A Tokyo, nel distretto commerciale del sobborgo di Toshima, si trova una particolarissima libreria, unica al mondo. A prima vista può sembrare più che normale: è composta, infatti, da scaffali in legno, divanetti appositi per dedicarsi comodamente alla lettura e un’illuminazione che consente di leggere in un’atmosfera perfetta. Chi ci entra, però, avrà una piacevole sorpresa.
Gli scaffali all’interno di Book&Bed – e, già dal nome, si capisce che non si tratta di una libreria qualunque – nascondono delle piccole cabine letto perché questo fantastico posto, oltre ad essere una libreria, fa anche da ostello. Le stanze, progettate da Suppose Design, sono state infatti pensate come aree tematiche di una biblioteca, con libri e gadget attaccati alle pareti.
A Tokyo, in Book&Bed, si è circondati da 1.700 libri, sia inglesi che giapponesi, che possono essere letti di giorno, in piedi o sulle poltroncine, o di notte, comodamente distesi nelle capsule che costituiscono le “camere” dell’ostello-libreria. Proprio perché Book&Bed si trasforma dopo la mezzanotte, diventando il luogo più amato dai cosiddetti topi da biblioteca: se fino alle 00:00 c’è la possibilità di girare tra i corridoi, consultare e acquistare i libri, dopo diventa un alloggio per turisti e viaggiatori.
Gli ospiti, accolti dal motto “Have a Book day. Have a Book Night“, possono passare una singolare notte al Book&Bed per un costo che va dai 3.800 ai 6.000 yen, ossia dai 29 ai 45 euro circa. Un prezzo economico, nonostante i posti letto siano solo 30. Ai clienti, però, sembra piacere molto l’idea di Makoto Tanijiri e Ai Yoshida, i due architetti che hanno progettato l’ostello-libreria, tanto che la struttura è sold-out da novembre, mese in cui è stata inaugurata.
“A volte, anche se c’è un letto confortevole, si desidera un luogo semplicemente più interessante. Volevamo creare un luogo in cui le persone possano divertirsi e dormire” ha affermato uno dei responsabili della compagnia che gestisce l’albergo. E, a quanto pare, ci sono proprio riusciti.
A Pasqua il mondo si divide in due categorie ben precise: c’è chi ama passare la giornata con gambe e piedi sotto un tavolo, a mangiare come si fa solo a Natale, e poi c’è chi preferisce fare una gita fuori porta, per passare un giorno diverso con la propria famiglia.
Se fate parte del secondo gruppo, non potete fare a meno di prendere macchina, treno o aereo insieme a tutta la combriccola e passare la Pasqua lontano dal posto in cui vivete. Se poi amate i viaggi non vi farete scappare l’occasione di trascorrere tutto il weekend fuori, compreso il lunedì. Ecco quindi 5 itinerari da seguire per una gita fuori porta con la famiglia.
Como
Il Lago di Como è una delle mete più ambite, soprattutto per quest’inizio primavera per i più piccoli. Le attività a cui partecipare sono molteplici: gite in barca o su traghetto, visite alle ville che si trovano sul lungo lago, come i giardini botanici di Villa Carlotta o Villa del Ballabiello.
Ozzero
Cascina Selva di Ozzero si trova in provincia di Milano ed è una delle destinazioni più adatte per i bambini: si tratta, infatti, di una fattoria nella quale chi ha più di 5 anni può prendere parte a corsi di pasticceria. Non mancano nemmeno i percorsi per ammirare gli animali che vivono lì.
Parma e Piacenza
Le due città aprono le porte delle proprie fortezze, dei propri castelli e delle proprie roccaforti. Al loro interno si praticano giochi adatti a tutta la famiglia, come la visita alla storia dei giochi antichi al Castello di Rivalta. Per una Pasqua con i fiocchi c’è anche la possibilità di partecipare alla caccia all’uovo di drago.
Trentino
In Trentino, più precisamente ad Ortisei, si trova Il Cavallino Bianco Family Spa, un hotel molto famoso e frequentato di quella zona. L’albergo è adatto alla gita di Pasqua per la famiglia essenzialmente per due motivi: ci sono circa mille metri quadrati di spazio giochi per i bambini e si tengono corsi di pianificazione, pizza e bricolage.
Slovenia
Se sognate una Pasqua più lontana, il Kempinski Palace di Portoroz in Slovenia è perfetto per voi. Si fanno la caccia all’uovo la domenica, oltre ai laboratori di cioccolata e al mercatino per i bambini nel parco dell’edificio.
Passiamo tutta la vita a cercare quella felicità di cui tutti parlano, quella che ci fa vivere spensierati, che ci fa prendere ogni situazione per come è e, soprattutto, quella che ci fa prendere noi stessi non troppo sul serio. La felicità è quella che ci fa ballare fino a notte fonda, che ci fa alzare la mattina presto per fare tutto ciò che amiamo, che ci fa cantare con il cuore in gola. Baciare, innamorarci, rilassarci e abbandonarci. E anche quella che ci fa viaggiare, che ci porta lontani, per continuare o ricominciare.
