lunedì, 18 Novembre 2024

Le TOT cose che

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Le tot cose che, ovvero classifiche - sul mondo che ci circonda - stilate dalla redazione di Blog di Lifestyle

Le 10 differenze tra turisti e viaggiatori (FOTO)

Credits photo: holidify.com

Di differenze tra turisti e viaggiatori ce ne sono infinite. In generale, il turista è colui che ama viaggiare in comodità, che -arrivato a destinazione- si affida alle guide turistiche, visitando solo ed esclusivamente ciò che su di esse è riportato, al contrario del viaggiatore -intrepido e temerario- che va ad esplorare i posti meno conosciuti ed affollati con solo uno zaino sulle spalle.

Per esemplificare queste differenze Holidify, sito di aiuto per chi ama viaggiare in India, ha realizzato alcune immagini, divertenti e molto realistiche. Ecco, quindi, quali sono le 10 principali differenze tra turisti e viaggiatori.

1. Tipologia di viaggio

Credits photo: holidify.com
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La prima e fondamentale differenza tra turisti e viaggiatori è molto semplice: i primi non viaggiano se non accompagnati da una persona, meglio ancora da un numeroso gruppo di amici, i secondi, invece, pensano che il viaggio si possa considerare tale solo se fatto in solitaria. Forse perché solo in questo modo si può davvero scoprire la vera essenza del posto visitato, venire a contatto con persone, modi di fare, usi e costumi.

2. Fotografie

Credits photo: holidify.com
Credits photo: holidify.com

Il turista lo riconosci subito: è quello che gira con smartphone e selfie stick, per fotografare tutto ciò che gli capita sotto gli occhi e postarlo direttamente su tutti i social per far sapere al mondo tutti i suoi spostamenti. Niente di tutto questo ha a che fare con il viaggiatore vero e proprio che, al contrario, ama racchiudere nelle sue fotografie piccoli particolari e oggetti inusuali, che andranno ad aggiungersi al suo album fotografico dei ricordi.

3. Bagaglio

Credits photo: holidify.com
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L’immagine non ha bisogno di molte spiegazioni: i turisti hanno bisogno di comodità, oggetti tecnologici e quindi molti soldi, a differenza dei viaggiatori ai quali basta uno zaino, con il minimo indispensabile per vivere in maniera dignitosa.

4. Soggiorno

Credits photo: holidify.com
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Albergo con tutti i comfort possibili ed immaginabili, con wifi e bagno personale sono importantissimi per il turista di professione; al viaggiatore bastano una tenda, un sacco a pelo ed una torcia. Perché le cose importanti sono ben altre.

5. Pensieri

Credits photo: holidify.com
Credits photo: holidify.com

Appena arrivati a destinazione i pensieri di turisti e viaggiatori sono decisamente opposti: i turisti, con una valigia grossa più di loro, pensano al loro meritato riposo, i viaggiatori, invece, non vedono l’ora di mettersi in moto per le loro prossime avventure.

6. Souvenir

Credits photo: holidify.com
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I suovenir sono solo per i turisti: maglie, tazze, soprammobili e chi più ne ha più ne metta per avere il ricordo di quel bellissimo viaggio. I viaggiatori si portano a casa ben altro, di valore molto più grande: nuove amicizie, felicità e coraggio raggiunti. Che valgono mille volte di più.

7. Comodità

Credits photo: holidify.com
Credits photo: holidify.com

Altra sostanziale differenza riguarda la comodità ed il comfort: i turisti non partono se non sono sicuri di avere un letto in cui trascorrere la notte, i viaggiatori, al contrario, si accontentano di dormire anche su un’amaca perché l’unica cosa che conta veramente è scoprire ed imparare nuove cose.

8. Strade da percorrere

Credits photo: holidify.com
Credits photo: holidify.com

Seguire strade riportate sulle guide e vie estremamente affollate è roba da turisti. I viaggiatori preferiscono stradine intricate, difficili da percorrere e che li portino a pieno contatto con la natura del posto.

