Cercate un menù per Pasqua e non sapete cosa cucinare? L’idea perfetta la trovate a La prova del Cuoco, il popolare programma culinario di Rai1 condotto da Antonella Clerici. Già, perché l’Antonellina nazionale, nonostante le mille campagne di sensibilizzazione e addirittura le parole di Papa Francesco di qualche giorno fa, ha pensato bene di preparare delle deliziose costolette di agnello panate, assieme alla cuoca Anna Moroni che afferma: “A casa mia non è Pasqua se non ci sono le costolette d’agnello”.
Come ogni ricetta presentata durante la puntata, anche questa delle costolette d’agnello viene poi pubblicata sulla pagina ufficiale Facebook de La Prova del Cuoco. Ed ecco come si scatenano le polemiche.
Subito è scoppiata la lotta tra vegetarani e non vegetariani: la tradizione pasquale di consumare carne d’agnello è un “rito” che va avanti da secoli, ormai. Anche se, negli ultimi anni, sempre più forti e attente sono state le campagne di sensibilizzazione, i messaggi degli animalisti ma anche semplicemente di chi ha un minimo a cuore questi dolci animali che, ogni anno nel periodo di Pasqua, sono vittime di torture mortali per far felici bocche e pance voluttuose.
“Assassino di cuccioli”, si legge tra i commenti sulla pagina Facebook. E non solo, anche di più pesanti.
Il colore del vostro smalto racconta molto della vostra personalità: è quanto sostiene il naturopata Luciano Maria Cavalieri, che riesce a dare una spiegazione più che logica al fenomeno basandosi sulla psicologia dei colori, attraverso la scelta dello smalto.
Smalto rosso
Che sia vermiglio, color “sangue” o mela, che sia appena accennato o intenso, il rosso è da sempre uno dei colori più scelti per gli smalti. È un “colpo sicuro”, con il rosso non si sbaglia mai. Tantissime sono state le varianti e le mille sfumature che i grandi guru e brand hanno portato sul mercato, ed è per questo che il rosso, fin dalla sua iniziale esplosione, è uno degli smalti più amati dalle donne.
Se indossi spesso il rosso e lo ami sulle tue unghie, allora “Hai un desiderio inconscio di conquistare attraverso le mani e anche di esprimere una sorta di potere attraverso la seduzione”. Se invece lo odi “È probabile che laccare le unghie di rosso potrebbe indicare una comunicazione un po’ troppo aggressiva per la tua personalità, e una carica volutamente sensuale in cui non ti ci vedi. Ti senti più a tuo agio con i colori più tenui”.
Smalti neutri, color carne e trasparenti
Smalti nude sulla pelle: possono essere di colori appena accennati, delicati e quasi invisibili, trasparenti o riparativi dell’unghia, neutri. Tra questi anche la french manicure. Se ami usare questi colori “Preferisci curare la tua persona senza osare troppo, perché temi di risultare stravagante. Eleganza e discrezione sono le tue parole chiave”. Se invece non li indossi mai “Potresti trovare queste tonalità “troppo semplici”, quando tu invece ti senti una persona vivace e ricca di sfaccettature. Non ti riconosci infatti in uno smalto che ti annoia, perché a te piace il colore”.
Smalto giallo
Secondo la cromoterapia, il giallo è il colore che migliora l’umore, favorisce la concentrazione e stimola l’emisfero dell’intelletto, quello sinistro del cervello. Se ami indossarlo allora “Vuol dire che attraverso le mani desideri manifestare la tua volontà di esprimerti liberamente. Nella vita ricerchi il nuovo e non disdegni il cambiamento”; se invece non lo metti mai è perché “Sulle mani non è così facile da portare, soprattutto se non sei abbronzata. E questo potrebbe essere il motivo principale per cui lo smalto giallo viene scelto pochissimo. La spiegazione psicologica invece indicherebbe che non ama il giallo chi ha paura di cadere e chi desidera appoggiarsi agli altri”.
