domenica, 5 Maggio 2024

La Serialist

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La Serialist parla con il lettore, in modo ironico, di serie tv in relazione alla società di oggi, per comprendere a fondo cosa vuol dire essere una telefilm dipendente.

Se Gossip Girl fosse ambientato nel 2016 (LA SERIALIST)

Credits: www.fanpop.com

“You know you love me, xoxo Gossip Girl.” Quanto tempo è passato dall’ultima volta che abbiamo sentito questa frase? La serie tv più glamour degli ultimi anni è diventata, in brevissimo tempo, un punto di riferimento stilistico per molte adolescenti, al punto di potersi quasi sostituire a “Sex and the City”. Era il 2007 quando “Gossip Girl” debuttò in televisione e terminò la sua corsa nel 2012, attraverso alta classe, moda, love story da soap opera e musiche che accompagnavano le vicende di un gruppo di ragazzi nella New York perbene.

Sono passati quattro anni dalla fine di “Gossip Girl” e nel frattempo sono cambiate molte cose nel mondo: chissà come si troverebbero Serena, Blair e gli altri nel 2016? Avrebbero tutti un iPhone o un Samsung S7? Ecco come starebbero realmente le cose.

Differenza tra Brooklyn e Upper East Side

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La serie tv distingueva Brooklyn e l’Upper East Side. Cosa accadrebbe oggi? Brooklyn è ormai la nuova Manhattan e nessuno vuole più viverci. L’Upper East Side, dove vivevano Serena, Blair e Chuck, è passata di moda – ciò significa che nel 2016 Dan Humphrey sarebbe il ragazzo più cool del vostro vicinato.

I social network

Il-blog-di-Serena

Nel 2007, che oggi ci sembra lontanissimo, Facebook era appena nato, mentre altri social come Twitter o Instagram, non erano per niente menzionati. Serena era famosa grazie al suo giornale online, lo Spectator, un blog-diario personale, grazie al quale si era fatta conoscere. Nel 2016, quanti di voi usano ancora questi sistemi online? Noi siamo sicure che Serena oggi sarebbe una fashion blogger per eccellenza grazie alla sua influenza su Instagram, dove avrebbe postato foto dei suoi vestiti e scarpe.

La magia di Periscope

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C’era un episodio in “Gossip Girl” in cui Blair teneva in mano uno spinello (spento) fuori a un locale. Uno scandalo all’epoca, ma che venne tenuto nascosto. Nel 2016, difficilmente potremmo vedere una situazione del genere dato che, conoscendo la fama della Waldorf, metà dei presenti in quel bar avrebbero già filmato l’accaduto utilizzando Periscope e diffondendolo ovunque online: dai canali YouTube a Instagram e addio reputazione per Blair.

La moda dei cerchietti

Il-regno-dei-cerchietti

Ricordate la moda lanciata da Blair dei cerchietti? Roba superata ormai, e oggi è veramente rarissimo vedere qualcuno che ne indossa uno. Ma ricordate che c’era un momento in cui quegli orribili cerchietti dietro le orecchie hanno segnato un’epoca.

Governanti? Roba da vecchi

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Ok, la famiglia Waldorf era benestante ma seriamente: possiamo parlare di Dorota e dei suoi vestiti? Avete mai visto una governante indossare abiti tipici di una cameriera del secolo scorso?

Tecnologia preistorica

Il-telefono-preistorico-di-Blair

Negli ultimi tempi, la tecnologia sta facendo passi da gigante con sempre nuovi smartphone aggiornatissimi. Per cinque anni, invece, Blair ha portato con sé un semplice Blackberry. Neanche un iPhone. Si poteva immaginare che la Queen B possedesse uno smartphone di ultima generazione, ma forse bisogna arrendersi all’idea che non ci sono più i cellulari di una volta, come ad esempio quel Nokia indistruttibile con il quale facevamo lunghissime partite a Snake. Nostalgia degli anni ’90?

Photo credits: grazia.it

Cosa abbiamo imparato dai triangoli amorosi delle serie tv (LA SERIALIST)

Credits: tribunaitalia.it

L’amore, questo sconosciuto, che quando colpisce due persone ci sforza a tifare per loro, fino alla fine, affinché diventino una coppia a tutti gli effetti. Poi arriva il terzo incomodo: colui o colei creati dalla mente perfida dello sceneggiatore per rovinare qualunque rapporto amoroso nella vostra serie tv preferita. Che si tratti di un nuovo elemento, o di un parente stretto, oppure di una fiamma del passato che non si è ancora sbiadita, ecco che il duo perfetto diventa un triangolo. E spetta sempre a lui o lei decidere tra le/i due pretendenti. La scelta non sarà facile e se siamo fortunati, si risolverà tutto in una stagione, altrimenti la storia andrà avanti fino all’ultimo episodio. Alla fine dei giochi, però ne siamo certi: ci sarà sempre un vincitore e un perdente. Ecco cosa abbiamo imparato dai triangoli amorosi delle serie tv.

