Dolci e Carnevale: ogni caloria vale
Da quando siamo piccoli il Carnevale è una festa che evoca alla mente principalmente due cose: le maschere ed i dolci.
Fritti, al forno, ricchi di zuccherini colorati, glassati al miele, ripieni, o ricoperti da strati e strati di dolce zucchero a velo. Tante le delizie carnevalesche che in questo periodo popolano le vetrine e gli scaffali di pasticcerie, forni e supermercati.
Ma quanto peseranno sulla nostra forma fisica questi piccoli e dolci peccati di gola?
Chiacchiere, frappe, bugie, stracci, cenci
Regione che vai, nome che trovi, ma la sostanza di base resta sempre la stessa. Dolcissimi nastri di pasta fritti in olio bollente e cosparsi di soffice zucchero a velo. Croccanti o morbide è veramente difficile resistere alla loro semplicità.
Ma se al palato rappresentano una dolce tentazione, dal punto di vista nutrizionale rappresentano delle vere e proprie bombe caloriche.
Basta pensare infatti che 100gr di prodotto contengono circa 470 calorie. Se invece optiamo per la versione light al forno, le calorie saranno “solo” la metà.
Castagnole
Semplici o ripiene, glassate o ricoperte di zucchero, dalla tipica forma sferica ed ovviamente super fritte, le castagnole non possono certo mancare nella lista dei dolci di Carnevale.
Anche in questo caso, il quantitativo calorico difficilmente perdona: circa 502 calorie ogni 100 gr di prodotto.
Tortelli
Tipici dolci lombardi, sono delle soffici palline fritte nell’olio e cosparsi, ad uno ad uno, di zucchero a velo. Inoltre, per chi non si accontenta “solo” della frittura, sono disponibili le varianti ripiene alla crema, alla mela e all’uvetta.
Le calorie si aggirano intorno alle 500 per 100 gr di prodotto, destinate solo ad aumentare per le versioni più elaborate. Voglia comunque di tortelli? Ci viene in soccorso la versione al forno per riuscire a tagliare qualche caloria.
Cicerchiata
La cicerchiata è un dolce composto da piccole palline di pasta, ovviamente fritte, e ricoperte di miele.
Tipico dell’Italia centrale ed abbastanza diffuso in Abruzzo, questo dolce carnevalesco ricorda gli struffoli napoletani, sia nella forma che nel gusto ma che, a differenza di questi, viene considerato non solo un dolce natalizio. Non fatevi ingannare dal loro aspetto light: la cicerchiata ha circa 500 calorie per 100 gr di prodotto.
Frittelle di Carnevale
Classico dolce intramontabile, anche in questo caso la parola d’ordine è solo una: fritto, fritto, fritto. Semplici, al cioccolato, alla ricotta, con la frutta, qui le versioni sono veramente tantissime. Le calorie partono dalle 400 per 100 gr, fino a superare anche le 500, un vero e proprio pranzo più che un semplice dolcetto di Carnevale.
Zeppole o graffe
A forma di bomboloni o a forma di ciambelle, le zeppole rappresentano una variante delle frittelle di carnevale. Rigorosamente fritte, in alcune regioni la ricetta tipica prevede una doppia cottura, ovvero prima in forno e poi fritte. Farcite o meno da diverse tipologie di creme, rappresentano un soffice piacere per il palato, ma estremamente insidioso per la forma fisica.
Infatti 100 gr di prodotto ha circa 450 calorie, quantità che si raggiunge e si supera molto facilmente proprio per la loro dolce morbidezza
Strauben
Dolci altoatesini dalla tipica forma a spirale, da cui deriva il loro nome e, indovinate un po’, ovviamente fritti.Una volta ultimata la frittura, lo strauben viene coperto di zucchero a velo e si mangia con marmellata di mirtilli calda o frutta cotta.
Quanto costa alla nostra forma fisica questa dolce tentazione? Solo 350 calorie ogni 100 gr.
E se nella lotta tra calorie e golosità la seconda ha la meglio, cerchiamo almeno di non esagerare con gli eccessi per cercare di godere, solo per un giorno, la dolcezza del Carnevale senza “dare troppo peso” alla bilancia.
Una buona alimentazione è amica della salute.