La felicità, infatti, si può cercare anche attraverso le città. Ce ne sono molte che sono definite le più felici, stando alla classifica che la Commissione Europea ha condotto con il suo Flash Eurobarometer, che ha il compito di valutare la soddisfazione degli abitanti dell’Europa, prendendo come esempio 40mila persone di 83 posti diversi.
Ecco, quindi, quali sono le città europee più felici, attraverso o nelle quali si possono ritrovare benessere e contentezza.
Newcastle
Al decimo posto della classifica delle città europee più felici troviamo Newcastle, la città nel Regno Unito. I dati che emergono dallo studio sono più che soddisfacenti: il 97% delle persone intervistate è contento perché in città non c’è inquinamento acustico ed il 90% è consapevole di tutti gli sforzi fatti per migliorare l’aria.
Vienna
I fattori per cui la capitale austriaca si aggiudica il nono posto sono tre: offerta culturale più che soddisfacente, qualità dei mezzi pubblici e politica anti inquinamento.
Monaco
Qualità della birra prima tra le ragioni dell’ottava posizione. La capitale bavarese è stata premiata anche per la bellezza dei paesaggi, la qualità dei servizi offerti ai cittadini e alla squadra di calcio, famosa per la sua bravura.
Malmö
Il livello di soddisfazione dei cittadini della città svedese è molto alto, considerando la presenza di spazi pubblici e verdi: sono questi i motivi che piazzano Malmö al settimo posto.
Oslo
Sesto posto per la capitale della Norvegia, considerata uno dei luoghi più prosperi del mondo. I cittadini sono felici per i trasporti pubblici, oltre a sentirsi sicuri nella propria città – molto importante in questi tempi.
Graz
È la seconda città più grande dell’Austria, eletta patrimonio mondiale dall’Unesco. La felicità dei cittadini, che porta Graz al quinto posto, è dovuta all’efficienza dei servizi amministrativi e all’offerta di lavoro.
Zurigo
La città della Svizzera si aggiudica il quarto posto nella classifica delle città europee più felici. I motivi? Efficienza dei trasporti pubblici, del servizio sanitario, del sistema scolastico e dell’offerta culturale.
Reykjavik
Terzo posto sul podio per la capitale dell’Islanda. La bellezza dei suoi paesaggi, la qualità della viabilità, della manutenzione degli edifici, del servizio sanitario e la sicurezza della città rendono i cittadini veramente felici.
Copenaghen
Il 95% dei cittadini è felice della vita che fa a Copenaghen e il 90% di questi afferma che la presenza e l’integrazione degli stranieri sono un elemento importante per il benessere e lo sviluppo. Sono questi i motivi del secondo posto della capitale della Danimarca.
Aalborg
A vincere come città più felice è un’altra città danese, di circa 200mila abitanti. Allborg non è molto conosciuta, ma rende più che soddisfatti tutti coloro che ci vivono: lungomare bellissimo, università famosa a livello internazionale e celebre orchestra sinfonica sono le ragioni principali.
Le parole qui servono poco, ma sono certa che dopo aver visto queste foto vi metterete subito a fare la valigia, per andare a vedere di persona una di questi spettacoli che la natura ci offre.
1. Grand Canyon, Usa
Lo conosciamo tutti, è il padre di tutti i canyon, il più famoso e grande al mondo. Si trova in Arizzona, e si tratta di una sorta di insenatura creata dal fiume Colorado; è lunga 446 chilometri, profonda fino a 1.600 metri e ha una larghezza che varia da 500 metri a 27 chilometri. Lo spettacolo è davvero unico, e lo si può gustare anche avvicinandosi a piedi e guardandolo dal basso, e la cosa fenomenale è che i colori del Grand Canyon cambiano ogni ora in base alla luce del sole.
2. Brimstone Slot Canyon, Usa
Siamo nello Utah, dove il fiume Escalante ha creato e scolpito il Brimstone Slot Canyon anno dopo anno, secolo dopo secolo. Per poter visitare al meglio questo Canyon bisogna essere camminatori esperti, per via dei punti in cui la roccia è molto profonda e larga solo pochi centimetri. Ma la vista che offre “ne vale la pena”.
3. Horseshoe Bend, Usa
La sua forma è davvero particolare, perché ricorda tanto un ferro di cavallo; mica si chiama horseshoe per niente. Situato in Arizona, vicino alla città di Page, è profondo 100 metri e regala stranissimi effetti ottici quando il sole è basso all’orizzonte, sia all’alba che al tramonto. Questo canyon non è tra i più visitati, ma gli spettacoli che offre sono davvero suggestivi.