La regola dell’amico

Credits: cinefilos.it
Credits: cinefilos.it

“Se sei amico di una donna non ci combinerai mai niente.” Lo sa bene Dawson che, nella serie tv, dopo estenuanti stagioni di tira e molla con Joey, l’amica d’infanzia perennemente cotta di lui, alla fine si fa da parte per dare spazio a Pacey. E ricordiamo tutti com’è andata la storia. Lui anche prova a fare l’amico con Joey, ma fino a quanto può competere con la storia che lei ha avuto con Dawson? Sappiamo che alla fine la ragazza ha scelto il suo vero amore, Pacey, e tutti ne siamo stati felici. Se c’è una cosa che abbiamo imparato è questa: l’amicizia tra uomo e donna non esiste. A meno che uno dei due sia gay.

Io, Ross, prendo te, Rachel

Credits: www.televisionando.it
Credits: www.televisionando.it

Da “Friends” abbiamo imparato questo: mai pronunciare il nome della donna di cui sei innamorato mentre stai facendo le tue promesse alla tua futura moglie. Ross nella serie tv fa questo ‘piccolo’ errore, e tutti lo giudicano. La povera Rachel, nel sentire il suo nome, ha avuto un colpo al cuore. Uno dei triangoli del telefilm era proprio quello tra Ross, Rachel ed Emily. Concluso con il secondo divorzio per il caro paleontologo in tempi record.

La tua scelta è semplice: o lei o me

Credits: tvzap.kataweb.it
Credits: tvzap.kataweb.it

E poi c’è l’opzione: tu, lui e la moglie. Non fidatevi degli uomini quando vi dicono che lasceranno la propria consorte: nella maggior parte dei casi, voi sarete sempre “l’altra”. Lo sa bene Meredith Grey, che fa una dichiarazione da sciogliere il cuore a quel Derek Shepherd indeciso tra la ragazza del bar e la moglie dai capelli rossi fuoco. Una scelta semplice, ma che gli uomini raramente compiono.

Evitare gli intrighi in famiglia

Credits: daringtodo.com
Credits: daringtodo.com

Perché uscire con un tuo amico se trovi l’amore della tua vita in due fratelli? Elena, l’eterna indecisa della serie tv “The Vampire Diaries”: da un lato il bravo Stefan, dall’altro il bad guy Damon. Affascinanti, tenebrosi e vampiri. E fratelli. Evitate come la peste di finire in un triangolo del genere, perché nella peggiore delle ipotesi, potrebbe finire in un lago di sangue.

Il buono, il brutto e il cattivo

Non c’è niente da fare: noi donne siamo sempre attratte dal fascino del cattivo ragazzo. Ci proviamo a cercarne uno buono, tranquillo, che ci tratti da principesse, ma inevitabilmente finiamo per perdere la testa per quello che si comporta male e ci fa soffrire. È il caso del famoso triangolo nella serie tv “Lost” tra Jack, Kate e Sawyer. Uno buono e sexy, l’altro cattivo e dannato. Quante di voi hanno invece invidiato Buffy, la cacciatrice dell’omonimo telefilm, che avrebbe dovuto odiare i vampiri e invece è finita per innamorarsi per due di loro? Il primo, Angel, tormentato ma dall’animo sincero, il secondo, Spike, cattivissimo ma affascinante. Due prototipi diversi che renderebbero la scelta difficile per chiunque. Indovinate chi hanno scelto alla fine Kate e Buffy? Tanto per la cronaca, non c’era nessun ragazzo brutto a farle il filo.

Cosa accade quando guardi una serie tv con tua madre (LA SERIALIST)

Credits: www.youthconnect.in

Siete seduti a guardare la vostra serie tv preferita e poi arriva lei. L’incubo di ogni aspirapolvere, il terrore di ogni cucina sporca: la mamma. Sappiamo tutti come finirà: lei vi farà un sacco di domande sul vostro show preferito, mentre voi le spiegherete la trama dell’intera serie tv in un minimo di 3 secondi. Questo è tuttavia solo l’inizio. Ecco gli stadi di cosa succede quando guardate un telefilm con vostra madre.

