lunedì, 18 Novembre 2024

Ma cosa mangi?

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Gli alimenti non hanno più segreti: nella rubrica Ma cosa mangi la dott.ssa Fernanda Scala vi aiuta a scoprire cosa mangiate realmente

Gli alimenti che aiutano il cervello e la memoria

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Esistono degli alimenti che favoriscono e potenziano la memoria e quindi il nostro cervello?

Quando si segue una dieta varia, sana ed equilibrata è tutto il nostro organismo a beneficiarne, compreso il cervello.
Molti studi scientifici dimostrano infatti che una dieta giornaliera ben bilanciata può incidere sulla memoria, migliorandone le funzioni cognitive e diminuendo i deficit mnemonici.

Consumare alimenti ricchi in sostanze benefiche quali antiossidanti, acidi grassi essenziali, folati ed anti-infiammatori, ci aiuterà a prenderci cura del nostro cervello, migliorandone le funzioni.

Frutti di bosco

I frutti di bosco rappresentano un ottimo alleato del cervello, contrastando efficacemente l’invecchiamento cellulare.

Ricchi di antiossidanti questi frutti infatti proteggono le cellule dell’organismo dai processi di ossidazione e dai relativi danni causati dai radicali liberi. Ed è proprio grazie all’azione degli antiossidanti che è possibile rallentare anche l’invecchiamento cerebrale.

Secondo diversi studi infatti i mirtilli riuscirebbero ad incrementare la capacità di memorizzazione, mantenendo il cervello giovane più a lungo, e svolgendo un’azione positiva sulla coordinazione e sull’equilibrio.

Via libera quindi a mirtilli, fragole, lamponi, more e bacche di Goji. Inoltre questi frutti sono ricchi di antociani e sostanze antinfiammatorie che agiscono a livello delle pareti di capillari e vene, migliorando la microcircolazione.

Frutta e verdura

Imparate a mangiare colorato. Scegliere frutta e verdura che presentano colori vivaci significa infatti scegliere alimenti ricchi di antiossidanti e vitamine estremamente preziose per il nostro organismo.
Ad esempio la frutta e la verdura dalla colorazione arancione, gialla e verde è ricca di betacarotene, un antiossidante che viene convertito in vitamina A dal nostro organismo, e di vitamina E e C, entrambe utili per migliorare la memoria, e per favorire il corretto funzionamento delle arterie.
Non dovranno quindi più mancare sulle nostre tavole pomodori, carote, zucca, arance, mango, broccoli peperoni, bietola, avocado, tutte preziosi fonti di nutrienti essenziali.

Acidi grassi essenziali

Gli acidi grassi essenziali conferiscono vigore al cervello, favorendone la crescita e lo sviluppo. Presentano capacità antiinfiammatorie che contribuiscono a favorire la circolazione del sangue ed a prevenire malattie neurodegenerative.

Rappresentano delle ottime fonti di acidi grassi essenziali la frutta secca come mandorle, noci, pistacchi, i semi di chia, i semi di lino, l’olio di semi e l’olio d’oliva.

Inoltre le noci presentano una buona quantità di ferro che fornisce ossigeno al cervello, aumentando la prontezza mentale e la capacità di immagazzinare informazioni, nonché acido linoleico (acidi grassi omega 6), acido alfa-linoleico (acidi grassi omega 3), vitamina E e vitamina B6.

Altra preziosa fonte di acidi grassi essenziali è rappresentata dal pesce.
In particolare l’elevata concentrazione in Omega- 3 favorisce il corretto funzionamento dei neuroni.
Questo gruppo di acidi grassi essenziali infatti è estremamente importante sia per lo sviluppo, sia per il funzionamento del sistema nervoso.

Curcuma

La curcuma, una spezia dal colore giallo presente anche nel curry, grazie alla presenza del suo principio attivo, la curcumina, presenta interessanti proprietà antinfiammatorie, che risultano benefiche anche per il sistema nervoso e per la capacità di fornire un aiuto nella prevenzione dell’Alzheimer.

