domenica, 22 Dicembre 2024

Curiosità dal mondo

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Barcellona: moda, divertimento e attrazioni

Barcellona è una città che offre un’ampia possibilità di svago che ogni anno porta i turisti a visitarla e vivere la sua freschezza e vivacità. Barcellona è nota per le opere di Gaudì sparse per la città, per la sua architettura dallo stile modernista e naturalmente per la famosa opera incompleta del grande maestro: la Sagrada Familia.

Barcellona è anche una delle città europee più trendy e alla moda degli ultimi anni. Si trova sempre al centro di nuove tendenze culturali e anche enogastronomiche. L’estro dei suoi abitanti con origini differenti, rende ancora più interessante la scoperta della città.

Barcellona, parola chiave: divertimento

Barcellona è una città affascinante e amata per la sua capacità di divertire i turisti grazie alle sue innumerevoli attrazioni e tendenze modaiole. I locali sulla spiaggia, le discoteche, i pub, i bar con musica dal vivo sono solo una delle tante attrazioni cittadine.

Gli amanti del gioco e chi è sempre pronto a valutare i migliori bonus casino online non potranno che apprezzare anche la presenza del Casino Barcellona. Un posto divertente e perfetto sia per chi vuole giocare alle slot machine sia ai giochi classici come il poker, il blackjack e la roulette.

Continuando a passeggiare tra le attività divertenti di Barcellona, non possiamo che dedicare un paragrafo allo shopping. La città è uno dei centri della moda spagnola con negozi di marchi iconici all’interno di edifici unici ed emblematici, ma anche di store con prodotti glamour e che si contraddistinguono per il loro stile peculiare.

Se si ama la cultura popolare non ci si può perdere l’atmosfera delle sue strade e dei suoi mercati. Ecco perché quando ci si trova a Barcellona bisogna farsi immergere dalla tipica Las Ramblas o dai mercati tradizionali come quello de La Boquerìa.

Infine, non bisogna dimenticarsi il mare e la spiaggia! Il lungomare di Barcellona è romantico e frizzante, si possono inoltre prenotare delle gite in barca oppure semplicemente rilassarsi sulla spiaggia con i piedi nella sabbia, o su una terrazza a bere un drink mentre si osserva il mare.

Cosa vedere a Barcellona

I posti da vedere a Barcellona sono così tanti che c’è bisogno davvero di almeno un paio di settimane di vacanza in città per scoprirla in lungo e in largo. Se però non avete a disposizione tanto tempo, ci sono alcune attrazioni da non perdere. Tra le principali troviamo:

  • La Sagrada Familia: l’assoluto capolavoro del maestro Gaudì, ancora incompiuta dopo la sua morte, con lavori in corso che molto lentamente cercano di completarla seguendo i progetti originali del maestro. In ogni caso, se l’esterno è ancora incompleto sono gli interni a lasciare a bocca aperta tutti i visitatori.
  • La Rambla: questa è la via più vivace e famosa di Barcellona, si snoda per circa un chilometro fino a raggiungere il mare. La Rambla è sempre affollata sia di giorno sia di notte. Su questa si affacciano diversi edifici di pregio artistico, ma soprattutto si respira la vera anima festaiola di Barcellona. Mentre si cammina non si può che lasciarsi incantare dai suoi artisti di strada o tra le bancarelle che vendono un po’ di tutto.
  • Parco Güell: il parco si trova nel quartiere Gracia di Barcellona ed è una delle tante meraviglie che Gaudì ha donato alla città. Il parco in origine era pensato per diventare un complesso residenziale borghese. In seguito però fu abbandonato il progetto, e fu lasciato aperto al pubblico diventando tra le icone di Barcellona come la sua famosa fontana a forma di drago.
  • Il Castello di Montjuic: salendo sulla collina di Montjuic è possibile scoprire una zona inedita della città. Per raggiungerla bisogna prendere la funivia in partenza dal porto oppure la telecabina. Giunti in cima c’è il castello, che in origine era una fortezza/prigione.
  • Casa Milà e Casa Batllò: entrambe si trovano sul Passeig de Gracia su una delle strade più esclusive per fare shopping a Barcellona. Casa Milà e Casa Batllò come altre strutture architettoniche di Barcellona, sono altre due opere di Gaudì realizzate per due famiglie borghesi di Barcellona e oggi trasformate in due musei.

Barcellona è una città meravigliosa non puoi far altro che lasciarti incantare dallo spirito unico e m

Autunno in Giappone: tradizioni, parole e foglie

L’autunno in Giappone ha un fascino decisamente speciale, forse più delle altre stagioni.

Le giornate iniziano ad accorciarsi, arriva il fresco e come da noi gli alberi si colorano.

Cosa rende allora il loro autunno diverso dal nostro?

Il modo di viverlo. C’è un’espressione o una parola tipica per ogni momento caratteristico, feste e tradizioni particolari.