‘Cosa stai guardando? Sembra interessante’

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La prima cosa che vi chiederà è entrare nel vostro mondo. Capire che tipo di serie tv state guardando. E la domanda avverrà matematicamente proprio mentre siete impegnati a vedere un momento carico di tensione nell’episodio che avete atteso da mesi.

Riluttanti, vi recate sul divano

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Lei rimane sulla sedia, prendendo il vostro posto. E voi pensate che probabilmente si annoierà dopo 5 minuti e tornerà al suo posto. A pulire la cucina.

Vi promette che starà tranquilla

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E invece verrà a meno a questa promessa e comincerà a fare domande a raffica.

Vostra madre farà molte domande

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“Chi è quel personaggio? Perché sono arrabbiati con quella persona? Perché indossano quel completo strano? E perché lui la bacia se lei sta con un altro? Come osa!” Sì, insomma, vostra madre è completamente partita.

Iniziate a spiegarle la trama in maniera velocissima

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Riassumere cinque stagioni in cinque secondi? Lo avete fatto alla grande. Complimenti, nuovo record.

Vostra madre farà ancora molte domande

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“Ma quell’attore l’ho già visto. Non assomiglia al cugino di tuo zio?”

Poi arriva vostro padre che inizia a parlare proprio nel momento clou

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Prima dirà che la vostra serie tv sembra spazzatura. Poi, incuriosito, si siederà sul divano insieme a vostra madre per darci un’occhiata.

Vostra madre spiega a vostro padre la trama

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E lo farà sbagliando tutto. O quasi.

Alla fine, andrà bene così

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Capirete che guardare una serie tv con i vostri genitori non è così male. Almeno finché non ci sono scene di sesso. E finché sarete in grado di spiegare la trama prima che inizi. E finché potrete riguardare il vostro show preferito all’infinito. Magari da soli.

Credits: radiotimes.com

Dark Swan: quando l’Oscurità ci avvolge (LA SERIALIST)

Credits: spinoff.comicbookresources.com

Emma Swan della serie tv Once Upon a Time è sempre stata un personaggio positivo, onesto, coraggioso e altruista fino alla fine. Quando nel finale della scorsa stagione ha sacrificato se stessa, gettandosi nell’Oscurità, per proteggere le persone che ama di più, però, qualcosa è cambiato. I suoi amici hanno fatto di tutto per salvarla, e lei ha combattuto con tutte le sue forze per non passare al lato oscuro, sebbene la sua Coscienza l’abbia tentata più volte, e alla fine, con un bel colpo di scena, dopo sei settimane è tornata dalle persone a cui tiene, cattiva e perfida nel ruolo di Dark Swan, giurando vendetta per non averla salvata da questo destino infausto.

Ciò che è successo a Emma altro non è che un pretesto per parlare dell’oscurità, di quel lato maligno che alberga silenzioso in ognuno di noi, e che ci fa provare sentimenti nocivi, anche involontari. La cattiveria contro una persona che non ci piace, l’invidia verso un amico che ha qualcosa che noi non abbiamo e che vorremmo invece avere, la vendetta per un torto subito, sono tutte sensazioni che emergono nel momento in cui decidiamo di abbandonarci al bene per colpa di fattori esterni. Ma l’oscurità può anche essere rappresentata da qualcosa di materiale, come fumo, droga e alcol, che ci cambiano perché pensiamo che abusarne ci faccia star meglio durante i momenti di difficoltà.

Emma diventa Dark Swan perché non ha scelta: lei è un’eroina nel profondo, ha abbracciato il lato oscuro rinunciando al suo lieto fine per salvare le persone a cui vuole bene, ma non senza aver detto loro di aiutarla a tornare indietro. A causa del destino o del karma contrario, però, Emma non è più la salvatrice di Storybrooke, ma ne diventa la nemica.

Spesso accade che quando si intraprende un cammino di oscurità non si trova più la strada per la retta via, e solo in quel momento sapremmo riconoscere chi sono le persone che ci amano davvero, perché ci staranno vicino fino alla fine per riportarci indietro. Così, solo il figlio Henry e l’amore della sua vita, il capitano Killian ‘Hook’, potranno risvegliare la vera Emma da quel guscio di oscurità in cui si è rinchiusa, chiamato Dark Swan.