Folati

Per prevenire la degenerazione del cervello, aiutando a mantenere sano il sistema nervoso, è fondamentale inserire nella dieta quotidiana alimenti ricchi in folati.

I folati, vitamine idrosolubili del gruppo B, sono necessarie per tantissimi processi e metabolismi cellulari che avvengono all’interno del nostro organismo.
In particolare l’acido folico è necessario per un corretto funzionamento del cervello, per la salute mentale ed emozionale.
Le migliori fonti di folati le ritroviamo nelle verdure a foglia verde, nei legumi come lenticchie, fave, ceci e fagioli, nella soia, nei funghi, nelle germe di grano e nei semi di girasole.

Oltre ai suddetti alimenti è fondamentale seguire sempre una dieta completa e varia.
Solo un regime alimentare salutare e ricco di nutrienti differenti rappresenta un ottimo strumento di prevenzione per mantenere tutto il nostro organismo giovane ed in buona salute.

Una buona alimentazione è amica della salute.

Sale rosa dell’Himalaya e sale comune: ecco le differenze

Credits photo: www.agrodolce.it

Il sale rosa dell’Himalaya è un sale molto antico.
Conosciuto anche come oro bianco, è un sale estremamente ricco in sali minerali, tra cui il ferro elemento presente in abbondanza e che contribuisce, insieme alla caratteristica di non essere trattato, a conferirgli la tipica colorazione rosa.

Le principali differenze con il sale comune

Il sale rosa è un alimento che non subisce processi di raffinazione ben diverso dal comune sale da cucina, privo di sali minerali e ricco in cloruro di sodio.
Bisogna ricordare infatti che è proprio il cloruro di sodio uno dei principali responsabili della ritenzione idrica, e che può determinare l’instaurarsi di condizioni cliniche differenti, dalla cellulite a problematiche a livello renale.

I benefici

Dato il suo ridotto quantitativo in cloruro di sodio, scegliere questo sale è sicuramente una buona scelta in quanto aiuta a prevenire la ritenzione idrica e l’ipertensione.

Inoltre data la sua ricchezza in oligominerali, il sale rosa rappresenta sicuramente un interessante alimento da introdurre nella dieta giornaliera.
Contribuisce infatti a riequilibrare il pH della pelle, rendendola luminosa e ben idratata; ed essendo facilmente assorbibile a livello intestinale rappresenta un’interessante coadiuvante per la digestione.
Inoltre il suo frequente consumo consente di ridurre e prevenire i crampi muscolari, rafforzare le ossa, migliorare la circolazione, ridurre il reflusso gastrico e regolare il contenuto dell’acqua intra ed extra cellulare all’interno del nostro organismo.

Il parere dell’esperto

Prima di tutto verifichiamo sempre l’origine dei prodotti che portiamo sulle nostre tavole.
Questo sale infatti non rappresenta un prodotto a chilometro zero in quanto viene estratto da miniere naturali localizzate sulla catena dell’Himalaya.

Inoltre ne basta veramente poco per conferire il giusto sapore alle pietanze che prepariamo.
Vista la sua grande diffusione negli ultimi anni è abbastanza semplice trovarlo in supermercati forniti, erboristerie o negozi biologici specializzati.

È importante inoltre sottolineare come un consumo eccessivo di sale, definito dall’organizzazione mondiale della sanità in una quantità superiore ai 5 grammi al giorno, possa essere estremamente dannoso per la nostra salute.

Ma anche escluderlo completamente dalla nostra dieta non è corretto.
In generale il sale infatti presenta anche degli effetti benefici. Ad esempio il sodio è un oligoelemento fondamentale in tantissimi meccanismi cellulari che avvengono nel nostro organismo come la trasmissione degli impulsi nervosi, contribuisce a regolare l’equilibrio dei liquidi e presenta azione antisettica.
Inoltre nella sua versione iodata, è estremamente prezioso per la tiroide in quanto gli fornisce il giusto apporto di iodio, riducendo il rischio per la formazione del gozzo.