9. Passaggi

Credits photo: holidify.com
Credits photo: holidify.com

Se i turisti preferiscono un taxi, che li porti dove vuole e quando vuole, i viaggiatori amano girare a piedi e -se proprio arrivano al limite- provano a fare l’autostop. Solo così si ha la possibilità di conoscere gente nuova e -perché no- stringere amicizie.

10. Attrazioni

Credits photo: holidify.com
Credits photo: holidify.com

I viaggiatori sono coloro che, alle tipiche attrazioni e ai soliti monumenti visitati da tutti, aggiungono anche posti meno convenzionali, frequentati solo dalla gente del posto e che li fa entrare nel vero mood.

I 5 regali più inutili che tutti riceviamo a Natale (FOTO)

Credit: iljournal.today

Torna il mese di dicembre, tornano le mille lucine ad intermittenza, le pubblicità sul panettone più soffice dell’universo e le corse nei mille centri commerciali per fare le ultime compere.
Tornano anche i regali inutili, ebbene sì. Arriverà il 25 dicembre e ci porterà un’amica, una zia, un cugino o un’amica di famiglia che anche quest’anno non avrà compreso quali sono i nostri gusti in fatto di regali di Natale. Ecco, quindi, una lista dei regali più brutti ed inutili che riceviamo ogni anno. Vediamo se nelle descrizioni riconoscerete quella parte oscura del vostro armadio dove li tenete ammucchiati.

Le tazze

photo credits: andreasnotebook
photo credits: andreasnotebook

Ovviamente non stiamo parlando di meravigliose tazze raffiguranti il nostro personaggio preferito o comunque uno stile che amiamo: stiamo parlando di quelle tazze di ceramica così orrende e dalle fantasie più improbabili che risultano improponibili in ogni ambiente e ad ogni età. Poi magari aggiungeteci il fatto che ogni Natale ve ne regalano in media 5 o 6 e lo sgomento è servito.

I pigiami

photo credits: cosmopolitan
photo credits: cosmopolitan

Erano gli anni ’90 quando hai aperto i regali la mattina di Natale indossando un pigiama raffigurante la renna Rudolph e non avevi spento ancora più di dieci candeline. Oggi di anni ne hai un po’ di più e il pigiama rosso e verde in pile non ti entusiasma più, o meglio: ti entusiasma, e parecchio, ma lo associ ai periodi di studio intenso pre-sessione invernale. Perché ricordarcelo?

Creme e profumi

photo credits: thedrinkbusiness
photo credits: thedrinkbusiness

Questi sarebbero anche graditi, se non fosse che amiamo i profumi freschi e delicati e ci presentano fragranze pesanti. Oppure detestiamo i profumi dolci e ci vediamo recapitare una crema corpo allo zucchero filato e marshmallow. Informatevi prima, per favore.

Ombrelli

photo credits: hdwallpaper
photo credits: hdwallpaper

Questi potrebbero essere sicuramente utili, ma così tristi. Come potete pretendere la felicità di una persona mentre scarta il vostro regalo se le state regalando un ombrello? Siete cattivi, dentro.

Biancheria intima

Credit: it.dreamstime.com
Credit: it.dreamstime.com

Anche qui non si tratta di una questione di principio, ma di imbarazzo. A meno che tu non sia la mia migliore amica e quindi conosca perfettamente il mio modo di vestire dalla testa ai piedi, non puoi presentarti con un perizoma rosso fiammante rifinito da piume glitterate allegate nella parte retrostante, in puro stile ballerina brasiliana del carnevale di Rio. Abbiate pietà.

A questo punto, pensiamo di avervi avvisato con largo anticipo e se ancora siete indecisi su cosa regalarci per Natale: andate nel negozio Zara più vicino e acquistate una gift card. Apprezzeremo di più, sicuramente.

