lunedì, 18 Novembre 2024

Ma cosa mangi?

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Gli alimenti non hanno più segreti: nella rubrica Ma cosa mangi la dott.ssa Fernanda Scala vi aiuta a scoprire cosa mangiate realmente

Tornare in forma dopo le vacanze estive

Credits photo: www.dissapore.com

Aperitivi, cene con gli amici, feste sulla spiaggia, qualche gelato di troppo: tante le occasioni e le “trasgressioni” che durante le vacanze estive ci siamo concessi mettendo a dura prova la nostra forma fisica.

Invece di vivere con angoscia e timore l’incontro, non proprio atteso e desiderato, con la bilancia, appena rientrati in città impostiamo da subito un corretto programma alimentare che ci permetta di smaltire gli eccessi accumulati.

Prendere coscienza del proprio peso

La prima cosa da fare è non rimandare l’incontro con la bilancia.
Abbandonarla in un angolo, fingendo che non esista e ripetendosi “poi mi peserò” non è sicuramente il modo migliore per prendere coscienza del proprio peso.

Il primo passo per un dimagrimento è proprio quello di controllare regolarmente il proprio peso.
Superato infatti l’impatto iniziale, con il passare dei giorni seguendo un corretto regime alimentare, la bilancia diventerà un vero e proprio stimolo a continuare il percorso intrapreso visti i risultati raggiunti.

Iniziamo la giornata con la giusta grinta

Stop a brioche, cornetti, dolci, biscotti.
Se ci siamo concessi dei “dolci” risvegli durante le vacanze estive, è arrivato il momento di apportare delle variazioni.

Iniziamo il nostro programma di ripresa della forma fisica proprio dalla colazione scegliendo alimenti con un ridotto quantitativo in grassi, yogurt magri, spremute e centrifugati di frutta fresca di stagione, cereali integrali.
Ridurre il quantitativo di zuccheri e di grassi rappresenta infatti il primo passo per sentirsi già dopo qualche giorno più leggeri e sgonfi.

Fare il pieno di frutta e verdura

Al rientro dalle ferie estive fate il pieno di frutta e verdura.

Oltre a placare il senso di fame, molti di questi agiscono come diuretici naturali aiutando a smaltire i liquidi e le tossine in eccesso. Si quindi a cetrioli, verdure a foglia verde, asparagi e broccoli
Inoltre l’elevato quantitativo di fibre contenuto in questi alimenti consentono di regolarizzare l’attività intestinale riducendo la sensazioni di gonfiore tipica di un’alimentazione non corretta.

Sì ai cereali integrali

Laddove non siano presenti condizioni cliniche specifiche che non ne consentano il consumo, introduciamo da subito i cereali integrali sostituendoli completamente a quelli raffinati.

Impariamo a combinarli con verdure, ortaggi e legumi per fare il pieno di energia, sali minerali, acqua e fibre, che consentiranno di sentirci sazi, mantenendo attivo il metabolismo.

Seguire una dieta personalizzata

Al rientro dalle vacanze solitamente si viene bombardati dalle diete del momento.
Riviste, diete seguite da parenti ed amici, metodi fai da te, pasti sostitutivi e metodologie miracolose, non sempre rappresentano la scelta corretta per perdere qualche chilo di troppo.

Apportare variazioni al proprio regime alimentare è un percorso che deve essere elaborato e valutato in base alle condizioni cliniche ed alle esigenze specifiche di ogni singolo individuo al fine di non compromettere lo stato di salute ed evitare l’insorgenza di controindicazioni pericolose.

Effettuare un accurato screening clinico ed alimentare con un professionista è sicuramente il modo più corretto per perdere peso e raggiungere lo stato fisico, nonché psichico, ottimale.


Una buona alimentazione è amica della salute.

Cibi da spiaggia: ecco gli errori più comuni

Credits photo: www.trendsnutrition.com

Estate è sinonimo di mare, sole e di lunghe giornate trascorse in spiaggia.

Nella maggior parte dei casi si tende a restare sotto l’ombrellone anche quando arriva l’ora di pranzo scegliendo dei pasti che possono sembrare leggeri e dall’adeguato apporto calorico.
Ma non è sempre così in quanto quei cibi che ci sembrano dei “leggeri” spuntini spesso non apportano un corretto valore nutrizionale e calorico.