4. Fish River Canyon, Namibia
Il Fish River Canyon, è la gola più lunga d’Africa, misura infatti 160 chilometri di lunghezza e i 27 di larghezza. Per visitarla servono come minimo cinque giorni di escursione in macchina, preferibilmente da maggio a settembre per evitare la presenza di animali selvaggi. Ma anche qui, lo spettacolo che offre il canyon, è davvero unico.
5. Blyde River Canyon, Sudafrica
Questo canyon è il secondo più grande dell’Africa: lungo 26 chilometri e profondo 800 metri. A differenza degli altri, il Blyde River Canyon è ricco di vegetazione, e questo lo rende uno dei più verdi e più mozzafiato. Un’altra sua caratteristica specifica sono i giganteschi e bizzarri buchi su tutta la roccia arenaria.
6. Gola del Siq, Giordania
Forse ve lo ricordate dal film di Steven Spielberg “I predatori dell’arca perduta”, dove il protagonista, il famoso Indiana Jones, percorreva a cavallo lo stretto canyon tra alte pareti di roccia color rosso e ocra. Questa roccia è stata scavata dai Nabatei, gli antichi abitanti di Petra, per realizzare un sistema idrico che rendeva la gola una strada sicura e protetta per mercanti e viaggiatori.
7. Gorge du Verdon, Francia
Ciò che caratterizza il canyon francese Gorge du Verdon, che si estende in Provenza per 25 chilometri in un paesaggio bellissimo e rigoglioso, è il color smeraldo delle acque del suo fiume, Verdon. Proprio per il suo splendore, questa è una meta turistica molto ambita e frequentata, ogni anno infatti numerosi escursionisti navigano le acque del fiume a bordo di piccole canoe, facendo rafting, o si arrampicano sulle pareti calcaree per scoprire ogni angolo di quel paradiso.
8. Tara River Canyon, Montenegro
Il canyon che si trova sul fiume Tara, in Montenegro, è il più profondo del Vecchio Continente. Poco frequentato si tratta di una bellissima gola larga 80 metri e profonda al più quasi un chilometro e mezzo. La profonda gola e numerose e ripide cascate si trovano nel parco nazionale di Durmitor, a nord del Paese.
9. Gole di Samarìa, Creta
Si trovano a sud ovest dell’isola greca e sono molto frequentate dai turisti che si “sperdono” tra i 16 chilometri del suo percorso. La sua ampiezza oscilla dai 150 metri ai 3 chilometri: la traversata a piedi è piuttosto impegnativa e dura circa sette ore, tra tratti scoscesi e ripidi dislivelli che nascondono boschi di cipressi, pini secolari e piante endemiche. Compresa qualche traccia di antiche civiltà.
10. Fjaðrárgljúfur, Islanda
Questo canyon con un nome fin troppo difficile da pronunciare, è profondo circa 100 metri e lungo quasi 2 chilometri, accompagnato dal percorso del fiume Fjaðrá. Si trova a sudest dell’Islanda. Il viaggio per poter raggiungere e ammirare questo spettacolo della natura è molto avventuroso per via delle pareti a stra piombo.
11. Kings Canyon, Australia
Questo sicuramente lo conoscete, perché è la sua immagine è molto popolare ed è spesso usata come foto di promozione turistica. D’altronde la sua maestosità è davvero unica e spettacolare. Vicino ad Alce Springs, la gola non è molto grossa, misura infatti un solo chilometro, ma regala panorami mozzafiato con altezze vertiginose e pareti rosso fuoco a strapiombo, sullo spazio circostante che offre strane conformazioni rocciose.
12. Yarlung Zangbo Grand Canyon, Tibet
Il canyon Yarlung Zangbo è il più profondo del mondo, e si estende lungo il corso del fiume Yarlung Zambo e occupa una superficie di 64.300 chilometri quadrati. Le vedute sono fenomenali: le montagne boscose e verdissime che lo ricoprono hanno cime innevate che spuntano tra le nuvole.
13. Gola del Salto della Tigre, Cina
La gola del Salto della Tigre è attraversata dal corso impetuoso del fiume Jīnshā, ed è circondata dalle cime del monte Hābā a ovest e dal Yùlóng Xuěshān a est. Per attraversarlo tutto servono come minino 4 giornate di cammino lungo i sentieri segnalati, ma anche in questo caso, “ne vale la pena”.
14. Cañón de la Angostura, Messico
Questa è una bellissima e spettacolare gola disegnata dal fiume Escanela. Si può partire dal villaggio di minatori Mina Grande, e proseguire a piedi lungo un sentiero che procede accanto al letto del fiume, fino a Puente de Dios, un ponte di roccia. L’escursione regala paesaggi bellissimi, tra pareti di roccia e acque cristalline.
15. Cañón del Colca, Perù
Profondo 3.270 metri, il canyon del Colca si è formato solo 30 anni fa. La gola affascina per la sua bellezza e per la diversità geografica: dall’arida steppa di Sibayo alle terrazze coltivate di Yanque e Chivay e ai tanti vulcani, alti fino a 6mila metri.