Curiosi?

Eventi ed attività dell’autunno in Giappone

Il Taiiku no hi si svolge il secondo lunedì di ottobre ed è la giornata dedicata allo sport ed al benessere. Si ricordano le Olimpiadi estive che si sono svolte a Tokyo nel 1964.

Cosa vi piace fare in autunno? I giapponesi si dedicano alla lettura ed all’arte, disegnano e dipingono.

Cercare le prelibatezze dell’autunno: andare in cerca di funghi e castagne, arrostire le patate dolci, gustare i frutti autunnali come pere, kaki ed uva. Non così tanto diverso da noi.

Le parole dell’autunno giapponese

Non a caso l’autunno in Giappone è anche definito Shokuyoku no aki, “autunno dell’appetito” o Dokusho no aki, “autunno della lettura” in riferimento a due argomenti sopra citati: il cibo e la lettura.

Shūki è il termine che definisce il “senso o atmosfera dell’autunno” quella sensazione della stagione che cambia, l’aria si rinfresca, fa buio prima e si sta di più in casa.

Zansho definisce il “calore residuo” ovvero quando ancora non è arrivato proprio il fresco e si sentono gli strascichi del caldo. Quando inizia a far più fresco si dice Shinryō.

Quando il vento diventa fresco e pungente si dice Kogarashi.

Aki no sora wa takai (“Il cielo in autunno è più alto”) è un comune detto giapponese quando il cielo è azzurro, sgombro e sembra più alto.

Yonaga è il termine per definire le sere che si allungano ed il fatto che fa buio prima.

Come sapete in Giappone si usano molto i ventagli: Suteōgi indica il ventaglio estivo che viene riposto e Akiōgi indica invece il “Ventaglio dell’autunno”.

I Momiji nell’autunno in Giappone

I fiori del sakura hanno una contropartita autunnale: gli aceri rossi. Se in primavera si va a guardare i sakura, in autunno si va a contemplare i Momiji con le loro foglie rosse.

Momijigari significa letteralmente la caccia (kari) all’acero (momiji), proprio come per i sakura.

I cibi strani dal mondo

I cibi strani dal mondo: ovvero il nostro piccolo orrori da gustare.

Scommetto che anche voi siete curiosi di sapere cosa si mangia di strano nel mondo. Se non avete mai visto il programma “Orrori da gustare” c’è qui pronto il nostro riepilogo.

Metti un viaggio a…. qual è la cosa più strana che si può trovare da mangiare?

I cibi strani dal mondo: Europa

In Islanda esiste un piatto che si chiama Hakarl ed è a base di squalo putrefatto. La carne di squalo viene sotterrata per un periodo che va dai 3 ai 6 mesi. Potete immaginare l’odore!

L’Haggis in Scozia ormai è famosissimo. Si tratta di interiora di pecora bollite nello stomaco della stessa.

In Norvegia e Svezia è molto noto il Luterfisk, ovvero merluzzo marinato….nella soda caustica.

Esistono anche i limoni ammuffiti come dessert, cercate su google!

I cibi strani dal mondo: Oriente

In Indonesia è molto famosa la Paniki o Zuppa di Pipistrello. Il pipistrello viene prima abbrustolito e poi cotto con latte di cocco e spezie.

Il Durian di Mali è un frutto che piace molto agli orientali ma che ha una puzza assurda.

Torta di sangue di maiale, molto famosa in Taiwan. E’ fatta di riso glutinoso, sangue di maiale coagulato e granella di arachidi.

Snake Wine ovvero “Sangue di Serpente” tipico del Vietnam. Si prende un serpente velenoso, si mette nell’alcol e se ne estrae il sangue. Alla salute!

In Giapponese oltre al sushi si trovano anche le Shiokara, ovvero interiora di calamaro marinate nei loro stessi liquidi. Aiuto!

I cibi strani dal mondo: Africa

In Uganda vanno forte le cavallette, molto proteiche. Si mangiano cotte o crude e si sgranocchiano come i pop corn.

I cibi strani dal mondo: Italia

Anche la Sardegna ha i suoi orrori da gustare. Si parte dal casu marzu ovvero il tradizionale formaggio con i vermi. Il formaggio si trasforma grazie alla Piophilia Casei (o mosca casearia) che depone le uova all’interno del formaggio. Le larve che ne nascono si nutrono del formaggio stesso e si sviluppano all’interno, trasformandolo in una crema morbida che matura per un periodo dai 3 ai 6 mesi.

Poi c’è su Callu de crabittu, si tratta di latte fatto fermentare nello stomaco di un capretto finché non diventa un formaggio.

I cibi strani dal mondo: America

In Messico possiamo trovare le Escamoles ovvero le uova delle formiche nere giganti, si mangiano crude o fritte e sono chiamate “insetto caviale”.

