domenica, 19 Maggio 2024

La Serialist

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La Serialist parla con il lettore, in modo ironico, di serie tv in relazione alla società di oggi, per comprendere a fondo cosa vuol dire essere una telefilm dipendente.

Friends: i nostri coinquilini sono anche i nostri migliori amici? (LA SERIALIST)

Credits: NBC/NBCU Photo Bank via Getty Images

Ricordate l’episodio di Friends in cui Rachel e Monica persero una scommessa contro Joey e Chandler, e si trovarono a scambiare il proprio appartamento con i due ragazzi? Per le due fu un vero colpo, considerando che avevano un appartamento perfetto: spazioso, tipicamente femminile, dove ogni cosa stava al suo posto e attenti a non spostare neanche la poltroncina di qualche centimetro – Monica si sarebbe accorta di ogni minuzioso dettaglio.

Al contrario, l’appartamento di Joey e Chandler era un completo disastro: piccolo, la mitica poltrona Rosita, il pulcino e l’oca che si divertivano, e quel biliardo usato anche come tavola per mangiarci la pizza. Eppure avete notato come, nonostante i sei amici di Friends abbiano cambiato più volte gli appartamenti, siano comunque rimasti sempre degli ottimi coinquilini?

Immaginate di dover scegliere con chi condividere il proprio appartamento: con chi andreste a vivere? Le ragazze o i ragazzi? Qualunque sia l’esito, ecco i motivi per aiutarvi nella vostra futura convivenza.

Il cibo non si condivide?

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Se c’è una cosa che Joey Tribbiani in Friends ci ha insegnato è che lui non condivide il cibo. Con nessuno. Neanche se è a cena con una bella ragazza. E se lei provasse a mangiare qualcosa dal piatto di lui? In ogni caso, Joey sarebbe più veloce di voi ad afferrare l’ultimo pezzo di cibo, e non si sentirebbe neanche in colpa.

Decidete come arredare casa

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La casa è lo specchio dell’anima. Lo sanno bene Joey e Chandler che, dopo aver vinto la scommessa in quel famoso episodio di Friends, non esitano a mostrare allegramente alle ragazze i loro oggetti personali, come il cane di ceramica con le rotelle. Invece, Monica e Rachel scoprono quanto sia insoddisfacente abitare nell’appartamento dei ragazzi. Spazi stretti, pareti bianche, e per di più, c’è anche qualche topo nel cassetto della cucina. La peggiore esperienza della loro vita.

A volte scoppia la rissa

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Anche la convivenza tra ragazze può talvolta essere un incubo. Si litiga per come deve essere sistemato un mobile, un tappetto, perfino un quadro insignificante a cui voi non avreste mai dato peso. Ricordate il famoso dipinto (orribile) che Phoebe regalò a Monica e Rachel? Nessuna delle due voleva averlo dentro casa, sopratutto quando girava intorno una maledizione. Sbarazzarsene non fu semplice, perché avevano paura di ferire i sentimenti di Phoebe, che invece tirò fuori un secondo dipinto, in moda che le due amiche non dovevano ‘litigare’ per avere il primo. Ah, cosa non si fa per amicizia.

Non dimenticate però gli amici

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La convivenza non è facile in tutti i sensi. Si discute, si esce di casa per allentare la tensione, e si torna verso sera silenziosi, senza rivolgersi parola. Eppure ci sono quei momenti dell’anno che ci fanno ricordare che bisogna condividere queste piccolo esperienze di vita, che siano positive o negative, con i nostri coinquilini, che a questo punto saranno diventati anche i nostri migliori amici. Perciò non lasciamoli a penzoloni sulla porta, ma facciamoli a entrare quando c’è tanto di quel cibo invitante davanti ai loro occhi.

Senza di loro come fareste?

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Meglio avere degli amici con cui si litigare spesso piuttosto che dei coinquilini silenziosi. Perché è grazie a loro, che vi sopportano e vi supportano ogni giorno, se siete riusciti ad arrivare finora. Non so chi lo ha detto, ma:

Se un’amicizia dura più di sette anni, allora durerà tutta la vita.

