lunedì, 18 Novembre 2024

Ma cosa mangi?

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Gli alimenti non hanno più segreti: nella rubrica Ma cosa mangi la dott.ssa Fernanda Scala vi aiuta a scoprire cosa mangiate realmente

Gli alimenti del buon umore: trovare la felicità mangiando

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Chi l’ha detto che non è possibile ritrovare il buon umore seguendo una dieta?

Questo infatti è possibile grazie ad alcuni preziosi alimenti che aiutano a stimolare la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che agisce a livello del sistema nervoso centrale e gastro intestinale, principalmente coinvolto nella regolazione dell’umore.
La serotonina inoltre aiuta anche a conciliare il sonno, migliorando il livello di concentrazione.

Imparare a conoscere e riconoscere quegli alimenti che ne favoriscono la produzione è sicuramente un ottimo metodo per ritrovare la forma con il buon umore.

Gli alimenti della felicità

Uno dei precursori della serotonina è il triptofano, un aminoacido, che viene convertito in serotonina attraverso il corretto apporto di vitamina B e C.
Il triptofano è un aminoacido che fisiologicamente non viene prodotto dal nostro organismo, ma che dovrà essere introdotto attraverso l’alimentazione.

Tutti gli alimenti ricchi in triptofano come i latticini, i cereali integrali, farina di avena, farina di frumento, i legumi, le banane, e la frutta secca a guscio.

Un bel piatto di pasta o di riso quindi ci aiuterà a farci sentire più tranquilli, felici e rilassati. Attraverso l’impiego di corrette metodologie di cottura, non rappresenta quindi un alimento da escludere dalla nostra dieta, anche se abbiamo bisogno di perdere qualche chilo di troppo ma al contrario, un’ottima scelta per fornire la giusta energia al nostro organismo non perdendo il buonumore.

Fondamentali anche gli alimenti ricchi in vitamina B quali le verdure a foglia verde, i kiwi, i legumi, gli agrumi, alcune tipologie di carne e pesce.
Ad esempio l’associazione tra cereali e legumi, oltre a rappresentare una scelta corretta e ben bilanciata da un punto di vista nutrizionale, permette di fornire al nostro organismo sia il triptofano sia le vitamine corrette per favorire la produzione di serotonina.

Anche alcuni minerali come il calcio ed il magnesio svolgono un ruolo fondamentale per favorire lo stato di benessere. Il calcio, ad esempio, agisce a livello del sistema nervoso favorendone il corretto funzionamento.
Introdurre alimenti ricchi in calcio possono infatti contribuire a mantenere sotto controllo ansia e sbalzi di umore. Via libera quindi a latte e suoi derivati, legumi, pesce e verdure, tra cui spinaci, rucola e broccoli particolarmente ricche di questo minerale.

Inoltre aggiungiamo sapore, e soprattutto calcio, ai nostri piatti attraverso l’impiego di erbe ed aromi come la maggiorana, la salvia, l’origano ed il timo.

Ed il cioccolato? Rende Felici?

Recenti studi sembrerebbero mostrare che in realtà le barrette di cioccolato non contengono sostanze sufficienti in grado di modificare l’umore in modo significativo.

L’unico motivo che ci spinge verso il cioccolato è quindi il suo sapore ed il suo odore, ma, terminato il suo effetto a livello delle papille gustative, e soprattutto se stiamo seguendo un regime alimentare volto a ritrovare la nostra forma fisica, non agendo a livello umorale potrebbe solo farci sentire in colpa, renderci più nervosi.

Una buona alimentazione è amica della salute.

Colazione sana: ecco cosa mangiare

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La colazione è il primo pasto della giornata, la prima fonte di ricarica dopo il digiuno notturno e deve essere studiato in base alle specifiche esigenze nutrizionali di bambini ed adulti.

Non saltare la colazione è sicuramente un’ottima abitudine alimentare in quanto ci permette di non arrivare troppo affamati al pasto successivo, rischiando di trascorrere tutta la mattinata in cerca di qualcosa da mangiare, mettendo a dura prova la nostra linea.

La colazione ideale: carboidrati, proteine e grassi

In realtà non esiste un’unica indicazione per definire una colazione “ideale” ma, in base alle specifiche esigenze nutrizionale, età, sesso, forma fisica, attività fisica e stile di vita, delineare una colazione equilibrata e completa.

