La sindrome premestruale si combatte a tavola
Al di là di poche fortunate, la sindrome premestruale è uno stato fisiologico che colpisce la maggior parte delle donne, circa l’85% della popolazione femminile.
Tantissimi i sintomi sia a livello fisico sia psichico come stanchezza, irritabilità, malinconia, tristezza, ritenzione idrica, edema diffuso, gonfiore addominale, aumento dell’appetito, mal di testa.
Che cos’è la sindrome premestruale
Per sindrome premestruale si fa riferimento ad un insieme di variazioni biologiche, principalmente di carattere ormonale, che si verificano durante fasi specifiche del ciclo mestruale di una donna. Solitamente la maggior parte dei sintomi che la caratterizzano, più o meno sgradevoli, insorgono dai 10 ai 7 giorni prima dell’inizio del flusso mestruale. La particolarità è che, anche nei soggetti che non hanno mai sofferto di questa sindrome, questa può insorgere in qualunque momento del ciclo riproduttivo di una donna.
Per fortuna esistono diversi rimedi che nel tempo possono aiutare a migliorare questo stato: omeopatici, farmacologici, fitoterapici. Alla base però è fondamentale adottare uno stile di vita ed un alimentazione adeguata, che ci consentano di ridurre l’entità di questi disturbi. Sono tanti infatti gli alimenti che possono trasformarsi in preziosi alleati per il nostro benessere.
Gli alimenti che sconfiggono la sindrome premestruale
In seguito all’innalzamento dei livelli di estrogeno e prolattina, e la riduzione di dopamina e serotonina, è necessario consumare quei cibi che aiutino a ritrovare il buon umore.
Tra questi è doveroso annoverare tutti quegli alimenti che contengono sali minerali quali magnesio e calcio, noti da tempo per migliorare l’umore e mitigare sintomi abbastanza diffusi quali mal di testa e tensione nervosa.
Via libera quindi a tutte le verdure a foglia larga, tipo spinaci, biete e lattuga, ai carciofi, alle mele, al pesce ed alle mandorle. Bene inoltre i cereali integrali, le cime di rapa ed i cavoli, tutte ottime fonti di vitamina B6 che aiutano a combattere tristezza e malinconia, così come il latte e lo yogurt preziose fonti di calcio che aiutano a prevenire le contrazioni muscolari. Introduciamo inoltre acidi omega-3, contenuti principalmente nel pesce, nei semi di lino e nelle germe di grano, in grado di ridurre ed attenuare tensioni e contrazioni muscolari.
Per sconfiggere invece quei fastidiosi brufoletti, icona della sindrome premestruale e che ci rendono ancora più nervose ed irritabili, introduciamo quegli alimenti che contengono zinco quali i semi di lino, i germogli di soia, arachidi, nocciole e tacchino.
Proviamo inoltre delle tisane naturali a base di tarassaco, agnocasto e betulla, dal potente effetto sia diuretico che antiossidante. In particolare l’agnocasto contiene fitoestrogeni, ormoni vegetali, che agendo come anti estrogenici contribuiscon a mantenere un corretto equilibrio tra i livelli di estrogeno e progesterone.
Gli alimenti da evitare
Se nei giorni che precedono il ciclo ci sentiamo gonfie come dei palloncini è fondamentale seguire una dieta iposodica, riducendo quindi il contenuto di sale introdotto attraverso la dieta.
No quindi ad alimenti ricchi di sodio quali insaccati, formaggi e prodotti da forno, ed ad alimenti ricchi in grassi saturi, principalmente grassi di origine animale. Questi infatti potrebbero rallentare il sistema linfatico aumentando lo stato di edema diffuso. Inoltre per combattere la ritenzione idrica non dimentichiamo mai di bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno.
Fondamentale anche ridurre e limitare il consumo sia di sostanze alcoliche sia di thè, caffè e cioccolato.
Si, proprio lui, il cioccolato, l’alimento di cui le donne tendono ad abusare durante la sindrome premestruale. Se infatti da un lato il suo consumo favorisce la produzione di serotonina, l’ormone della felicità, dall’altra parte la presenza di metilxantina, una famiglia di sostanze chimiche a cui appartiene anche la caffeina, determina un’innalzamento dei livelli di prolattina, ormone responsabile dello stato di gonfiore e della ritenzione idrica che si osserva in questa fase.
Una buona alimentazione è amica della salute.