Buoni propositi per il 2016 (LA SERIALIST)

Credits: holidayfilmreviews.blogspot.com

Il nuovo anno è arrivato finalmente, ma cosa ci dobbiamo aspettare, noi telefilm addicted, da questo 2016? Ogni volta compiliamo una lista in cui decidiamo di farla finita con le serie tv, di dedicarci di più alla nostra vita sociale (quale vita? quale società?), ma inevitabilmente, ogni maledetto anno, finiamo col venir meno alle nostre buone intenzioni. Eppure ce la mettiamo tutta, ammettiamolo, la buona volontà non ci manca. Così, anche quest’anno, facciamo la lista dei buoni propositi per il 2016, sperando che ci porti fortuna e ovviamente tante nuove serie tv da guardare.

No, io un altro telefilm non lo inizio

Credits: www.technologytell.com
Credits: www.technologytell.com

E poi ci si ritrova all’ultima stagione in meno di una settimana. Un classico. Dov’è finito il vostro buon senso?

Solo un altro episodio e poi studio

Credits: bigbangtheory.wikia.com
Credits: bigbangtheory.wikia.com

Certo, un’altra scusa adottata nel 2015 che userete anche quest’anno. Non volevate laurearvi entro la sessione estiva del 2016? Forza con i libri, allora. Sheldon Cooper non sarebbe contento di vedervi seduti sul divano a guardare la tv. A meno che non si tratti di Star Trek.

Da quest’anno mi metto a dieta

Credits: tumblr.com
Credits: tumblr.com

Le classiche parole famose. E poi ci si ritrova a strafogarsi di gelato davanti la tv, guardando per l’ennesima volta i momenti più tristi di “Grey’s Anatomy“.

Tanti soldi per il 2016

Credits: tumblr.com
Credits: tumblr.com

Così potete permettervi Sky, l’abbonamento a Netflix, l’ADSL illimitata e scaricare tante serie tv. Riuscireste a studiare o a lavorare facendo allo stesso tempo il binge watching di un telefilm?

Incontrare la crush dei propri sogni

Credits: buzzfeed.com
Credits: buzzfeed.com

Ed evitare così di baciare lo schermo del computer ogni volta che lui\lei compare. E se invece chiedessimo un fidanzato\a in carne ed ossa, piuttosto?

Smetterò di shippare non reali per dedicarmi alla mia vita sentimentale

Credits: inquisitr2598.rssing.com
Credits: inquisitr2598.rssing.com

Questa frase è una conseguenza di quella precedente. Prima o poi un telefilm addicted prende coscienza del fatto che i personaggi di una serie tv non sono reali, e quindi deve iniziare a cercare altrove un prototipo della propria ‘ship’ – almeno evitate di arrivare a Natale con i parenti che vi chiedono del fidanzatino\a. Estendete le proprie conoscenze e introducete i vostri amici babbani al mondo dei telefilm, consapevoli che, comunque vada, non usciranno più dal vostro tunnel.

Un augurio per un sereno 2016 ricco di nuove serie tv, nuove amicizie e sopratutto nuove emozioni.

La verità è che non mi piaci abbastanza (LA SERIALIST)

Credits: FOX

Vi presentano, vi conoscete, qualche ora insieme e scocca la scintilla. Poi, dopo giorni passati insieme, chiusi nella vostra camera, capite che c’è un problema: non vi piace abbastanza. No, non parliamo di una persona, ma di una serie tv. A volte nella vita, come nella scelta di un telefilm, è tutta una questione di chimica: o ci piace fin dal primo sguardo, oppure no. Nel caso di una serie, può essere amore al primo pilot e allora diremo: “Wow, abbiamo trovato lo show della nostra vita!” Ma che succede quando quella passione man mano si affievolisce e comprendiamo che non ci piace abbastanza?

Friendzone

Quando la lista di serie tv da guardare inizia a diventare sempre più folta, capita che ci dimentichiamo di qualche telefilm, abbandonato alla terza stagione e mai ripreso. Non lo facciamo apposta: semplicemente ci rendiamo conto che non ci interessa più come una volta. Ed ecco che decidiamo di archiviare il tutto di comune accordo. Amici come prima, giusto?