10 segnali che siete dipendenti da Whatsapp (FOTO)

Se è vero che Whatsapp è uno strumento che ci facilita la vita in molte occasioni, rendendo le comunicazioni più veloci ed immediate e le condivisioni di immagini ed audio più semplici, è vero anche che può causare molti danni. Senza stare a contare le coppie scoppiate e le amicizie finite a causa delle famose spunte blu, basta dire che molti di noi hanno una vera e propria ossessione.

Ma come capire quando si sta raggiungendo il limite e arrivando ad una vera e propria dipendenza da Whatsapp? Ecco i dieci segnali da non sottovalutare.

1. Gruppi

Quanti gruppi vengono creati ogni giorno su Whatsapp? Precisamente non lo sappiamo, ma in ogni caso sono troppi. Quando poi smetti anche di ricordarti a quali e a quanti appartieni, e soprattutto a chi ne fa parte, comincia ad esserci qualcosa che non va.

2. Gruppi che crei

Già far parte di tanti gruppi non è proprio un buon segnale, figuriamoci poi se a crearli siamo proprio noi. Passino i gruppi di famiglia, di studio e della palestra, ma quando iniziano a spuntare quelli stile ‘il gruppo più matto del mondo’ è arrivato il momento di smetterla. Ne va della vostra salute fisica: qualcuno stressato dalle mille notifiche dell’ennesimo gruppo in cui l’avete inserito potrebbe venirvi a cercare.

3. Asocialità

credits photo: mashable.com
credits photo: mashable.com

Se mentre siete in un pub con gli amici passate il tempo a controllare lo smartphone per cercare tracce di notifiche su Whatsapp, beh, non c’è bisogno di dirvelo: siete dipendenti.

4. Inoltro compulsivo

Ormai non guardate neanche più di che cosa si tratta. Immagini, audio, messaggi vocali. Tutto ciò che ricevete lo inoltrate compulsivamente a tutta la rubrica. No, non ci siamo proprio.

5. Provocate irritazione

Ovviamente se siete distratti dallo smartphone prestate poca, quasi nessuna, attenzione a chi vi circonda. E le persone se ne accorgono. All’ennesimo silenzio alle loro domande, al solito annuire senza connettere il cervello potrebbero davvero irritarsi e andarsene lasciandovi soli con il telefono. La domanda è: ve ne accorgereste?

6. Ansia

credits photo: messinaora.it
credits photo: messinaora.it

Dopo aver inviato un messaggio siete ansiosi. Controllate l’ora della consegna, l’ora della lettura e se il vostro interlocutore tarda a rispondere il panico diventa simile a quello per un’ipotetica apocalisse. Stop. Respirate, state calmi e posate quel telefono. Le spunte blu non sono un meteorite che sta per colpire la terra.

7. Immagine di profilo

Se passate una quantità di tempo consistente al giorno per scegliere la vostra nuova immagine di profilo la dipendenza da Whatsapp è vicinissima.

8. Emoticon

credits photo: graffiotech.com
credits photo: graffiotech.com

Questo è un bruttissimo segnale. Se non riuscite più a esprimere il senso di ciò che volete dire senza l’utilizzo delle emoticon il consiglio è uno solo: disinstallate Whatsapp.

9. L’ultima cosa che si vede prima di dormire

Ammettiamolo, in questo caso siamo tutti un po’ colpevoli. Prima di andare a dormire controlliamo che anche i nostri contatti siano ormai tra le braccia di Morfeo. Il peggio arriva però, quando non riusciamo a dormire se non abbiamo risposto a tutti e non abbiamo chiuso tutte le conversazioni. C’è sempre qualcuno che non riesce a dormire.

10. La prima che si vede al mattino

Stessa modalità del punto 9. Ogni mattina la prima cosa che facciamo dopo aver aperto gli occhi è controllare i messaggi ricevuti durante la notte. E poi ricomincia la solita routine di notifiche, messaggi vocali, scambi di immagini e video.