Gli errori più comuni

La maggior parte delle volte per semplicità e facilità di trasporto la scelta principale ricade sul panino.

Insaccati, formaggi, salse da condimento, sott’oli, rappresentano le farce principali scelte all’interno di svariate tipologie di pane quali la classica rosetta, la ciabatta, pane ad olio, al latte, pane da tramezzino, pane ai cereali, o conditi alle olive o alle noci.

Il risultato, almeno alla vista, è quello di consumare un innocente spuntino, spesso considerato anche light, giusto un pranzo leggero per tamponare la fame fino alla sera, perché tanto “ci rifaremo a cena”.

In realtà scegliendo un panino si sta consumando un vero e proprio pasto completo. Anzi, nella maggior parte dei casi, la tipologia di panino scelto apporta un elevato quantitativo di grassi e condimenti, rendendolo un alimento poco digeribile e non appropriato per le elevate temperature del periodo.

Infatti se consideriamo un panino medio composto da 100gr di pane di frumento, farcito con una piccola porzione di formaggio a pasta morbida o del formaggio fresco tipo mozzarella, del prosciutto crudo aggiungendo magari qualche sott’olio tipo melanzane o carciofini, questo apporterà tra le 400 e le 450 cal con un apporto in grassi superiore del 40%.
Se poi lo accompagniamo da una bevanda zuccherata o leggermente alcolica supereremo le 500 calorie totali, equivalenti al consumare un piatto abbondante di pasta la pomodoro ed una piccola porzione di frutta.

Un altro errore comune è quello di consumare frequentemente nel corso della giornata bibite gassate, zuccherate, ghiaccioli e granite per rinfrescarsi dalla calura estiva.
In realtà queste conferiranno solo momentaneamente la sensazione di dissetare in quanto, data l’elevata quantità di zucchero in esse disciolto, promuovono la disidratazione aumentando la percezione della sete.
Infine non è da trascurare il quantitativo calorico che introduciamo attraverso il consumo di queste, calorie di cui non abbiamo alcuna percezione ma che in realtà esistono.
Basti pensare infatti che una bottiglia da mezzo litro di thè freddo apporta circa 200 calorie con un quantitativo di zucchero che tende a superare i 40 grammi per bottiglia.

Attenzione anche alle macedonie di frutta! Se infatti abbiamo l’abitudine di consumarle ben zuccherate il rischio è quello di avvertire, dopo il suo consumo, stomaco e pancia gonfi come dei palloncini.

Altro errore comune è quello di sostituire il pasto con un gelato. Infatti dato il suo basso potere saziate provocherà in breve tempo un ritorno del senso di fame con il rischio di “spizzicare” ripetutamente piccole quantità di cibi veloci.
Il risultato sarà quindi quello di ingerire molte più calorie avendo la percezione di aver mangiato di meno. Dal punto di vista nutrizionale il gelato è un alimento che non fornisce il giusto equilibrio tra carboidrati, proteine, grassi vitamine e sali minerali.

Cosa consumare in spiaggia

Se scegliete di trascorrere tuta la giornata in spiaggia è fondamentale, prima di tutto, scegliere alimenti ricchi di fibre, acqua e sali minerali.

Se la scelta ricade su un panino cerchiamo di sceglierlo integrale, a base di verdure crude aggiungendo una piccola porzione di insaccati magri quali fesa di tacchino, pollo arrostito o bresaola, di facile digestione.

Bene anche le insalate di cereali quali pasta, riso, farro, orzo o cous cous preparate a casa, utilizzando verdure fresche di stagione senza aggiungere salse, insaccati o sott’oli.

Un’altra valida alternativa è quella di optare per un’insalatona mista di verdure, aggiungendo del tonno al naturale o dei legumi lessati quali fagiolini, ceci e fagioli, un pasto che risulterà leggero ed energetico.

Se siete amanti della tintarella non fate mai mancare nel vostro piatto prodotti ricchi di betacarotene ed antiossidanti quali pomodori, carote, zucca, lattuga, peperoni, anguria, melone, pesche ed albicocche che non solo aiuteranno a rendere più intensa e duratura la vostra abbronzatura, ma contrasteranno anche l’azione dei radicali liberi.

In generale consumate sempre piccole porzioni di cibo, divertitevi nel preparare piatti in cui non manchino mai tutti i colori della natura e bevete tanta acqua.