Cuore spezzato

E poi ci imbarchiamo in una serie tv in cui ogni personaggio che amiamo subisce crudeltà, violenze e viene ucciso brutalmente. Questo atteggiamento si ripete in ogni stagione. A quel punto dobbiamo chiederci: vale la pena continuare a guardare quel telefilm e restare col cuore spezzato? Sì, Shonda, parliamo proprio di te.

Sei cambiata

Il cambiamento è inevitabile. Fa bene alle persone e anche alle serie tv. Quando però si esagera e vengono stravolti i personaggi, quel telefilm diventa una cosa completamente diversa. Ma vi immaginate se Hannibal Lecter improvvisamente diventasse un bravo ragazzo?

Che barba, che noia

Al contrario, invece, cosa succede quando in una serie tv non succede assolutamente nulla che faccia muovere la trama? Ci si annoia da morire. Le serate in sua compagnia saranno costellate da lunghi sbadigli, come accade con Pretty Little Liars. Mollare quello show è difficile perché ci ha accompagnato per tanti anni, abbiamo migliorato l’inglese con lui, per questo continueremo a seguirlo senza lo stesso entusiasmo iniziale.

C’eravamo tanto amati

E poi capita che i cambiamenti coinvolgono il cast tecnico e noi non riusciamo più a riconoscere il nostro telefilm preferito. “Cosa ti è successo? Eri così bello fino a quattro stagioni fa!” Prendete Doctor Who, Castle o Revenge. Cambio di showrunner, problemi alla trama.

Perché mi hai abbandonato?

Una delle rotture peggiori: una serie tv viene cancellata, così, senza darci un degno finale e lasciandoci con un enorme colpo di scena senza risposta. Non serve a nulla piangere: un telefilm così non tornerà più indietro e a noi non resta altro che fare l’ennesima maratona commemorativa ogni anno.

Se una serie tv non ci attira, se non è più quella che abbiamo conosciuto stagioni fa, è inutile ingannare noi stessi: la verità è che non ci piace abbastanza.

50 sfumature di bianco (LA SERIALIST)

Credits: BBC

L’estate sta finendo, un altro anno se ne va, e voi cosa avete fatto durante le vacanze? Quante ore passate davanti al computer per recuperare le vostre serie preferite in barba ai vostri amici che andavano al mare riempendo la bacheca di Facebook di selfie? E adesso vi ritrovate a fine estate, bianchi come dei vampiri, affamati come zombie, e dovete affrontare il rientro dalle vacanze con un colorito da morti viventi.

Voglio dirvi che non siete da soli, e che esistono ben tre tonalità di visi bianchi che potete incontrare per strada, nei bar o al parco, ed è bene distinguerli tra loro.

Bianco studente

Li riconoscete dall’andatura tipica di un condannato ai lavori forzati: schiena gobba, occhiali spessi e braccia a penzoloni. Qualcuno potrebbe scambiarli per qualche zombie scappato da The Walking Dead, ma sono loro: gli studenti. Essi passano da un esame all’altro senza godersi pienamente l’estate, ma vivendo in un costante stato d’ansia. Ricordano le date di inizio dei telefilm in base al calendario degli esami.

Bianco pallido

Non prendono il sole per evitare bruciature o semplicemente perché non amano il mare. Loro sono Royals. Quando parliamo di visi pallidi non ci riferiamo agli indiani d’America, ma a quella tonalità di bianco tipica di coloro che chiedono se la tintarella è qualcosa che si mangia. Nell’habitat cittadino si riconoscono perché sono tutti incravattati, stile Suits, vestiti bene, e compiono movimenti da Mr Robot. Qualcuno spieghi loro che l’Orange (e non il White) is the New Black.

Bianco telefilm addicted

E infine ci sono loro, i telefilm addicted. Il loro colorito bianco lo notate anche al mare poiché hanno il segno della maglietta e dei pantaloncini corti, rivelando la pelle più chiara rispetto alle altre parti del corpo. Per loro estate non è una stagione, perché non contiene episodi, ma è quel periodo dell’anno in cui la maggior parte delle serie tv vanno in vacanza, mentre i telefilm addicted sono ancora lì a dire “Ci vediamo in autunno”, e intanto recuperano telefilm, ne guardano nuovi e fanno binge watching.

E voi, che tipo di bianco siete?
Qualunque sia la vostra scelta, ricordatevi che un po’ di abbronzatura non fa male ogni tanto.