Come assunzione generale una colazione ben equilibrata dovrebbe apportare circa il 20-25% dell’energia totale stimata per l’intero fabbisogno giornaliero.
Se consideriamo un soggetto normopeso e che non necessita esigenze nutrizionali particolari, i numeri di una colazione corretta saranno: 60% di carboidrati, 20% di proteine e 20% di grassi.

Per quanto riguarda i carboidrati troviamo principalmente pane, biscotti, cerali e fette biscottate. Cerchiamo di preferire sempre il prodotto integrale, dal potere saziante superiore e con un interessante quantitativo in fibre, mentre facciamo attenzione ai cereali.
Le calorie infatti non sono tutto specialmente se si deve perdere qualche chilo di troppo.
I cereali infatti sebbene si presentino come alimento ipocalorico, quindi dal basso contenuto in calorie, vengono lavorati a livello industriale mediante l’aggiunta di zucchero, sciroppo di glucosio e sale, che aiutano a conferirgli un sapore maggiore ed una maggiore croccantezza.

Non esageriamo poi con gli zuccheri, siano essi solubili, o sotto forma di sciroppo, marmellata o miele. Per ridurne il quantitativo è possibile, ad esempio, prediligere l’utilizzo di zuccheri che possiedono un potere dolcificante superiore, mentre per le marmellate cerchiamo sempre di leggere attentamente le etichette, valutando il quantitativo di frutta in esse contenute e la percentuale di zuccheri aggiunti (principalmente sciroppo di glucosio).
In questo modo porteremo in tavola un prodotto dall’interessante valore nutrizionale.

Risulta invece una scelta corretta come alimento della prima colazione la frutta. Questa infatti apporta diversi nutrienti importanti, un ottimo quantitativo di fibre, un discreto quantitativo di carboidrati, vitamine ed acqua, fornendo inoltre un buon senso di sazietà.

La quota proteica potrà essere assicurata attraverso l’assunzione di latte, yogurt, formaggi freschi light, prodotti a base di farina di kamut ed a base di soia che, non solo contribuiscono al raggiungimento del fabbisogno energetico mattutino necessario per iniziare con grinta la giornata, ma rappresentano un’ottima fonte di calcio, vitamine e sali minerali estremamente preziosi.

Per chi invece fosse costretto, a causa di allergie o intolleranze, o semplicemente preferisse prodotti a base di riso, bisogna ricordare che in questo caso ci troviamo di fronte ad un alimento che presenta un contenuto glucidico superiore, da tenere sotto controllo per chi segue una dieta ipoglicidica, ed un basso contenuto lipidico e proteico. Sarà quindi necessario integrare la quota vitaminica, proteica e di sali minerali con altre fonti alimentari.

I grassi invece, altra fonte principale di energia, li ritroviamo in quasi tutti gli alimenti che compongono la prima colazione: latte, prodotti da forno, yogurt, frutta, cereali, burro. Anche in questo caso è necessario sceglierli in base alle specifiche esigenze nutrizionali cercando, tuttavia, di non esagerare con i prodotti ricchi in grassi saturi ed idrogenati.

Le bevande: caffè, orzo, thé e succhi di frutta

Nella colazione degli italiani non mancano quasi mai bevande come caffè, decaffeinato e non, orzo, thè e succhi di frutta che, in alcuni casi, rappresentano l’unico elemento che compone la colazione.

Nel caso delle bevande che contengono caffeina, quali caffè e thé, è necessario ricordare di non eccedere con i quantitativi. La caffeina infatti, sebbene presenti interessanti proprietà esercitando un effetto stimolatorio e tonico, deve essere tuttavia assunta in quantità limitate.
Un suo uso eccessivo può avere conseguenze importanti sia a livello gastrico, stimolando la produzione dei suoi acidi, nonché a livello cardiaco e muscolare.

Bene invece le bevande a base di orzo, un cereale che viene essiccato e tostato, prive di caffeina e con interessanti proprietà antinfiammatorie e digestive.

Attenzione ai succhi di frutta! Solitamente sono ricchi in zuccheri ed è quindi fondamentale imparare a scegliere quelli che non presentino zuccheri aggiunti.

Una buona alimentazione è amica della salute.

Dieta: non esistono più scuse

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Quando è necessario perdere qualche chilo di troppo, oppure se già si segue un percorso alimentare controllato, sono tante le scuse utilizzate per giustificare gli sgarri alimentari commessi. Ecco le più diffuse.