10 messaggi antisesso su Whatsapp (FOTO)

Credits: quelchenonsapevi.it

Da quando Whatsapp è entrato nelle nostre vite, niente è più lo stesso. Messaggini testuali, vocali, chiamate, e poi le maledette spunte blu dalle quali nessuno può sfuggire. Oggi usiamo questo sistema istantaneo anche per comunicare i nostri sentimenti e stati d’animo, ma attenzione ad usarlo cautamente: Whatsapp può rivelare molte sorprese e non sempre l’amore e il corteggiamento vengono ben intesi, creando delle situazioni a dir poco imbarazzanti che fanno crollare l’ormone maschile.

Ecco dieci screenshot di vere chat che dimostrano come certi messaggi su Whatsapp non stimolino per nulla la fantasia di un uomo, e vi diciamo i consigli per riaccendere il desiderio.

1. Ragazza sotto esame

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Guai a toccare la studentessa universitaria: per lei esistono solo serate con i libri sul letto, invece di avere il proprio lui disteso tra le lenzuola. Se poi la ragazza è sotto esame, meglio non avvicinarsi. Come reagireste di fronte a un messaggio del genere?

2. La stitica

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Ti svegli al mattino, carico di energie, pieno di sentimenti e ripensi alla notte insieme a lei. Così, col cuore innamorato, inizi a scriverle una bella letterina su Whatsapp per farle capire che sei stati bene e che ora non puoi fare a meno di pensarla. E poi l’attimo dopo, la magia sfuma con un suo secco “Ok.” Ok? Ok lo scrivi a tua madre.

3. L’eterna bambina

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Sei uscito al bar e hai conosciuto questa ragazza. Vi siete piaciuti subito e avete scambiato i numeri di cellulare. Iniziate a chattare su Whatsapp, fino alla fatidica domanda sul gruppo preferito. E quando lei risponde gli One Direction, forse capisci che è meglio dire che devi andare perché ti è morto il cane. Giusto per non scaricarla con troppa franchezza.

4. Assatanata

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Gli uomini non ragionano con la testa ma con qualcos’altro lì sotto. E intendono tenerselo stretto. Capite, care donne? Cercate di non esagerare con le parole.

5. Miss Italia

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Certe donne sono della serie “Non te la tirare”, ovvero troppo altezzose e lusingate quando vengono corteggiate. Ma a volte questo atteggiamento può innervosire anche l’uomo più paziente del mondo.

6. La suora

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C’è chi troppo e chi niente. Sopratutto quando lei fa finta di non capire la domanda di lui che la invita a casa sua. E certamente non vuole mostrarle la sua collezione di francobolli.

7. La razionale

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Lei vuole dimostrarvi di non essere solo carina, ma di avere anche un cervello. Ricordatevi però, care ragazze, di non essere troppo razionali e precise che rischiate di essere noiose ed estinguete l’ormone maschile per sempre.

8. L’emoticon dipendente

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Cara donna, se lui ti scrive su Whatsapp è perché vuole parlare con te. Va bene che le emoticon sono carine e spiritose, ma una conversazione di sole faccine è una presa in giro per l’uomo che vuole comunicare con te. Non sei interessata? Non esprimerti e dirglielo chiaramente senza giochini.

9. L’ansia fatta persona

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“Ti presento i miei?” Ma anche no. Donna, non essere precipitosa con lui solo perché avete consumato una bellissima notte di fuoco. L’uomo va conquistato con fascino e mistero. Solo così cadrà ai tuoi piedi.

10. La cessa

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Se quella spunta blu di Whatsapp ti dice che ha letto ma non ha risposto dopo tre giorni, fattene una ragione. Non gli piaci e non è interessato. Nessuno ti considera brutta, ma piuttosto prenditi la rivincita e inizia a curare te stessa. Solo così lui potrà accorgersi di te.

Credits photos: http://quelchenonsapevi.it/