Smalto blu
Gli smalti sulle tonalità del blu sono quelli che indicano sincerità, verità, calma pura, come il mare e il cielo. È scelto soprattutto da chi ama indossarlo anche per vestiti e accessori; è un colore molto amato dalle donne over 30 e si abbina facilmente soprattutto sui jeans e sugli abiti più eleganti, da cerimonia.
Se ami il blu sulle unghie “Per te il blu significa calma, senso di appagamento, di affetto, di sicurezza e di armonia. Simboleggia inoltre la serenità e la moderazione. Ciò vale per tutte le gradazioni di azzurro, dal celeste al blu navy”. Se invece non lo ami è perché “I cromoterapeuti sostengono che il disamore verso il blu indicherebbe una difficoltà a lasciarsi andare e una tendenza ad evitare di legarsi affettivamente”.
Smalto verde
“Portare il verde sulle unghie significa mostrare perseveranza, costanza, solidità e senso di stabilità. Non essendo un colore facile da indossare sulle mani, lo smalto verde indica autostima ma può anche rivelare la simulazione di un’apparente stabilità”. Ma non a tutte piace “Secondo la cromoterapia, accusi una certa instabilità che ti porta all’ambivalenza comportamentale (buono/cattivo, aperto/chiuso)”.
Smalti sul marrone o grigio
Colori al limite, colori a metà, colori non colori. “Scelgono questi colori di smalti le donne che vogliono essere al passo con i tempi, ma anche che desiderano valorizzare la loro bellezza naturale”. Ma “Sono tinte poco allegre che difficilmente si adattano a personalità energiche e vivaci. Oppure qualcuna potrebbe ritenerli troppo stravaganti, preferendo i colori tradizionali”.
Smalto nero
Smalto nero non solo per esprimere un forte “no” ai colori e alla gioia delle varie sfumature cromatiche.
Se lo ami è perché “Hai uno spirito ribelle che a volte può essere scambiato per un look dark e punk. In realtà, scegliere di dipingere le unghie di nero può voler indicare una richiesta di visibilità più forte del rosso”. Se invece non ti piace è perché “Il nero ti evoca tristezza e pensieri cupi e, dal tuo punto di vista, potrebbe spegnere la tua vitalità comunicando una persona che non sei”.
Smalto bianco
È un effetto molto d’impatto: le unghie con smalti bianchi sono davvero rare, ma regalano un colpo d’occhio davvero unico. Se lo indossi è perché il bianco “Indica desiderio di farsi notare, pur manifestando delicatezza e freschezza”. Se invece non lo metti mai “Rifiutare il bianco significa paradossalmente restare in sottotono, almeno dal punto di vista della seduzione con le mani”.
Eleonora Sabet è una ragazza stupenda, dai tutti particolari e con un mondo dentro pieno di storie da raccontare. Ha deciso di parlare di sé a tutti i lettori di Blog di Lifestyle.
Chi sei? Descriviti in poche parole: Sono Eleonora, una ragazza normalissima. O meglio normale nel non normale. Sono un po’ fuori di testa, ma in senso positivo. Mi piace sperimentare cose nuove, conoscere persone nuove ed esplorare il mondo. Amo viaggiare. Ma quello che io posto sui miei profili social purtroppo non sempre racconta tutto di me: essendo una piattaforma pubblica non posso mettere tutto, non posso mettermi in mostra. Perché quando metti troppe cose in mostra di te la gente se ne approfitta, può metterti in cattiva luce. Per questo sono sempre stata sincera in tutto quello che condivido, ma conservo qualcosa per me.
C’è qualcosa che non hai mai detto e che, invece, vorresti urlare al mondo intero? Non sono solo omosessualità, video virali e fotografia. Sono molto altro, ma preferisco conservarlo per me.
Una cosa che vorrei dire a tutto il mondo è che io non sono, appunto, solo quello che gli altri vedono di me. Ma preferisco rimanere molto spesso in silenzio per non raccontare tutto. Sono molto timida, anche se non sembra.
