venerdì, 5 Dicembre 2025

News

Home News Pagina 18

Alena Seredova e Gigi Buffon: la vita continua nonostante le corna

Alena Seredova

Alena Seredova e Gigi Buffon si sono lasciati e tutti sappiamo perché: l’ex portiere della nazionale le faceva le corna.

E lei dice “La vita continua nonostante tutto”.

Alena Seredova: la vita dopo le corna

La prima coppia che m’è venuta in mente leggendo questo articolo sono Jay-Z e Beyoncè, lui la cornifica e lei ci fa un album di successo. Se la vita ti da dei limoni tu facci una limonata.

Solo che non tutti ci sono tagliati, l’importante comunque è andare avanti.

La Seredova è stata ospitata al programma Le Capitane su Spike Tv e ha detto “Per essere una… (fa il gesto delle corna sulla sua testa, ndr)… non è mai morto nessuno. Si può andare tranquillamente avanti, si può stare anche bene e si può stare anche meglio”.

A Chi ha raccontato: «Quando l’ho saputo, ho avuto come la sensazione che la mia casa stesse andando a fuoco e istintivamente ho subito portato via i miei figli, dovevo proteggerli. Forse, per come sono fatta, finsi che non c’era nessun problema, perché temevo le conseguenze per i miei figli. Non si può negare che loro abbiano vissuto un vero e proprio trauma in quel periodo. Oggi sono una mamma separata che deve fare i conti con una famiglia allargata: i problemi ci sono, dire cose tipo ‘andiamo tutti d’accordo’ per me è una balla colossale».

La cosa più importante per lei sono i figli Louis Thomas e David Lee infatti dice “Nella vita privata rifarei tutto perché vorrei comunque tanto avere Louis e Dado. Loro sono un po’ di me e un po’ del papà perciò se li avessi avuti con qualcun altro sarebbero un po’ diversi e io li amo così, li vorrei così”.

E i tifosi bianconeri? E’ ancora nel loro cuore, ne è sicura.

Alena Seredova e Gigi Buffon, il divorzio e i nuovi amori

Dopo dieci anni Alena Seredova e Gigi Buffon hanno divorziato nel 2014. La relazione fra Gigi e Ilaria D’Amico pare però sia nata un anno prima ed ora convivono.

Buffon ed Ilaria forse convoleranno a nozze mentre Alena si gode la felicità della sua relazione con il suo Alessandro Nasi.

Idee per una cucina bella, funzionale e trendy

I programmi televisivi dedicati alla cucina si moltiplicano, così come i libri e le riviste di settore. Siamo da sempre un popolo di buongustai e in ogni famiglia abbiamo in genere la fortuna di avere almeno una brava cuoca.

Gli italiani e la tavola hanno un rapporto consolidato. Il cibo è parte della nostra tradizione, valorizza le unicità locali, ma è al contempo un linguaggio universale, in grado di superare ogni barriera.

I grandi piatti della nostra tradizione, così come le più ardite sperimentazioni contemporanee, nascono in cucine, spesso piccole e relativamente mal attrezzate, come quelle delle case di molti di noi.

Tutti sognano una cucina simile a quella di un grande ristorante, ma spesso la realtà è ben diversa. Ecco qualche dritta per rendere ogni cucina un po’ più bella, funzionale e perfino trendy.

Anche in cucina mode e tendenze hanno il loro peso, bisogna restare al passo con i tempi, non solo per quel che riguarda le ricette, ma anche tecniche e strumenti usati per realizzarle.

Si va dal rubinetto lavello cucina ai piani di lavoro, passando per utensili vari e, non ultimo tutto l’occorrente per la pulizia e l’ordinaria manutenzione di una delle stanze più impegnative da arredare nelle nostre case.

Per avere una cucina bella e soprattutto funzionale, non serve poi molto. Pulizia e organizzazione sono sempre importanti, ma se abbiamo spazi limitati diventano ancor più fondamentali. Ogni cosa va riposta al suo posto e bisogna imparare a eliminare il superfluo.