E soprattutto eliminarlo dalla dieta per qualche tempo non andrà certo ad eliminare la cellulite localizzata.
La cellulite infatti è un inestetismo cutaneo che può essere prevenuto e può migliorare tantissimo con una corretta alimentazione, ma sicuramente non può essere risolto in maniera definitiva.

Una buona alimentazione è amica della salute.

Alimenti drenanti: eccone alcuni

Credits photo: www.greenstyle.it

In natura sono tanti gli alimenti che possono esercitare un’azione depurativa e disintossicante sul nostro organismo. Proprio con questa tipologia di cibi è possibile eliminare le tossine in eccesso, stimolare l’energia naturale dell’organismo, recuperare la corretta funzionalità degli organi del corpo, e ridurre la ritenzione idrica.

Quali alimenti scegliere

Gli spinaci grazie all’elevato contenuto in sali minerali quali calcio, magnesio, potassio e fosforo, favoriscono la circolazione sanguigna migliorando il microcircolo locale. Questo elemento consente di migliorare anche il sistema linfatico aiutando a ridurre lo stato di edema, o gonfiore, localizzato favorendo l’eliminazione di scorie e tossine.
Inoltre grazie all’abbondante presenza di acqua e fibre, gli spinaci aiutano a favorire una buona attività intestinale ed una corretta digestione.

Anche le melanzane grazie al loro elevato contenuto di acqua, circa il 93%, possono rappresentare un ottimo alleato per contrastare la ritenzione idrica.
Inoltre sono in grado si stimolare anche l’attività epatica grazie alla presenza all’interno di questo ortaggio, e principalmente nella buccia, di sostanze dall’azione coleretica.

Un altro interessante alimento drenante è l’ananas.
Ricco di acqua, circa il 90%, grazie alla presenza di acidi organici come l’acido malico, l’acido ossalico e l’acido citrico, è in grado di combattere in maniera efficace la ritenzione idrica.
Da ricordare inoltre che la sua polpa contiene bromelina, un enzima in grado di trasformare alcune proteine in aminoacidi e motivo per cui in campo farmacologico viene utilizzato come antinfiammatorio.

Il pompelmo invece è uno dei frutti maggiormente noti per il suo potere drenante. Considerato infatti un cibo anticellulite, questo meraviglioso frutto è ricco di acidi organici, principalmente citrico e malico, di sali minerali e di vitamine.
Ricco di fibre aiuta a favorire il senso di sazietà e svolge un’azione purificante per tutto il corpo.

Seguono i kiwi che oltre a rappresentare un’interessante fonte vitaminica, principalmente del gruppo C ed E, riescono ad agire come un vero e proprio depuratore a livello intestinale.
Questo è possibile grazie alla presenza di inositolo, una fibra in grado di favorire la motilità intestinale, riducendo il gonfiore addominale. La presenza invece di sali minerali quali magnesio e potassio, lo rendono un ottimo alimento per contrastare la ritenzione idrica.

Se non avete l’abitudine di consumarlo sapere che è un alimento dal potente effetto drenante non dovrebbe più farlo mancare nelle vostre case. Stiamo parlando del sedano, da consumare preferibilmente crudo per riuscire a sfruttare completamente le sue proprietà diuretiche, lassative e digestive. Anche il sedano infatti è una preziosa fonte di sali minerali e vitamine in grado di contrastare sia il gonfiore addominale, sia la ritenzione idrica.

Non possiamo non ricordare i mirtilli. Piccoli e preziosi frutti ricchi di antociani, sostanze antiossidanti, in grado di migliorare e rinforzare la parete dei capillari sanguigni, migliorando di conseguenza anche la circolazione.
Una migliore resistenza dei capillari comporterà una riduzione dello stato di infiammazione, che normalmente determina quel fastidioso stato di ritenzione dei liquidi.

Infine anche il thè verde può aiutarci a contrastare la ritenzione idrica.
Ricco di polifenoli e catechine, queste sostanze sono in grado di accelerare l’eliminazione dei ristagni stimolando la termogenesi.
Sembrerebbe inoltre possedere proprietà ipocolesterolemizzanti, ovvero in grado di favorire l’abbassamento dei livelli di colesterolo nel sangue.