I cibi strani dal mondo: Australia

In Australia va forte la larva di una falena arrostita velocemente sulla brace e consumata.

La lettura di oggi: conosciamo i romanzi distopici

La lettura di oggi

La lettura di oggi riguarda i romanzi distopici. Mi vanto di averne letti diversi quindi so consigliarvi bene ed indirizzarvi verso quelli da non perdere.

Prima di tutto se non ne avete mai sentito parlare per distopia s’intende una proiezione futura del mondo o della società che solitamente è spaventosa. In queste ipotetiche future società c’è di solito un elemento disturbante: catastrofe naturale, chimica, politica, guerra, dittatura etc.

Il futuro è andato avanti, la società si è evoluta oppure è regredita, ci sono i cattivi e ci sono gli eroi che vogliono salvare le persone ma di solito il mondo sta andando (o è già andato in pappa).

Fatta questa premessa parliamo dei romanzi.

Romanzi distopici: la lettura di oggi

La strada di Cormac McCarthy

Padre e figlioletto si trovano in cammino lungo una strada in un mondo distrutto da una guerra nucleare e oramai abitato solo da bande di disperati e banditi. Riusciranno a proseguire incolumi la strada verso la salvezza?

Hunger games, di Suzanne Collins

Panem è un mondo diviso in distretti dal più ricco ai più poveri. Per mantenere la pace e la stabilità vengono organizzati dei giochi mortali a cui devono partecipare due tributi di ogni distretto. Quando Katniss si offre volontaria per salvare la sorella le cose iniziano a cambiare per tutti…

La ragazza meccanica, di Paolo Bacigalupi

Petrolio finito, terra minacciata dall’acqua, niente più energia. Anderson Lake è l’uomo di punta della multinazionale AgriGen Calorie in Thailandia e setaccia i mercati di Bangkok alla ricerca di cibi considerati estinti. Ma si imbatte in Emiko, la Ragazza Meccanica.

Divergent, di Veronica Roth

L’umanità è divisa in fazioni, ognuno viene predestinato a quella cui dovrà far parte. Tirocini ed addestramenti servono a formare i giovani, ma se dietro ci fossero dei motivi politici? Una ragazza scopre di essere un pericolo per la società…

Il Mondo Nuovo, di Aldous Huxley

Molto interessante: cosa sareste disposti a fare per avere tutto ciò che desiderate? Immaginate un mondo in cui tutto a vostra disposizione ma per averlo dovete rinunciare alle emozioni.

Fahrenheit 451, di Ray Bradbury

I libri e le parole scritte sono un reato. La società e le persone sono costantemente controllate, niente pensieri, niente decisioni. Un vigile del fuoco (incaricato di bruciare i libri) si ribella.

1984, di George Orwell

Il mondo è diviso in tre immensi stati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al potere in Oceania c’è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile. Il Ministero della Verità ha il compito di censurare le opinioni, di alterare la storia e di modificare il linguaggio adeguandolo all’ideologia. Vi ricorda qualcosa?

Anna, di Niccolò Ammaniti

Ragazzina di 13 anni è rimasta sola con il fratellino in una Sicilia devastata. Quando il fratellino sparisce lei parte alla sua ricerca…

Vox, di Christina Dalcher

Immaginate un futuro in cui le donne possono dire solo un tot di parole al giorno, in cui gli uomini dominano e qualcuno sta per organizzare un brutto tiro alla società.

Il racconto dell’ancella, di Margaret Atwood

Dopo una catastrofe nucleare, è sorta la Repubblica di Galaad, uno stato totalitario e teocratico. Le donne non hanno più diritti e solo alcune possono procreare ovvero le ancelle. Difred, una di loro, racconta come funziona questa società.

Beauty, di Scott Westerfeld

In un mondo super perfetto l’umanità è divisa in: brutti, perfetti e speciali. I brutti lo sono fino a 16 anni, poi subiscono un intervento per diventare perfetti e vivere solo nell’agio, nel lusso e nel divertimento. Tally non vede l’ora di essere operata ma incontra Shay, brutta che non sogna di essere perfetta ma di scappare. Intervengono gli speciali e Tally scopre la verità…

L’esercito dei 14 bambini, di Emmy Laybourne

Quattordici studenti di diverse età sono rimasti intrappolati all’interno di un gigantesco supermercato a Monument, in Colorado dopo un drammatico incidente avvenuto nello scuolabus. Non hanno idea di cosa succede all’esterno ma lo scopriranno a loro spese.

Maze runner, di James Dashner

Bambini e ragazzi si trovano all’interno di un labirinto. Le porte si aprono la mattina e si chiudono la sera. Fuori vi sono creature mostruose. Una notte le porte non si chiudono. Thomas giunto alla Radura privo di ricordi decide di scoprire cosa c’è fuori dal labirinto, la scoperta sarà un vero shock.