Una buona alimentazione è amica della salute.

Come restare in forma a Ferragosto

Credits photo: www.agrodolce.it

Durante le vacanze estive è possibile mantenere la forma fisica raggiunta durante i mesi invernali, con costanza e qualche piccola rinuncia, o addirittura perdere qualche chiletto di troppo, complici il maggiore tempo libero a disposizione e le ore trascorse all’aria aperta.

Tra le tante tentazioni alimentari, sicuramente la giornata di Ferragosto è la più pericolosa per la nostra linea, in quanto le occasioni in cui è possibile “sgarrare” aumentano esponenzialmente dato il clima di festa e di relax in cui veniamo coinvolti.

Ed ecco come qualche bollicina di troppo associata al consumo di piatti estremamente elaborati possono mettere a dura prova l’ago della bilancia.

Allora come è possibile godersi la festa senza troppe rinunce e rendendo meno traumatico l’incontro con la bilancia?
Ecco qualche piccolo accorgimento da utilizzare per non aver il timore di indossare nuovamente il costume il giorno dopo.

Ferragosto: come comportarsi a tavola

Aperitivo, antipasto, svariati primi, secondi, contorni, frutta, dolci il tutto accompagnato da qualche bicchiere di troppo e magari qualche amaro.

Concedersi tutto senza prestare attenzione alla quantità di cibo consumata è veramente troppo anche per chi sfoggia un fisico tonico ed asciutto.

Prima di tutto cerchiamo di iniziare la giornata limitando il consumo di alimenti ricchi in zuccheri e grassi. No quindi a brioche, dolci, prodotti da forno, cappuccini giganti, creme spalmabili, formaggi, salumi o pane.
Optare per una porzione di frutta fresca, o uno yogurt accompagnato da una piccola porzione di cereali integrali rappresenta la scelta giusta per fare il pieno di energia, contenendo il senso di fame.
Saltare la colazione perché la sera “ci daremo da fare” è sicuramente un comportamento alimentare sbagliato che ci porterà, nel corso della mattinata, a mangiare di più ed in maniera scorretta, scegliendo cibi veloci che ci faranno perdere la concezione del “ho mangiato”.

Anche a pranzo è fondamentale sedersi a tavola e consumare un piccolo pasto leggero.
Un’insalatona a base di verdure fresche accompagnate da una piccola quota proteica, sia questa di origine vegetale o animale, ci permetterà di affrontare il resto della giornata senza cadere in altre tentazioni.
Inoltre aumentare la quantità di verdure crude durante il periodo estivo rappresenta un’ottima abitudine che ci consente di reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione, di reidratare i tessuti, e di contrastare i radicali liberi la cui produzione risulta aumentata in seguito all’esposizione ai raggi solari.

All’aperitivo di Ferragosto cerchiamo di non esagerare con gli alcolici. Un bicchiere per festeggiare sarà più che sufficiente, cercando di limitare il consumo di drink estremamente zuccherati.

Che festeggiate a pranzo o a cena scegliete, laddove possibile, preparazioni semplici e non troppo elaborate, evitando di fare il bis e di consumare grandi porzioni di alimenti.

Evitate di combinare troppi carboidrati: se scegliete una piccola porzione di pasta evitate di consumare anche il pane e gli altri prodotti da forno come crackers, grissini, bruschette o crostini.

Optare per un menù a base di pesce può essere sicuramente un’ottima alternativa, ma attenzione!
Spesso un eccessivo quantitativo di grassi introdotti attraverso la dieta non è correlato alla tipologia di alimento scelto ma alle modalità di cottura ed i condimenti utilizzati.
Preferite una grigliata di pesce ad una porzione di pesce fritto o galleggiante in fiumi di olio, accompagnata da una bella e fresca insalata di stagione.

Occhio alla frutta ed ai dolci specialmente se siete golosi. Va bene concedersi una piccola porzione, ma evitate l’approccio del “un piccolo assaggio di tutto”, che in molti casi rappresenterà una vera e propria bomba calorica.

Una buona alimentazione è amica della salute.

Dieta corretta: non solo calorie

Credits photo: www.amusingplanet.com

Mi capita spesso che mi venga chiesto quante sono le calorie che devono essere assunte giornalmente per seguire una dieta corretta e, nella maggior parte dei casi, volta alla perdita del peso corporeo.