Una buona alimentazione è amica della salute.

In forma dopo le feste: ecco come comportarsi

Credits photo: www.viversano.net

Se al termine delle feste vi siete ritrovati a fare i conti con qualche chiletto in più sulla bilancia, è importante rientrare immediatamente in un’alimentazione giornaliera equilibrata che consenta di ridurre il gonfiore e la pesantezza accusata.

Continuare a consumare nei giorni successivi gli avanzi dei cibi portati in tavola nei giorni di festa, non è certamente la scelta migliore.

I consigli da seguire

Una dieta depurativa è sicuramente la scelta migliore per iniziare a sentirsi più leggeri.
Dare spazio ad acqua, verdure, frutta, proteine magre e carboidrati complessi, evitando ulteriori piatti elaborati, consentirà infatti di ritrovare prima di tutto la giusta energia.

Potremmo scegliere ad esempio i broccoli che sono ricchi di sostanze in grado di innescare all’interno del nostro organismo dei veri e propri processi di detossificazione.

Molto utile è anche il finocchio che presenta un naturale effetto drenante in grado di favorire la diuresi, riducendo la sensazione di gonfiore diffuso, nonché capacità stimolanti nei confronti dello stomaco e dell’intestino.

Benissimo anche tutte le verdure a foglia verde come spinaci, insalata, cicoria, sedano, in grado anch’essi di esplicare un azione di detossicazione nei confronti delle tante tossine prodotte.

Altro alimento che possiamo tranquillamente consumare è il carciofo che grazie alla presenza di cinarina, una sostanza polifenolica, presenta sia un effetto depurativo e protettivo a livello epatico, sia migliora la coleresi.

Anche le barbabietole, ricche di vitamine del gruppo B e C, e di sali minerali quali magnesio, calcio, zinco, ferro e betacarotene, rappresentano un ottimo rimedio naturale per stimolare la purificazione del corpo.

Sbagliato invece pensare di escludere completamente i carboidrati complessi dalla dieta giornaliera, seguendo una dieta a base di sola verdura e frutta per qualche giorno.
I carboidrati complessi derivanti principalmente dai cereali quali pasta, riso, farro, orzo vanno consumati per favorire e stimolare tutti i metabolismi che avvengono all’interno del nostro organismo. L’importante è non abusarne nelle quantità e consumarla preferendo preparazioni semplici e condimenti non troppo elaborati.
Inoltre se ad esempio prendiamo la pasta, grazie alla buona quota proteica in essa contenuta, e scegliendo la versione integrale, questa contribuirà a fornire un buon senso di sazietà prolungato evitando di farci mangiare con una frequenza maggiore piccoli pasti che possono trasformarsi in un eccessivo introito calorico.

Altro rimedio naturale che possiamo utilizzare per sentirci meno gonfi è quello di consuamre con una frequenza maggiore tisane che contengano principalmente elementi drenanti, come la betulla, il finocchio, il tarassaco, la melissa.

Per quanto riguarda la quota proteica è consigliato consumare principalmente proteine magre quali pollo, tacchino, coniglio, pesce di mare e formaggi magri.

Non dimenticate inoltre di dedicare almeno 30 minuti al giorno all’attività fisica.
Una camminata veloce all’aria aperta, una corsa o attività sportive specifiche rappresentano sicuramente un elemento fondamentale per sentirsi velocemente in forma e pieni di energia.

Ma soprattutto ricordate sempre: le diete troppo drastiche o che escludono completamente alcuni gruppi di alimenti non vi faranno mai smaltire la massa grassa, ma vi faranno perdere solo acqua e, se seguite per tempi molto lunghi, possono comportare importanti complicazioni a livello clinico.

Imparare a scegliere gli alimenti giusti impostando una dieta giornaliera equilibrata, varia e sana è il rimedio migliore per mantenersi in forma ed in salute.
Solo se questo rappresenta uno stile di vita allora anche se ci saremo concessi qualche cosa in più durante i periodi di festa, al termine di questi recupereremo la giusta forma fisica.

Una buona alimentazione è amica della salute.