I miei figli non mangiano le merendine che compro per loro e quindi le devo consumare io

Spesso capita che si cerchi di giustificare gli sgarri alimentari commessi ponendo l’attenzione sull’ambiente familiare, ed in particolare sui bambini, per i quali si tende a riempire le dispense di merendine, cioccolato, dolci, patatine e snack salati.
Se stiamo seguendo un regime alimentare controllato, questi cibi sicuramente non contribuiscono a farci raggiungere l’obiettivo presupposto.
Dall’altra parte invece,con la determinazione e l’assunzione di coscienza che ci ha portato ad intraprendere un percorso volto al dimagrimento, questi non dovrebbero assolutamente rappresentare una tentazione.

Se poi veramente, tutti questi alimenti non sono neanche richiesti dai nostri figli tanto da essere “costretti” a mangiarli pur di consumarli, perché continuare a riempire la dispensa? Inoltre, per quanto riguarda i bambini, assistiamo ormai a fenomeni di obesità sempre più diffusi, dovuti principalmente alla qualità del cibo che arriva nelle nostre case.
Una scelta oculata degli alimenti da acquistare non solo farà bene alla nostra dieta, ma anche alla salute dei nostri figli.

La scusa più utilizzata dalle donne: era quel determinato periodo del mese e non riuscivo a resistere

Il ciclo mestruale può comportare una serie di disturbi affatto piacevoli, tra cui una voglia irrefrenabile e incontrollata di mangiare, di letteralmente “divorare” ingenti quantità di cibo, soprattutto dolci, mandando in fumo qualsiasi tentativo di seguire la dieta.
In realtà dovremmo considerare che tutti i cibi da cui ci si lascia tentare durante questo periodo, possono contribuire ad aumentare i disturbi fisici collegati a questa fase.
Infatti un eccessivo consumo di alimenti salati e dolci (come il cioccolato) contribuiscono ad aumentare lo stato di ritenzione idrica ed edema diffuso facendo aumentare la sensazione di gonfiore.
Non riusciamo a resistere agli attacchi di fame? Scegliamo alimenti sani, come cereali integrali, yogurt, frutta fresca, che non solo non metteranno a dura prova la nostra dieta, ma soprattutto aiuteranno ad alleviare i disturbi osservati.

Sono intollerante/allergico a qualche alimento per questo non perdo peso

Negli ultimi anni ci si nasconde sempre di più dietro la convinzione che eventuali intolleranze o allergie nei confronti di determinati aliment,i siano la causa principale per la quale non si riesce a perdere peso.

In realtà il meccanismo alla base di un’intolleranza o di un’allergia alimentare è ben diverso, dove gli effetti osservati non saranno rappresentati da un aumento della massa grassa.
Nel caso delle allergie alimentari si osserverà una reazione di difesa, da parte del sistema immunitario, in seguito all’assunzione di specifici alimenti che, normalmente, possono risultare innocui e tollerati dalla maggior parte della popolazione.
Questi alimenti, riconosciuti dall’organismo come sostanze estranee e pericolose, produrranno una risposta anticorpale specifica, con relativo rilascio di istamina, volta a neutralizzare la sostanza introdotta. Gonfiore, prurito, rossore, bollicine, difficoltà respiratoria, vomito, coliche: questi i sintomi più diffusi di un’allergia.

Se invece ci troviamo di fronte ad un’intolleranza alimentare, non avremo una risposta da parte del sistema immunitario, ma il coinvolgimento di un metabolismo specifico.
Sebbene la sintomatologia possa essere simile ad un’allergia, in questo caso il soggetto non riuscirà a digerire/metabolizzare in maniera corretta un alimento o un suo componente, come si osserva nel caso dell’intolleranza al lattosio in cui si osserva un deficit enzimatico che non permette di digerire e scomporre lo zucchero del latte (il lattosio).

Mangio spesso fuori casa e non riesco a seguire la dieta

Se non si riesce a seguire una dieta si tende sempre di più a giustificarsi ponendo l’accento sulle proprie abitudini, personali e/o lavorative, nonché sulla propria vita sociale.

In realtà, anche se siamo spesso fuori casa o se abbiamo una vita sociale molto intensa, è possibile ugualmente cercare di seguire un regime alimentare controllato.
Partendo infatti dalla considerazione che non si è mai “obbligati” a consumare un pasto completo, sia che ci troviamo al ristorante sia a casa di amici e parenti, imparare a capire quanto e cosa mangiare per restare in forma è di fondamentale importanza per mantenere anche un determinato stato di salute.