In realtà valutare ed elaborare una dieta tenendo conto unicamente della conta calorica non è assolutamente corretto.
L’errore più comune è infatti scegliere gli alimenti in base alle calorie in essi contenuti, trascurandone la tipologia ed il relativo apporto nutritivo.

Valutare le caratteristiche nutrizionali e la qualità dei prodotti che portiamo sulle nostre tavole, imparando prima di tutto a leggere le etichette degli alimenti che acquistiamo, è sicuramente molto più importante rispetto alla semplice valutazione del loro contenuto calorico.

Imparare a leggere le etichette

Carboidrati, proteine, fibre, additivi, coloranti, emulsionanti: queste ed a volte molti di più gli ingredienti riportati nelle etichette degli alimenti che compriamo.

Righe e righe di nomi, sigle e percentuali a volte incomprensibili ed impronunciabili che ci fanno subito arrendere, accontentandoci di valutare il nostro acquisto su un semplice ed unico numero: le calorie.

Imparare a leggere le etichette non rappresenta però un’impresa troppo ardua!
Con qualche piccolo accorgimento, ed alcune informazioni di base, risulterà semplice scegliere gli alimenti giusti.

In base alla normativa vigente gli ingredienti vengono elencati su base decrescente. Ciò significa che il primo elemento che comparirà sarà il più abbondante, a cui seguiranno i componenti presenti con quantitativi inferiori.
Tra gli elementi che compaiono alla fine, soprattutto delle etichette chilometriche, ritroviamo gli additivi rappresentati da coloranti, aromatizzanti e conservanti, tutte sostanze utilizzate per conservare, insaporire e migliorare l’aspetto dei cibi.
Oltre alla natura chimica di queste sostanze che potrebbero avere degli effetti sulla nostra salute, va sottolineato che molte industrie alimentari utilizzano anche sale, zucchero, sciroppo di glucosio e/o fruttosio ed oli vegetali per migliorare sia la deperibilità dei prodotti, sia renderli più gustosi e piacevoli al palato.

È ben noto come il consumo di alimenti che contengono elevati quantitativi in zucchero, grassi e sale, rappresenti uno dei motivi principali del sovrappeso e dell’obesità, motivi principali dell’insorgenza di numerose malattie cardiovascolari.

Un primo semplice accorgimento è quindi quello di imparare a scegliere prodotti che non presentino etichette troppo lunghe, assicurandosi di portare in tavola un alimento con buoni parametri di salubrità.

Valutare i nutrienti

Attenzione ai carboidrati! Spesso infatti i carboidrati contenuti nei prodotti preconfezionati sono rappresentati principalmente da zuccheri raffinati ed il rischio è quello di consumare prodotti che in termini di calorie possono essere definiti ipocalorici, quindi dal basso contenuto di calorie, ma che in realtà presentano eccessive quantità di zuccheri.

Il tipico esempio sono le barrette ai cereali, la cui quota di carboidrati è solitamente composta principalmente da zuccheri (circa il 50%). Un ottimo spuntino per un soggetto che pratica un’intensa attività sportiva, ma poco indicato per chi lo consuma seduto alla scrivania o sul divano, convito di aver consumato un prodotto “dietetico”.
Del resto se i cereali non fossero aggregati e legati fra di loro con dello zucchero come potrebbero risultare così croccanti?

Facciamo attenzione anche ai grassi, preferendo sempre gli alimenti che contengono una bassa o scarsa percentuale di grassi saturi, i principali responsabili dell’aumento del colesterolo nel sangue.
Nella dieta giornaliera si raccomanda infatti di introdurre una quantità di grassi saturi inferiore del 10%.

Abituiamoci a scegliere alimenti che presentano elevati quantitativi di fibre, fondamentali per ridurre l’assorbimento di grassi e zuccheri sia a livello gastrico che a livello intestinale.
Laddove possibile ed in assenza di specifiche condizioni cliniche, optare per le versioni integrali rispetto a quelle raffinate rappresenta un’ottima scelta per portare in tavola nutrienti preziosi per il nostro benessere.

Ricordatevi sempre: non conta tanto quante calorie introducete, ma la qualità degli alimenti che consumate ogni giorno.

Una buona alimentazione è amica della salute.