Ti infastidiscono le etichette? Sì, odio queste cose: odio etichettarmi in questo modo. Purtroppo, però, devo etichettarmi, solo perché viviamo in una società che ha bisogno di queste etichette.
3 aggettivi per definirti: Timida, fuori dal normale, premurosa nei confronti degli altri. Tendo sempre a pensare prima agli altri e poi a me.
Qual è stata la difficoltà più importante che hai incontrato quando hai dovuto raccontare agli altri la tua omosessualità? L’ostacolo più difficile, prima di dirlo apertamente, è stata la paura di perdere persone ed affetti. Sarebbe stato molto più semplice, ma io ho iniziato ad essere seguita da tante persone quando ancora non si sapeva. Ed è stato abbastanza traumatico perché ero iscritta su social in cui le domande erano sempre le stesse: “Sei lesbica?”.
Ecco perché ho passato un periodo in cui non l’ho detto a nessuno, fino a quando non sono arrivata al momento in cui ho deciso di raccontarlo al mondo intero. La mia paura più grande era perdere le persone che mi vivevano e mi conoscevano per “quella che ero”. Avevo paura di quello che avrebbero risposto o pensato di me. Ma alla fine ho pensato: “Perché non dirlo? Io sono questo, quindi mi dovranno accettare per quella che sono”.
Come è nata e come vivi la popolarità adesso? Non ricordo neanche come è nato tutto ciò. Sono sempre stata una persona con delle forti difficoltà nel relazionarmi con le persone. Sono stata vittima di bullismo, ho vissuto un po’ nascosta e paurosa. Ma da quando ho cominciato a postare foto, che poi in realtà sono foto semplicissime, con un minimo di effetto o qualche posa più carina, ho cominciato ad avere tantissime richieste di amicizia su Facebook. Non me l’aspettavo per niente. Ho messo i seguaci, l’unica opzione del social per avere ancora “amici” su FB dopo aver raggiunto il numero massimo, ma adesso abbiamo raggiunto numeri grandissimi. Non pensavo, davvero, saremmo arrivati a tanto.
Hai rinunciato a qualcosa o qualcuno da quando sei diventata popolare? La mia vita sentimentale è diventata un po’ più complessa di prima. A volte devono stare attenta alle persone con cui mi relaziono. A volte ho paura che le amicizie o gli eventuali amori possano essere falsi. Anche se penso sempre positivo e in bene, e quindi non arrivo mai, a primo impatto, a pensare una cosa simile. Ma mi è capitato, ed è per questo che ci vado con i piedi per terra.
Sei molto legata ad un’altra ragazza molto famosa sul web, Eleonora (Cixi) Bosio, che ha partecipato ad XFactor, e hai anche un bel rapporto con iPantellas. Cosa ci puoi raccontare di più? Lei l’ho conosciuta su Facebook, è un’amicizia che è nata sul social e adesso sta crescendo ogni giorno di più.
Con iPantellas (e tantissimi altri youtube o ragazzi del web) è nata una collaborazione importante. Ecco il video, di cui sono fortemente orgogliosa:
Sui social, quanto possono essere belli e veri i rapporti? Possono nascere forti amicizie, ma dipende da chi hai davanti. C’è uno schermo che ci divide, e a volte è facile offendere o criticare qualcuno. Ma tutto il resto è bellissimo, così tanto che supera oltremodo il male.
Quanto peso dai alle critiche e all’odio della gente? Ho sperimentato un meccanismo di difesa: uno, l’odio non fa parte di me. Ma moltissimi sono quelli che lo vivono come sentimento dominante. Se mi odi così tanto non dovresti neanche dedicarmi due minuti del tuo tempo. E poi, se c’è qualcuno che mi odia davvero, per la reciprocità degli opposti, dall’altra parte c’è qualcun altro che mi ama alla follia.
