie ad un’idea geniale e super originale. È un ristorante take-away che consegna i panini ai propri clienti tramite un piccolo paracadute.

Ordinare su Jafflechutes è davvero molto semplice: tramite Internet, i gestori del ristorante annunciano ai clienti dove lavoreranno, e raccolgono tramite il loro sito tutti gli ordini, informando il cliente che ha già richiesto il pasto quando esattamente il panino scenderà dal cielo. Il prezzo è di circa $5-6 e il pagamento avviene tramite PayPal. Ecco la consegna, e avviene proprio tramite un paracadute.

Jafflechutes sceglie come location quasi tutti gli appartamenti degli amici dei proprietari: questi, per essere scelti, devono comunque avere caratteristiche e requisiti particolari, come per esempio l’essere collocati in altezza tra quarto e il sesto piano.

Il “gioco” divertente ma anche geniale come business alternativo e super originale sta divenendo la fortuna di questo ristorante. Nonostante gli inventori vogliano sbarcare negli USA e, chissà, un giorno anche in Europa, l’idea dei paracaduti volanti di panini non è facilmente riproducibile in altri posti: Melbourne si presta particolarmente bene a questo gioco di Jafflechutes a causa delle ampie vie pedonali, così che il lancio di panini non rischi di intralciare il traffico. Capita, molto spesso, che siano gli alberi o le decorazioni della città a bloccare la discesa dei paracaduti, facendo in sostanza incastrare il panino. Jafflechutes pensa anche a sostituire il pranzo, e ricorda ai clienti di non mettere in pericolo se stessi salendo sugli alberi: “Tu non sei più un ragazzino, non arrampicarti. Ti daremo un’altra Jaffle”.