Spesso nelle nostre cucine il problema non è rappresentato dalla mancanza di un particolare utensile o accessorio, ma dalla sovrabbondanza degli stessi, con inevitabili doppioni. Se si ha molto spazio non è un problema, con una cucina piccola bisogna invece, per forza di cose, fare delle scelte.

Per quanto riguarda i trend. Senza dubbio ci sono mode da seguire, o quantomeno da conoscere anche nell’arredamento della cucina, ma molto come ovvio dipende anche dai propri gusti personali e da come abbiamo arredato il resto di casa nostra.

Tenete d’occhio i trend, magari attraverso siti o riviste di settore, ma non fatevi mai condizionare troppo, scegliete in base ai vostri gusti. Una casa (cucina inclusa) che è fedele specchio della personalità di chi la abita e vive ogni giorno, diventa inevitabilmente trendy, oltre che molto più calda e vera.

Non dovete inseguire i modelli patinati delle riviste o della tv, ma costruirvi attorno una cucina che risponda alle vostre esigenze e sia in linea con il vostro personale stile.

Stile minimalista come filosofia di arredo

La vita moderna è abbastanza stressante da non aver bisogno di aggiungere preoccupazioni superflue. Crucci imprevisti sono sempre in agguato e nella quotidianità, come nell’arredamento, la soluzione può essere la stessa: semplificare alla ricerca dell’essenziale.

Less is more: nella casa, ma non solo

Il giusto equilibrio, negli ambiti più diversi, si può trovare nella scelta ponderata di pochi elementi. Uno dei bestseller degli ultimi anni è Il Magico Potere del Riordino della giapponese Marie Kondo. Nel libro si parla di declutter, ovvero della rimozione di tutto ciò di cui non abbiamo bisogno dalla nostra casa. La tesi della scrittrice è che il riordino può portare enormi benefici psicologici poiché eliminare gli oggetti inutili significa, in primo luogo, fare ordine nella nostra testa.

Il minimalismo nel design di interni può essere considerato una forma di declutter radicale applicato non solo alle nostre cose, ai nostri oggetti, ma all’intero ambiente della nostra casa.

Eleganza e funzionalità nella casa moderna

Il messaggio del minimalismo è quello di dimenticare fronzoli e decori, nonché di tutte quelle tipologie di intervento limitate alla sola estetica. Il bello e l’utile oggi non sono più due cose distinte. Sono, anzi, inestricabilmente collegati.

Se quello che cercate per la vostra casa è una soluzione di arredo che unisca eleganza e funzionalità, lo stile minimalista potrebbe fare al caso vostro. Arredare non è solo un esercizio di stile, ma può essere il punto di partenza per una nuova idea di benessere: l’occasione perfetta per valutare con sincerità quello che davvero conta per noi stessi.

Gestione sapiente degli spazi

Prima ancora degli elementi di arredo veri e propri, il minimalismo prevede una gestione intelligente degli spazi. L’occhio non si deve affaticare, ma tutte le componenti devono unirsi in maniera armoniosa. Non abbiate paura di lasciare libere le pareti: arredatele con pochi elementi essenziali.

Lo stile minimale adora gli sfondi neutrali, ma anche, se amate le contaminazioni industriali, soluzioni che fin a pochi anni erano considerate non convenzionali, come i muri in cemento vivo o il mattone nudo. Se lo spazio non vi manca, ricordate che nell’arredamento moderno in chiave minimalista è fondamentale “lasciar respirare” l’arredo. Non abbiate paura degli spazi vuoti. Ogni ambiente ha le sue esigenze, ma professionisti del design come Artheco sapranno consigliarvi sulle scelte più corrette per rivedere i vostri interni così da avere una casa moderna che sia davvero in grado di rispecchiare veramente la vostra personalità.

Arredo minimalista e creatività

Soluzioni su misura per librerie e mobili, se possibile, sono le più indicate. La carpenteria metallica, in particolare, negli ultimi anni sta riscuotendo sempre più successo per l’arredamento casalingo, creando soluzioni di design perfette per l’arredo di casa, ma anche per attività commerciali, come negozi e ristoranti.