Make-up e moda: chi è Eleonora? Mi vesto come mi va, vado molto a senso e sensazione. Non sono una persona che va in giro con l’idea o la preoccupazione per cui la gente possa commentare o criticare in base a quello che indossi. Quindi mi vesto come mi piace. Per quanto riguarda il make-up non metto nulla di che, sono molto semplice e non metto niente.
Progetti futuri? Tanti, tantissimi. Ma #staytuned perché ne vedrete delle belle.
I have a dream: un mondo senza ciclo. Sì, tutte noi, povere portatrici di ovaie, lo abbiamo pensato, in preda a dolori lancinanti e appetito famelico. E mentre ci chiediamo perché sia toccato proprio a noi e non a quegli altri lì, che fanno gare di rutti, ci rassegniamo all’idea di non poter fare assolutamente nulla, se non immaginare. Immaginare fortissimo. Come sarebbe la nostra vita senza ciclo mestruale? Beh, bellissima. Senza ombra di dubbio. Blog di Lifestyle è entrato nel dettaglio, enumerando gli infiniti vantaggi di un mondo pullulante di donne mansuete e pacifiche.
Only you, brasiliana
Sì al mare, sempre. Sì alla brasiliana, sempre. Perché il peggior incubo dopo la bilancia è che il cordino del tampax venga fuori dagli slip mentre ancheggiamo sul bagnasciuga. Dunque, addio ansie, addio preoccupazioni e addio mutandoni di Anna Bolena.
Niente brufoli al primo appuntamento
Quello che ti spunta sul naso o al centro della fronte? Quello che se lo premi parte il countdown e dopo dieci secondi ti autodistruggi? Lo conoscete tutte. Ecco, a meno che non facciate fare il resto alla Nutella, senza ciclo mestruale la percentuale di possibilità che il vostro viso sia deturpato da quella bolla umidiccia, si abbasserebbe drasticamente.
Magrezza
Lo utilizziamo come scusa, ma il più delle volte il ciclo è solo un’ottima attenuante al fatto che mangeremmo anche insetti come Bear Grylls prima e durante “quei giorni lì”. Fame che neanche Scanu a Playa Bonita, voglie che neanche Tina Cipollari in gravidanza: in quei giorni assomiglieremmo più ad Alessandra Ambrosio e meno a un buco nero.
Addio numerazioni Maya
A Ferragosto niente vacanze perché non si può, a pasquetta niente spa perché sto male, al trentunesimo giorno compro il test di gravidanza, il mese scorso è stato di 28 giorni: con le doti matematiche sviluppate grazie al ciclo, potremmo calcolare esattamente il giorno e l’ora della fine del mondo. Fortuna che i Maya hanno già toppato.
Fidanzati tutelati e sicuri
Le crisi di nervi le provocate anche nella parte del mese non sospetta. Ma, in fondo, siamo brave a gestirle e riuscite ad uscirne con una sfuriata, un pianto, qualche urletto e un “non succederà più”. Sappiamo tutti però cosa succede quando le parti del mese in considerazione sono quelle sospette. Lame che volano, piatti che sbattono, passettini omicidi che neanche un velociraptor, voce strozzata che attira i lupi della Polonia: una frase sbagliata o un pensiero troppo rumoroso mette a rischio la vita dei poveri fidanzati del mondo. Dite basta a questi soprusi e immaginate forte con noi. Poi svegliatevi e non fate cavolate.
Nessuno spreco di Kleenex
Già una copiosa percentuale di cellulosa è stata sprecata per il libro di Barbara D’urso e per quello sulle barzellette di Totti. Senza sbalzi ormonali e comportamenti uterini, genitori di pianti interminabili, molti alberi sarebbero sicuramente risparmiati.
Vita sessuale senza ostacoli
Ecco, la nostra vita sessuale, durante il ciclo, assomiglierebbe più a quella di Sara Tommasi che a quella di una Suora Clarissa.
La ruota, quando ci va
Sì, mi sembra scontato dirlo, ma questa cosa della ruota sarebbe in assoluto il più grande tra i vantaggi.
Ora, care amiche, aprite gli occhi e correte a infuriarvi con il mondo.