Inoltre se si è arrivati ad iniziare un percorso alimentare con convinzione e consapevolezza, allora non sembrerà poco cortese rinunciare a qualcosa, ridurre le porzioni, fermare nonni e parenti che continuano a riempirci il piatto o scegliere semplicemente una preparazione più leggera.
Del resto siete a dieta perché volete sentirvi meglio o migliorare il vostro aspetto fisico, e quindi non è necessario utilizzare scuse, rinunciare alla propria vista sociale o sentirsi a disagio.

Una buona alimentazione è amica della salute.

Aperitivo: le calorie da ricordare

Credits photo:www.www.lettera43.it

Dopo una giornata di lavoro, al bar con gli amici, punto di ritrovo prima della cena, ogni momento è buono per l’aperitivo.

Ma “l’happy hour, o letteralmente “ora felice”, renderà tale anche la nostra linea? Conosciamo le calorie che possono essere ingerite?

In realtà l’aperitivo si sta trasformando sempre di più in una vera e propria cena, una bomba calorica composta da buffet estremamente ricchi ed invitanti che, tra uno stuzzichino ed un altro, mettono a dura prova la nostra linea nonché la nostra salute.
Preparazioni fredde e calde, dolci e salate, a base di verdure e no, ce né per tutti i gusti e tutti gli stili alimentari.

Le calorie

Il problema maggiore dell’aperitivo è che spesso si viene tratti in inganno dalle dimensioni dei cibi. Ma in realtà dietro ad ogni piccola porzione si nascondono tante calorie.

Basti infatti pensare che un paio di cucchiai di arachidi, un piccolo panino con degli insaccati tipo salame, un tramezzino piccolo a base di formaggi e salumi, un paio di pizzette, qualche patatina, 5-6 olive, ed un cocktail alcolico apportano mediamente tra le 600 e le 700 kcal, un vero e proprio pasto completo più che un pre-pasto.
Consideriamo infatti che un’innocente coppetta di patatine (circa 25grammi) apporterà le prime 140 calorie, associate ad un elevato quantitativo in sale causa principale dell’ipertensione, della cellulite e degli stati di ritenzione idrica.

Sicuramente un notevole contributo è fornito anche dai cocktail a base di alcol. Bisogna infatti considerare che 1g di alcool apporta mediamente 7,5 calorie.
Se ad esempio consideriamo un bicchiere di vino saremo già a quota 200 calorie (quantitativo che tenderà a variare in base alla sua gradazione), mentre scegliendo un cocktail a base di rhum, vodka o gin ci aggireremo tra le 200 e le 150 calorie.

Attenzione inoltre a tutti quei cibi che sembrano sani. Ad esempio insalate a base di verdure e pesce condite con salse elaborate, principalmente a base di maionese, sono tutt’altro che una scelta dietetica. L’utilizzo di salse infatti non solo contribuiranno a far lievitare il quantitativo calorico, ma soprattutto faranno aumentare la percentuale di grassi ed oli ingeriti.

Qualche consiglio

Resistere all’aperitivo rinunciando anche alla vita sociale? Certo che no.

Per non mettere a dura prova la nostra linea cerchiamo, prima di tutto, di non trasformare il rito dell’aperitivo in un’abitudine giornaliera. Evitiamo di consumare frequentemente bevande alcoliche, ingerire piatti stracolmi di prodotti da forno, frutta secca e patatine.
Introduciamo invece qualche stuzzichino intelligente come frutta, verdura, oppure piccole porzioni di cous cous e di sushi.

Inoltre con l’arrivo della bella stagione, optiamo per i centrifugati a base di carota, mela, pomodoro, ananas, mango o pompelmo che non solo ci aiuteranno a tagliare le calorie dell’aperitivo, per la felicità del nostro girovita, ma ci aiuteranno anche a mantenere la nostra pelle sana, luminosa e bella.

Invece per tutti quelli che spesso sostituiscono la cena con un aperitivo sostanzioso: fate attenzione.
Le calorie infatti non sono tutto e, nella maggior parte dei casi, le preparazioni proposte sono estremamente ricche in grassi e glucidi che, oltre a regalarci qualche chiletto in più a fine mese, non rappresentano neanche una scelta alimentare ottimale per il nostro benessere.

Una buona alimentazione è amica della salute.