Acciaio, rame e ferro vengono utilizzati facendo risaltare la loro caratteristica materialità, spesso in abbinamento a superfici di vetro. I mobili vengono così spogliati di tutto, lasciando visibile solo la loro struttura. Armadi, librerie e mensole vengono destrutturati e ricomposti nelle loro linee essenziali. La vostra personalità potrà esprimersi in modo creativo nella ricerca di complementi di arredo originali scelti con cura in un gioco di rimandi o di contrasti. Basta con inutili soprammobili!

Retrogaming: la classifica di 10 giochi del passato indimenticabili

videogiochi

Il fascino del retrogaming incalza tutti appassionati ormai da vent’anni. Oggi è diventato un vero e proprio fenomeno: per cui i ragazzi delle nuove generazioni tendono a misurarsi sempre di più con giochi storici, mentre gli appassionati, appartenenti alla generazione anni ’80, comprano e aggiungono, di volta in volta, pezzi introvabili per le loro collezioni.

Così, cercheremo di racchiudere in una top ten tutti quei giochi che hanno fatto storia. Sappiate che è difficile ritrovarli nel loro formato d’origine, a meno che non siate abili sperimentatori di emulatori. In alternativa, potete controllare se qualcuno di questi giochi è stato convertito in formato digitale.

Ma cominciamo la nostra top ten:

Street Fighter II (Capcom, 1991, arcade)

E’ un cult del 1991, impresso nella memoria di tutti gli appassionati di retrogaming. Si tratta di uno dei picchiaduro 2D più celebri, e le sue caratteristiche principali sono state riprese e aggiornate dai giochi di oggi. Infatti, è il videogioco Capcom più venduto di sempre: il copione del gioco prevede la lotta tra personaggi, il giocatore, infatti, può scegliere tra 8 personaggi.

Out Run (Sega, 1986, arcade)

Come non ricordare Out Run, dopo trent’anni resta uno dei giochi più riprodotti. Infatti, è stato persino copiato e riproposto su smartphone.

R-Type (Irem, 1987, arcade)

Altro cult anni ’80 firmato da una piccola casa giapponese. Videogioco d’azione dal ritmo frenetico, basato sul combattimento a distanza.

Castlevania (Konami, 1986, NES)

E’ una pietra miliare dei giochi d’azione a tema horror, con un’atmosfera tutta sua, e caratterizzato da musiche molto particolari.

Phantasy Star (Sega, 1987, Master System)

Si tratta di una serie di videogiochi di ruolo. I primi 4 della serie sono ambientati nel sistema planetario di Algol. E’, praticamente, una delle saghe più popolari del genere giochi di ruolo su console.

Zelda: Ocarina of Time (Nintendo, 1998, Nintendo 64)

Si tratta di un classico senza tempo. E’ un videogioco d’azione e avventura del 1998, creato da Nintendo Entertainment Analysis & Development per Nintendo 64. E’ il gioco più quotato in assoluto, con giudizi e valutazioni estremamente positive da parte della critica.

The Last Ninja (System 3, 1987, Commodore 64)

The Last Ninja è un vero capolavoro, complicato e coinvolgente. Si tratta di un videogioco all’insegna dell’avventura, caratterizzato da musiche eccezionali.

Super Mario World (Nintendo, 1990, Super Nintendo)

Arrivò insieme al Super Nintendo con un dinosauro di nome Yoshi. Divertente e coinvolgente, si tratta di un classico gioco a livelli.

Sonic the Hedgehog (Sega, 1991, Mega Drive)

Rappresenta l’evoluzione dei platform game, è un videogioco veloce e spettacolare. Apparve per il Sega Mega Drive il 23 giugno 1991, e da allora Sonic, il riccio che può superare la velocità del suono, risulta una delle icone videoludiche più famose.

Casino Kid, (Sofel, 1989, Nintendo NES)

L’obiettivo del gioco è quello di guadagnare tanti soldi a poker, 5 carte e blackjack, e di sconfiggere, così, il grande re dei Casinò. E’ uno dei precursori dei casinò online, come ad esempio: Voglia di Vincere – casinò legale.